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Massa demenziale


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Perché non parlo di politica

Qualcuno si sarà chiesto come mai in questo blog si parla poco, o quasi per niente di politica. La risposta potrà sembrare scontata ma forse non così tanto. Vale pertanto la pena di chiarire il nostro rapporto con questa istituzione perché averne un idea precisa ci aiuterà a portare avanti il nostro obbiettivo: quello di innalzare la consapevolezza al fine di rendere questo mondo un posto migliore in cui vivere.
La politica attuale è un astuta creazione di chi governa il mondo e serve a confondere il più possibile le idee di coloro che, secondo i proclami, dovrebbero essere i titolari di quella fantomatica sovranità che in una vera democrazia dovrebbe spettare al popolo. La politica, come la religione, è inoltre un utilissimo strumento per mettere in atto il divide et impera, quella strategia atta a creare caos per impedire che il popolo faccia fronte comune contro il padrone, chiunque esso sia.

Quello di cui dobbiamo essere consapevoli è che i politici sono tutt’altro che indipendenti nelle lore decisioni, essi fanno gli interessi dei potentati che hanno finanziato le loro campagne elettorali e questi potentati hanno tutto l’interesse a rimanere nell’ombra e a dare l’illusione che siano i politici a governare. Non è così, la realtà è che chi governa è quel fantomatico 1% che ha più del restante 99 % della popolazione. Ora sorge una domanda: come fa quell’1 per cento ad avere tanta ricchezza? La risposta è semplice anche se non esaustiva ed è questa: creando denaro dal nulla e prestandolo contro interessi a tutti gli altri. (punto) Vi siete mai chiesti perché le tasse aumentano? Se la risposta fosse perché aumentano gli sprechi sarebbe un po’ un controsenso visto che si parla sempre più di sprechi (allora a che serve parlarne). La verità è che le tasse aumentano perché, a causa degli interessi, aumenta il debito pubblico, debito che tutti noi abbiamo verso quell’uno per cento che ha prestato il denaro al nostro governo.
Lo scopo della politica con l’ausilio dei mezzi di informazione di regime è semplicemente quello di distrarre l’attenzione del 99% da quel fantomatico 1%. A questo scopo parlano di riforme che comprendono ogni campo tranne quelli che contano come la gestione e la creazione della ricchezza, a questo scopo si danno da fare a privatizzare il patrimonio pubblico, per darlo in mano a quell’uno per cento che può impossessarsene senza alcun sacrificio. Chi governa il mondo si da un gran da fare per dirottare l’attenzione della popolazione dall’argomento della creazione della ricchezza (signoraggio), per questo in politica si parla spesso e si fanno false promesse che riguardano: sono solo esempi, stipendi degli stessi politici; sprechi della pubblica amministrazione; reati di peculato; macchine blu e così via, lo scopo è quello di distrarre l’attenzione. Tutto sarebbe estremamente semplice e la cosiddetta crisi finirebbe in un attimo, basterebbe ridare allo stato il potere di creare moneta; (magari legandola all’oro in modo da far svalutare il debito attuale espresso in moneta fiat) cancellare il debito pubblico e infine ridurre drasticamente le tasse. Non c’è altro. Ma i politici si guardano bene dal parlare di questo, preferiscono fare contenti i loro padroni creando innumerevoli specchietti per le allodole (sprechi, ruberie ecc.). Questo è lo scopo della politica attuale.

Tra l’altro sono gli stessi potentati che non vogliono assolutamente privarsi degli specchietti per le allodole (problemi di copertura) perché il privarsene li metterebbe a nudo. Per questo è così difficile ridurre gli sprechi della pubblica amministrazione, sono protetti dall’alto. Perché allora non rivolgersi direttamente agli artefici della situazione in cui ci troviamo che è cosa estremamente più semplice. Perché sprecare energie ad attaccare la maschera quando possiamo colpire direttamente chi si nasconde dietro di essa? Quando un politico o un giornalista attribuisce la crisi a motivi diversi dal signoraggio sta facendo gli interessi di quell’uno per cento che si è impossessato della ricchezza che spetterebbe a tutti noi e sappiate che quando perdete tempo a parlare di sprechi e coperture varie fate voi stessi la gioia di quei potenti perché contribuite a rendere più efficace la loro copertura.
Parlare di piccoli problemi non significa camminare per piccoli passi ma significa distrarre l’attenzione dai problemi veri.

Se devo attraversare l’oceano non mi mostro a chi mi segue mentre immergo i piedi nella riva ma salgo in un aereo che mi porta dall’altra parte. Non c’è altra strada.
Nicola Zegrini

dal blog ununiverso del 1 novembre 2015


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Georgejefferson
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Cosa vuol dire poi legare la moneta all'oro? Mah..

Sara stabilire che non si puo emettere potere d'aquisto in piu di un stabilito in relazione all'oro?

Tipo emetto 100 soldi ogni 100 Gr. di oro (per esempio)...e perche non ogni 50 gr.? Oppure ogni 10 gr..o 1 gr.?

Chi lo decide e perche una relazione e' meglio di un'altra? E uno stato senza oro? E l'oro eventuale posseduto, da dove viene?

E se uno stato ha depredato mezzo mondo e anche in virtu di questo possiede piu oro, ha il diritto di emettere piu potere d'aquisto nel mondo? E perche?


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Cosa vuol dire poi legare la moneta all'oro? Mah..

Sara stabilire che non si puo emettere potere d'aquisto in piu di un stabilito in relazione all'oro?

Tipo emetto 100 soldi ogni 100 Gr. di oro (per esempio)...e perche non ogni 50 gr.? Oppure ogni 10 gr..o 1 gr.?

Chi lo decide e perche una relazione e' meglio di un'altra? E uno stato senza oro? E l'oro eventuale posseduto, da dove viene?

E se uno stato ha depredato mezzo mondo e anche in virtu di questo possiede piu oro, ha il diritto di emettere piu potere d'aquisto nel mondo? E perche?

Ho postato una delle tante idee sulla moneta che circolano in rete e non.
Tanto per stimolare la discussione.
Pensi che sostanzialmente io sono per il baratto, in quanto il valore della merce, del servizio, dell'arte, della professione lo devono stabilire di volta in volta i contrattanti, unici vocati a determinarne il valore.
Altre volte ho dichiarato che il denaro è una mera unità di misura e quindi atta a parametrare una convenzione quasi sempre determinata da altri.
In un preciso frangente della nostra vita io e lei c'incontriamo perché abbiamo delle cose od altro da scambiarci, è possibile che le nostre necessità del momento siano valutate da terzi in altri luoghi e circostanze?
Lo è perchè non sono gl'interessi dei contraenti da salvaguardare bensì quelli dei prestatori dell'unità di misura.
A rileggerla.


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omicron
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Le scemenze sul signoraggio non meritano nemmeno attenzione. Non esiste nessun interesse rilevante sulla creazione di moneta: i diritti di signoraggio sull'euro ammonteranno dalla creazione a tutt'oggi a una decina di miliardi. Briciole in confronto al circolante.

Le affermazioni di Gaia sono prive di senso. Che vuol dire che "qualcun altro in altra sede decide le nostre necessità"? Nessuno ti impone a quale prezzo vendere i tuoi beni o servizi. Ti impongono solo di utilizzare una data moneta per lo scambio.

E' come l'olio in circuito idraulico: ne immetti la giusta quantita in circolo e tutto funziona. Quando invece c'è il "panico", termine che veniva usato un tempo in luogo di "crisi", nessuno compra più nulla e tutti si tengono i soldi. Allora manca il liquido in circolazione e tutto si ferma.

Riguardo all'oro: legare la moneta all'oro la rende scarsa e ne aumenta il valore. Questo conviene a chi la moneta ce l'ha: i ricchi. Fino alla depressione (altro sinonimo di panico) degli anni '30 le monete erano legate all'oro. Ciò non ha evitato il panico stesso: crollo del valore dei titoli azionari del 90%.

Nel 2008 invece non essendo il dollaro legato all'oro la FED ha cominciato a crearne a getto continuo comprando titoli e sostenendo il prezzo delle azioni. Così ha diminuito l'impatto del panico.

http://www.amazon.it/Storia-delleconomia-John-K-Galbraith/dp/8817061808/ref=pd_bxgy_b_img_z


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Georgejefferson
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Dal mio punto di vista non e' proprio cosi, cioe' e' male inteso.

Legavano la moneta all'oro per dare "l' impressione" della scarsita di essa, all'opinione pubblica, creando una simbologia molto forte che persuaseva ad associare la moneta ad un bene tangibile e scarso (lo stesso per altri beni), e poi non sempre (per esempio i secoli con i bastoncini di legno, o la moneta fiat dei tempi romani ecc...)

Come dicevo, bastava cambiare il parametro di relazione ( al posto di stabilire Tot potere d'aquisto per gr di oro...ne stabilisco di piu, o meno, quindi non esiste relazione fissa per natura) e la natura fiat di essa e' ovvia e logica.

Indubbiamente ai "gia ricchi" conveniva (e conviene oggi, in altre forme) spingere sulla sua scarsita naturalizzando il fatto nelle coscenze collettive.

Arrivati al dunque, l'unica risposta razionale che resta e' quella che senza l'obbligo dell'equilibrio finanziario (come imperativo morale che tutti piu o meno valutiamo come giusto inconsciamente perche lo associamo al bilancio familiare da non sforare) la civilta crollerebbe e sarebbe il caos non avendo piu uno dei cardini fondamentali che legano l'opinione pubblica alla fiducia nell'autorita.

Alla fine lo hanno anche ammesso (con samuelson)

Anche l'inflazione, hanno tutta l'esperienza pluri secolare per mantenerla sotto controllo volendo.

Il grosso dell'opinione pubblica comunque non ci pensa, e nemmeno e' persuasa a rifletterci.

Nella realta, l'equilibrio finanziario lo hanno sempre sforato per gli interessi dei potenti ( guerre, sviluppo per concentrare capitali, un po di stato sociale, salvataggio delle grandi banche ecc...), e ancora oggi lo fanno fare di nascosto quando lo ritengono buon per loro.

Quindi non e' che "non si puo fare" per natura, e' uno strumento che puo risultare neutro in se' se applicato con moderazione e misura.

Ma presuppone una conciliazione, un superamento del conflitto popolo / elite ,una alleanza che la aristocrazia non ha mai voluto in maggioranza.

A volte ci e' un po costretta per coprire domanda, ma lo fa con sguardo disgustato dall'alto al basso, con una marea di camerieri al seguito che sbavano considerazione.


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Le scemenze sul signoraggio non meritano nemmeno attenzione. Non esiste nessun interesse rilevante sulla creazione di moneta: i diritti di signoraggio sull'euro ammonteranno dalla creazione a tutt'oggi a una decina di miliardi. Briciole in confronto al circolante.

Le affermazioni di Gaia sono prive di senso. Che vuol dire che "qualcun altro in altra sede decide le nostre necessità"? Nessuno ti impone a quale prezzo vendere i tuoi beni o servizi. Ti impongono solo di utilizzare una data moneta per lo scambio.

E' come l'olio in circuito idraulico: ne immetti la giusta quantita in circolo e tutto funziona. Quando invece c'è il "panico", termine che veniva usato un tempo in luogo di "crisi", nessuno compra più nulla e tutti si tengono i soldi. Allora manca il liquido in circolazione e tutto si ferma.

Riguardo all'oro: legare la moneta all'oro la rende scarsa e ne aumenta il valore. Questo conviene a chi la moneta ce l'ha: i ricchi. Fino alla depressione (altro sinonimo di panico) degli anni '30 le monete erano legate all'oro. Ciò non ha evitato il panico stesso: crollo del valore dei titoli azionari del 90%.

Nel 2008 invece non essendo il dollaro legato all'oro la FED ha cominciato a crearne a getto continuo comprando titoli e sostenendo il prezzo delle azioni. Così ha diminuito l'impatto del panico.

http://www.amazon.it/Storia-delleconomia-John-K-Galbraith/dp/8817061808/ref=pd_bxgy_b_img_z

Non essendo indirizzato alla sottoscritta, questo suo commento, penso sia rivolto a tutti, perché io non saprei cosa risponderle. 😕


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Dal mio punto di vista non e' proprio cosi, cioe' e' male inteso.

Legavano la moneta all'oro per dare "l' impressione" della scarsita di essa, all'opinione pubblica, creando una simbologia molto forte che persuaseva ad associare la moneta ad un bene tangibile e scarso (lo stesso per altri beni), e poi non sempre (per esempio i secoli con i bastoncini di legno, o la moneta fiat dei tempi romani ecc...)

Come dicevo, bastava cambiare il parametro di relazione ( al posto di stabilire Tot potere d'aquisto per gr di oro...ne stabilisco di piu, o meno, quindi non esiste relazione fissa per natura) e la natura fiat di essa e' ovvia e logica.

Indubbiamente ai "gia ricchi" conveniva (e conviene oggi, in altre forme) spingere sulla sua scarsita naturalizzando il fatto nelle coscenze collettive.

Arrivati al dunque, l'unica risposta razionale che resta e' quella che senza l'obbligo dell'equilibrio finanziario (come imperativo morale che tutti piu o meno valutiamo come giusto inconsciamente perche lo associamo al bilancio familiare da non sforare) la civilta crollerebbe e sarebbe il caos non avendo piu uno dei cardini fondamentali che legano l'opinione pubblica alla fiducia nell'autorita.

Alla fine lo hanno anche ammesso (con samuelson)

Anche l'inflazione, hanno tutta l'esperienza pluri secolare per mantenerla sotto controllo volendo.

Il grosso dell'opinione pubblica comunque non ci pensa, e nemmeno e' persuasa a rifletterci.

Nella realta, l'equilibrio finanziario lo hanno sempre sforato per gli interessi dei potenti ( guerre, sviluppo per concentrare capitali, un po di stato sociale, salvataggio delle grandi banche ecc...), e ancora oggi lo fanno fare di nascosto quando lo ritengono buon per loro.

Quindi non e' che "non si puo fare" per natura, e' uno strumento che puo risultare neutro in se' se applicato con moderazione e misura.

Ma presuppone una conciliazione, un superamento del conflitto popolo / elite ,una alleanza che la aristocrazia non ha mai voluto in maggioranza.

A volte ci e' un po costretta per coprire domanda, ma lo fa con sguardo disgustato dall'alto al basso, con una marea di camerieri al seguito che sbavano considerazione.

Vale anche per lei ciò che ho risposto ad omicron. Mi era sembrata di essere stata chiara nella mia precedente risposta a lei indirizzata, affermando che avevo pubblicato il post per promuovere un dibattito sulla moneta, prendo atto che così non è.
Per farmi capire: nel governo Monti a capo del ministero di grazia e giustizia c'era la signora Paola Severino menomata di un braccio, Le chiedo: questa ministra avrebbe potuto guadagnare 12 mil, di € all'anno se ci fosse il baratto anziché la moneta? Secondo le regole naturali avrebbe dovuto soccombere immediatamente, invece grazie a quelle artificiali, poste in essere da dei depravati, vive una vita più che agiata. Sono stata chiara?


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Stodler
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Il gold standard ha già fatto abbastanza disastri, il discorso sulla moneta mi pare che sia già superato come quello sul signoraggio.

Questi testi sono l'eterno ritorno dell'oltretomba.


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Il gold standard ha già fatto abbastanza disastri, il discorso sulla moneta mi pare che sia già superato come quello sul signoraggio.

Questi testi sono l'eterno ritorno dell'oltretomba.

In questa riflessione mi trova d'accordo.


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