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Ministero Salute: Commissione per riformare l’assistenza agli anziani, Presidente Monsignor Paglia, alto esponente vaticano e fondatore della Comunità di Sant’Egidio


marcopa
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http://lecorvettedellelba.blogspot.com/2020/09/ministero-salute-commissione-per.html

 

Ministero Salute: Commissione per riformare l’assistenza agli anziani, Presidente Monsignor Paglia, alto esponente vaticano e fondatore della Comunità di Sant’Egidio

Dal sito del Ministero della Salute

Comunicato n. 266
Data del comunicato 21 settembre 2020

Sanità: Speranza istituisce Commissione assistenza anziani, Presidente sarà Mons. Paglia

Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha istituito con apposito decreto una commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana. A presiederla sarà Mons. Vincenzo Paglia, Gran cancelliere del Pontificio Istituto Teologico per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia. Ne fanno parte illustri personalità del mondo scientifico e sociale. “I mesi del Covid – afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza - hanno fatto emergere la necessità di un profondo ripensamento delle politiche di assistenza sociosanitaria per la popolazione più anziana. La commissione aiuterà le istituzioni ad indagare il fenomeno e a proporre le necessarie ipotesi di riforma”. Mons. Paglia ringrazia il Ministro Speranza per l’incarico che gli affida e ritiene che “la Commissione rappresenta un prezioso strumento inteso a favorire una transizione dalla residenzialità ad una efficace presenza sul territorio attraverso l’assistenza domiciliare, il sostegno alle famiglie e la telemedicina. L’auspicio è che l’Italia, paese tra i più longevi ed anziani del mondo, possa mostrare un nuovo modello di assistenza sanitaria e sociale che aiuti gli anziani a vivere nelle loro case, nel loro habitat, nel tessuto famigliare e sociale”.  

I quotidiani questa mattina hanno ripreso il comunicato del Ministero della Salute riportato nelle righe precedenti, aggiungendo alcuni commenti all’ istituzione della Commissione. Tra questi, quello della CGIL che ha chiesto “… il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali rappresentanti di milioni di persone anziane e di migliaia di uomini e donne che vivono nelle strutture residenziali “. An. Cap. sul manifesto ha aggiunto la notizia, ignorata dagli altri media, che Monsignor Paglia è fondatore della Comunità di Sant’ Egidio,

Monsignor Paglia e Andrea Riccardi, ex ministro e fondatore della Comunità di Sant' Egidio - Foto da Dagospia

insieme alle critiche delle associazioni laiche, Consulta Bioetica e Unione atei e agnostici materialisti, al ministro per aver nominato un alto esponente vaticano alla guida di una commissione statale.

Per il momento non sono state diffusi i nomi delle “ illustri personalità del mondo scientifico e sociale “ che comporranno la commissione, né altri particolari sul lavori della commissione stessa.

L’ aspetto più positivo del provvedimento, forse al momento l’ unico, è che la commissione ha un carattere nazionale, mentre finora, nel dopo emergenza pandemia,  il dibattito sull’ assistenza anziani era stato vivace solo all’ interno delle singole regioni. Ogni regione infatti ha propri criteri per l’ accreditamento delle strutture, all’ 80% private convenzionate, e una autonomia decisionale su molti aspetti dell’ organizzazione del l’ assistenza degli anziani.

Ora é necessario però che decolli un dibattito generale sull’ assistenza anziani, che è un tema molto più vasto delle sole residenze assistite. Monsignor Paglia ha accennato ad una transizione verso un’ assistenza domiciliare, riprendendo temi cari al volontariato cattolico e ben definiti soprattutto dalla Comunità di Sant’ Egidio. Ma l’ assistenza domiciliare per gli anziani è collegata nei Cad all’ assistenza domiciliare di tutti gli utenti e all’ organizzazione dei medici di medicina generale, cioè i medici di base che sono il primo riferimento di ognuno di noi .

Insomma è difficile riorganizzare l’ assistenza agli anziani senza toccare tutti gli ambiti del servizio sanitario nazionale.

Per finire, è  prudente e giusto ricordare anche che molte regioni avevano istituito proprie commissioni di studio sul tema dell’ assistenza degli anziani, chiamando anche nomi famosi, come l’ architetto Fuskas e Gianni Letta nominati nella commissione della Regione Lazio, ma che poi, dopo le prime citazioni dei media, non si è più saputo niente sulle attività di queste commissioni, attività che probabilmente non sono mai partite.

 

Marco Palombo

Questa argomento è stata modificata 4 anni fa 2 volte da marcopa

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marcopa
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Il testo del decreto che istituisce la commissione, con le finalità e tutti i nomi dei componenti

 

http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato8737591.pdf

 


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emilyever
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@marcopa

Ho letto lo scarno documento, e mi ha colpito come venga ripetuto il concetto di sanità digitale. Proprio questo concetto è stato ribadito da Monsignor Paglia in un'intervista a non so quale delle rubriche dei talk show del mattino, credo fosse agorà su rai 3. Davanti alla conduttrice che leggeva una lettera di un'anziana che lamentava il fatto che quest'estate ci sia stato un "liberi tutti"e siano state aperte le discoteche,e solo ai residenti delle RSA sia stato vietato di vedere i parenti, ma anche di giocare alla tombola, Monsignor Paglia rispose che si doleva che gli anziani dovessero essero rinchiusi in queste residenze, e che dovrebbero stare in famiglia, o in casa, con l'assistenza dei mezzi digitali per mettersi in contatto con i familiari e con il medico. Questo è quello che si intende quindi per protezione delle persone più fragili: soli, assistiti dal telefono e dalla telemedicina ma a casa propria, così lo stato non deve pagare rette alle strutture. Mi era parso, sempre in quella trasmissione, molto più pragmatica e umana aggiungerei, l'osservazione del rappresentante della lega Centinaio, che fece notare come all'estero non si consideri queste residenze come anticamere della morte, e che vi siano in certe regioni italiane anche ottimi centri, che mantengono rapporti con il territorio e con le scuole. Vedo, anche, in questa proposta di monsignor Paglia per riportare gli anziani a casa, un tentativo di riportarvi anche le donne: non sarebbe il loro primo lavoro quello di cura dei figli e degli anziani?


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marcopa
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Monsignor Paglia ha un importante incarico in Vaticano, in questo momento, ma per decenni è stato un riferimento importante della Comunità di Sant' Egidio.

Il primo religioso a partecipare alle attività della Comunità, ha scritto Andrea Riccardi, indicato sempre come fondatore di Sant' Egidio, e inoltre ex ministro e commentatore sul Corriere della Sera.

Le idee guida che ha indicato nelle prime dichiarazioni sono quelle tradizionali di Sant' Egidio.

 

A Roma nel 2006 è stato pubblicato un volume, probabilmente una nuova edizione di un lavoro precedente, dedicata agli anziani e alle iniziative per assisterli, soprattutto nelle loro case.

 

Il volume molto diffuso è a cura di Sant' Egidio, con patrocinio del Comune di Roma e del Corriere della Sera, e prefazione dell' allora sindaco Walter Veltroni e dell' assessora al sociale della giunta di Veltroni.

Alcuni giorni prima delle ultime elezioni del 21 settembre, Ferruccio Sansa, candidato da M5S-centrosinistra a governatore della Liguria ha presentato in una conferenza stampa un programma per riportare a casa gli anziani, proposto da Demos, democrazia solidale, una formazione politica nata dal volontariato cattolico, guidata da un volontario di Sant' Egidio. La formazione politica ha presentato liste in appoggio al centrosinistra in alcune regioni, tra queste la Liguria.

 

Insomma Monsignor Paglia porta avanti idee già consolidate nel volontariato cattolico.

 

Da notare che a Roma, la Comunità, che ha un ruolo politico evidente nel centro sinistra italiano, gestisce direttamente anche servizi retribuiti dalle istituzioni pubbliche nella sanità e nell' assistenza sociale.

Questo post è stato modificato 4 anni fa da marcopa

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emilyever
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@marcopa

Apprezzo sant'Egidio, e sono in generale d'accordo col fatto che gli anziani, se vogliono, possano restare in sicurezza a casa loro, ma da chi si occupa a livelli alti della loro assistenza vorrei sentire parole più rassicuranti del fatto che ci penseranno le video chiamate e la telemedicina. O il volontariato per la spesa o una compagnia di un'ora a settimana. E se uno non ha voglia di stare solo e sceglie un pensionato, che non siano lager e anticamera della morte. Tutto questo non l'ho sentito da monsignor Paglia.


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