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Parma:l'ordinanza neo-proibizionista del grillino Pizzarotti


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Il nuovo sindaco di Parma – il grillino Federico Pizzarotti – ha emesso un'ordinanza urgente che proibisce la vendita di alcolici e di bevande dalle 21 alle 7 del giorno dopo nelle zone definite "calde" del centro città: via Garibaldi, piazza Ghiaia, piazzale della Pace, via D'Azeglio e dintorni. L'obiettivo ha spiegato Pizzarotti "è quello di migliorare la sicurezza nelle strade più frequentate del centro".

Questa mattina, durante il consueto incontro settimanale con la stampa, l'assessore Casa ha spiegato che da questa sera la polizia municipale sarà nelle zone citate nell'ordinanza per informare gli esercenti e i cittadini, mentre da domani sera, scatteranno le sanzioni per i trasgressori. Le multe varieranno da 100 a 500 euro. Tuttavia, spiega ancora l'assessore, "si può consumare sul posto entro plateatico e nei bicchieri di plastica".

Al fine di porre riparo alle problematiche derivanti dall'abuso di alcool e dalla possibile rottura di contenitori di bevande in vetro è stata emessa quindi questa Ordinanza Sindacale apparentemente – scusate il gioco di parole – insindacabile.I fenomeni che l'Ordinanza intende contrastare, sono riconducibili alla presenza di un considerevole numero di bar, esercizi commerciali ed esercizi artigianali alimentari e, conseguentemente di una forte aggregazione di persone, tale da rendere estremamente difficili anche le operazioni di controllo da parte delle forze di Polizia.

Ci si chiede quindi quali saranno le reazioni dei titolari di questi esercizi. Uomini e donne che, per evitare la cessazione delle loro attività, hanno lavorato strenuamente per ottenere quella "forte aggregazione di persone" di cui si parla. Un altro dato di fatto: a risentirne di più saranno gli esercizi di ridotte dimensioni, nella maggior parte dei casi gestiti da stranieri.

Insomma, che il neo-proibizionismo abbia inizio...

Cristiano Nesta
Fonte: http://oknotizie.virgilio.it
Link: http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=840d088e619d1c5
24.07.2012

Questo il testo integrale dell'Ordinanza:

Al fine di porre riparo alle problematiche derivanti dall'abuso di alcool e dalla possibile rottura di contenitori di bevande in vetro (fonte di degrado e di pericolo per l'incolumità delle persone), è stata emessa un Ordinanza Sindacale contingibile ed urgente, avente efficacia dal giorno 24 luglio 2012 sino al 30 settembre 2012.

I fenomeni che l'Ordinanza intende contrastare, sono riconducibili alla presenza di un considerevole numero di bar, esercizi commerciali ed esercizi artigianali alimentari e, conseguentemente di una forte aggregazione di persone, tale da rendere estremamente difficili anche le operazioni di controllo da parte delle forze di Polizia.

L'Ordinanza trova applicazione nel comparto D'Azeglio (comprendente oltre via D'Azeglio anche, B.go Marodolo, Strada Inzani, P.le Inzani, Strada Imbriani, P.le Bertozzi, B.go P. Cocconi, B.go P.A. Bernabei e P.le S. Croce fino alla confluenza con Via Kennedy), nonché in P.le della Pace, Strada Garibaldi e Piazza Ghiaia e prevede i seguenti divieti:

• ai titolari o gestori di attività commerciali in sede fissa e di attività commerciali alimentari su aree pubbliche, ivi compresi gli ambulanti itineranti, è fatto divieto di vendere, per asporto o consumo sul posto, o cedere a terzi, a qualsiasi titolo, bevande alcoliche in qualsiasi contenitore dalle 21 alle 7 del giorno successivo, nonché bevande di qualsiasi specie in contenitori di vetro;

• ai titolari o gestori di circoli o associazioni private con somministrazione di alimenti e bevande ai soci è fatto divieto di vendere o cedere a terzi, a qualsiasi titolo, bevande alcoliche in qualsiasi contenitore dalle 21 alle 7 per asporto, nonché bevande di qualsiasi specie in contenitori di vetro; è invece consentita la somministrazione o la vendita per il consumo immediato sul posto a condizione che ciò avvenga all'interno dei locali autorizzati;

• ai titolari delle attività artigianali con vendita di beni alimentari di produzione propria (quali pizzerie da asporto, kebab ed attività analoghe) è fatto divieto di vendere per asporto o cedere a terzi, a qualsiasi titolo, bevande alcoliche dalle 21 alle 7, nonché bevande di qualsiasi specie in contenitori di vetro; agli stessi è consentita, la vendita di bevande alcoliche purché essa avvenga contestualmente alla vendita dei beni alimentari di produzione propria esclusivamente per il consumo immediato all'interno dei locali;

• ai titolari o gestori di attività di somministrazione di alimenti e bevande è fatto divieto di vendere per asporto o cedere a terzi, a qualsiasi titolo, bevande alcoliche dalle 21 alle 7, nonché bevande di qualsiasi specie in contenitori di vetro; agli stessi è consentita la somministrazione di bevande alcoliche in contenitori di vetro esclusivamente all'interno dei propri locali; negli spazi esterni di propria pertinenza la somministrazione di tutti i tipi di bevande deve avvenire solo in contenitori di plastica;

Per le predette finalità, i titolari o gestori delle attività di cui sopra sono responsabili della corretta applicazione di quanto disposto e dovranno adottare, nei confronti dei propri avventori, le necessarie misure di controllo;

I divieti illustrati fanno riferimento a tutte le miscele di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione e/o contenenti alcolici anche in quantità limitata o diluita;

L'inottemperanza a quanto disposto dall'ordinanza rappresenta illecito amministrativo ed è punita con la sanzione pecuniaria da 100 euro ad 500 euro; inoltre, in caso di recidiva (reiterazione nella stessa violazione per due volte in un anno) verrà disposta la chiusura dell'esercizio fino a tre giorni.


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patrocloo
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Post: 567
 

Eh già, si sa, il problema del paese sono i "diritti" di quattro coglioni che non trovano di meglio che andare ad ubriacarsi la sera (ma andate a trombà, avrebbe detto mio nonno). Se proprio si deve attaccare il M5S sarebbe meglio trovare argomenti un po' più seri...


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AlbaKan
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Post: 2015
 

Ho capito che sto poveraccio ha occhi e riflettori puntati addosso, però non ho capito qual'è la "notizia". All'articolo si può solo rispondere con:
"E quindi?"


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Petrus
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Più che altro vieta la vendita di bottiglie di alcolici da asporto.
A Milano e a Roma è pratica comune, da anni quando vado al pub è così, e non s'è scandalizzato mai nessuno.
Ah, è vero: non lo aveva mica detto un grillino prima....


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nuvolenelcielo
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proibizionismo, fine della storia.

voi chiamatelo pure come vi pare. ma se questo è il nuovo... torniamo indietro per favore.


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Petrus
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proibizionismo, fine della storia.....

Ma.. hai letto l'ordinanza? 🙄


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nuvolenelcielo
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non dico proibizionismo nel senso della Chicago del proibizionismo..., dico proibizionismo = la soluzione dei problemi è un divieto (al libero commercio di alcolici).


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Petrus
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Registrato: 2 anni fa
Post: 1037
 

Il divieto non è ne alla vendita ne al consumo di alcolici, ma allo smercio delle bottiglie di vetro che li contengono e che, si sa, finiscono sempre in cocci nelle piazze e nelle vie. Questo c'è scritto, ed è per ciò che ti chiedevo se l'avessi letta l'ordinanza...


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nuvolenelcielo
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Post: 637
 

no

ai titolari o gestori di attività commerciali in sede fissa e di attività commerciali alimentari su aree pubbliche, ivi compresi gli ambulanti itineranti, è fatto divieto di vendere, per asporto o consumo sul posto, o cedere a terzi, a qualsiasi titolo, bevande alcoliche in qualsiasi contenitore dalle 21 alle 7 del giorno successivo, nonché bevande di qualsiasi specie in contenitori di vetro;


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Matt-e-Tatty
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Registrato: 2 anni fa
Post: 2484
 

non dico proibizionismo nel senso della Chicago del proibizionismo..., dico proibizionismo = la soluzione dei problemi è un divieto (al libero commercio).

Non sono un fan dei bicchieri usa e getta e li evito come la peste quando si può, ma se hai delle zone in cui le persone schiamazzano e schiantano a terra bottiglie e bicchieri, come la risolvi?
Certe cose succedono perchè la gente è quello che è, e chi risiede in certe zone scrive ai giornali locali, reclama nei comuni... evidentemente c'era un problema "di cocci".

PS: Parma è una grande città, già in passato votarono (alle politiche) un uomo che non era nemmeno voluto nelle liste in cui fu eletto... lo votarono perchè stimavano profondamente la persona costringendo il partito, lo votarono anche quelle persone che normalmente non andavano a votare... e avevano ragione. Un po di fiducia ai cittadini di Parma io la darei.


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Petrus
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Registrato: 2 anni fa
Post: 1037
 

...attività commerciali in sede fissa e di attività commerciali alimentari su aree pubbliche...

Ovvero negozi di alimentari/liquori e chioschi, esercizi che non hanno la facoltà di mescere la bevanda nel bicchiere di plastica.
Gli altri tipi di esercizi, sotto elencati, possono vendere alcolici se non in bicchieri/bottiglie di vetro all'aperto.
Ripeto, a Trastevere ed ai Navigli io ci vado, ed è così da un pezzo...


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nuvolenelcielo
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e se io voglio andare in negozio a prendermi la birra perché non ho i soldi per "farmela mescere" al bar?

della serie solo i ricchi possono bere. evviva la neo-democrazia.

(a Trastevere e ai Navigli facciano quello che vogliono, non sono modelli universali da seguire, - soprattutto per gli innovatori dell'antipolitica e dell'eco-tecnologia).


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Eurasia
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Fa bene ... dove abito io, Sampierdarena, è diventata una discarica a cielo aperto:

Una raccolta di firme promossa dai cittadini per invocare una Sampierdarena migliore, un quartiere attivo e sicuro come quello che ancora ricordano gli anziani, dove si poteva passeggiare in libertà a tutte le ore, una delegazione brulicante di negozi, imprese e realtà sociali operanti sul territorio. Oggi purtroppo la situazione è cambiata radicalmente e Sampierdarena spesso viene dipinta come una periferia degradata a causa del proliferare di sale giochi/scommesse che attirano personaggi poco raccomandabili, della continua apertura di locali notturni e del conseguente abuso di alcolici, della presenza di un mercato del sesso a cielo aperto che, in particolare nella zona di San Benigno, è ormai un fenomeno endemico.

Venerdì 20 luglio, dalle ore 17 alle 20 in piazza Settembrini, l’associazione di cittadini “Officine Sampierdarenesi”, nata da pochi mesi, promuove una raccolta firme da inviare al sindaco Marco Doria, con delle richieste ben precise.

Innanzitutto il ripristino dell’ordinanza contro la vendita di alcolici, una disposizione non rinnovata dalla nuova amministrazione comunale – come invece è avvenuto nel centro storico per la zona di Prè – in grado di suscitare un’indignazione popolare, cavalcata in maniera trasversale da tutte le forze politiche di destra e di sinistra, con il Municipio Centro-ovest che ha assunto una decisa posizione contro Palazzo Tursi «Adesso basta, richiamo ai loro obblighi istituzionali prefetto, questore e sindaco - tuona il presidente Franco Marenco - Ci dicano cosa hanno intenzione di fare per San Pier d’Arena. Chiuderla? Farla diventare un sobborgo? Il Municipio non permetterà che la negligenza di alcuni ed i diritti dei singoli avventori o di gruppi di ubriachi rissosi prevalgano sui diritti di una comunità sana come quella sampierdarenese che faticosamente sta cercando di rialzarsi. Non piacciono le ordinanze? Che si eseguano i normali controlli per far rispettare l’ordine e le regole di convivenza civile, frenare il degrado sociale ed urbano, ma che lo facciano adesso!».

Poi la revisione degli estimi catastali al fine del calcolo Imu «Perché qui non vogliamo pagare come ad Albaro», spiega il presidente delle Officine Sampierdarenesi, Gian Franco Angusti.
Ma l’associazione chiede anche di promuovere e rilanciare la rete del piccolo commercio, vitale per migliorare la vivibilità del quartiere «Non possiamo più assistere in silenzio alla chiusura dei negozi a causa dell’apertura di nuovi centri commerciali», sottolinea Angusti. E ancora i cittadini domandano a gran voce il completamento dei lavori in corso nella delegazione e immediati interventi nelle zone maggiormente degradate.

«Parteciperanno persone qualunque e rappresentanti istituzionali – conclude Angusti – la nostra è un’iniziativa bipartisan perchè i temi sui quali intendiamo attirare l’attenzione sono condivisi da tutti, senza eccezioni».

Matteo Quadrone

http://genova.erasuperba.it/notizie-genova/sampierdarena-cittadini-raccolta-firme-contro-degrado

Nei fine settimana il costante suono di sirene, caramba e pubblica assistenza, fa da sottofondo... in Via Sampierdarena sabato notte c'è stato l'ennesimo episodio ... gli avventori di un locale notturno, ubriachi fradici, hanno inscenato una vera guerriglia con lanci di bottiglie... disturbando i residenti... ma non solo ...io ad esempio ho un cane e quando lo porto a spasso devo stare attenta ai cocci di bottiglia... tempo fa il doberman di un mio vicino è rimasto seriamente ferito ad una zampa ... ormai siamo alla mercé di un regime criminale e liberticida... della serie meglio ubriachi e ludodipendenti che politicizzati... AMEN!


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greiskelly
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proibizionismo? A Parma serve il barone birra..!

www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&client=mv-google&v=fVav6aKe5UM


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