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Perché le concessioni autostradali sono state coperte dal segreto di Stato?

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Maia
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Ma “Segreto di Stato” può voler dire “Tangenti”? (Domanda alla Procura)

Maurizio Blondet 16 agosto 2018 190 commenti
Poiché i Benetton non forniscono allo Stato missili, armamenti avanzati, radar – perché le concessioni autostradali sono state coperte dal segreto di Stato? E’ una domanda che vorrei porre, da povero cittadino, a giudici, procuratori: quale altro motivo riescono a immaginare per questo segreto – di Stato! – se non occulti scambi e benefici tra i politici che hanno concesso, e quelli che godono della concessione di un monopolio lucrosissimo? Domando sinceramente: perché io non riesco a immaginare altro. Magari i giudici e procuratori, invece sì. Hanno un motivo per trovare questo segreto normalissimo. E per questo non si sono mossi nonostante anche l’Authority dei Trasporti abbia più volte sottolineato la necessità di rendere pubblici tali contratti, che riguardano un servizio pubblico e il pubblico potere. E benché in qualunque altro paese il ministero dei trasporti rendano consultabili i contratti e gli atti che disciplinano il rapporto tra lo Stato e i gestori delle reti autostradali, come – del resto -di ogni servizio pubblico dato in concessione.

Si possono ipotizzare tangenti? Pagamenti sottobanco in qualunque forma al partito di governo concessionario? Lo si domanda ingenuamente, visti gli enormi profitti che la società in oggetto ricava dalla gestione del monopolio: quasi il 26 per cento sul fatturato l’utile netto, pari a 1,042 miliardi . E un margine operativo lordo che fa dire al giornalista economico Fabio Dragoni la seqguente battutaccia: “Un EBITDA di quasi il 68% sul fatturato come quello di #Autostrade credo possa essere superato soltanto dal traffico di stupefacenti”. E perché Mario Giordano li chiama “Avvoltoi”?

Ogni anno gli italiani hanno pagato pedaggi per quasi 6 miliardi di euro, il triplo di quello che pagano con il canone Rai. Di questi soldi, solo una minima parte va allo Stato: 842 milioni.
Non so se abbia ragione, non me ne intendo. Ma c’è un altro articolo su Scenari economici, di cui lascio la lettura agli esperti, che fa il confronto fra Autostrade Spa e ANAS e conclude: “A fronte di un maggior incasso per pedaggi Autostrade per l’Italia ha ridotto l’investimento in superficie di asfalto nuova fra il 2016 ed il 2017, calo che diventa del 36% se confrontato con il 2000. Se prendete delle buche sapete con chi arrabbiarvi. (…)

“Anche raddoppiando le spese ANAS per km di strada avremmo comunque una gestione molto meno costosa del sistema autostradale. (….) Praticamente una gestione pubblica costerebbe la metà rispetto alla gestione del monopolista concessionario, anche ipotizzando un raddoppio dei costi pubblici a km“.

https://scenarieconomici.it/quanto-super-guadagna-autostrade-per-litalia-rispetto-alla-gestione-anas-leggete-e-divertitevi/

Insomma i Benetton hanno aumentato i profitti e diminuito gli investimenti. La società ha diminuito gli investimenti del -26% dal 2016 al 2017.

Domando: c’è qualche motivo per cui a dei privati vengano fatto incamerare profitti di un miliardo l’anno nel quadro di una concessione le cui condizioni sono segrete? Ad una società che manco paga le tasse in Italia, avendo la sede in Lussemburgo? Questa domanda ha qualche relazione col fatto che il ministro delle infrastrutture del governo PD, Graziano Delrio, ha prolungato la lucrosissima concessione ai Benetton e a Gavio (altro gestore) fino al 2030, poco prima di scadere?

http://www.affaritaliani.it/economia/autostrade-delrio-fa-il-regalo-a-gavio-512552.html
Magari c’è un do-ut-des. Magari un segretario di partito privatizza, e emerge subito come velista da regata, proprietario di yacht. O un altro riesce a comprarsi una villa staccando assegni da 400 mila euro com niente fosse. Non lo sto affermando, lo domando: c’è un do ut des?

Per esempio: Enrico Letta, che da presidente del Consiglio era il l’assegnatore della concessione di Atlantia, appena decade dalla carica, viene fatto consigliere d’amministrazione della società spagnola Abertis: che è controllata da Atlantia: Niente di male, valorosi procuratori. Ma si può vedere qui un do-ut-des?

Non so, domando. AI procuratori non interessa “aprire in fascicolo”? Come i 400 che hanno aperto contro Berlusconi? Tanto zelanti nel “dare la caccia ai 46 milioni della Lega”, non possono dar un’occhiata ai profitti immensi dei Benetton che il partito di potere ha regalato loro?

L’elenco è incompleto
Sicuramente lo Stato – ipotizzate voi magistrati – avrà dato la concessione segreta ai Benetton per la loro professionalità specializzata nel settore. Anche se c’è d chiedere dove mai abbiano acquisito questa professionalità, nel loro precedente mestiere di stracciaroli inventori di un metodo di colorazione di magliette.

Acquistate senza metterci un soldo

Capitalisti senza capitali. E monopolisti senza rischio d’impresa.
Forse, direte voi, il fattore decisivo che ha guidato D’Alema nel ’99 a concedere a loro quel lucroso monopolio, era la loro immensa disponibilità di capitali: ce ne vogliono, per rilevare i 3 mila chilometri di Autostrade. Avranno pagato sull’unghia, come si dice, migliaia di miliardi di lire. Dei loro. Grandi capitalisti come sono.

Ma ecco che un trader, Giovanni Zibordi, nega. “Va ricordato che i Benetton si comprarono Autostrade senza in pratica spendere soldi loro, perchè la comprarono attraverso una società ad hoc che si caricò di debiti per pagare l’acquisto e poi la fusero con Autostrade, trasferendo così il debito su Autostrade stesse…”.

Certo, questo si chiama Leveraged buy-out, va di moda,è perfettamente legale – anche se non capisco perché, visto che consente ad un capitalista senza capitali propri di comprare grandissime imprese, pagandole con il saccheggio delle imprese acquisite. Non dovrebbe essere legale soprattutto quando si tratta di imprese di Stato e monopoli naturali: perché allora saremmo capaci tutti di concorrere facendo altrettanto. L’Italia è piena di capitalisti senza capitale, che in collusione col governo “comprano” in questo modo grossissimi tesori: fece lo stesso Colaninno, che comprò Telecom senza soldi suoi, pagandola poi con gli utili di Telecom. Siccome a fare il capitalista così saremmo buoni anche noi ingenui, almeno vorremmo che una tale concessione fosse messa all’asta, libera e aperta. E ciò, senza voler girare il coltello nella piaga, facendo notare come in questo modo, i capitalisti non fanno avanzare il sistema industriale italiano, ma lo depauperano e depredano, facendogli perdere valore. Ciò vale tanto più per i Benetton, che i profitti miliardari lucrati in Italia, li hanno spesi per comprare autostrade in Cile, terreni in Argentina e altrove?

Prima, quando le Autostrade erano IRI, reinvestivano i profitti in manutenzione, ampliamenti della rete e ammodernamenti: come dovrebbe essere moralmente richiesto quando si gestisce un monopolio di interesse pubblico. O addirittura, ridurre i prezzi del servizio,perché a questo serve il monopolio pubblico: adempiere all’obbligo istituzionale, per lo Stato, di fornire il servizio alla intera comunità nazionale alle medesime condizioni”.

Lo Stato ha fatto privatizzazioni in perdita!?
Invece D’Alema, Prodi, Amato, quelli delle privatizzazioni, hanno mancato a questo dovere, vendendo a privati il cui scopo non è mai stato migliorare il servizio, ma ricavarne più profitti – appunto riducendo i “costi” di manutenzione, anzitutto.

Ma fecero le privatizzazioni, si diceva, perche lo Stato così incamerava denaro, col quale doveva ridurre il debito pubblico.

Ora, signor procuratore, ecco qui un titolo di Repubblica – un giornale “amico” – del 2017:

“la corsa alla privatizzazioni è costata allo stato 40 miliardi”.

Ho pensato a un errore di stampa: in realtà, si voleva scrivere che “la corsa alle privatizzazioni ha reso allo Stato 40 miliardi”; non che è “costata” 40 miliardi.

Invece è andata proprio così, e il testo lo dice: “Se il Tesoro avesse tenuto in portafoglio tutte le principali aziende che ha collocato a Piazza Affari” dice – “oggi si troverebbe in tasca 40 miliardi in più”. Sono una bella cifra 40 miliardi, procuratore: nelle casse dello Stato, quel che manca da anni e che è necessario – secondo Savona e Bagnai – per lanciare un grande piano lavori sulle infrastrutture e il riequipaggiamento del territorio, abbandonati dal PD ai rentiers privati : in cambio di che cosa? E’ una domanda. Il Segreto di Stato impedisce che si sappia la risposta?

Capisco il procuratore Cozzi: “Non è stata una fatalità, è stato un errore umano”. Errore umano, è un tocodelicato. Magari farebbe nascere la sensazione di voler gettare tutto sulle spalle dell’ingeger Morando che sbagliò, e chiuderla lì col morto. Ma certo non sarà così. Lo si deve capire, il valoroso procuratore: gli si leggeva in faccia la preoccupazione. Una seccatura che sottrae risorse alla “caccia ai milioni della Lega”. Una grossa gatta da pelare. Con nomi di intoccabili da toccare, per cui ci vorrebbe un Di Pietro bis capace di sbatterli in galera per farli confessare. Qualcosa nella sua faccia ci dice che il procuratore Cozzi non sarà quel Di Pietro che apre la Mani Pulite del PD . Ma potremmo sbagliare: in fondo è quella di Genova è la procura che dà la caccia dovunque nel mondo ai 46 milioni della Lega. E’ anche quella che ci dirà la verità sul perché la Procura di Siena ha archiviato come suicidio questo:

Siamo tranquilli. Le nostre domande avranno risposte.

https://www.maurizioblondet.it/ma-segreto-di-stato-puo-voler-dire-tangenti-domanda-alla-procura/


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Tutto giusto e condivisibile ma potrei fare una domanda anch'io? ma non al procuratore (o come si chiama) a cui si rivolge Blondet ma allo stesso Blondet, ai di maio, salvini e a tutti i loro ferventi sostenitori? Vorrei domandare questo: su quali basi, su quali prove basate le vostre accuse alla società "autostrade" di essere responsabile della cattiva manutenzione di quel ponte crollato?
Questo è un atteggiamento che si può definire degno di uno "Stato di diritto" oppure degno solo di uno Stato in preda a orde barbariche?
Qui non si tratta di "difendere" un odioso capitalista (Benetton) che, dice di maio, avrebbe anche finanziato la campagna elettorale di Renzi, qui si tratta di capire in che razza di Stato vogliono farci vivere i 5s e la lega (che troppo spesso va al traino dei primi ...non il contrario come spesso si legge anche qua sopra)!
Siamo ancora in uno "Stato di diritto" (sto parlando di "diritto", di "leggi", di "garanzie giuridiche", di "presunzione di innocenza"...non sto parlando di "democrazia" ) oppure stiamo vivendo in un qualche prodromo di "Stato regime" in cui chi detiene il potere è padrone di attaccare e distruggere chi gli pare e piace fregandosene delle leggi?
Lo domando perché se la risposta è che non si può aver riguardo per leggi e quant'altro di fronte a questo o quell'altro capitalista in odore di tangenti ecc, allora preferisco scappare in Uganda piuttosto che vivere in un paese del genere! Almeno lì non mi farei illusioni sul funzionamento dello Stato.
Lo domando perché se oggi si colpisce un odioso capitalista anche senza avere uno straccio di prova contro di lui e senza nessuna voglia o pretesa di instaurare una forma di "dittatura popolare", allora sono sicuro che domani sarò colpito anch'io senza uno straccio di prova e senza essere un capitalista.
Se invece si vuole fare una rivoluzione comunista o comunque "popolare" allora ci resto...ma purtroppo non vedo in giro rivoluzionari e senza rivoluzionari non c'è e non ci può essere neppure una rivoluzione ma solo un'involuzione autoritaria capace solo di instaurare un regime grottescamente e falsamente "popolare" degno di quelle belle anime spesso reazionarie e piccolo borghesi che oggi costituiscono la base fondante di entrambe le forze di governo.


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Maia
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Perché ipotesi delirante? ARTICOLO CHE LO DICE

Ponti e altri punti strategici erano e sono predisposti in Germania e Svizzera e ??? per far saltare in caso di bisogno.

Il contratto con i concessionari è sotto segreto di stato, perché ? Un motivo potrebbe essere questo.

Una rete di 'difesa passiva' era istaurata dalla NATO durante la guerra fredda., in strade e ponti e...
Voce Wiki solo in tedesco https://de.wikipedia.org/wiki/Sprengschacht
http://www.sperranlagen.de/bruecken.htm

Per decenni, l'esercito svizzero ha installato tonnellate di esplosivi nei ponti di confine verso la Germania, sotto la massima segretezza. Solo a metà ottobre del 2015 le ultime camere esplosive sono state evacuate.

SVIZZERA: VIA LE CARICHE ESPLOSIVE ANTI-INVASIONE DALLE INFRASTRUTTURE http://www.congedatifolgore.com/it/svizzera-via-le-cariche-esplosive-annti-invasione-dalle-infrastrutture/

I ponti in Italia avevano-hanno queste camere per depositare esplosivo?
In Germania uno che aveva murato queste camere sul ponte della sua città è stato condanato.
E stato girato un film della sua storia.
Il comunista Walter Zauner fu stato condannato nel 1952 "dagli Stati Uniti - Alto Commissario per la Germania " a una lunga pena detentiva per aver murato la camera esplosiva del ponte Marienorter a Regensburg.
http://www.progress-film.de/ein-pfeiler-im-strom.html

Quindi gli svizzeri hanno fatto pulizia gli ultimi anni, e altri?

Un indagine ad ampio raggio tiene conto di ogni possibilità, nulla escluso, finché non emerge la verità vera.


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Dall'articolo linkato a me sembra di capire che si critica l'ipotesi dell'attentato con esplosivo perché il ponte è come tagliato di netto e questo non potrebbe avvenire se fosse vera l'ipotesi dell'attentato con dinamite o roba simile.
Poi in qualche foto scattata 2 giorni prima del crollo, si nota una crepa significativa nell'asfalto...ma questo l'ho letto in un altro articolo.
Comunque, sarebbe giusto non scartare a priori nessuna ipotesi...tanto meno se contraddice la tesi dei di maio secondo cui tutto sarebbe addebitabile solo all'incuria della società addetta alla manutenzione...secondo me questa è una tesi che punta a nascondere eventuali responsabilità anche degli stellati per i fatto di avere, anni fa, sottovalutato il problema del ponte che altri, invece, cercavano di portare all'attenzione anche per una sua sostituzione.
Un ponte che crolla per cattiva manutenzione, non credo che possa crollare di netto da un lato e dall'altro come è successo...ma non sono un ingegnere edile e quindi potrei sbagliare.


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adestil
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si ma la procura l'ha già scartata parla di errore umano..
non di dolo..
perchè la procura scarta a priori una ipotesi?
questo fa capire che non si va alla ricerca della verità ma della verità piu comoda..


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Maia
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Comunque, sarebbe giusto non scartare a priori nessuna ipotesi...
lo penso anch'io!


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Ammesso che, come detto dal procuratore di Genova, le telecamere della zona hanno immagini confuse per il maltempo o addirittura perché bloccate dallo stesso crollo, mi domando: possibile che non ci sia stato un qualche satellite in orbita che non abbia ripreso il ponte nel momento del crollo? Mi domando anche come faccia quel procuratore a dire che il crollo è dipeso da "errore umano" (facendo probabilmente riferimento a errori di costruzione) piuttosto che da cattiva manutenzione o addirittura da qualche attentato.
Sembra che anche questo procuratore lanci ipotesi senza prima acquisire un minimo di elementi di valutazione.


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Maia
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Satellite? Ecco il link con le info riguardanti il fulmine (visto da più persone e sentito boato) L'ora è espressa in orario UTC a cui va sommata per giungere all' ora Locale 2 ore quindi il fulmine sembra che abbia colpito il ponte alle ore 11,35,e 59 secondi , l'immagine sulla mappa si può ingrandire (sito tedesco)

https://www.lightningmaps.org/blitzortung/europe/index.php?bo_page=archive&bo_show=search&bo_dist=1000&bo_get=&lang=it&bo_lat=44.42574777233558&bo_lon=8.888911148193301&bo_dist=1000&bo_map_zoom=15&bo_map_lat=44.42962144023137&bo_map_lon=8.878335419422342&bo_get=


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ho rivisto la mappa e se interpreto bene, al momento del crollo, ci sarebbe stato qualche fulmine sul ponte o nelle vicinanze. Se così è l'ipotesi della "cattiva manutenzione" o l'altra dell'"attentato"(che, pure, inizialmente m'era sembrata molto credibile) non centrano niente.
Così come è fuori luogo anche l'affermazione del procuratore di genova su un presunto "errore umano".
Ciò nonostante la "popolazione" affluita ai funerali di alcuni morti nel crollo applaudono come eroi salvini e di maio! Che cosa questi abbiano fatto di tanto eroico non mi è noto! Il fatto di voler togliere la concessione ai Benetton perché sarebbe responsabile di cattiva manutenzione e, quindi, del crollo? cioè questi due signori hanno tratto da soli le loro conclusioni e hanno decretato la responsabilità di "autostrade" prima di un qualsiasi riscontro obiettivo e dicendo esplicitamente che "non potevano aspettare i tempi della giustizia"! Questa barbarie sarebbe il merito per gli applausi di quella gente? A parte il rispetto per i familiari dei morti (non so se hanno applaudito anche loro) ho disprezzo per quella folla perché se è vero che il crollo del ponte è dipeso da qualche fulmine, qui si sta arrivando alla caccia alle streghe o all'untore! Si sta mettendo sotto i piedi ogni più elementare principio legale pur di alimentare la rabbia della gente.
Io spero davvero che quel ponte sia crollato per cattiva manutenzione della "Autostrade" perché se così non risultasse dalle indagini dovremmo prendere atto che oramai questo governo e le masse che riesce a manovrare sono avviati su una strada di criminale demagogia e mistificazioni che porteranno solo all' instaurazione di un regime.
Di tutto questo non sembra preoccuparsi il sig. Grimaldi quando scrive in home articoli in cui si preoccupa invece solo di ridicolizzare le accuse dei saviano e company contro questo governo rendendosi anch'egli (Grimaldi) alleato di questo governo ...anche se poi, in qualche altro articolo, si salva l'anima dicendo che questo non è il suo governo! Vorrei capire qual è il governo di quest'altro ex sessantottino ...poichè non ce lo dice allora rimane che a differenza degli altri suoi compagni di cordata di lotta continua che si mettono le magliette rosse pro immigrati, lui preferisce invece sostenere la causa di questo presunto, falso, bugiardo "governo populista".
Questa deriva "falso-populista" tipica dei ceti medi-piccolo borghesi nostrani, l'ho riscontrata anche in qualche blog che fino a prima delle ultime elezioni era ferocemente schierato contro i 5s e lega mentre ora sembra stemperare ogni critica a questo governo.
Chi invece, come me, rimane a denunciare la pochezza e la demagogia di questo governo rischia di essere additato come Troll del Pd o come un untore!
Siamo al più totale disfacimento della ragione e soprattutto dei diritti fondamentali di libertà come quello della libertà di parola.
Ancora non c'è la galera ma presto arriverà anche quella!
La situazione attuale mi ricorda da vicino quella vissuta al tempo delle cosiddette "mani pulite" quando nugoli di persone esasperate venivano sapientemente manovrate da taluni centrali operative e mediatiche per buttare le monetine addosso ai craxi ...succedeva, insomma, qualcosa in stile maidan seppure ridotto e non violento....oggi stiamo ritornando a quelle monetine e il risultato sarà un governo ancora più scellerato e infame dei precedenti ma molto più bravo nel manovrare le masse esasperate.


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Maia
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Aspettare una maggiore chiarezze sulle cause sì, sarrebbe necessario. Troppo complesso il quadro.


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AlbertoConti
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Questa tragedia ha aperto il vaso di Pandora sulle malefatte del sistema politico-affaristico che depreda lo Stato, cioè tutti noi, da troppo, troppo, troppo tempo e in modo troppo, troppo, troppo, sfacciato e esagerato, rispetto a qualsivoglia livello di sopportazione.
Tra i tanti un reato emerge in modo evidente e gravissimo: DANNO ERARIALE !!!!!
Non è più tollerabile abbinare una pressione fiscale esagerata, ed esageratamente squilibrata, con un sistemico dissanguamento delle finanze pubbliche causa "danno erariale strutturale".
Non basta assolutamente che i responsabile vengano perseguiti a norma di legge e giustamente puniti, occorre soprattutto che i beneficiari immondi di questo furto strutturale restituiscano il maltolto, con sequestro dei beni illecitamente (anche se legalmente, nel caso improbabile che lo siano) accumulati. Il senatore Benetton e i suoi fratelli devono pagare fino all'ultimo cent recuperabile con mandato internazionale, e come loro i tanti altri che hanno sostanzialmente rubato ricchezze pubbliche. Il danno erariale deve diventare il reato più controllato e perseguito in questo disgraziato Paese.


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AlbertoConti;239213 wrote: Questa tragedia ha aperto il vaso di Pandora sulle malefatte del sistema politico-affaristico che depreda lo Stato, cioè tutti noi, da troppo, troppo, troppo tempo e in modo troppo, troppo, troppo, sfacciato e esagerato, rispetto a qualsivoglia livello di sopportazione.
Tra i tanti un reato emerge in modo evidente e gravissimo: DANNO ERARIALE !!!!!
Non è più tollerabile abbinare una pressione fiscale esagerata, ed esageratamente squilibrata, con un sistemico dissanguamento delle finanze pubbliche causa "danno erariale strutturale".
Non basta assolutamente che i responsabile vengano perseguiti a norma di legge e giustamente puniti, occorre soprattutto che i beneficiari immondi di questo furto strutturale restituiscano il maltolto, con sequestro dei beni illecitamente (anche se legalmente, nel caso improbabile che lo siano) accumulati. Il senatore Benetton e i suoi fratelli devono pagare fino all'ultimo cent recuperabile con mandato internazionale, e come loro i tanti altri che hanno sostanzialmente rubato ricchezze pubbliche. Il danno erariale deve diventare il reato più controllato e perseguito in questo disgraziato Paese.

Non ho capito ...quale sarebbe il "danno erariale strutturale" nella vicenda del ponte?
I Benetton non pagavano le tasse?


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AlbertoConti
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basti pensare ai mancati introiti da pedaggi risultanti dalla privatizzazione delle autostrade, con i quali lo Stato avrebbe potuto fare la manutenzione dovuta avanzandone comunque cifre enormi per altri scopi di pubblica utilità. L'articolo del resto riporta alcune di queste cifre. Certo il cosiddetto "danno erariale" è solitamente riferito alla mancata riscossine di tasse e tributi vari, ma in realtà riguarda qualsivoglia malapolitica pubblica le cui conseguenze sono una sostanziale riduzione del gettito fiscale e non fiscale. Che alla fin fine ricade poi sul contribuente, obbligato ad aggiungere la differenza minimamente indispensabile alla spesa corrente, sia pur ridimensionata dalle politiche recessive di austerity.

Lo Stato siamo noi, per definizione, sia nei diritti che nei doveri. L'era dei Benetton, colaninno, debenedetti, agnelli-elkan e compagnia cantante rappresenta l'era dello "Stato sono loro". Un era che deve finire come il giurassico.


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AlbertoConti;239233 wrote: basti pensare ai mancati introiti da pedaggi risultanti dalla privatizzazione delle autostrade, con i quali lo Stato avrebbe potuto fare la manutenzione dovuta avanzandone comunque cifre enormi per altri scopi di pubblica utilità. L'articolo del resto riporta alcune di queste cifre. Certo il cosiddetto "danno erariale" è solitamente riferito alla mancata riscossine di tasse e tributi vari, ma in realtà riguarda qualsivoglia malapolitica pubblica le cui conseguenze sono una sostanziale riduzione del gettito fiscale e non fiscale. Che alla fin fine ricade poi sul contribuente, obbligato ad aggiungere la differenza minimamente indispensabile alla spesa corrente, sia pur ridimensionata dalle politiche recessive di austerity.

Lo Stato siamo noi, per definizione, sia nei diritti che nei doveri. L'era dei Benetton, colaninno, debenedetti, agnelli-elkan e compagnia cantante rappresenta l'era dello "Stato sono loro". Un era che deve finire come il giurassico.

Ho capito! io sarei addirittura dell'idea di non nazionalizzare solo "autostrade" ma riprendersi tutte le strade e ponti e dighe varie!
Ma ci credete che una cosa del genere sarà fatta da un di maio o da un salvini?
Poi lei dice "lo stato siamo noi" e non "Loro"....benissimo, sono più che d'accordo, allora vogliamo cominciare a nazionalizzare anche le industrie strategiche oggi in mano ai privati?
Cominciamo con l'Eni (che apparentemente è pubblica ma in realtà è privata) poi proseguiamo con Finmeccanica poi....oddio! mi sa che non c'è rimasto quasi più niente da nazionalizzare perché i migliori comparti dell'industria italiana sono finiti in mano ai francesi, tedeschi, inglesi, americani, e forse anche in quelle del qatar! Grazie PD! ci avete ridotto in mutande!
Poi direi di fregarcene degli ordini della Ue su questo o quell'altro parametro...poi direi di uscire dalla Nato e, facendo un gran favore alla Costituzione, dichiararsi neutrali.
Poi togliere le sanzioni alla russia e, anzi cominciare alla grande i commerci con la stessa!
Poi direi di fregarsene delle sanzioni che il bullo della Casabianca vuole mettere all'Iran e via di questo passo.
Ma ci credete voi che cose del genere saranno fatte da un di maio e un salvini
Io non ci credo ma se per caso succedesse, svegliatemi in modo che posso godermi lo spettacolo e magari anche parteciparvi un po' in prima persona.


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stefanoG;239235 wrote: [quote=AlbertoConti;239233]basti pensare ai mancati introiti da pedaggi risultanti dalla privatizzazione delle autostrade, con i quali lo Stato avrebbe potuto fare la manutenzione dovuta avanzandone comunque cifre enormi per altri scopi di pubblica utilità. L'articolo del resto riporta alcune di queste cifre. Certo il cosiddetto "danno erariale" è solitamente riferito alla mancata riscossine di tasse e tributi vari, ma in realtà riguarda qualsivoglia malapolitica pubblica le cui conseguenze sono una sostanziale riduzione del gettito fiscale e non fiscale. Che alla fin fine ricade poi sul contribuente, obbligato ad aggiungere la differenza minimamente indispensabile alla spesa corrente, sia pur ridimensionata dalle politiche recessive di austerity.

Lo Stato siamo noi, per definizione, sia nei diritti che nei doveri. L'era dei Benetton, colaninno, debenedetti, agnelli-elkan e compagnia cantante rappresenta l'era dello "Stato sono loro". Un era che deve finire come il giurassico.

Ho capito! io sarei addirittura dell'idea di non nazionalizzare solo "autostrade" ma riprendersi tutte le strade e ponti e dighe varie!
Ma ci credete che una cosa del genere sarà fatta da un di maio o da un salvini?
Poi lei dice "lo stato siamo noi" e non "Loro"....benissimo, sono più che d'accordo, allora vogliamo cominciare a nazionalizzare anche le industrie strategiche oggi in mano ai privati?
Cominciamo con l'Eni (che apparentemente è pubblica ma in realtà è privata) poi proseguiamo con Finmeccanica poi....oddio! mi sa che non c'è rimasto quasi più niente da nazionalizzare perché i migliori comparti dell'industria italiana sono finiti in mano ai francesi, tedeschi, inglesi, americani, e forse anche in quelle del qatar! Grazie PD! ci avete ridotto in mutande!
Poi direi di fregarcene degli ordini della Ue su questo o quell'altro parametro...poi direi di uscire dalla Nato e, facendo un gran favore alla Costituzione, dichiararsi neutrali.
Poi togliere le sanzioni alla russia e, anzi cominciare alla grande i commerci con la stessa!
Poi direi di fregarsene delle sanzioni che il bullo della Casabianca vuole mettere all'Iran e via di questo passo.
Ma ci credete voi che cose del genere saranno fatte da un di maio e un salvini
Io non ci credo ma se per caso succedesse, svegliatemi in modo che posso godermi lo spettacolo e magari anche parteciparvi un po' in prima persona.

Siamo sempre di più a pensarla così, ma purtroppo ancora troppo pochi per fare la necessaria massa critica. Di questo non possiamo incolpare i nostri rappresentanti, anzi è un attenuante che ispira molta indulgenza e pazienza verso di loro, almeno fino ad un certo punto.


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