Se non vogliamo che la violenza sia l' unico modo per rompere il silenzio dobbiamo far conoscere questi tentativi di protesta nonviolenti.
Appesi ad un filo contro l'approvazione del Ddl Gelmini. Nel pomeriggio il voto in Senato
PISA. Questa mattina la manifestazione in Logge di Banchi di precari, studenti e dottorandi contro la riforma. Una studentessa sollevata in aria con delle corde rilancia la mobilitazione. Nel pomeriggio corteo dal Rettorato alla Prefettura
Ore 13:00 Conclusa manifestazione. Studenti e precari tornano al Rettorato
Dopo aver sparato alcuni fuochi d'artificio per concludere la performance acrobatica, studenti, dottorandi e ricercatori precari si sono mossi in corteo per raggiungere nuovamente il Rettorato occupato dove si trovano gli studenti che da lunedì hanno iniziato uno sciopero della fame a oltranza, fino "al ritiro" del provvedimento. Alle 14.30 i manifestanti si sono dati appuntamento a Palazzo alla Giornata per poi ripartire da qui per andare alla Prefettura.
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Una generazione appesa ad un filo. Non solo una suggestione, ma è ciò che è accaduto in questi minuti in pieno centro a Pisa, di fronte alle Logge di Banchi, dove per circa mezz'ora una dottoranda di Chimica è stata sospesa in aria, ben imbragata con delle corte assicurate al Palazzo dell'Orologio, per protestare in occasione del voto previsto per oggi pomeriggio in Senato contro il Ddl Gelmini.
Intorno alle 11 un centinaio tra studenti, precari della ricerca e dottorandi si sono dati appuntamento davanti al Comune e hanno iniziato a distribuire un volantino: "Apri gli occhi e guarda in alto" - suggeriva il titolo. E guardando in alto i tantissimi passanti hanno visto la dottoranda con megafono in mano che leggeva il comunicato di protesta contro "l'azione demolitrice che il Governo sta portando avanti contro l'Università pubblica". Sulla facciata dell'edificio è stato esposto uno striscione: "Generazione senza pensione".
"La ricerca è appesa ad un filo" è questo lo slogan di questa prima manifestazione della giornata. Infatti per oggi alle 14:30 studenti e ricercatori si concentreranno alle ore 14:30 al Rettorato per poi dirigersi in corteo verso la Prefettura, in attesa che si sappia l'esito, praticamente scontato, del voto del Senato sul Ddl.
Fonte www.pisanotizie.it