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29 Novembre 2017 9:58
Sono iniziate le assemblee territoriali per la lista dal basso, al momento il nome è "Potere al popolo" ma non è ancora definitivo. Al momento sono previste 23 assemblee territoriali,
ma l' entusiasmo è ancora in fase crescente in modo tumultuoso.
Ieri a Roma erano presenti molte persone, equamente divise tra giovani e pantere grigie. La locomotiva però sono i giovani e questo a sinistra negli ultimi anni è una notizia.
Prossimi appuntamenti nazionali a dicembre, probabilmente il 17 o 18 dicembre.
Di seguito, da Facebook, la registrazione dell' assemblea romana di ieri per la costruzione di una lista "dal basso" alle prossime elezioni politiche.
Segnalo l' intervento di Francesca Fornario, ascoltabile se si salta al punto 1 h e 44 minuti circa:
ha illustrato tra le altre cose in modo chiaro e divertente le fake news dello spread a 500 punti, che ha permesso la politica antipopolare e recessiva del governo Monti, e sull' invenzione del 3% come limite massimo di crescita annua del debito pubblico:
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29 Novembre 2017 10:06
Moltissima gente ieri pomeriggio a Roma,
l' iniziativa cresce in modo esponenziale,
sul web ma anche tra la gente, ieri l' iniziativa è stata comunicata anche da manifesti e da un auto con altoparlante, se ho ben capito,
interventi dalle periferie di Tor bella Monaca e San Basilio,
ognuno si faccia promotore dell' iniziativa, è impensabile capire oggi a quale punto si fermerà la crescita esponenziale,
assente al momento ogni riferimento alle guerre e al disarmo,
ma è necessario anche dare
il potere a tutti i popoli e non alla NATO
30 Novembre 2017 17:35
Che cosa è Potere al popolo?
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1 Dicembre 2017 11:35
Ecco la bozza di programma di Potere al Popolo, nome provvisorio al percorso avviato il 18 novembre al Teatro Italia di Roma su proposta del centro sociale napoletano Je so' pazzo.
http://jesopazzo.org/index.php/blog/553-potere-al-popolo-proposta-programma
Di seguito il piccolo, ma promettente, accenno al tema guerre, disarmo.
- ripudiare la guerra e dare un taglio drastico alla spesa militare (ovvero: la rottura del vincolo di subalternità che ci lega alla NATO e la rescissione di tutti i trattati militari; l’adesione e sostegno dell'Italia al programma di messa al bando delle armi nucleari in tutto il mondo; il ritiro delle missioni militari all'estero; la cancellazione del programma F35, del MUOS, degli altri programmi e basi di guerra);
Il problema sarà la raccolta delle firme ma la crescita dell' esperimento è ora fortissima, Eurostop deciderà il 2 dicembre se contribuire, il Prc fa già parte del percorso.