Anche a me dispiace, a causa di qualcosa che assomiglia a senso di colpa. Soltanto dopo anni cominciai a capire: dapprima a sospettare, e poi in un crescendo, fino alla certezza (alla ragionevole certezza, ovviamente…). In relazione alla salute ed alla biologia, in quegli anni ero totalmente impreparato.
Nell’html puntato dal primo link c’è una stranezza: nell’elenco è stato (peggio che) omesso il nome più importante (Stefan Lanka). Chissà mai quali saranno state le ragioni di ciò. Per esperienza so che normalmente cose come queste dipendono dapprima da qualche opinione dissonante, poi dalla conseguente spirale di competizione e, infine, da un crescendo di incomprensioni e antipatie, fino a sfociare in vera e propria inimicizia. Al riguardo in me proprio non c’è alcuno stupore; par essere quasi una legge naturale, che chi risulti essere intellettualmente particolarmente brillante (di luce propria) debba comunque in qualche modo anche compensare, magari con un carattere o fragile o comunque difficile da sopportare.
Meglio avrebbe fatto omettendolo totalmente.
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Chi persevererà fino alla fine, si salverà
il vangelo di Matteo è sempre stato il mio preferito, specialmente per la parabola del fico sterile. "L'albero lo si giudica per i frutti che produce" è una posizione epistemologica che condivido totalmente.
Infatti, Gino, consente di valutare esattamente chi hai davanti, o chi devi affrontare. Immaginiamo di aver usato tale criterio fin dall'inizio della giostra corona, dai frutti (in tema di lotta alla malattia) avremmo potuto capire con immediata certezza che l'albero governativo era da tagliare e buttare nel fuoco
Certi dolori impacchettano il cuore. Perché il dolore lega. E certi “Natale” tardano ad arrivare. E allora bisogna gonfiare il petto per allentare i lacci. Uscirà del sangue, ma è sangue che perdona. Anche di una colpa che vera colpa non è. (...Abbraccio)
Per il resto, sì è vero. Ho lasciato che lo scrivessi tu perché sapevo che avresti usato le parole più adeguate. Le ragioni saranno state sicuramente multiple e probabilmente nessuna benevola. Una sorta di effetto nocebo tra uomini e scienza.