Puntata del 08/05/2016
LA VIA D'USCITA DI Claudia Di Pasquale , Giuliano Marrucci , Giulio Valesini - Società
Siamo di fronte alla più grave crisi migratoria dal secondo dopoguerra a oggi. La risposta dell'Europa è stata la firma di un accordo con la Turchia che di fatto chiude la rotta balcanica e impedisce ai profughi di arrivare nei paesi del Nord Europa. Il trattato di Schengen traballa, molti stati europei alzano barricate, fili spinati, o introducono i controlli ai confini. Il risultato è che oggi l'unica rotta aperta è quella mediterranea dalla Libia all'Italia. Noi non possiamo chiudere il Mediterraneo con il filo spinato e di fatto stiamo diventando, insieme alla Grecia, l’unico luogo di approdo. Per evitare l’instabilità del paese, bisognerà affrontare l’ondata migratoria cambiando radicalmente l’impostazione dell’accoglienza. Report ha provato a costruire un progetto pragmatico (completamente a gestione pubblica con supervisione europea), dove il dramma si trasforma in opportunità. Sono anche stati calcolati i costi e i benefici che ne deriverebbero. Il progetto, sottoposto al commissario europeo e ai delegati degli stati membri del Nord Europa, ha trovato apertura e disponibilità, sia ad accogliere le quote di richiedenti asilo, sia a intervenire sostenendo i costi. L’inchiesta di Report si propone come un contributo di idee al governo.
http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-da207169-5075-430d-9de5-246cd85d88c5.html
Fate voi...
Milena Gabanelli, quella del Corriere della Sera
opportunità per chi?
di sicuro non per chi deve competere al ribasso con l'ulteriore arrivo di masse lavoratrici e di ulteriori potenziali disoccupati...
come al solito la "soluzione" proposta è sempre la solita :
babele per tutti
Immagino che la signora Gabanelli abbia proposto, come via d'uscita, di destinare gli investimenti oggi destinati all'industria bellica e militare italiana alla ricostruzione dei paesi e delle economie da cui i migranti fuggono.
No?
Ah, ecco...mi pareva...
Mai che fra le soluzioni o le vie d'uscita ci sia qualcuno che propone di dichiarare tutte le guerre illegali e di chiudere tutte le industrie di armamenti.
Si vede che è più facile sostenere insieme sia le guerre che i migranti/profughi: più cash che gira per tutti e buona notte al secchio se la pace è economicamente sconveniente per l'economia Ue-Usa...
Noi non possiamo chiudere il Mediterraneo con il filo spinato e di fatto stiamo diventando, insieme alla Grecia, l’unico luogo di approdo.
non per essere fuori dal coro, ma mi pare che essere una lunga penisola con l'africa a non meno di 100 km di mare, sia un deterrente mica da poco, altro che un muro. Certo la Turchia sta a qualcne km dalle sporadi, ma comunque non e' mai come attraversare u a frontiera facendosi una passeggiata in aperta campagna.
Se ci riflettete bene, in italia non abbiamo alcun bisogno di muri ne' di disapplicare Schengen...
ho visto la trasmissione.
La proposta della Gabanelli, e' quella di un Italia paese svezzatore,
dato che i flussi d'ora in poi si dirigeranno tutti verso la ns penisola.
Poi i paesi europei si prenderanno gli abilitati.
E si parla di numeri da brivido; circa 1 milione dalla Libia.
Si salvi chi puo'....disse Tremonti
p.s. Nuova manna per le cooperative?
Noi non possiamo chiudere il Mediterraneo con il filo spinato e di fatto stiamo diventando, insieme alla Grecia, l’unico luogo di approdo.
non per essere fuori dal coro, ma mi pare che essere una lunga penisola con l'africa a non meno di 100 km di mare, sia un deterrente mica da poco, altro che un muro. Certo la Turchia sta a qualcne km dalle sporadi, ma comunque non e' mai come attraversare u a frontiera facendosi una passeggiata in aperta campagna.
Se ci riflettete bene, in italia non abbiamo alcun bisogno di muri ne' di disapplicare Schengen...
bisognerebbe spiegarlo ai testimoni di levi o quelli che ritengono impossibile fermare questo esodo...
@ rossland : Immagino che la signora Gabanelli abbia proposto, come via d'uscita, di destinare gli investimenti oggi destinati all'industria bellica e militare italiana alla ricostruzione dei paesi e delle economie da cui i migranti fuggono.
Si possono riconvertire le industrie belliche... forse.
Sui migranti sono fermamente contrario a riceverli per diversi motivi: primo perché non si sa chi sono né si sa quanti giorni o anni devono sostare, dove devono alloggiare e che cosa devono fare durante questo periodo. Secondo: non sono consumatori, cioè non comprano nei negozi al dettaglio, se non nei negozi cinesi o nei discount, cioè i loro soldi vanno all'estero, sia attraverso i money transfer sia attraverso gli acquisti di cui sopra; terzo: chi li assiste e chi gli dà le case in affitto, ecco chi ci guadagna, oltre a chi li fa lavorare e anche se non lavora in nero. Poi se ne può discutere ma su basi certe, tipo: sapere dove devono alloggiare e per quanto tempo.
Dovremmo fare come fanno i francesi con i loro mercenari in siria: si danno loro passaporti stampati con dicitura francese, tedesca, inglese.
In questo modo Bruxelles sarebbe felice che noi italiani facciamo i compiti a casa e contemporaneamente non ci ritroviamo 20 milioni di cittadini in più che gravano sui servizi.
cito da ILDC
"i money transfer"
NESSUNO "liberale" osa parlare di tutto ciò, chissà perché
👿 👿 👿
Qui da noi i migranti, che sono ben organizzati e i cui "capi" ingrassano per bene, si danno da fare per far prosperare le loro nazioni, e giustamente le proprie famiglie. Due o tre casi: un appartamento centrale, affittato a una persona che poi, ovviamente, lo ha subaffittato a extracomunitari. Risultato che l'affittuario ha smesso di pagare l'affitto, si è continuato a prendere i soldi dagli extracomunitari, e il padrone di casa che ha impiegato un anno tra tribunale e ufficiale giudiziario per rientrare in possesso dell'appartamento. So per certo che alcuni dei capi, mangiano bene perché: spesso subaffittano gli appartamenti, compresi quelli i cui affitti vengono pagati da terzi, quali associazioni; lucrano sulle intermediazioni: devi aprire la partita iva? hai bisogno di un biglietto aereo per tornare a casa? ci pensa il capo che non fa niente gratis, pure quando è un mediatore che lavora presso i sindacati e riceve da loro lo stipendio. Svolgono poi traffici ,regolari o no ma da verificare, mandando merci, macchinari, auto, vestiario eccetera, cose spesso frutto di donazioni , che attraverso container viaggiano verso l'Africa. Vogliamo parlare delle badanti? Ieri qui a Cagliari hanno celebrato una loro festa: erano per lo più donne, e ovviamente per ragioni loro non socializzano, men che meno con maschi provocatori (provocatori perché esiste la legge del politicamente corretto): le interviste che sono passate in tv recitano di persone che hanno lasciato la famiglia nel loro paese di origine, parlano spesso di figli e nipoti, mai di mariti, e aspettano che i figli che aiutano, attraverso il lavoro che svolgono qui da noi, siano sistemati; dopo di che penseranno a se stesse. Che cosa se ne deduce? Che i soldi che ricevono come stipendio prendono il volo, vanno via dall'Italia e arricchiscono altre realtà. Questo è quello che accade. Non c'è cioè ritorno. Questa è gente che ,se va bene, al massimo si compra un gelato (e spero non sia Algida): diversamente quando non mangia in casa del badato va alla mensa caritas e non di certo in ristorante ( o forse se proprio deve o vuole mangiare fuori casa, va dai cinesi...così altri soldi prendono il largo). Il fatto che queste persone, i migranti, non abbiano in mente di integrarsi, restando qui e diventando cittadini italiani che rispettano , accettano,e non combattono gli usi e costumi nostrani : non cercando di imporre i propri usi e costumi con la forza o infiltrandosi negli apparati dello stato.
@ILDC
hai descritto la stessa situazione che c'è a Bari...
per ogni etnia c'è un capo il quale è facilmente riconoscibile
martedì festa delle badanti polacche
giovedì festa delle badanti georgiane,
le quali si ritrovano in piazza Aldo Moro, ormai resa come qualcosa che non ti so nemmeno descrivere...
😕 😕 😕