+ Holzeisen su Speranza e il protocollo “inventato” ▷ “Falsa democrazia: oggi i fascicoli sono vuoti”
Di Un Giorno Speciale -February 8, 2025 12:43 PM
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha respinto il ricorso presentato da Giovanni Frajese, che chiedeva l’annullamento delle autorizzazioni all’immissione in commercio dei vaccini anti-COVID-19 Comirnaty (Pfizer/BioNTech) e Spikevax (Moderna). La Corte ha confermato la decisione del Tribunale UE, dichiarando che Frajese, come medico, non aveva un interesse diretto e attuale né la legittimazione ad agire, poiché le autorizzazioni non imponevano obblighi specifici ai medici vaccinatori.
La Corte ha chiarito che i vaccini richiedono formalmente una prescrizione medica, ma tale requisito è stato gestito diversamente nei vari Paesi, come l’Italia, dove sono stati somministrati nell’ambito di campagne pubbliche senza prescrizione individuale.
Così, sebbene il ricorso presentato con l’avvocato Olga Milanese e il collega Andrea Montanari sia stato respinto, le motivazioni potrebbero rappresentare una sferzata di novità per quei medici radiati nel mezzo della pandemia: “Spero serva a questo”, ha commentato da noi il prof. Vanni Frajese, su una sentenza che sa di vittoria di Pirro per chi sperava che fosse un respingimento.
E lo è, perché sebbene siano stati sollevati dubbi sulla terzietà dei giudici, che replicando una triste tradizione statunitense avevano avuto le mani in pasta anche in ruoli politici della Commissione Europea; non si è potuto fare altrimenti che specificare che il medico vaccinatore ha l’onere e il diritto di informare su benefici e rischi dei sieri: persino di sconsigliarli.
Abbiamo commentato la notizia QUI insieme al prof Frajese e Alberto Contri | Un Giorno Speciale, 7 febbraio 2025
https://www.radioradio.it/2025/02/frajese-corte-di-giustizia-europea-sieri/
Holzeisen su Speranza e il protocollo “inventato” ▷ “Falsa democrazia: oggi i fascicoli sono vuoti”
Di Un Giorno Speciale -February 8, 2025 8:02 PM
Il faccia a faccia tra Angela Camuso e Roberto Speranza è andato virale in rete. Soprattutto perché nel video pubblicato l’ex ministro della Salute afferma che il protocollo “Tachipirina e vigile attesa” “è inventato dai no vax”. Ma di paracetamolo e vigile attesa se ne parlava nelle stesse circolari del ministero. Eppure alla domanda della giornalista, Speranza ha detto che tutto era stato messo in giro dai No Vax, “gente per bene che non ha mai visto le carte”. Ad un certo punto fu anche il Tar del Lazio a sospendere la circolare sul protocollo da adottare per i pazienti con il Covid.
Dalla presentazione di “Perché guariremo”, Angela Camuso è uscita accompagnata dai “basta” urlati dai presenti in auditorium.
Quando ce lo ha raccontato in diretta a Un Giorno Speciale, l’avv. Renate Holzeisen è intervenuta per aggiornarci sul quadro giudiziario per quanto riguarda le documentazioni sui vaccini anti Covid.
Guarda qui l’intervento.
https://www.radioradio.it/2025/02/holzeisen-su-speranza-e-il-protocollo-inventato/
SPERANZA MENTE SAPENDO DI MENTIRE
Inserito da difendersiora | Feb 3, 2025
L’ex ministro Speranza, privo di incarichi ufficiali, va da tempo presentando al pubblico il suo libercolo sulla gestione della pandemia. In una di queste occasioni, presso la sede del PD di Villafranca, Angela Camuso è riuscita a infiltrarsi nel piccolo gruppo di adulatori che assisteva all’evento (per leggere il resoconto cliccare qui) per chiedere a Speranza le ragioni del famigerato protocollo “Tachipirina e vigile attesa”. Speranza ha risposto che il protocollo in questione non era mai esistito e che si trattava di un’invenzione dei famigerati no-vax.
Questa è una incredibile menzogna!
Il 30 novembre 2020 il ministero della salute pubblicava una circolare a firma del direttore generale Giovanni Rezza (per leggere la circolare cliccare qui). Nella circolare si raccomandava per i soggetti a domicilio asintomatici o paucisintomatici: – vigile attesa; – misurazione periodica della saturazione dell’ossigeno, – trattamenti sintomatici (ad esempio paracetamolo, cioè Tachipirina). Inoltre, il solerte burocrate del Ministero raccomandava di non utilizzare il cortisone, salvo per chi avesse in corso una terapia di supplementazione dell’ossigeno, di non somministrare antibiotici prima che la febbre durasse oltre 72 ore, di non usare l’idrossiclorochina e di evitare l’Eparina.
È noto che le raccomandazioni del ministero contrastavano con le cure che molti valenti medici avevano individuato e diffuso fin dai primissimi tempi della diffusione del Covid-19. Le indicazioni terapeutiche di Andrea Stramezzi, Mariano Amici, Maria Grazia Dondini, Fabio Milani e tanti altri medici che hanno avuto un tasso di guarigioni prossimo al cento per cento dei loro pazienti erano molto diverse da quelle del ministero e comprendevano l’uso di antibiotici come l’azitromicina insieme all’idrossiclorochina, al cortisone e all’eparina unitamente all’ivermectina. Nei primissimi giorni questi medici raccomandavano l’uso immediato di ibuprofene e acido acetilsalicilico. Tutto il contrario, quindi, della vigile attesa raccomandata nelle scartoffie ministeriali. Eppure, questi medici erano stati ufficialmente sbeffeggiati, additati come ciarlatani (qui il link relativo allo scontro tra Sileri e Amici) e spesso fatti oggetto di provvedimenti di sospensione o addirittura di radiazione dall’albo. Nel mentre i malcapitati che si erano fidati delle istruzioni ministeriali finivano in ospedale dove l’intubazione dava loro il colpo di grazia e in tantissimi (probabilmente più di centomila persone) non sono sopravvissuti alle “cure” ufficiali. Inoltre, il ministero sconsigliava di effettuare autopsie (per leggere la circolare cliccare qui) impedendo di comprendere i meccanismi di funzionamento della malattia.
La circolare del 30 novembre 2020 è stata annullata dal TAR Lazio che, con la sentenza n. 419/2022 (per leggere la sentenza cliccare qui) affermò che: “è onere imprescindibile di ogni sanitario di agire secondo scienza e coscienza, assumendosi la responsabilità circa l’esito della terapia prescritta quale conseguenza della professionalità e del titolo specialistico acquisito. La prescrizione dell’AIFA, come mutuata dal Ministero della Salute, contrasta, pertanto, con la richiesta professionalità del medico e con la sua deontologia professionale, imponendo, anzi impedendo l’utilizzo di terapie da questi ultimi eventualmente ritenute idonee ed efficaci al contrasto con la malattia COVID 19 come avviene per ogni attività terapeutica.”
Il ministero della salute decise, però, di ricorrere in appello contro la sentenza del TAR Lazio rivolgendosi al Consiglio di Stato che ribaltò la sentenza del TAR e disse che la circolare non avrebbe dovuto essere annullata perché non era vincolante per i medici che erano liberi di curare i loro pazienti come ritenevano più opportuno (per leggere la sentenza del Consiglio di Stato cliccare qui).
Peccato che la Legge Gelli-Bianco (n. 24/2017), all’art. 5, obbliga i medici ad attenersi alle linee guida ufficiali e introduce l’art. 590 sexies del codice penale che esclude la responsabilità dei medici per i reati di omicidio e lesioni colpose purché i clinici si attengano alle linee guida ufficiali, come la circolare del 30 novembre 2020. Il protocollo della “Tachipirina e vigile attesa”, quindi, non solo era vincolante, ma i medici che, applicandolo, avessero fatto fuori qualche paziente si sarebbero potuti trincerare dietro la causa di non punibilità rappresentata dalle linee guida ministeriali.
Speranza, quindi, ha mentito, sapendo di mentire.
Alessandro Fusillo
https://www.difendersiora.it/2025/02/03/speranza-mente-sapendo-di-mentire/
a proposito di ritiro dei sieri
GRANDIOSO! Dott. Nicolas Hülscher, epidemiologo: Tutte e tre le condizioni per il ritiro dei "vaccini" mRNA covid-19 sono state raggiunte! Ora si deve ritirare il farmaco dal commercio! https://t.me/terrarealtime3/157877
L’ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITA'(ISS) PUBBLICA IL PROPRIO STUDIO SULLA PERICOLOSITÀ DEI “VACCINI” ANTICOVID L’autore dello studio è né più né meno che Il Dirigente del Centro Nazionale dell‘Istituto Superiore di Sanità, il Dott. Maurizio Federico.
Il Dott. Maurizio Federico1, ha dichiarato – durante un contenzioso civile – che i vaccini anti-Covid erano totalmente inefficaci a creare anticorpi immunizzanti a livello dell’apparato respiratorio: “Noi esperti del campo già nel marzo 2021 sospettavamo, anzi sapevamo, che questi vaccini a livello delle mucose respiratorie erano veramente inadeguati“.VEDI QUI
I giornali di qualità faticano a darne notizia. https://www.nogeoingegneria.com/effetti/salute/listituto-superiore-della-sanitaiss-pubblica-il-proprio-studio-sulla-pericolosita-dei-vaccini-anticovid/
NEWS Uno studio chiede il ritiro immediato dal mercato dei pericolosi “vaccini” COVID - la soglia per il ritiro è stata superata da tempo Abstract: Di molti prodotti farmaceutici lanciati a beneficio dell'umanità, un numero significativo è stato necessario richiamare dal mercato a causa di eventi avversi. Una revisione sistematica ha rilevato richiami di mercato per 462 prodotti farmaceutici tra il 1953 e il 2013. Nel nostro attuale e notevole periodo di storia medica, i dati di mortalità in eccesso sono alti in molti paesi. Eppure queste statistiche ricevono un’attenzione limitata, spesso ignorata o respinta dalle agenzie di stampa tradizionali. Questa mortalità in eccesso può includere effetti avversi causati da nuovi agenti farmaceutici che utilizzano la tecnologia del codice genetico.
Obiettivo: esaminare i principali prelievi di prodotti farmaceutici e trarre lezioni che informano l'uso corrente dei vaccini COVID-19 basati sui geni. https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/09246479241292008