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Rifiuti napoli ancora casini


dana74
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sti pennivendoli sono veramente allucinanti...in questi giorni si è venuto a sapere di nuovi problemi sul fronte rifiuti in Campania, dai tg passa solo che non ritirano perché in 98 sono in malattia....

qui di chiaro visto anche la penosità nel riportare una situazione di questi scribacchini è che non volevano dare una notizia, che la gente si è rotta,
non si fida di come è stata fatta la discarica? e diamogli torto...
Che cosa è successo ieri, sul perché si sono inc..ti tanto i manifestanti non è dato sapere, è stata aperta la discarica di Terzigno?
Secondo quanto riportato i manifestanti non volevano che i rifiuti fossero scaricati nella ex cava, come mai?
Ma non dovevano andare a Terzigno o Chiaiano? Che ne è di quelle discariche?
Son già finiti i soldi e vogliono riaprire un altra "linea di credito a fondo perduto"?
Invece di suscitare pietà per i poliziotti che non sono proprio indifesi, perché sto pseudo giornalista non spiega una mazza?
Nell'articolo si parla di nuovi scontri, quando sono avvenuti quelli Vecchi?
Quelli di anni fa?

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Un centinaio di camion scortati riesce a scaricare
Rifiuti, emergenza e scontri
Caos a Terzigno: bruciati 2 tir
Notte di tensione nel Napoletano tra manifestanti antidiscarica e poliziotti. Ferito vice questore

Un centinaio di camion scortati riesce a scaricare

NAPOLI - Nuovi disordini nella notte alla periferia di Napoli per la raccolta dei rifiuti. A Terzigno, la località alle falde del Vesuvio dove sorge una delle discariche più grandi della provincia, alcuni cittadini hanno fermato due mezzi compattatori che stavano uscendo dalla discarica, tra Via Panoramica e Via Zabatta, e li hanno dati alle fiamme. Sul posto è intervenuta la polizia: gli agenti hanno anche effettuato una carica di alleggerimento e hanno usato cariche e lacrimogeni per disperdere la folla. Si sono verificati momenti di tensione tra gli agenti e i manifestanti anti-discarica e un vice questore aggiunto è rimasto ferito dal lancio di un sasso che lo ha colpito al labbro. Il poliziotto è stato medicato all’ospedale (dieci punti di sutura) e ha avuto una prognosi di 10 giorni. Sulla vicenda indaga la Digos. Malgrado gli scontri, un centinaio di camion, scortati dalle forze dell'ordine ha comunque scaricato nell'ex cava Sari, uno dei due sversatoi del Napoletano su cui si accentra la protesta dei comitati civici. Questa mattina il presidio della rotonda di Bosco Reale è più tranquillo, ma ci sono ancora 40 manifestanti.

SCORTA DINAMICA - In città, invece, la situazione si è mantenuta tranquilla e nella notte la raccolta dei rifiuti è proceduta in maniera quasi regolare, anche grazie alla scorta dinamica decisa giovedì dal questore Santi Giuffrè. Una misura che verrà ripetuta anche venerdì sera. In diverse zone del capoluogo campano e in particolare in alcune zone del centro si vedono cumuli di rifiuti. In mattinata si farà il punto della situazione in Comune, con il sindaco Rosa Russo Iervolino e l’assessore all’Igiene della città Paolo Gaetano Giacomelli.

Redazione online
24 settembre 2010

http://www.corriere.it/cronache/10_settembre_24/rifiuti-terzigno-disordini_71b181b0-c7bb-11df-9bef-00144f02aabe.shtml


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dana74
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come purtroppo ormai solo cittadini onesti ed in buona fede sono veramente interessati alla difesa del territorio contro proprio codeste istituzioni pagate profumatamente per tutelarlo invece purtroppo di distruggerlo, fortunatamente i cittadini di Chiaiano sono in grado di spiegare bene i fatti molto meglio di qualsiasi scribacchino.Da notare che è giorni che si stanno mobilitando E NESSUNO NE HA DATO NOTIZIA, e qui si parla di Chiaiano mentre l'art sopra parla di Terzigno, di cui ancora non si capisce nulla SE NON CHE la ex cava si trova in un parco nazionale, quindi ancora una volta i cittadini hanno ragione a non volerci i rifiuti.
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Manifestazione spontanea e blocco dei camion a Chiaiano-Marano
Tags inseriti: blocco, Chiaiano, manifestazione
Posted by serena on Giovedì, Settembre 23, 2010, 14:06

Dopo il blocco dei camion avvenuto la scorsa notte alla discarica di Terzigno grazie alla mobilitazione di un migliaio di cittadini in lotta, stamane la Protezione Civile sotto indicazione del generale Morelli, vice di Guido Bertolaso, ha autorizzato un conferimento straordinario di 500 tonnellate presso la discarica di Chiaiano tra le 14 e le 18. Gia’ dalle ore 13 sono cominciate ad apparire colonne di auto compattatori. Da diversi mesi nella discarica di Chiaiano arrivano ben piu’ del 800 tonnellate di rifiuti previsti, scaricare ulteriori 500 tonnellate per giunta in orario diurno significa mettere in ginocchio la vivibilita’ della zona già appestata da miasmi e con una circolazione di traffico intasata tutte le sere. I cittadini si sono riversati in strada rovesciando i cassonetti dei rifiuti e bloccando la colonna di camion verso la discarica intorno alle ore 15.
Ben presto i manifestanti hanno raggiunto il numero di alcune centinaia rafforzando il blocco stradale, provocando in questo modo una colonna lunghissima di camion e auto compattatori.
Il blocco stradale è durato per circa tre ore. Polizia e Carabinieri giunti sul posto si sono limitati ad accertare l’esistenza dell’ordinanza straordinaria valida per il solo giorno di oggi. Il blocco è durato fino alle 18, orario in cui l’ordinanza del generale Morelli terminava la sua durata. A quel punto i manifestanti si sono spostati in corteo verso l’ingresso della discarica. All’ingresso del sito un cordone di poliziotti ha contenuto i manifestanti, che successivamente sono stati ricevuti in delegazione dall’ingegnere Viparelli della Ibi che è il responsabile della discarica di Chiaiano. Durante l’incontro l’ingegnere Viparelli ha escluso altri conferimenti diurni di rifiuti, sostenendo anche ragioni che riguardano lo svolgersi in orari diurni dei lavori di manutenzione della discarica.
Inoltre l’ingegnere Viparelli ha ammesso davanti ai giornalisti presenti che i tempi di saturazione della discarica di Chiaiano sono inferiori a quelli annunciati dal sottosegretario Guido Bertolaso. A Chiaiano c’e’ spazio per un volume di rifiuti molto inferiore alle 300 mila tonnellate ha comunicato Viparelli ai rappresentanti dei comitati civici.
Abbiamo finalmente svelato le bugie di Bertolaso Chiaiano sarà satura tra pochi mesi, per questo pretendiamo dall’assessore regionale Giovanni Romano di conoscere il piano di riqualificazione della zona dopo la chiusura della discarica. Bloccheremo qualsiasi conferimento di rifiuti in orari diurni, non possiamo più sopportare questo strazio per questo pretendiamo un piano di riqualificazione dell’area dopo la chiusura della discarica. Inoltre, l’ingegnere Viparelli ha comunicato che non esiste un piano di ampliamento della discarica di Chiaiano.
I comitati si sono dati appuntamento per venerdi’ alle ore 17:30 presso la metropolitana di Chiaiano, per continuare i meeting point.
I comitati chiedono un incontro immediato con l’assessore regionale Romano sul futuro della zona della discarica di Chiaiano.
Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano

http://www.chiaianodiscarica.it/?p=1110


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dana74
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Rifiuti: cumuli in città
50 camion distrutti

Emergenza
Peggiora la crisi dei rifiuti: anche ieri sacchetti nelle strade. Raid a catena: bruciati e resi inutilizzabili decine di autocompattatori.

Precipita la crisi dei rifiuti. E la responsabilità principale è delle bande di criminali che ieri (e già nelle scorse notti) hanno bruciato e vandalizzato un gran numero di camion. In particolare, solo nella sede di Enerambiente (i cui uffici sono stati devastati), sono stati resi inutilizzabili oltre 50 mezzi, quelli avrebbero dovuto essere impegnati per raccogliere i rifiuti nelle strade del centro e del Vomero. A denunciare il gravissimo episodio è stato lo stesso Comune, che ha sollecitato l’intervento delle forze dell’ordine e della Procura della Repubblica. L’altro ieri un altro problema alla EnerAmbiente (gli autisti si sono ammalati tutti insieme) aveva sensibilmente aggravato la crisi.

Mezzi in fiamme

Sempre ieri, poi, altri camion dei rifiuti sono stati incendiati nel Napoletano. In particolare, a Boscoreale, dove alcune persone con il volto coperto da caschi hanno appiccato gli incendi. Mentre un altro raid è avvenuto su via Panoramica, dopo una manifestazione del movimento anti discarica di Terzigno, qui sono stati forati i pneumatici di 5 cinque mezzi. Teppisti in azione dunque, per lasciare Napoli e l’hinterland tra i rifiuti. Una strategia.

“Qualcosa non torna”

“Qualcosa non torna a Napoli sulla vicenda rifiuti”, ha detto Guido Bertolaso, e ieri l’assessore comunale all’Igiene, Paolo Giacomelli, gli ha dato ragione: “Condivido in pieno quanto detto dal sottosegretario - ha spiegato - in questo momento non si capisce perché si vuole colpire la raccolta dei rifiuti a Napoli con manifestazioni e proteste dei lavoratori. E non si capisce neanche perché si vuole creare un clima di tensione complessivo. Bruciare i camion è una cosa gravissima”. Già, bruciare i camion è una cosa da camorristi, anche se lo fa qualcuno che non appartiene a nessun clan.
http://city.corriere.it/2010/09/24/napoli/prima-cronaca/rifiuti-cumuli-citta-50-camion-distrutti-30888233005.shtml

ma come si permettono di insinuare che i manif avrebbero bruciato i CAMION?

PER GIUNTA NELLA LORO SEDE???????

accipicchia ..

Non è che se lo son fatti loro per ACCUSARE I MANIFESTANTI?

Infatti quella pseudo cronaca non distingue questo episodio ma lo attribuisce ai momenti di tensione, ovvero lascia intuire che i camion siano stati bruciati durante i blocchi

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Rifiuti, Napoli: scontri a corteo
Manifestanti contro discarica Terzigno

Ancora una notte di tensioni tra forze dell'ordine e manifestanti a Terzigno (Napoli) dopo un corteo contro l'apertura di una seconda discarica nel territorio vesuviano. Un funzionario di polizia sarebbe rimasto ferito, mentre un manifestante è stato arrestato. Oltre mille persone si sono radunate in prossimità del luogo in cui dovrebbe essere realizzato l'invaso. Distrutti cinquanta camion. Due autocompattatori sono stati dati alle fiamme.
Rifiuti, Napoli: scontro a corteo

Secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine, gli agenti avrebbero reagito con cariche di alleggerimento e un lancio di lacrimogeni per disperdere la folla e per fare largo ai mezzi che dovevano sversare dopo che era scattato un blocco stradale sulla rotonda che porta al sito. La guerriglia a Terzigno non sembra avere tregua. La protesta vede riuniti da diversi giorni i residenti di diversi comuni della zona vesuviana con la presenza diretta dei sindaci contro la paventata ipotesi di realizzazione una seconda discarica nel Parco del Vesuvio dopo quella già in funzione.

La tensione è esplosa anche a Napoli con un gesto vandalico: 46 mezzi utilizzati nella raccolta danneggiati in un raid vandalico nell'autoparco di Enerambiente. Opera di una cinquantina di persone, per ora ignoti. E' il colpo di grazia, reagiscono in Comune a denti stretti, dove da giorni si combatte con una vertenza tra azienda e lavoratori che sta paralizzando il prelievo. Si sono tentati rimedi in extremis: il sindaco ha chiesto l'aiuto del questore per proteggere i pochi operatori che potranno uscire nella notte. E il questore, Santi Giuffré, annuncia pochi minuti dopo che la polizia scorterà i mezzi della raccolta. "Non possiamo permetterci un altro agguato - spiega - e saremo presenti in grande forza anche a Terzigno", altro fronte caldo dell'emergenza.

C'è stata anche la convocazione di un comitato per l'ordine e la sicurezza in Prefettura per gestire la tensione esplosa nelle ultime notti a Terzigno: dove le proteste, contro l'eventualità dell'apertura della seconda discarica, sono degenerate in violenza ad opera di alcuni facinorosi che hanno danneggiato dei mezzi. Cinque persone sono state ascoltate dalla Digos.

Il sindaco avverte la Procura della Repubblica e la questura mobilita i suoi uomini. Ma intanto Napoli che si era svegliata con 755 tonnellate di rifiuti a terra (mercoledì erano 600, quindi la crisi peggiora), e ne aveva viste sparire 150, rischia di trovarsi, sepolta dalla spazzatura. In Comune non si fanno pronostici sulla raccolta delle prossime ore: "Posso solo dire che stiamo facendo ogni sforzo", risponde l'assessore alla Igiene della città, Paolo Giacomelli, quando gli si chiede una previsione.

Il ministero: non si può escludere la mano della camorra
In questo caos rifiuti, che ha fatto divampare scontri e proteste, "vi è il tentativo di gruppi anarchico-insurrezionali o dell'area dell'antagonismo di aizzare la protesta sociale, mettendo un Comune contro l'altro o comunque impedendo l'individuazione dei siti e lo stoccaggio dei rifiuti o tentando di farlo" e non si può escludere la mano della camorra, secondo il sottosegretario al ministero degli Interni Alfredo Mantovano. "Non ci sono riscontri obiettivi in questo momento di una attività coordinata delle organizzazioni camorristiche presenti sul territorio - ha continuato Mantovano - però è evidente che non si può escludere in assoluto un'ipotesi del genere dal momento che il traffico dei rifiuti per decenni ha rappresentato uno dei filoni più redditizi di attività della stessa camorra".

Ultimo aggiornamento ore 13:59

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo491656.shtml

incredibile, hanno deciso PER UNA SECONDA DISCARICA e vuoi che non si inc...zzi la gente? Si stupiscono e accusano i cittadini


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dana74
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Terzigno, ancora camion bruciati: continua la lotta contro la seconda discarica
A Boscoreale, alcune persone con il volto coperto da caschi hanno incendiato un autocompattatore

Camion dei rifiuti incendiati e danneggiati, anche la scorsa notte, nel Napoletano. A Boscoreale, alcune persone con il volto coperto da caschi hanno incendiato un autocompattatore e hanno riversato l’immondizia lungo la strada. In via Panoramica, secondo quanto ricostruito dalla polizia, il gruppo si è distaccato dai cittadini del movimento anti discarica di Terzigno e ha distrutto l’autocomopattatore. Forati i pneumatici di altri cinque mezzi: gli autisti sono stati costretti a lasciare i camion e a consegnare le chiavi. Già ieri, contro la decisione di aprire una seconda discarica nel territorio del comune di Terzigno, erano stati bruciati altri camion.
(GUARDA IL SERVIZIO DEL TG9, Ndr9)

«Non posso non condannare nuovamente tali episodi di violenza che, in questo momento, pregiudicano la civile protesta ormai attuata da due giorni da tanti cittadini perbene esasperati dai miasmi emanati dalla discarica ex Sari e ancor più preoccupati dalla paventata apertura della seconda discarica in ex cava Vitiello», dice il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella. Il primo cittadino parla di ennesimi blocchi stradali messi in atto la scorsa notte, «degenerati nell’incendio di un altro autocompattatore bruciato sulla rotonda di via Panoramica in Boscoreale, all’imbocco della strada che conduce alla discarica, insieme ad altri due bruciati nei pressi dell’entrata della discarica. Quanto accaduto è comunque un segnale dell’ esasperazione che la comunità vesuviana sta vivendo – ribadisce – .Se una popolazione di persone perbene arriva a compiere determinati gesti vuol dire che la misura è colma. È un segnale fortissimo che le autorità competenti non possono più ignorare». Oggi, intanto, «si terrà il tavolo politico tra i sindaci dei Comuni vesuviani e i consiglieri regionali e provinciali della zona che, alla luce anche di questi ulteriori episodi, dovranno assumere decisioni in merito all’emergenza che il territorio sta vivendo in questi giorni». (Corriere Del Mezzogiorno)
http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2010/09/23/terzigno-ancora-camion-bruciati-continua-la-lotta-contro-la-seconda-discarica/


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dana74
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dal servizio poi di tg9 si apprende che la raccolta a napoli non sta avvenendo per lo sciopero degli addetti in solidarietà agli stagionali ai quali non è stato rinnovato il contratto, cosa ben diversa dal limitarsi a dire che "sono in malattia" come hanno fatto alcuni tg

ENERAMBIENTE
Rifiuti: raid vandalico, distrutti 50 compattatori
La polizia scorterà i mezzi per la raccolta
Un gruppo di una cinquantina di persone ha fatto irruzione nella sede della ditta che raccoglie i rifiuti, in agitazione da giorni per una vertenza interna sul personale. Il questore sulle misure di sicurezza: "Non possiamo rischiare un ulteriore agguato"

Rifiuti: raid vandalico, distrutti 50 compattatori La polizia scorterà i mezzi per la raccolta

Raid vandalico nel pomeriggio nella sede di Enerambiente in via De Roberto, la ditta che raccoglie i rifiuti in città per conto dell'azienda Asìa. A danneggiare gli automezzi della raccolta di spazzatura sarebbe stato un gruppo di circa cinquanta persone. Secondo la polizia, che indaga sul raid, sono stati danneggiati 46 compattatori, fra cui 4 auto e 3 furgoni. La Enerambiente è in agitazione per una vertenza interna legata all'assorbimento del personale. Da giorni cumuli di spazzatura sono tornati nelle strade della città. Un episodio che ha provocato l'immediata reazione del questore: "Scorteremo i mezzi di raccolta", ha detto. "Abbiamo predisposto un piano di vigilanza per la notte - ha spiegato Santi Giuffrè - lungo l'itinerario dei pochi mezzi di Enerambiente rimasti a disposizione per il servizio. I compattatori saranno scortati da forze di polizia perché non possiamo rischiare un ulteriore agguato".

GUARDA LE IMMAGINI DEL RAID

Il sindaco Rosa Russo Iervolino si è rivolta al procuratore della Repubblica Giandomenico Lepore. Un "episodio di gravissima violenza - l'ha definito il primo cittadino - che ha praticamente distrutto gli uffici di Enerambiente e reso inutilizzabili oltre 50 mezzi della stessa società che avrebbero dovuto essere impegnati per raccogliere i rifiuti attualmente depositati nelle strade del centro e del quartiere Vomero. L'amministrazione comunale - ha aggiunto la Iervolino - ha immediatamente reagito non solo prendendo tutte le misure possibili per realizzare una sia pur parziale raccolta su tutto il territorio, ma per proteggere coloro che questa notte effettueranno la raccolta". Il sindaco "si è messo in immediato contatto con il procuratore della Repubblica Lepore chiedendo di esperire immediate indagini al fine di individuare coloro i quali hanno perpetrato il gesto vandalico". Ha preso contatto con le forze dell'ordine ai massimi livelli perché assicurino una forte ed efficace sorveglianza e protezione di tutti gli operatori impegnati e dei luoghi sensibili. Di qui la decisione di for scortare gli uomini e i mezzi che saranno impaegnati nel servizio notturno.

Stamattina Napoli si è svegliata con le scuole assediate dai rifiuti ammassati anche in pieno centro; diversi, la notte scorsa, gli interventi dei vigili del fuoco per l'immondizia data alle fiamme. A Palazzo San Giacomo, si è svolto un vertice con il sindaco, il prefetto di Napoli Andrea De Martino, il generale Mario Morelli, l'assessore all'Igiene Paolo Giacomelli e i rappresentanti dell'Asia per affrontare i disagi nati anche "dall'improvvisa assenza per malattia da parte di un consistente numero di dipendenti" della ditta. Al termine dell'incontro, "la società è stata invitata a fornire spiegazioni e ad attivarsi immediatamente per trovare le soluzioni del caso. Fra le iniziative sollecitate vi è quella dell'immediata segnalazione dei dipendenti assenti agli organi competenti per gli accertamenti del caso".

CUMULI IN PIENO CENTRO TERZIGNO: CAMION INCENDIATI

Il nuovo caos rifiuti imbarazza anche il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso: "A Napoli c'è qualcosa che non mi torna - ha dichiarato in durante un'intervista radiofonica - abbiamo fatto cinque discariche dove c'era spazio per diversi milioni di metri cubi di spazzatura, avviato la raccolta differenziata in modo serio e realistico e aperto l'impianto di Acerra, che a detta di tutti è il migliore che c'è in Italia: non si capisce perché a Napoli oggi ci sia la spazzatura nelle strade. Vedo segnali strani e imbarazzanti''.

(23 settembre 2010)
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2010/09/23/news/rifiuti_raid_vandalico_danneggiati_50_automezzi-7364319/


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dana74
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Napoli, di nuovo emergenza rifiuti. E la discarica di Chiaiano è quasi piena

emergenza rifiuti a napoliNapoli sta nuovamente precipitando un una palese emergenza rifiuti, anche se l’emergenza, in realtà, non è mai finita. La riprova che il problema dei rifiuti non si risolve con discariche e inceneritori.

L’inceneritore di Acerra è KO. Molte strade sono piene di monnezza. La gente esasperata rovescia i cassonetti e appicca il fuoco: déjà vu.

Ma la novità più preoccupante e di cui meno si parla, la goccia potenzialmente in grado di far stra-traboccare il vaso, è che la discarica di Chiaiano è quasi piena. E mo’ come la mettiamo?

Il problema dei rifiuti si risolve riducendo i rifiuti: non ha senso comprare una fetta di formaggio al supermercato e portarsi a casa anche un vassoietto di plastica che pesa quasi altrettanto.

E’ il punto cruciale ovunque. Lo è a maggior ragione a Napoli e in Campania, dove da anni e annorum non si sa dove mettere i rifiuti.

L’emergenza è stata affrontata (e a parole trionfalmente risolta) solo con discariche e inceneritori (Acerra, appunto) il cui funzionamento è redditizio solo grazie ai contributi pubblici – i famigerati Cip6 – per la produzione di energia elettrica dai rifiuti.

Ovvero, paghi un inutile vassoietto insieme al formaggio, poi paghi di nuovo perchè lo portino via, e poi paghi una terza volta perchè qualcuno lo bruci. Inquinando, oltretutto. Un controsenso totale.

La raccolta differenziata non è “la” soluzione. Ma potrebbe certo dare una mano. A Napoli è ferma ad un desolante 17%.

Ebbene, in questo quadro si situano ora due nuove (e fosche) pennellate. Primo, l’inceneritore di Acerra tornerà a funzionare a pieno ritmo, pare, forse a marzo. Cioè fra sei mesi.

Secondo, nella discarica di Chiaiano “c’è spazio per un volume di rifiuti molto inferiore alle 300 mila tonnellate”, come ha comunicato il direttore dell’impianto ai comitati civici. E non ci sono nemmeno progetti per ampliare la discarica.

Quotidianamente la discarica di Chiaiano dovrebbe inghiottire 800 tonnellate di rifiuti (in realtà ne arrivano ben di più, dicono i comitati). Questione di mesi e non ci sarà neanche più posto per metterci uno spillo. E poi?

Su Rinascita è di nuovo emergenza rifiuti in Campania

Sul Manifesto l’inceneritore di Acerra tornerà a funzionare a pieno regime forse in marzo

Su Global Project la discarica di Chiaiano è quasi piena (l’informazione è nelle ultimissime righe)

Foto Flickr
http://www.blogeko.it/2010/napoli-di-nuovo-emergenza-rifiuti-e-la-discarica-di-chiaiano-e-quasi-piena/


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