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3 Settembre 2016 11:09
Un aspetto sottovalutato , poco conosciuto , della Riforma costituzionale che fisserà , veramente e fuor di retorica , una seconda Repubblica , è il conferimento al Popolo della Potesta Legislativa .
Non solo la facoltà di presentare un disegno di legge (50.0000 firme) . Non solo la facoltà di cassare uno o più articoli di legge (referendum abrogativo) . Non solo e non più una democrazia col freno a mano tirato , come la vollero i Padri costituenti nel 1948 : cioè una democrazia DELEGATA .
Sì , ora avremo una democrazia compiuta , piena , diretta : avremo il Popolo Legislatore , sullo stesso piano del Parlamento (che finalmente sarà monocamerale : basta con la stucchevole navetta Camera-Senato , i ricatti e le compravendite di senatori) .
In una parola , avremo il Referendum Propositivo .
Ma c’è una ulteriore implicazione , questa operante a livello parlamentare (cioè a livello di democrazia delegata) , che vale considerare : un partito minoritario e di opposizione , ma munito di un’idea forte , può ben bypassare il voto dell’Aula organizzando lui stesso una raccolta firme per poi sottoporre il disegno di legge al voto referendario confermativo .
Altro che “dittatura della maggioranza” : la Riforma che andremo presto a votare allarga alla massima estensione lo spettro dei diritti di democrazia , prospettando la possibile sinergia fra il livello della democrazia delegata e quello della democrazia diretta e popolare !
3 Settembre 2016 12:30
Può darsi sia così ma ormai non credo più a nessuno e quindi , non fidandomi, farò come i Gesuiti i quali suggerivano "In dubio abstine". Io andrò più avanti,non mi asterrò ma voterò NO. Ne riparleremo quando i cambiamenti della Costituzione saranno proposti da una Assemblea Costituente corretta con un parlamento dove i componenti saranno stati nominati da regolari elezioni e non da scelte Napolitane.
3 Settembre 2016 13:08
Quante leggi di iniziativa popolare (quelle per cui servono 50.000 firme) sono state discusse in parlamento e poi magari approvate? Dal 1979 ad oggi sono state discusse in parlamento 112 proposte e solo 4 sono state approvate cioè una ogni 9 anni.
- 4 maggio 1983, n. 184
- 3 aprile 1989 n.2
- 11 febbraio 1992, n. 157
-10 febbraio 2000, n. 30
Non prendiamoci in giro col "potere legislativo del popolo"!
3 Settembre 2016 23:51
Un aspetto sottovalutato , poco conosciuto , della Riforma costituzionale che fisserà , veramente e fuor di retorica , una seconda Repubblica , è il conferimento al Popolo della Potesta Legislativa .
Evidenzio qui sopra un classico esempio di logica piddina, si potrebbe sintetizzare in un esempio "siccome domani tutti avremo le ali, saremo tutti uccelli". Il fatto che la frase sia assurda non ha rilevanza nella logica piddina, tanto lui non crede a quello che dice. L'importante è esaltare le grandiose sorti progressive del renzismo. In questo modo di argomentare non è difficile trovare un residuo del vecchio PCI.
Fermo restando che il vecchio PCI difendeva il popolo dal capitale, mentre l'attuale PD si preoccupa solo di difendere il capitale dai popoli. Una rivoluzione copernicana mai rivendicata.