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Roma-Alemanno: pronta la tassa per la shoah


licia
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Ieri presso la Sinagoga della comunità ebraica,in occasione della celebrazione della giornata della memoria è stata firmata dal Sindaco di Roma Alemanno la delibera con la quale il sindaco impegna i cittadini romani a versare una tassa per raccogliere i 17 milioni di euro necessari alla costruzione in tempi brevi del Museo della Shoah.Il progetto del Museo che è stato affidato, senza gara di appalto pubblico ma sulla base della " chiamata diretta" (che consente al sindaco di scegliere direttamente i propri collaboratori ) a Luca Zevi,figlio della defunta Tullia già presidente della comunità ebraica.
Il luogo dove sarà realizzato il museo è la famosa villa Torlonia una delle ultime aree di verde pubblico,caratterizzata dalla presenza di una molteplice varietà di piante e costruzioni di alto pregio architettonico e storico e sottoposta per questo a molteplici vincoli di tutela ,urbanistica,storica,ambientale ed archeologica.
20.000 metri cubi di cemento e la privatizzazione di oltre 3.000 metri quadrati del parco saranno necessari a realizzare i 5 piani del palazzo a forma di cubo che ospiterà il museo .La decisione del Sindaco segue quella dell'assessore al comune Fabio de Lillo con la quale qualche settimana fà ha donato alla comunità ebraica di Roma la altrettanto prestigiosa e di pubblica propietà,Villa Leopardi sulla via Nomentana (2) dopo un onerosa (per le tasche dei cittadini romani) opera di ristrutturazione e riqualificazione.
Villa Leopardi sarà destinata alla realizzazione di un asilo infantile privato ad uso esclusivo della Comunità ebraica della zona.

I cittadini di Roma cominciano a domandarsi se per non pagare le tasse sia necessario convertirsi all'ebraismo.

1) http://www.romauno.tv/news.aspx?ln=it&id=35&n=23992

2) http://www.rassegnastampa.comune.roma.it/View.aspx?ID=2010122117468100-1


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lantipatico
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I cittadini di Roma cominciano a domandarsi se per non pagare le tasse sia necessario convertirsi all'ebraismo.

Oppure fare parte del Clero...


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illupodeicieli
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Se una persona crede nelle proprie azioni, potrebbe a sua volta, prendere un locale a Roma o dove preferisce e adibirlo ,anche lui, a museo relativo ad altri olocausti : se lo ritenesse opportuno, anche a quello relativo agli ebrei o uno onnicomprensivo dei lager utilizzati nella seconda guerra mondiale. Sarebbe una dimostrazione di cosa si vuole fare se si ha un briciolo di iniziativa:dirò di più.Un museo in ogni luogo di Italia, in ogni comune: realizzandolo in forma fotografica, magari visibile attraverso i pc o per chi può permetterselo, attraverso foto stampate o per chi ne ha anche di reperti, testimonianza audio e video. Da visitare mettendosi d'accordo con chi ha il coraggio e la forza e la disponibilità e sopratutto le spalle larghe per sopportare e rispondere a critiche. Ovviamente saranno gradite le versioni on line. Costi bassi e senza tagliare od occupare aree verdi e storiche.


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GIGIOTTONE
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Non hanno più un soldo e son pieni di debiti. Eppure per il padrone in kippà saltano fuori i milioni...mah..


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Maria Stella
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Post: 1429
 

E' un progetto datato e bloccato a lungo, ed immotivatamente, dalle solite pastoie burokratiche, infine : 02/07/2010 - “Il Museo della Shoah sarà consegnato alla città entro marzo 2013”. Questa la promessa del sindaco di Roma Gianni Alemanno. Il progetto, firmato dagli architetti Luca Zevi e Giorgio Tamburini, è stato ufficialmente donato al Comune dal presidente della Lamaro Appalti Claudio Toti.
Roma: pronto entro il 2013 il Museo della Shoah

La firma del verbale della donazione è stata siglata mercoledì 30 giugno, in occasione della cerimonia di consegna del progetto preliminare, alla presenza del sindaco Alemanno, dell’assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Ghera, del presidente della Provincia Nicola Zingaretti e dell’architetto Zevi. Presenti anche il direttore scientifico del Museo della Shoah Marcello Pezzetti, il presidente della Fondazione Museo della Shoah Leone Paserman e il presidente della Comunità Ebraica Riccardo Pacifici.

Non sarà questo progetto secondo me a rovinare le casse di Roma, da lunga pezza sono state distrutte e svuotate dalla imperizia e dalla famelicità di troppi, nella assoluta indifferenza di TUTTI.

E non sarà questo progetto a rovinare il verde pubblico, distrutto, rovinato, violentato dai predecessori di Alemanno; si è fermato appena in tempo ( per ora) lo scempio del Pincio, ridotto da Veltroni il cementificatore, a pubblica latrina, e credo, lasciato nella incuria da Alemanno, forse in attesa che i barbari in camicia rossa, riprendano il posto e lo scempio, in ottemperanza della legge della alternanza, oggi a me, domani a te! E noi restiamo sempre in mutande


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licia
Estimable Member
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E' un progetto datato e bloccato a lungo, ed immotivatamente, dalle solite pastoie burokratiche, infine : 02/07/2010 - “Il Museo della Shoah sarà consegnato alla città entro marzo 2013”. Questa la promessa del sindaco di Roma Gianni Alemanno. Il progetto, firmato dagli architetti Luca Zevi e Giorgio Tamburini, è stato ufficialmente donato al Comune dal presidente della Lamaro Appalti Claudio Toti.
Roma: pronto entro il 2013 il Museo della Shoah

La firma del verbale della donazione è stata siglata mercoledì 30 giugno, in occasione della cerimonia di consegna del progetto preliminare, alla presenza del sindaco Alemanno, dell’assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Ghera, del presidente della Provincia Nicola Zingaretti e dell’architetto Zevi. Presenti anche il direttore scientifico del Museo della Shoah Marcello Pezzetti, il presidente della Fondazione Museo della Shoah Leone Paserman e il presidente della Comunità Ebraica Riccardo Pacifici.

Non sarà questo progetto secondo me a rovinare le casse di Roma, da lunga pezza sono state distrutte e svuotate dalla imperizia e dalla famelicità di troppi, nella assoluta indifferenza di TUTTI.

E non sarà questo progetto a rovinare il verde pubblico, distrutto, rovinato, violentato dai predecessori di Alemanno; si è fermato appena in tempo ( per ora) lo scempio del Pincio, ridotto da Veltroni il cementificatore, a pubblica latrina, e credo, lasciato nella incuria da Alemanno, forse in attesa che i barbari in camicia rossa, riprendano il posto e lo scempio, in ottemperanza della legge della alternanza, oggi a me, domani a te! E noi restiamo sempre in mutande

non capisco cosa vuoi dire !

l'iniziativa del museo è partita da Veltroni,il quale aveva detto che sarebbe stato realizzato" dall'architetto più bravo del mondo"....poi fu affidato dallo stesso veltroni a questo Luca zevi.
Adesso dopo che qualcuno ha scoperto forse un'inghippo la musica cambia.Poi non mi sembra un motivo sufficente regalare un progetto per assicurarsene la realizzazione.
Probabilmente non conosci villa torlonia e probabilmente non hai seguito tutta la vicenda,forse dipende da questo se hai idee cosi bizzarre
chi lo paga secondo te alla fine dei giochi?


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