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Roma:patto segreto dei 5stelle con Ama e Cerroni


helios
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Il «patto segreto dei Cinquestelle con AMA e Cerroni» per l’emergenza rifiuti a Roma è l’argomento politico del giorno in città. Al centro ci sono una assessora non ancora nominata, un deputato chiamato a trattare senza alcun titolo, e il presidente della municipalizzata per i rifiuti della Capitale. Il convitato di pietra è invece Virginia Raggi.
Il patto segreto tra i grillini e i cattivi

La prima parte della storia la racconta Repubblica: in uno studio privato a fine giugno è stato siglato un patto per tamponare l’emergenza rifiuti, e la prima cosa grave è che è stato stipulato tra persone che allora – e in parte anche oggi – non avevano titoli per accordarsi su nulla. In via Aurelio Saffi 70, sede dello studio di architettura di Giacomo Giujusa, all’epoca assistente parlamentare del deputato Stefano Vignaroli e oggi assessore all’Ambiente ed ai Lavori pubblici del XI Municipio, dove si sono incontrati il presidente del Consorzio Laziale Rifiuti Candido Saioni, lo stesso deputato e la la non ancora nominata assessora all’Ambiente Paola Muraro. Il 30 giugno, dopo che i grillini si sono resi conto dell’emergenza spazzatura e dei cumuli di rifiuti nelle strade, Vignaroli e la Muraro convocano il presidente dell’Ama Daniele Fortini e l’avvocato Saioni per il Colari. Al quale viene esplicitamente chiesto di farsi carico di 200 tonnellate di rifiuti indifferenziati in più al giorno da trattare negli impianti di Malagrotta. «Già così, siamo di fronte a un fatto grave. Ma ci sono due aggravanti: quel deputato è vice presidente della commissione parlamentare che si occupa degli illeciti nello smaltimento dei rifiuti. Ovvero una commissione d’inchiesta con poteri analoghi a quelli della magistratura che dovrebbe vigilare esattamente su questi temi. E la società in questione è quella di Cerroni (Malagrotta, per capirci) al centro di diverse vicende note alle cronache», commenta Matteo Orfini, commissario del PD a Roma già a sua volta nei guai. L’accordo dovrebbe rimanere segreto, e infatti se ne parla sul gruppo Facebook del quartiere Massimina:

«Le 200 tonnellate in più (sempre entro i limiti previsti dalle autorizzazioni) son servite per affrontare il picco dei rifiuti e la pulizia straordinaria in previsione anche dello sciopero che per fortuna è saltato», scrive il deputato l’11 luglio. «E sappiate che la storia dei 200 in più potevamo benissimo tacerla visto che è di facile strumentalizzazione, invece ci tengo alla trasparenza e non abbiamo nulla da nascondere… Immaginate quanto mi sia costato andarlo a chiedere al Colari» (Giovanna Vitale, Repubblica Roma, 21 luglio 2016).

L’8 luglio arriva il via libera al piano straordinario di polizia dell’AMA, il Campidoglio scrive: «La partecipata capitolina, per svolgere al meglio il lavoro, si avvarrà di nuovi accordi recentemente stipulati: con la Saf di Frosinone (conferimento di 300 tonnellate di rifiuti indifferenziati al giorno) e con il Colari (200 tonnellate in più nei prossimi 10 giorni)».
La polemica di Vignaroli

Vignaroli, è giusto ricordarlo, è sempre stato un fiero avversario del sistema di Malagrotta e uno degli onorevoli (e prima attivisti) in prima linea per la soluzione della discarica. Sulla sua pagina Facebook esultava, qualche giorno dopo l’accordo, per la condanna ricevuta dallo stesso Cerroni:

Ma questo ovviamente non gli evita la polemica politica. “Se le notizie riportate oggi dal quotidiano ‘La Repubblica’ nella cronaca di Roma fossero confermate, ci troveremmo di fronte ad un episodio gravissimo – dice Marco Miccoli, collega del PD e romano – La ventilata ‘diversità’ dei Cinquestelle di Roma si tradurrebbe, al momento, in un patto siglato con la ‘Colari’ del plurindagato Manlio Cerroni, per smaltire 200 tonnellate di rifiuti indifferenziati in più al giorno negli impianti di Malagrotta. Una ‘pulizia straordinaria’ garantita alla città in piena emergenza rifiuti, il primo duro ostacolo della neosindaca Raggi. A rivendicare candidamente l’accordo il deputato Vignaroli in un post su facebook del 11 luglio e, cosa ancor piu’ grave, è il ruolo di protagonista che lo stesso afferma di aver avuto nella ‘riunione clandestina’, tale da far apparire l’altra partecipante, l’assessore Muraro, all’epoca dei fatti non ancora nominata, come una semplice prestanome. Incontri segreti in studi privati, personalità politiche che senza titoli svolgono funzioni amministrative; rapporti opachi con i poteri forti della citta’: cosa dice il sindaco in merito a ciò? Che cosa sta succedendo a Malagrotta? Quale è il confine tra i membri del Direttorio e l’autonomia della Giunta Raggi? Che poteri sono stati dati a questo ‘statista’ di Massimina, on. Vignaroli, peraltro membro della commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti? E i comitati protagonisti della battaglia ai tempi delle precedenti Giunte dove sono, cosa dicono?”.
Al di là delle chiacchiere

Al di là delle polemiche politiche il comportamento dei grillini si può definire con una sola parola: pragmatismo. L’emergenza avrebbe rischiato di travolgere la città (e la sua sindaca) e per questo, di fronte all’urgenza dell’intervento, hanno preferito muoversi invece che lasciar scoppiare il bubbone in mano. È evidentemente falso che Vignaroli ci tenga alla trasparenza e per questo non abbia voluto tacere la questione dell’accordo, visto che l’intervento del Comune non comprendeva certo la spiegazione dell’accaduto e le trattative, e oltretutto nessuno ha spiegato pubblicamente quanto stava accadendo e il suo intervento è arrivato quando qualcuno ha chiesto spiegazioni. Senza contare che la presenza di assessori non nominati e deputati nemmeno componenti di staff della sindaca (il che avrebbe fornito almeno una spiegazione politica, in mancanza di quella istituzionale) al posto dell’unica titolata in quel momento ad accordarsi (ovvero Virginia Raggi) dimostra uno sprezzo delle forme non male, per chi in altri luoghi difende la sacralità delle istituzioni.

A parte questo, però, bisogna notare che il M5S è intervenuto in un’emergenza come doveva fare. Ovvero “scendendo a patti” con il “nemico”. Potrebbe bastare questo per rendersi conto che fare i talebani non conviene, in politica?

EDIT: Stefano Vignaroli risponde:

“Vedo che dal Pd i soliti mendicatori di titoli si lanciano in ricostruzioni lunari della realtà, dimostrando anche scarse competenze in materia di rifiuti, ma tant’è. Allora facciamo qualche precisazione: la prima è sul merito dell’articolo comparso su Repubblica, che parla di “patto segreto” ma poi nel pezzo specifica che avevo già riferito su Fb del tavolo. Un po’ di confusione, no? Senza contare che il tutto era già uscito su altri quotidiani nei giorni precedenti, ma con toni sicuramente diversi, più adeguati rispetto al contenuto dell’incontro. Che, ribadisco, mirava a far dialogare le parti competenti per affrontare al meglio, in un periodo di tempo specifico di alcuni giorni, la situazione di pre-emergenza, in vista anche dello sciopero poi revocato”. Lo dichiara Stefano Vignaroli (M5S). “Il punto qui è molto semplice – aggiunge il deputato -: gli stessi che in queste ore muovono accuse sulla mia persona sono i principali responsabili del disastro in cui versa Roma. Le emergenze di oggi, è evidente, sono il frutto di gestioni scellerate compiute dalla vecchia politica a danno della macchina pubblica e delle aziende capitoline. Abbiano almeno il pudore di tacere”, conclude Vignaroli.

EDIT2: Alessio Marini, ex portavoce all’XI Municipio per i 5 Stelle, a proposito dei fatti scrive questo:

http://www.nextquotidiano.it/stefano-vignaroli-patto-segreto-cerroni/

.......

Il M5S odia Cerroni (ma allora perché gli ha chiesto aiuto)?

Il lunghissimo post ospitato sul sito di Beppe Grillo e a firma del MoVimento 5 Stelle Roma oggi è un capolavoro di dissimulazione. Nel post, che esce dopo le molte polemiche riguardo Cerroni e il suo ruolo nell’incontro segreto del 30 giugno scorso per l’emergenza rifiuti a Roma, si sottolineano tutte cose vere, verissime. Ma si dimentica clamorosamente di toccare l’argomento principe: stigmatizzando la vergognosa politica sui rifiuti che tutti i partiti, negli anni, hanno tenuto andando a ingrassare Malagrotta, il partito della trasparenza omette di spiegare perché, se Cerroni è quello che è, il M5S ha stipulato un patto con la sua azienda.

Le stesse amministrazioni e forze politiche, dal centrodestra al centrosinistra, che oggi blaterano fantomatiche vicinanze del M5S a Cerroni. Noi, che siamo stati i soli a fargli una guerra senza sosta. Il suo monopolio a Roma ha infatti nomi e cognomi tra i vecchi baroni della politica.

A partire dagli anni ’80, in cui Cerroni è vicino al Psi di Cicchitto (oggi Ncd), ma finanzia tutti i partiti e fa accordi con Ama e Acea, fino alla giunta laziale Polverini (centrodestra) che arriva a presentare dossier copiati pari pari dai documenti di Cerroni, e alla sinistra di Marrazzo, che nel 2008 progetta ben 4 inceneritori nella provincia di Roma, tutti a firma Cerroni. L’area cosiddetta “ambientalista” del PD, poi, gli dà sempre ampio credito: Rutelli, Realacci, Fioroni, non hanno problemi ad affidarsi al re dei rifiuti e ci vanno d’amore e d’accordo per vent’anni. Cerroni definirà Rutelli “il miglior sindaco”.

Politica e partiti, tutti, continuano per decenni a credere alla “vision” da dopoguerra di Cerroni, mentre contemporaneamente si susseguono denunce, arresti, processi per associazione per delinquere e traffico di rifiuti. Processi che coinvolgono politici, dirigenti, amministratori pubblici, persino prefetti, una rete in cui non manca mai nessun pesce grosso.

Il sistema Cerroni, in vigore dall’epoca di “poveri ma belli”, si basa sul mantra caro alla Thatcher: There Is No Alternative, “non c’è alternativa”, ed è il succo delle letterine che Cerroni invia regolarmente ad ogni sindaco appena insediato. “Stai in campana”, così potremmo invece tradurre il cortese avvertimento, perché a Roma o chiami Cerroni o finisci sepolto dalla monnezza. Tutti i partiti hanno sempre prontamente ottemperato, e parecchi anche molto volentieri.

Ma oggi il 1959 è lontano, la dissennata gestione inquinatrice dei rifiuti anche, e i sistemi di collusione, ricatti e mazzette a Roma, col M5S, sono finiti. Che i partiti e Fortini, più impegnato a parlare alla stampa che a fare il suo lavoro in Ama, si affrettino a capirlo, e Cerroni con loro.

stefano vignaroli grillini cerroni

In tutto il post infatti non si fa un cenno, nemmeno per sbaglio, a quanto accaduto il 30 giugno 2016. Quel giorno in via Aurelio Saffi 70, sede dello studio di architettura di Giacomo Giujusa, all’epoca assistente parlamentare del deputato Stefano Vignaroli e oggi assessore all’Ambiente ed ai Lavori pubblici del XI Municipio, si sono incontrati il presidente del Consorzio Laziale Rifiuti Candido Saioni, lo stesso deputato e la non ancora nominata assessora all’Ambiente Paola Muraro oltre al presidente dell’AMA Daniele Fortini. Al Colari, l’azienda di Cerroni è stato esplicitamente chiesto di farsi carico di 200 tonnellate di rifiuti indifferenziati in più al giorno da trattare negli impianti di Malagrotta. E qualche giorno dopo sul gruppo facebook del quartiere Massimina Vignaroli scrisse:

«Le 200 tonnellate in più (sempre entro i limiti previsti dalle autorizzazioni) son servite per affrontare il picco dei rifiuti e la pulizia straordinaria in previsione anche dello sciopero che per fortuna è saltato», scrive il deputato l’11 luglio. «E sappiate che la storia dei 200 in più potevamo benissimo tacerla visto che è di facile strumentalizzazione, invece ci tengo alla trasparenza e non abbiamo nulla da nascondere… Immaginate quanto mi sia costato andarlo a chiedere al Colari» (Giovanna Vitale, Repubblica Roma, 21 luglio 2016).

Perché di una spiegazione per tutto questo (che ci vuole poco a indovinare: per pragmatismo, visto che era l’unica soluzione in fase di pre-emergenza) non c’è traccia in un post in cui si ricorda giustamente che Cerroni è “cosa loro”? Per dirla con le parole di Sebastiano Messina su Repubblica del 21 luglio scorso:

I Cinquestelle hanno sempre considerato il nemico pubblico numero uno Manlio Cerroni, “l’imperatore della monnezza”, padrone della megadiscarica di Malagrotta. Il leader dei suoi contestatori era il deputato romano Stefano Vignaroli, che arrivò ad accamparsi in tenda davanti alla discarica, e quando Cerroni fu arrestato prese la parola a Montecitorio per chiedere che la stessa sorte toccasse a chi faceva affari con lui. Ebbene, dopo l’insediamento della Raggi, è stato proprio Vignaroli a rivolgersi alla società di Cerroni, il Co.la.ri (Consorzio Laziale Rifiuti) per chiedere lo smaltimento di 200 tonnellate di rifiuti. E dopo aver ottenuto il sì, se n’è anche vantato su Facebook: «Immaginate quanto mi sia costato, andarlo a chiedere al Co.la.ri!». Gli sarà costato tanto, però l’ha fatto.

E visto che lo ha fatto, perché il M5S Roma non ne spiega i (sicuramente nobili) motivi? Perché così dovrebbe ammettere di essere sceso a patti con il Male Assoluto? O perché così si potrebbe capire che anche questa è politica?

http://www.nextquotidiano.it/m5s-odia-cerroni-allora-perche-gli-chiesto-aiuto/


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helios
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​Rifiuti. Patto segreto dei 5 Stelle per portare in discarica la spazzatura di Roma? Il “j’accuse” della Lega Nord
where Roma when Lun, 25/07/2016

Un senatore lombardo accusa: chiarire subito il patto segreto, Vignaroli deve dimettersi dalla commissione parlamentare Ecomafie

Secondo quanto scrive, in modo assai circostanziato, un quotidiano di Roma, prima dell’elezione di Virginia Raggi all’incarico di sindaco si sarebbe tenuto un incontro fra rappresentanti di spicco del Movimento Cinquestelle (il parlamentare Stefano Vignaroli, l’attuale assessora all’Ambiente Paola Muraro e altri) con il presidente dell’azienda di nettezza urbana Ama e con il Colari, l’azienda privata del contestatissimo avvocato Manlio Cerroni che gestisce la contestatissima discarica di Malagrotta. Obiettivo dell’incontro, fare in modo che, appena eletta, magicamente Raggi facesse sparire i rifiuti dalle strade romane nel modo più semplice ed efficace: tombarli in discarica.

Sarà vero? Ne pare convinto un senatore della Lega Nord, Paolo Arrigoni, membro della commissione parlamentare Ecomafie che è presieduta da Alessandro Bratti (Pd) ma il cui vicepresidente è proprio Vignaroli: “Virginia Raggi, Stefano Vignaroli e Paola Muraro avrebbero stretto un patto segreto con il Colari di Manlio Cerroni per portare 200 tonnellate di rifiuti a Malagrotta per scongiurare l’emergenza che ancora una volta è a un passo dal travolgere la città.

Un accordo che, secondo fonti di stampa, è stato siglato in uno studio privato, e che risalirebbe allo scorso 30 giugno, quando ancora la giunta Raggi non si era insediata.Abbiamo scritto ai presidenti Grasso e Boldrini affinché ritirino la nomina di Stefano Vignaroli parlamentare 5 stelle da vicepresidente della commissione ecomafie. Tra i siti monitorati dalla commissione c'è proprio Malagrotta, questo è un fatto gravissimo, un vero e proprio conflitto di interessi che pesa moltissimo sulla trasparenza sia dell'amministrazione capitolina che della correttezza di Vignaroli. Perché Vignaroli sceglie per il Comune? A che titolo convoca Ama e un'impresa al centro dell'inchiesta della regione Lazio che sta conducendo proprio la commissione ecomafie in uno studio privato e non in comune? Perché decide Vignaroli a chi affidare un incarico? Ci aspettiamo le immediate dimissioni di Vignaroli da vicepresidente dalla commissione bicamerale ecomafie, dimissioni corredate dalle risposte alle nostre domande".

http://www.e-gazette.it/sezione/ecologia/rifiuti-patto-segreto-5-stelle-portare-discarica-spazzatura-roma-j-accuse-lega-nord


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cedric
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Pare che un idraulico di Settebaseleghe che ha la zia romana che va dalla parrucchiera assieme alla cugina della fioraia della nipote di un commesso dell' VIII municipio che ha trovato sulla fotocopiatrice una bozza di accordo fra il sindaco Raggi e papa Bergoglio per aprire una discarica su un terreno di proprietà del Vaticano dalle parti di Varese sia entrato in possesso del prezioso documento.

L'idraulico di settebaseleghe rivelerà al mondo il patto scellerato oppure lo venderà a qualcuno per un piatto di risi e bisi?


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sotis
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"Pare che un idraulico di Settebaseleghe che ha la zia romana che va dalla parrucchiera assieme alla cugina della fioraia della nipote di un commesso dell' VIII municipio che ha trovato sulla fotocopiatrice una bozza di accordo fra il sindaco Raggi e papa Bergoglio per aprire una discarica su un terreno di proprietà del Vaticano dalle parti di Varese sia entrato in possesso del prezioso documento.

L'idraulico di settebaseleghe rivelerà al mondo il patto scellerato oppure lo venderà a qualcuno per un piatto di risi e bisi?"

Ottimo articolo di Cedric il quale ,in poche righe, riassume il contenuto del post di Helios del quale non c'è dato sapere chi sono gli informatori. Forse la CIA, i Servizi Segreti, il Vaticano.... forse il Mago Otelma. Non sarebbe più semplice, visto l'accanimento che va avanti da tempo , scrivere che i 5S gli stanno sul cazzo?
_________________


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helios
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"Pare che un idraulico di Settebaseleghe che ha la zia romana che va dalla parrucchiera assieme alla cugina della fioraia della nipote di un commesso dell' VIII municipio che ha trovato sulla fotocopiatrice una bozza di accordo fra il sindaco Raggi e papa Bergoglio per aprire una discarica su un terreno di proprietà del Vaticano dalle parti di Varese sia entrato in possesso del prezioso documento.

L'idraulico di settebaseleghe rivelerà al mondo il patto scellerato oppure lo venderà a qualcuno per un piatto di risi e bisi?"

Ottimo articolo di Cedric il quale ,in poche righe, riassume il contenuto del post di Helios del quale non c'è dato sapere chi sono gli informatori. Forse la CIA, i Servizi Segreti, il Vaticano.... forse il Mago Otelma. Non sarebbe più semplice, visto l'accanimento che va avanti da tempo , scrivere che i 5S gli stanno sul cazzo?
_________________

Qui qualcuno si diverte senza sapere nemmeno di che cosa si sta parlando e non è la prima volta,per cui continuare in questa maniera vuole dire fare i troll.

Roma mi pare dia la capitale d Italia quindi cedric con le sue spiritosaggini da quattro soldi visto l argomento, sarebbe meglio che considerasse quanto ho riportato negli articoli postati.

No c era bisogno di aggiungere una stupidata gratuita.

Cedric non riassume proprio nulla ma da tanto l impressione che gli articoli postati o non li ha letti o non li ha capiti o non ha nemmrno visto da dove provengono.

Per cui sotis prima di dire ulteriori caxxate leggi.

Astenersi commenti di buontemponi o aspiranti troll.


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Denisio
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Astenersi commenti di buontemponi o aspiranti troll.

😆 😆 😆

sottotesto: NON MI SUPERERETE MAAAAAAAAIIIIIII!!!!!


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spadaccinonero
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tutte le volte che si osa opinare (manco fossero esseri divini) sul 5s, puf ti compaiono quelli della curva che mandano tutto all'aria, guardandosi bene dal rimanere in tema...

i miei complimenti

8)


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sotis
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ciao Spadaccino . Hai scritto "guardandosi bene dal rimanere in tema.." e hai ragione se le notizie sono documentabili ma se te le passa il mago Otelma è un altro discorso. Senza documentazioni certe restiamo sempre nell'opinabile che per l'amor di Dio può esser un modo simpatico per passare il tempo filosofeggiando. Gli sputtanamenti non documentati si dovrebbero evitare a prescindere da chi si va a colpire. Non sei d'accordo? Se no ritorniamo in un mondo dove , invece di occuparci di quelli che ce lo mettevano nel c..., ci occupavamo delle amichette del Berlusca.


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helios
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ciao Spadaccino . Hai scritto "guardandosi bene dal rimanere in tema.." e hai ragione se le notizie sono documentabili ma se te le passa il mago Otelma è un altro discorso. Senza documentazioni certe restiamo sempre nell'opinabile che per l'amor di Dio può esser un modo simpatico per passare il tempo filosofeggiando. Gli sputtanamenti non documentati si dovrebbero evitare a prescindere da chi si va a colpire. Non sei d'accordo? Se no ritorniamo in un mondo dove , invece di occuparci di quelli che ce lo mettevano nel c..., ci occupavamo delle amichette del Berlusca.

ma non hai letto che ho scritto ...astenersi buontemponi.

Sicoome te ne guardi bene dal restare in tema e non hai in mente di leggere,che ne diresti di andartene altrove?


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helios
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tutte le volte che si osa opinare (manco fossero esseri divini) sul 5s, puf ti compaiono quelli della curva che mandano tutto all'aria, guardandosi bene dal rimanere in tema...

i miei complimenti

8)

Lo fanno ormai con una cretineria che non ha limiti.

Qui non si opina proprio nulla,di sta solo dicendo che i 5stelle NON possono far altro che fare patti come hanno fatto esattamrnte tutte le altre amministrazioni dei colori precedenti. Se vogliono che la monnezza se ne vada da Roma devono patteggiare, altrimenti la monnezza rimane.
Quindi devono sporcarsi le mani,e lo hanno fatto,come tutti gli altri otretutto lo hanno già fatto ma siccome la monnezza rimane ancora per strada,lo hanno male a quanto pare.Quindi possono diventare più ricattabili.

Questo significa che ai buontemponi e ai disonesti intellettualmente, non vogliono che sia che il nuovo promesso dai 5 stelle quelli NON lo possono realizzare.
E non lo possono realizzare Perche loro non vogliono commissariare Roma,unico sistema per levarsi di torno quella cloaca mafiosa in cui versa la città, che ricordiamo è capitale d Italia, quindi tutti gli italini pagano per la situazione in cui versa Roma,quindi anche io dico la mia riguardo chi li amministra.

Ora mi preoccupa che i commentatori su cdc non riescano a far altro che furberie nel portar fuori il discorso..Anzi sono proprio in linea con i grillini che fanno sempre delle finte ma vengono sempre beccati in flagrante dicendo poi che non è come sembra.

Devono aver visto troppi film americani.


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spadaccinonero
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ciao Spadaccino . Hai scritto "guardandosi bene dal rimanere in tema.." e hai ragione se le notizie sono documentabili ma se te le passa il mago Otelma è un altro discorso. Senza documentazioni certe restiamo sempre nell'opinabile che per l'amor di Dio può esser un modo simpatico per passare il tempo filosofeggiando. Gli sputtanamenti non documentati si dovrebbero evitare a prescindere da chi si va a colpire. Non sei d'accordo? Se no ritorniamo in un mondo dove , invece di occuparci di quelli che ce lo mettevano nel c..., ci occupavamo delle amichette del Berlusca.

quando ho dimostrato che i 5s sono legatissimi (ad es) al mondo dell'industria INTERNAZIONALE vi siete girati dall'altra parte

mentre fai l'ultras il tuo 5s fa i salti mortali pur di sembrare nuovo ma la puzza di pesce vecchio è troppo forte...

saluti

8)


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cedric
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Sinceramente il M5S mi è del tutto indifferente, ma devo riconoscere loro un pregio: non hanno scheletri nell'armadio e non sono ricattabili. Loro possono andare in procura in ogni momento senza che qualcuno gli dica all'orecchio : se cado io tu vieni giù con me". Nessuno degli altri partiti può farlo.

Qualcuno dice che se la discarica è di un tizio occorre "trattare con lui" : perchè mai nessuno ha "espropriato" quella discarica, che è quello che stanno preparando i legali del M5S con la consulenza europea. Forse perchè andando in tribunale per l'esproprio sia quelli FI, che quelli del PD sarebbero andati in galera pure loro in pochi mesi (assieme a preti, frati e monache assortite)

Sarebbe davvero un bello scherzo che il Comune di Roma facesse una bella gara europea per gestire i rifiuti romani espropriando tutte le aree di pubblica utilità. Ma questo a ladri, farabutti, corrotti e prestanome mafiosi non piace di sicuro. Prima o poi ci scappa il morto.


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spadaccinonero
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cito

"non hanno scheletri nell'armadio e non sono ricattabili. "

in base a cosa affermi ciò?

cedric, mi hai fatto cadere le braccia...

vorrei chiederti un'altra cosa, perché una gara a livello eu potrebbe migliorare qualcosa per i rifiuti?

dannata sia l'esterofilia, come se all'estero i rifiuti vengono trattati dagli gnomi della loaker o dai contadini della mulino bianco...


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helios
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Cedric, veramente pensi che i 5stelle stiamo preparando qualcosa con la consulenza europea quando non vogliono assolutamente mai e in nessuna maniera commissariare Roma?

Credi che chi ha in mano le discariche, chi le ha sempre avute in mano e tutti gli altri che ci girano attorno glielo maschi o fare lasciando perdere i LORO interessi per far contenti i 5s?

Perché qui pare di sentir parlare gli scolaretti appena usciti dal catechismo


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Truman
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Ho provato a leggere il tutto: mi sembra un comunicato di partito del PD, il quale ha demonizzato per anni Berlusconi e poi ha stretto con lui il patto del Nazareno, però adesso è preoccupato che i 5stelle potrebbero governare Roma e quindi pretende che governino Roma senza fare compromessi.

In sintesi, il cervo che dà del cornuto all'asino.


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