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18 Giugno 2015 21:53
Arrestata in Israele, Samantha Comizzoli torna in Italia
La blogger e attivista è stata arresta a Nablus dai soldati israeliani con l'accusa di essere una clandestina
Desk2
giovedì 18 giugno 2015 21:23
L'attivista italiana Samantha Comizzoli, arrestata dalla polizia israeliana nei giorni scorsi durante una manifestazione a Nablus in Cisgiordania e detenuta in Israele, è stata imbarcata questo pomeriggio su un volo diretto in Italia.
Comizzoli, secondo le autorità israeliane, era stata fermata e trovata in possesso di un visto scaduto per Israele e arresta a Nablus dai soldati israeliani: l'accusa quella di essere una clandestina.
La donna è arrivata in Israele con un visto turistico di tre mesi ma l'ha lasciato scadere senza rinnovarlo e senza richiedere permessi. L'attivista italiana sta girando la Cisgiordania per aiutare i palestinesi e per informare su ciò che sta accadendo, tenendo anche un blog in cui ha più volte denunciato le violenze gratuite dei soldati israeliani sulla popolazione civile palestinese. Dopo l'arresto le autorità israeliane, pur non chiudendo il blog della Comizzoli, le hanno bloccato gli account Facebook e Twitter.
Qualche settimana fa, durante una manifestazione, la donna ha cercato di usare il proprio corpo per difendere due ragazzi palestinesi, rimanendo ferita al seno e al braccio da due proiettili. Il 7 giugno, ormai conscia che le restavano pochi giorni di permanenza, ha scritto un post, in cui ha spiegato la sua situazione: "Qualcuno mi ha messo in casa qualcosa che non deve assolutamente esserci. Me ne sono liberata quando ho capito, subito, il giorno dopo e sono stata, sì, fortunata che i soldati non sono venuti quella notte. Questo però mi ha portato a pensare che abbiano deciso di venire qui, ma soprattutto che prima di venire a prendermi vogliono screditarmi e distruggere il mio lavoro". Samantha ha spiegato che temeva di poter fare la fine di Vittorio Arrigoni, rapito e ucciso da un gruppo sconosciuto, legato ad Israele. Per fortuna la sua storia è andata diversamente. La donna adesso sarà rimpatriata in Italia, anche se probabilmente la Comizzoli si opporrà a questa soluzione.