- Santoro, Travaglio: lezione di autogestione -
di Paolo De Gregorio, 1 novembre 2011
Non mi sembra un caso che gli unici due soggetti in Italia capaci di farsi sentire a livello di massa senza avere alle spalle né il capitale,né la politica,né i preti, Travaglio e Santoro, collaborino tra di loro per far riuscire giovedì prossimo l’evento televisivo appropriatamente definito “servizio pubblico”.
Entrambi hanno scelto l’impervia strada dell’autogestione, della indipendenza, della dignità autorale, a fronte di uno squallido panorama di giornalisti servizievoli al soldo di padroni o partiti, capaci solo di disinformare i cittadini con omissioni, bugie, complicando le cose semplici, dando enorme importanza alla cronaca e alla Casta, determinanti nel creare confusione e disorientamento.
La cosiddetta “opinione pubblica” è il risultato del lavoro subdolo di tutti i “media” e chi li controlla vince le elezioni.
“Il Fatto Quotidiano” e Santoro con le sue due trasmissioni autogestite (Rai per una notte e Tutti in piedi), danno finalmente la certezza che è possibile fare informazione al servizio dei cittadini chiedendo solo ai cittadini i mezzi economici, e affidandosi per la prosecuzione della attività solo al consenso di migliaia di “piccoli azionisti”.
E’ una lezione di democrazia diretta che si deve estendere a tutta la comunicazione, in particolare all’editoria dei libri, senza passare per le forche caudine degli editori.
Gli autori associati tra di loro possono benissimo autogestire la pubblicazione dei loro libri, promuovere e aiutare i giovani scrittori.
Un potere enorme e grandi profitti sarebbero strappati alla classe capitalista e un grande segnale di autogestione cambierebbe la cultura dei cittadini rendendoli meno passivi e meno sudditi.
Anche nel cinema ci sarebbe spazio per l’autogestione se autori, registi e attori accettassero il rischio di essere pagati a risultati raggiunti, pur di fare un cinema indipendente, senza produttori dittatori.
Mi duole molto osservare che Beppe Grillo ha una scarsa propensione alla collaborazione con chiunque e non si è sentita una sua parola di appoggio alla avventura del “servizio pubblico” di Santoro e Travaglio, tanto meno si è parlato di una sua partecipazione gratuita che avrebbe reso l’evento sicuramente più seguito e partecipato.
Gli italiani in genere devono cercare di uscire dalla passività, dall’individualismo, dalla propensione a dividersi, per trovare nelle battaglie civili come i referendum, nelle autogestioni possibili, il riscatto da una politica che si è fatta CASTA, ormai estranea alla società civile, alleata con il capitalismo e i preti, senza più distinzione tra destra e sinistra.
Paolo De Gregorio
mah ... Paolo De Gregorio la democrazia diretta non ha nulla a che vedere con la possibilità di scegliersi , pagando , lo spettacolo che si preferisce ( se fosse , un clochard non potrebbe mai scegliere ) . Al contrario , la democrazia diretta a che vedere con la partecipazione dal basso che a sua volta è possibile solo con la demercificazione dei rapporti sociali , con l'abbattimento degli attuali rapporti socili di produzione e sfruttamento ecc .. ecc..
Il lavoro di Santoro e Travaglio è quello di Corrado Guzzanti ( lavoro legittimo quello dell'attore teatrale come altri , ma non c'entra con la democrazia diretta .. non tutti possono andare a teatro ) Ma almeno Corrado Guzzanti fa ridere e , soprattutto , non si spaccia per giornalista.
E inoltre i due personaggi pop mediatici Santoro e Travaglio , nei loro spettacoli a pagamento , fanno propaganda neoliberista senza vergogna .
mah ... Paolo De Gregorio la democrazia diretta non ha nulla a che vedere con la possibilità di scegliersi , pagando , lo spettacolo che si preferisce ( se fosse , un clochard non potrebbe mai scegliere ) . Al contrario , la democrazia diretta a che vedere con la partecipazione dal basso che a sua volta è possibile solo con la demercificazione dei rapporti sociali , con l'abbattimento degli attuali rapporti socili di produzione e sfruttamento ecc .. ecc..
Il lavoro di Santoro e Travaglio è quello di Corrado Guzzanti ( lavoro legittimo quello dell'attore teatrale come altri , ma non c'entra con la democrazia diretta .. non tutti possono andare a teatro ) Ma almeno Corrado Guzzanti fa ridere e , soprattutto , non si spaccia per giornalista.
E inoltre i due personaggi pop mediatici Santoro e Travaglio , nei loro spettacoli a pagamento , fanno propaganda neoliberista senza vergogna .
quotone
Senza parole. Mi par di capire dall' "articolo" che santoro e travaglio sarebbero paladini della giustizia senza capitali o politici alle spalle (mi vien da ridere) e tenaci sostenitori della verità senza quindi l'ombra di bugie o omissioni nei loro discorsi, articoli e programmi. De Gregorio evidentemente crede a Babbo Natale.
D'accordo con Tania nello smascheramento dei due rispetto alle loro posizioni neo-liberiste, travaglio addirittura esplicito sostenitore della politica dello stato di Israele (ma senza omissioni e bugie, si capisce): io integrerei il quadretto con daniele luttazzi, altro personaggio che ha fatto della sincerità e dell'integrità professionale un valore non negoziabile. Poi si lamentano delle ruberie di berlusconi. Personaggi pietosi, altro che esempi di democrazia diretta.
Quoto i commenti all'articolo.
Semplicemente assurdo pensare che da un Travaglio sionista prezzolato ( Lui lo sa a chi leccare il c...) e un Santorucolo si possa prendere una qualsiasi lezione di indipendenza.
Hanno abbondantemente mangiato con l'anitberlusconismo e hanno potuto prendere in giro le masse adoranti; quando sarà chiaro che la democrazia ci è stata strappata via con tecniche da golpe dall'unione europea non serviranno più visto che al riguardo non hanno mai spesso neanche una parola.
Se ne vadano in malora.
Si ma non c'entra nulla il "Sionismo" . Il Sionismo non è l'attuale fase finanziaria del capitalismo . Il Sionismo è un nazionalismo borghese razzista e colonizzatore in Palestina ( certamente funzionale agli interessi occidentali in MedioOriente e blablabla ecc... ma non c'entra in senso stretto ) . Travaglio è filosionista , Santoro è filopalestinese . Ma , indipendentemente dalla tragedia palestinese dove hanno punti di vista diversi , fanno entrambi discorsi liberomercatisti ( anche se il secondo si dichiara "di sinistra" ... ma dai discorsi che fa sembra di sinistra come M.Thathcer o Montezemolo... o come il PD )
Quoto Tania e noto con piacere che piano piano le persone stanno capendo che questi personaggi altro non sono che bluff...
il "cuore", l'aspetto principale di cui parlo nel mio scritto è l'autogestione e, purtroppo, non vedo interventi critici o a favore di tale metodo.
Deviare l'attenzione sui soggetti che la portano avanti non aiuta ad affrontare la validità o meno del metodo, nè a capire le prospettive.
Capisco che l'autogestione non è gradita ai grandi e medi gruppi economici, a tutti coloro che hanno bisogno di masse di schiavi salariati e, nel campo dell'informazione, hanno bisogno di obbedienti giornalisti ("impiegati") che portano avanti il "pensiero unico".
Non capisco, invece, perchè non si apre un dibattito, non si suggeriscono iniziative verso questo metodo che ritengo sia una vera alternativa per tanti settori della vita sociale.