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12 Agosto 2024 14:19
matteogracis
Sardegna sotto attacco 🚧 Fermiamo lo scempio eolico
Nota: min 1:25 la produzione annuale di energia della Sardegna è di 12mila GWh e il consumo è di 8mila GWh 🔋
Venerdì 23 Agosto ore 19:30 sarò a Cagliari. Info e prenotazioni su matteogracis.it (pagina eventi - link in bio) 📌
Fonte delle notizie contenute nel video: orthobenessere.com
https://www.instagram.com/reel/C-kKCvVI_-K/?utm_source=ig_web_copy_link
SARDEGNA: IL GOVERNO IMPUGNA LA LEGGE CHE BLOCCA EOLICO E FOTOVOLTAICO🛑
Eolico in Sardegna: nuova puntata. Il governo impugna la legge che blocca la realizzazione di pale e pannelli fotovoltaici nella regione.
Secondo l’esecutivo, la Sardegna è andata oltre le sue competenze, ponendosi in contrasto con le normative statali ed europee.
Per questo motivo, nell’ultimo Consiglio dei ministri, il governo ha deciso di impugnare la legge regionale, chiedendo alla Corte Costituzionale la sua sospensione immediata.
La moratoria blocca per 18 mesi la nascita di nuovi impianti di produzione e accumulo di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Todde contro il governo per l’impugnazione della legge sull’eolico in Sardegna.
Una misura che secondo la Regione serve a contrastare la speculazione energetica e a salvaguardare il paesaggio della Sardegna, sempre più preda di un’espansione eolica denunciata da cittadini e comitati.
L’impugnazione da parte del governo era stata messa in conto dalla giunta, che con la legge vorrebbe fermare la diffusione di ulteriori impianti, in attesa di definire una mappa delle aree ritenute idonee. (Fonte)
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Espropriare terreni agricoli per coprirli con pannelli solari o pale eoliche. Secondo un report di McKinsey il giro di affari per il raggiungimento degli obiettivi di emissioni zero entro il 2050 è di 276 trilioni di dollari (9.200 miliardi l'anno). Si tratta di più del doppio del PIL mondiale (104 trilioni). Attualmente il giro di affari è già di 5.700 miliardi l’anno. A spingere sulla.follia verde (che con la tutela dell'ambiente non ha nulla a che vedere) è la lobby del complesso climatico-industriale.