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Scie Chimiche: Approfondimento


Marduk1970
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Sempre piú spesso i nostri cieli sono solcati da Scie che si allargano
progressivamente fino a formare una patina biancastra.
C'é chi sostiene che queste scie non sono rilasciate da un normale traffico
aereo,ma da aerei, prevalentemente militari, che rilascierebbero,
intenzionalmente sopra le nostre teste, sostanze tossiche.
Secondo molti ricercatori in tutto il mondo sono in atto da anni operazioni
di aerosol su vasta scala, operazioni che rientrerebbero in progetti globali
Top Secret dai risvolti inquietanti.
<span>Scie chimiche: Quali veritá?</span>
Il fenomeno é comparso in Italia verso la fine degli anni novanta. Le prime
tracce ci sono nel millenovecentonovantanove. Noi tutti da bambini siamo
abituati a guardare le scie degli aerei e vediamo queste scie che nel giro
di pochi secondi, dieci, venti, al massimo trenta secondi nel novantanove
virgola novantanove percento dei casi scompaiono. Invece, da qualche anno a
questa parte, rilasciano delle scie di condensa che non scompaiono ma si
allargano: invece di scomparire in pochi secondi si allargano fino a
produrre una nebbiolina che dopo un po di tempo viene confusa con delle
nuvole.
Per capire che cosa sono le scie chimiche dobbiamo prima definire che cosa
sono le normali scie di condensazione: secondo l'EPA o la FAA e la NASA, una
scia di condensazione consiste di vapore acqueo immesso nell'atmosfera dagli
scarichi caldi di un motore in quantitá sufficiente da condensarsi
momentaneamente in cristalli di ghiaccio o goccioline d'acqua a contatto con
l'aria fredda d'alta quota. Un aereo rilascia scie di condensazione solo se
si verificano contemporaneamente queste tre condizioni: vola ad una quota
superiore agli ottomila metri; l'umiditá relativa é uguale o superiore al
settanta per cento; la temperatura é inferiore ai meno quaranta gradi
centigradi. Se non si verificano queste tre condizioni non possono formarsi
scie di condensazione. Una scia di condensazione dovrebbe percui essere un
fenomeno piuttosto raro. Eppure i nostri cieli molto spesso sono velati,
biancastri, striati. E basta guardare sopra le nostre teste per constatare
che quelle che potrebbero sembrare nubi in realtá sono scie di aerei che si
allargano.
Alle latitudini dell'Europa Occidentale e comunque le latitudini italiane é
improbabile che si formino delle scie di condensazione in maniera cosí
frequente, come cosí accade in questi ultimi anni. Quindi viene il sospetto,
evidentemente, che queste scie, che vediamo incrociare e sfrecciare, nei
nostri cieli, non siano scie di condensazione ma scie, come vengono
definite, chimiche o Chemtrials.
Un'altra caratteristica che dá maggiore forza a questo sospetto é il fatto
di vedere e di distinguere bene ad occhio nudo un velivolo che rilascia
un'abbondante scia e ció é indice di una quota assai bassa.
Ci sono scie molto dense molto persistenti e di lunghezza decisamente
inusuale, sopratutto si vede il cielo che é attraversato da decine di questi
aerei, che tra l'altro si incrociano rilasciando appunto queste scie
persistenti che formano dei cancelletti, delle griglie; seguono degli schemi
di volo decisamente insoliti e sicuramente che non nhanno nulla a che fare
con il normale traffico di aereovia.
Aerei che seguono rotte insolite e rilasciano sostanze sospette dunque.
Ma di quali aerei stiamo parlando?
Parliamo di aerei prevalentemente militari appartenenti alla NATO, quindi
fuori dalla giurisdizione dei singoli Paesi che ospitano il volo,
ubbidiscono a comandi strategici internazionali e che rilasciano, (noi
potremmo usare il condizionale, rilascierebbero), delle sostanze che non
hanno nulla a che fare con le classiche sostanze che vengono rilasciate dai
jet degli aerojet.
Si é rilevato che gli aerei che vengono maggiormente impiegati sono aerei
bianchi senza contrassegni per lo piú KC10 e KC135 che sono due velivoli che
sono in dotazione alla aereonautica statunitense, ma in senso piú allargato
nella NATO, quindi insomma aerei della NATO, che normalmente vengono
utilizzati per il rifornimento in volo di altri velivoli, quindi per
operazioni militari; ed in virtú del fatto che sono aerei cisterna sono
perfettamente idonei per lo scopo di rilasciare grandi quantitá di aerosol
su vaste aree.
Non di meno, a parte questi due velivoli, ci sono tanti velivoli MD80,
Boeing 757, anche Airbus, e che sono comunque anche aerei che normalmente
sono di tipo civile. Mentre all'inizio del fenomeno si privilegiava per lo
piú aerei di tipo militare, col proseguire delle operazioni evidentemente é
stato necessario utilizzare anche altri velivoli, e quindi si é fatto
ricorso anche al parco macchine civile. Va ricordato che proprio tra il
novantasei e novantasette il Dottor Eduard Teller, che molti di voi
ricorderanno come il padre della bomba all'idrogeno, ipotizzó in un
documento come alleviare il sistema del riscaldamento globale, e cioé con il
rilascio nell'atmosfera, appunto con l'utilizzo di aerei civili, di sottile
particolato metallico; lui faceva riferimento in particolare a solfato di
alluminio, che avrebbe la caratteristica di riflette le radiazioni solari in
arrivo e quindi, in qualche misura di qualche percentuale, ritardare o
alleviare il cosiddetto effetto serra, il riscaldamento globale di cui si
parla tanto di questi tempi.
Aerei civili, militari o entrambi. Due ricercatori italiani per rispondere a
questa domanda hanno acquistato un radar passivo capace di captare il codice
identificativo di tutti gli aerei commerciali. In grado di dirci, perció di
che tipo di aereo si tratta, a che altezza vola e quale rotta sta seguendo.
Hanno scoperto qualcosa di molto interessante.
Il radar Airnav permette di rilevare la presenza di velivoli commerciali sul
territorio italiano ma anche all'estero. Questa apparecchiatura funziona
secondo un principio di ricezione del segnale sia via satellite sia
direttamente dall'aereo. Quando questi velivoli passano sulla verticale o
nelle vicinanze della postazione non vengono segnalati dal radar; cosa che
invece avviene normalmente con gli aerei commerciali, cioé: gli aerei
commerciali che entrano nell'aera di copertura del radar passivo vengono
segnalati, viene indicata la quota, la compagnia aerea e la rotta; non
avviene questo per gli aerei che sono anche a vista d'occhio vicinissimi e
bassi. Se questi aerei non rilasciano segnale vuol dire che é intenzionale
la cosa, non vogliono essere identificati.
Le scie chimiche sono un fenomeno relativamente recente, sono comparse per
la prima volta nei cieli degli Stati Uniti e nel Canada nel
millenovecentonovantasei e pochi anni dopo sono arrivate anche in Italia.
Diciamo che se dovessimo fissare un anno chiave del manifestarsi di questo
fenomeno, indicheremmo l'anno millenovecentonovantasei per tutta una serie
di ragioni: innanzitutto nel novantasei la popolazione degli Stati Uniti e
del Canada ha cominciato ad osservare questo fenomeno nei loro cieli di vari
centri abitati. Le strutture sanitarie di quei centri furono in quei giorni
ingorgate di persone che presentavano malesseri di vario genere, tra cui
anche, molto curiosamente, perdite di memoria a breve termine; Espagnola é
stato il primo caso in cui la popolazione ha costituito dei comitati di
cittadini per cercare di domandare al proprio governo una spiegazione su
queste attivitá, spiegazioni che il governo ha dato in maniera parziale
escludendo che pr
opri aeromobili fossore implicati in queste attivitá. Ed é
probabile che questi aeromobili fossero statunitensi e non canadesi. Per
quanto riguard l'Italia, il nostro Paese, presumibilmente il fenomeno delle
scie chimiche é comparso nel novantanove, piú o meno tutto il territorio
nazionale é stato oggetto di queste attivitá. Le regioni piú colpite sono la
Pianura Padana in generale, Emilia Romagna, Veneto, Triveneto, in Piemonte
sopra Torino e sopratutto una regione particolarmente colpita é la Sardegna
dove compaiono in centri particolarmente abitati, ma sopratutto in posizioni
strategicamente utili a bloccare e disperdere i fronti freddi in arrivo, i
fronti che portano umiditá e pioggia, tant'é che il problema della siccitá
sta diventando veramente molto pressante, molto grave; buona parte di questa
siccitá é attribuibile all'attivitá di questi velivoli, che rilasciano
nell'atmosfera delle sostanze, come per esempio il Bario che ha delle
caratteristiche idroscopiche ovverosia assorbe l'umiditá.
<span>Quali sostanze rilasciano questi aerei non identificati?</span>
Alcuni ricercatori italiani hanno prelevato campioni di acqua e neve caduti
subito dopo le irrorazioni chimiche e li hanno fatti analizzare.
Vediamo che cosa hanno scoperto.
<span>
LE SOSTANZE E GLI EFFETTI</span>

La cosa interessante é che in Italia una parte della Societá Civile non é
stata ferma ed ha cominciato a raccogliere dei dati, sono particolari gli
duemilaquattro duemilacinque e duemilasei in cui sono state effettuate delle
analisi basate sulla raccolta di campioni, in sardegna, in una zona vicino a
Modena, a Milano e a Torino. L'analisi di fotometrica dell'acqua piovana
raccolta in provincia di Milano, ha rivelato che il picco piú alto
corrisponde al quarzo in quantitá elevatissima, oltre l'ottanta per cento;
altri picchi piú bassi corrispondo ad altre sostanze; si puó rilevare anche
la presenza di ossido di titanio e di idrossido di bario. Il quarzo, che si
puó trovare anche nel terreno allo stato libero, non puó essere presente
nell'acqua piovana in dosi cosí elevate che raggiungono oltre l'ottanta per
cento. Quindi qualche cosa, in questo caso proprio letteralmente, é piovuto
dal cielo. Il quarzo segnalato da origine con un'azione lenta alla sincrosi.
In altri campioni segnalati si sono potuti trovare anche altri elementi
assolutamente strani, insoliti come: il Bario l'Alluminio, il Titanio, il
Carbonato di Calcio; tutte le sostanze trovate sono comuni in tutto il
mondo: in Canada e in Europa i componenti "Killer", chiamiamoli cosí, sono
sempre quelli: Bario, Alluminio, Quarzo, Titanio e Sali di Calcio. Molto
pericolosi tra quelli citati sono: il Bario e l'Alluminio. L'Alluminio é un
metallo pesante che influisce sul sistema nervoso e che provoca a lungo
andare la malattia conosciuta col nome di Morbo di Alzheimer.
Ora ci si chiede: perché si é abbassata l'etá in cui queste malattie
neurodegenerative hanno una maggiore incidenza in Italia come in Europa,
come nel Mondo? È la presenza dei metalli, che arrivando al cervello
danneggiano i neuroni.
Le sostanze rilasciate da questi aerei avrebbero quindi conseguenze
devastanti sulla salute della popolazione.
Si va da sintomi come la spossatezza, problemi respiratori, perdita di
memoria a breve termine, a gravi malattie come la silicosi, la sclerosi
multipla, il Parkinson e l'Alzheimer.
Ma é stato trovato qualcos'altro a MondoV nel cuneese in seguito a
irrorazioni chimiche sono stati raccolti dal terreno strani filamenti, che
sembrano ragnatele ma non lo sono. Il Dottor Pattera e la sua assistente, la
dottoressa Alfieri, li hanno analizzati per cercare di capire di cosa si
tratta.
"Tornando per un attimo al caso di MondoV, che é uno dei piú eccletanti
degli ultimi tempi in Italia, sono stati rilasciati questi filamenti,
secondo le testimonianze degli abitanti del posto, sarebbero stati
rilasciati a piú riprese da voli a media/bassa quota da aeromobili del tutto
simili agli aerei di linea, peró privi di contrassegni che li
identificassero, o che ne identificassero la compagnia di bandiera. Vorrei
ricordare che di cadute di questi polimeri, che io stesso ho esaminato negli
anni precedenti, le abbiamo avute anche tra la metá degli anni novanta e la
fine degli anni novanta, sia a Roma, sia ad Alessandria". Cosí il Dottor
Pattera. "Siamo di fronte ad un polimero organico, quello analizzato da
MondoV, basato sul Carbonio, essenzialmente, un polimero che pare
artificiale, peró dai test di solubilitá siamo in grado di escludere che
siamo in presenza di fibre di origine sintetica, ma non possiamo essere
sicuri sull'origine della sua natura", cosí la Dottoressa Alfieri. "Mi sono
accorto immediatamente che una volta depositati sul vetrino del microscopio,
questi microfilamenti, per intenderci dieci volte piú sottili di un capello
e anche di un filo di cotone, si sono rivolti verso la sorgente di luce,
quindi anche di calore: per dare la similitudine, come fa il serpente quando
esce dal cestino attirato dal suono dell'incantatore... Se questi polimeri
non sono in grado di mutare il clima, come invece avviene con gli agenti
chimici e salici di cui abbiamo parlato in precedenza, a cosa possono
servire? Come nelle piante ci sono alcuni semi che per essere dispersi il
piú lontano possibile hanno bisogno di vettori, di "ali", questi polimeri, a
mio modesto avviso, potrebbero essere anche questi dei vettori, cioé essere
i trasportatori di questi elementi che abbiamo citato prima e cioé: Bario,
Argento, Alluminio, quarzo eccetera; di modo da disperderli il piú
lentamente e il piú lontano possibile, essendo difficilmente solubile
permane nell'ambiente per molto tempo. Percui, va a contatto a piú riprese
con la cute e stratificandosi puó dare origine ad una malattia molto rara
denominata Morbo di Morgellons".
<span>
IL MORBO DI MORGELLONS</span>

"È un morbo molto strano, ha una diffusione globale, seppur molto ridotta
per fortuna, la cui eziologia é ancora ignota, peró si conosco bene gli
effetti a livello cutaneo; provoca delle eruzioni cutanee molto strane che
guarda caso ricordano proprio la fuoriuscita di filamenti dalla cute con
anche espulsione di siero e di granuli, quelli stessi che forse abbiamo
rinvenuto in tracce nella osservazione al microscopio alla luce di wood dei
filamenti di MondoV". Resoconto del Dottor Patter.
È stato accertato attraverso uno studio negli Stati Uniti, che é durato un
anno dal Project FMM Research Team del 2007, che i filamenti di ricaduta
derivanti dalle irrorazioni chimiche, sono identici, corrispondono
perfettamente ai filamenti che fuoriescono dalle ferite dei malati del morbo
di Morgellons. Che cos'é il morbo di morgellons? È una malattia
probabilmente dovuta da rigetto da nanostrutture, queste nanostrutture o
nanomacchine dette anche Smart-durst vengono rilasciate in atmosfera,
vengono inalate e provocano in alcune persone l'insorgenza di questa strana
malattia; questi filamenti contengono al loro interno, é stato dimostrato,
delle nanomacchine che hanno la possibilitá di replicare il DNAe il RNA e
quindi probabilmente creano delle mutazioni genetiche al livello del DNA
delle vittime. Attaccano i tessuti e gli organi interni, solitamente si
depositano in un ambiente acido e quindi si depositano nell'intestino e nei reni; hanno la possibilitá di rimanere latenti diverso tempo, anche diversi
anni, e di conclamarsi in un momento specifico, probabilmente quando il
sistema immunitario della vittima é deficitario; non si capisce ancora il
meccanismo che implica che alcune persone si ammalino ed altre no. Peró é
evidente e molto probabile che gran parte delle persone che hanno respirato
l'aria durante le irrorazioni chimiche possono essere state anche infettate
da queste nanoparticelle. Queste nano-macchine sono state programmate per
andare all'esterno, per prendere la luce, e per fare ció si portano negli
strati inferiori del derma e privilegiando i bulbi pelliferi escono
all'esterno e quindi si conclamano nella malattia del morgellons.
Ufficialmente questa malattia non é identificata come causata da nano-
macchine. La maggior parte dei medici americani ritiene che il morgellons
sia una malattia psicosomatica, per la medicina ufficiale italiana
addirittura non esiste. Eppure i numeri dicono che nei paesi in cui vengono
rilasciate le scie chimiche questo terribile morbo é in costante crescita.

<span>LE IPOTESI</span>

A questo punto ci chiediamo, perché centinaia di aerei vengono per
operazioni di aerosol mondiale?
Ci sono varie ipotesi, e una non esclude l'altra. Una di queste ha a che
fare con la manipolazione del clima per scopi economici, c'é chi trarrebbe
vantaggi dalla diminuzione delle pioggie e dalla conseguente diminuzione
della produttivitá agricola.

<span>LE MULTINAZIONALI OGM</span>

Gli interessi comunque sono tanti, andiamo dalle aziende OGM, per passare
agli interessi militari, sicuramente l'argomento degli OGM é un argomento
preponderante su questa situazione perché l'irrorazione di Bario comunque
impedisce le pioggie, il Bario é altamente idroscopico quindi determina una
diminuzione della piovositá, il fatto che non piova in determinate stagioni
che sicuramente danneggia le coltivazioni.
Nelle sostanze analizzate sia in Espagnola sia in quelle esaminate in
Italia, é stato ritrovato del Carbonato di Calcio, che unito alla
rarefazione delle pioggie, ha provocato negli Stati Uniti una richiesta di
aiuti nell'agricoltura perché c'era l'acidificazione del terreno, sopratutto
la siccitá. Bene, guarda caso, c'era giá pronto un Programma Federale di
aiuto all'agricoltura che ha consentito durante questo periodo di siccitá di
dare sementi OGM ai contadini statunitensi. In Europa sta succedendo una
cosa molto simile: qualche anno fa, fino al duemilauno, c'erano centinaia di
isole "no OGM"; con la siccitá che é arrivata anche in Europa, con l'effetto
dell'acidificazione del terreno, qualcuno sta cominciando ad osservare che
la resa, a detta delle produzioni agricole tradizionali sta diminuendo;
guarda caso anche in Europa da qualche anno, é pronto un bel progetto,
quindi giá finanziato, pronto all'uso, per l'introduzione di innovazione
tecnologica nell'agricoltura. Ora, non puó essere un caso che nel cento per
cento, laddove sono state fatte le misurazioni visive da terra, un triangolo
che va da Vigevano a Milano a Treviglio, quindi una zona della Pianura
Padana altamente agricola, sempre laddove é stato possibile osservare, sono
state notate scie chimiche sopra i temporali in avvicinamento, un
collegamento ci deve essere. Guarda caso, voi sapete che le sementi OGM
hanno un bellissimo effetto che é quello di non produrre semi, quindi una
volta che il raccolto é stato fatto, le sementi non ci sono piú, bisogna
ricomprarle, e quindi addio all'autonomia riproduttiva dei contadini.
Accanto a questa ipotesi ne convive un'altra, si tratterebbe sempre di
manipolazione del clima, ma a scopi militari. Sono in molti a ritenere che
queste operazioni rientrerebbero in una guerra globale climatica giá
cominciata.

<span>LE GUERRE CLIMATICHE</span>

Si potrebbe seguire il consiglio del Direttore di Nexus Italia, Tom Bosco,
che dice di andarsi a leggere l'articolo che ha scritto il Generale Mini F.,
l'articolo di questo Generale italiano é assolutamente categorico:
__________________________________________________________________________
<span>Owning the Weather:
La Guerra Ambientale Globale
e giá cominciata.</span>

Il conflitto fra chi aspira al benessere e chi difende il proprio
é il paradigma di questo secolo. La manipolazione dell'ambiente
ne é il fronte centrale. Da Cartagine all'Iraq, via Vietnam,
si distrugge la natura per annientare il nemico. E se stessi.
___________________________________________________________________________

nell'affermare che non stiamo parlando di ipotesi, stiamo parlando di
qualcosa che sta succedendo ora, proprio ora mentre leggiamo. Anzi i
prodromi di queste guerre ambientali sono cominciati decenni fa. Un
documento che secondo Bosco potrebbe essere riconducibile all'argomento di
cui ci stiamo occupando qui é quello siglato dal Presidente Bush ed il
Presidente Berlusconi nel lontano duemiladue, che prevedeva appunto una
collaborazione di qualche tipo tra l'Italia e gli Stati Uniti sulle ricerche
sul clima o i cambiamenti climatici o le manipolazioni climatiche.
Nel Gennaio del duemiladue Bush e l'allora Presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi hanno firmato un accordo dal titolo "Cooperazione Italia-USA su
Scienza e Tecnologia dei Cambiamenti Climatici", l'obiettivo ufficiale é
quello di finanziare Progetti di Ricerca nel campo dell'Energia alternativa;
in realtá nelle linee guida si parla di esperimenti di manipolazione degli
eco-sistemi terrestri che permettano di esporre la vegetazione a condizioni
ambientali simili a quelle attese in scenari di cambiamento globale; si
parla di verifiche in campo di ipotesi sviluppate nell'ambito di esperimenti
di laboratorio, e si programma lo studio di interazione tra aerosol e nubi.
Il documento spiega come si intenda sperimentare le condizioni di
temperatura, precipitazioni e concentrazione di anidride carbonica
nell'Atmosfera alle quali andremmo incontro nei prossimi cento anni, per
verificarne subito gli effetti sull'ecosistema e sulla vegetazione.
Per chi avesse dei dubbi di carattere scientifico/tecnologico sulla
possibilitá di queste operazioni, va detto che esistono nel mondo centinaia
di brevetti dedicati alla alterazione e manipolazione del clima. Se poi uno
si domandasse come sarebbe possibile modificare degli aerei di linea, degli
aerei civili affinché possano rilasciare questi aerosol nell'atmosfera basta
che andasse a vedere il brevetto di Uggs del novantadue, che spiega appunto
come modificare un normale aereo di linea per far si che durante il suo volo
possa iniettare a valle dell'uscita dei propulsori queste sostanze che
vengono poi disperse nell'atmosfera grazie ai motori stessi.
Un'altra ipotesi sullo scopo delle scie chimiche é legato all'High Frequency
Active Auroral Research Program, il cosiddetto Progetto HAARP,
un'installazione civile e militare in Alaska (Stati Uniti) per la ricerca
scientifica sugli strati alti dell'atmosfera e della ionosfera. Un altro
scopo è la ricerca sulle comunicazioni radio per uso militare.
Le gigantesche Antenne del Progetto HAARP sono situate in Alaska e sono
sotto il controllo del Ministero della Difesa degli Stati Uniti d'America.
Il Progetto viene presentato all'opinione pubblica come uno scudo spaziale
contro gli attacchi nemici o come un modo per risolvere il prob
lema del buco
nell'ozono.
In realtá HAARP sembra avere ben altri scopi.

<span>IL PROGETTO HAARP</span>

Viene ufficialmente finanziato da alcune universitá americane, in realtá i
fondi principali provengono dalla marina e dall'aviazione statunitense. È un
progetto che viene spacciato come uno studio degli alti strati
dell'atmosfera e delle aurore boreali, di fatto é un vero e proprio cannone
ionosferico una specie di riscaldatore che utilizza centottanta antenne,
(erano partiti con quarantotto, adesso sono centottanta), alimentate con
potenze che arrivano nell'ordine dei gigawatt, che vengono sparati negli
strati alti dell'atmosfera e possono ottenere svariati effetti; in grado di
accecare radar nemici, di interrompere comunicazioni su vaste aree, e nel
contempo permettere comunicazioni nel sistema dell'HAARP stesso, si dice che
abbia la possibilitá addirittura di innescare e favorire terremoti, agendo
su determinate faglie tettoniche, si dice che sia in grado di mappare alcune
zone sotterranee per rilevare giacimenti, per esempio.
Se io ho un'onda elettromagnetica che viene sorretta da delle sostanze
metalliche, questa onda é in grado di arrivare abbastanza con precisione ad
una distanza doppia di quella a cui l'originario impulso la poteva portare.
E tra l'altro una cosa molto inquietante é il fatto che queste onde
elettromagnetiche che vengono emesse a frequenze tra tre virgola nove e
sedici Herz, sono frequenze che interferiscono con il DNA umano. Il DNA
umano ha la capacitá di funzionare come un'antenna ricevente, come un
ricevitore, ed é in grado di sintonizzarsi e adeguarsi alle frequenze che
riceve, e quindi é possibile attraverso l'emissione di queste onde
elettromagnetiche influire sul comportamento degli esseri viventi, quindi
attraverso sintomi i quali possono essere la depressione, la mancanza di
concentrazione, o anche gli eccessi di violenza. Questo semplicemente
variando la frequenza che viene immessa, specialmente nelle ore notturne e
che quindi interferisce con la fase REM del sonno.
Questi esperimenti che senso ha farli sulle nostre teste?
Se voi fate delle ricerche ed andate a vedere immagini rilevate dai
satelliti, vedete che la penisola é piena di scie chimiche, non sul mare
peró, per esempio il mare adriatico é completamente libero dalle scie
chimiche, e allora questo fa pensare che l'eventuale produzione e
irrorazione di sostanze legate al mantenimento o al prolungamento delle onde
ELF, abbia a che fare e quindi ha un Target che é la popolazione italiana.
Allora vuol dire che noi, e quando dico noi intendo proprio noi e non altre
zone del pianeta, siamo oggetto di sperimentazione legate alle onde
elettromagnetiche ELF.
Il Progetto HAARP non é passato inosservato a livello istituzionale, alcuni
deputati hanno provato chiedere spiegazioni al Parlamento Europeo, vediamo
come sono andate le cose.
Nel millenovecentonovantotto la deputata Maj Britt Theorin ha presentato un
rapporto al parlamento europeo sul progetto HAARP, nella sucessiva relazione
il comitato per gli affari esteri, la sicurezza e la difesa ha definito
HAARP un problema globale per il suo esteso impatto sull'ambiente. Il
comitato esprime inoltre il suo rammarico per il reiterato rifiuto
dell'amministrazione degli Stati Uniti di fornire pubblicamente informazioni
sui rischi pubblici ed ambientali del programma HAARP.
Nel millenovecentonovantanove il parlamento europeo si pronuncia nuovamente
su HAARP, definendolo un esempio della piú grave minaccia militare emergente
per l'ambiente globale e per la salute umana, dato che esso cerca di
manipolare a scopi militari la sezione della biosfera, altamente sensibile
ed energetica.
Inspiegabilmente dopo questo intenso dibattito degli anni novantotto
novantanove il palramento europeo non si é mai piú preoccupato del progetto
HAARP. Sono invece aumentate le interrogazioni sulle scie chimiche sia da
parte di parlamentari italiani che europei.
Dal novantanove molti cittadini hanno cominciato a levare gli occhi al cielo
ed a farsi delle domande. Si sono formati dei comitati spontanei di
ricercatori, di cittadini che vogliono saperne di piú. Sono state fatte
delle interpellanze alle autoritá, di cui l'ultima quella dell'On. Ciccanti
che risale all'Agosto del duemilasette, quindi molto recente. Anche in
Grecia alcuni parlamentari hanno presentato il loro voto di interrogazione.
In Germania e in Francia c'é molto movimento. In Germania la televisione di
stato ha mandato in onda un programma in cui si denunciava questo fenomeno
in concomitanza con l'apparizione di una nuvola assolutamente anomala e
artificiale lunga quattrocento chilometri che compariva su tutti i radar
meteorologici del paese.
Giulietto Chiesa, europarlamentare:
"Per quanto riguarda le scie chimiche, c'é che é: in atto una censione
perché nei nostri cieli e nei cieli europei, e io stesso sono stato
testimone a piú riprese, di osservazioni di questo genere anche sui cieli di
Bruxelles, ed io ho messo in piedi ultimamente un gruppo di lavoro di
ricerca, che dovrebbe fare piú o meno lo stesso lavoro che ha fatto il
gruppo dell'undici settembre: c'é da andare studiare il problema
confrontarsi con gli esperti..."
Qualcuno ha chiesto: ma queste sostanze sono state riscontrate o non sono
state riscontrate? L'ARPA in Piemonte ha risposto in questo modo:
"Conosciamo perfettamente il problema". Tuttavia l'ARPA ha compiti di
monitoraggio che sono fissati dalle istituzioni, quindi si deve limitare a
fare certi tipi di analisi.
Rosario Marcianò, ricercatore indipendente si é premurato diverse volte in
questi due anni di cercare l'attenzione del NOE il Nucleo Operativo
Ecologico dei Carabinieri, all'inizio ha avuto delle risposte telefoniche
evasive, via fax e via email non ha avuto mai nessun riscontro. Di recente
il NOE si é attrezzato con una segreteria telefonica e basta anche
semplicemente pronunciare la parola scie chimiche al telefono e viene
riagganciata la telefonata.
Per anni di scie chimiche se ne é parlato solo su internet, quando tv e
giornali hanno provato a parlarne, lo hanno fatto in modo superficiale se
non addirittura fuorviante.

<span>LA DISINFORMAZIONE</span>

Secondo la tv pubblica possiamo dormire sonni tranquilli perché l'ENAV
veglia su di noi.
Ma é davvero cosí oppure gli aerei della NATO possono fare quello che
vogliono sopra le nostre teste?
Nel duemilatre il SULTA il Sindacato dei lavoratori del trasporto aereo
denunciava in diversi aereoporti italiani la sosta e il passaggio di
numerosi aerei militari, molti dei quali privi di livrea di riconoscimento o
totalmente colorati di bianco. Denunciava inoltre che tali soste erano
avvenute senza che ne fosse stato informato il palramento italiano.
Nell'esposto si chiedeva l'intervento delle autoritá sanitarie, poiché a
Napoli nell'aereoporto di Capodichino erano stati riscontrati alti livelli
di radioattivitá in coincidenza con la sosta di questi aerei.
Canale TG, parla Antonio Di Pietro: "È un problema ancora piú complesso, non
si parla solo dei nostri spazi, i nostri siti marini e terrestri ancora oggi
sono occupati da realtá militari non italiane. noi in Italia non sappiamo
neanche se e quante bombe atomiche abbiamo".

A voi il compito di cercare la risposta definitiva, guardando oltre il velo.

Lo sapevate che solo f
ondendo due atomi si puó generare una quantitá di
energia illimitata?

Si tratta della fusione nucleare fredda. La scienza ufficiale dichiara che i
processi di fusione possono avvenire solo ad altissime temperature e con
ingenti costi, ma un gruppo di ricercatori italiani indipendenti ha
dimostrato sperimentalmente di poter fondere gli atomi a basse temperature e
con l'uso di tecnologie economiche.

<span>Tratto da Spazio Indaco.</span>


Citazione
vic
 vic
Illustrious Member
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La fusione nucleare a basse energie viene studiata sperimentalmente da diversi anni soprattutto in Giappone, India, Cina, Russia, nei laboratori militari statunitensi della marina ed in quelli privati dello SRI di Stanford. Cosa si faccia in Italia e' poco chiaro, di sicuro e' troppo poco, tenuto conto della buona partenza, sia dal lato sperimentale che teorico.

Un'entita' superiore all'ENEA ha verosimilmente indirizzato la ricerca in un'altra direzione, probabilmente per evitare che la societa' civile si accorgesse a che nefandezze erano gia' giunti i ricercatori militari. Secondo un libro dal contenuto dirompente, di recente pubblicazione in Italia, costoro avrebbero sfruttato la fusione fredda non per produrre energia d'uso civile, bensi' per realizzare bombe atomiche pilloliformi, piccole come un proiettile da pistola. A differenza di un normale colpo di pistola che lascia tipicamente nel bersaglio un piccolo foro, una siffatta pistola a calibro atomico, se spara ad esempio contro una palazzina, distrugge la palazzina polverizzandola, lasciando intatte le palazzine viciniore.

Per chi fosse interessato allo stato dell'arte (civile) sulla fusione fredda, nel febbraio 2011 ha luogo in India la conferenza mondiale annuale sulla fusione fredda. Informazioni ulteriori da questo link:
www.iscmns.org/iccf16/

Gli addetti ai lavori preferiscono parlare di LENR, Low Energy Nuclear Reactions. Quelli del cicap preferiscono star zitti, e per una volta tanto fanno bene.

Vetturetta che va per 200 km senza benzina

Visto che siamo in tema di tecnologie marginali che non interessano a nessuno, in quanto troppo sempliciotte, quasi da aria fritta, approfitto per divulgare la notizia che in Svizzera si comincera' ben presto la produzione in piccola serie di una vetturetta da citta' a propulsione, vien da ridere a dirlo, ah ah ah, ad aria compressa. Autonomia superiore ai 200 km. Va da se' che a casa ci vuole un compressore che ricarichi il serbatoio non di benzina, ma di semplicissima aria. Niente combustione, niente gas di scarico. Niente batterie chimiche. Sembra quasi l'uovo di Colombo. L'idea originale francese, e' stata ripresa e perfezionata nei politecnici di Losanna e soprattutto di Zurigo. Come tutti sanno la Francia e' praticamente ad un tiro di schioppo da Torino.

Chi vuol intendere intenda.


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guido
Estimable Member
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Anche il Quirinale si è espresso in tema di scie chimiche,

" http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/09/il-quirinale-ammette-lesistenza-delle.html"
" http://www.tankerenemy.com/2010/04/il-quirinale-ammette-lesistenza.html"

riporto la lettera di risposta inviata ad un cittadino che ne segnalava la pericolosità.
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Segretariato generale della Presidenza della Repubblica
Ufficio per gli Affari militari e Segreteria del Consiglio supremo di Difesa Roma
Gentile signora ***,
mi riferisco alla Sua lettera del 31 marzo 2010, fatta pervenire all'indirizzo del Capo dello stato. Nel merito di quanto prospettato, pur comprendendo le motivazioni ed il coinvolgimento morale ed emotivo che hanno originato la Sua istanza, devo mio malgrado informarLa che risulta impossibile intervenire su materie regolate da specifiche disposizioni di legge, la cui applicazione spetta ai competenti ministeri e su cui la Presidenza della Repubblica non può in alcun modo intervenire.
Premesso quanto sopra, La informo che la Sua istanza è stata nuovamente portata all'attenzione del competente Ministero della Difesa, per un sollecito esaustivo diretto riscontro.
Rammaricato di non poterLe fornire migliore risposta, Le invio i miei più cordiali saluti.
L'assistente militare per l'Aeronautica
Firma illegibile
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Illuminante vero?

Saluti


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