Dagospia porta questa notizia relativa ad una iniziativa "culturale" di cui non si sentiva la mancanza:
'Da “verme schifoso” a “attento a cosa fai”, e poi a seguire una sequela di altri irripetibili epiteti. Insomma, insulti e minacce su Facebook per Vittorio Sgarbi per avere pubblicato nel tardo pomeriggio di ieri sulla sua pagina Facebook una scultura dell’artista Paolo Lelli, dal titolo “Turca autentica”: si tratta di una lattina di colore rosso con sopra disegnati una mezza luna e una stella a 5 punte, che sono anche i simboli della bandiera turca.'
L'articolo per esteso, qui:
Non è una lattina! Non riconoscono quel che stanno guardando ... forse accecati dall'odio, dall'indignazione, dal disprezzo che nutrono; si può discutere della bellezza, del valore artistico, dell'opportunità di intitolare l'opera in quel modo; tuttavia l'immagine mostra inequivocabilmente una Turca, un vero cesso alla Turca.
Esatto, l'artista sfrutta il gioco di parole, non una eventuale opinione geopolitica.
Libertà di espressione innanzi tutto. E Sgarbi, al di là delle sue posizioni che recentemente ho pure condiviso, che dà dell'esaltato ad altre persone è veramente risibile.
É evidente che non si tratta di una lattina, altrimenti dove sarebbe il problema?