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SOS Università


Eshin
Famed Member
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SOS Università

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Dal 2007 una serie di interventi governativi, che sottendono un preciso disegno politico, si sono concentrati sull’Università con l’obiettivo di ridimensionarla drasticamente e di trasferire risorse dal Sud al Nord. Tra pochi anni, alcune Università del Meridione potrebbero chiudere per mancanza di risorse! Dopo mesi di proteste, largamente condivise negli Atenei, ci rivolgiamo all’opinione pubblica perché sappia che la verità sull’Università è molto diversa da quella che viene raccontata.

Dieci bugie sull’Università

In Italia ci sono troppe università – FALSO: abbiamo meno università, in rapporto alla popolazione, di Spagna, UK, Germania, Francia. Inoltre, dal 2007 al 2015 c’è stata una riduzione di matricole del 12,3% (al Sud è stata del 20,7%) ed abbiamo una bassissima percentuale di laureati: tra la popolazione di 30-34 anni, solo il 23,9%, contro il 37,9% della media europea.
La ricerca italiana non è competitiva – FALSO: i lavori scientifici degli studiosi italiani, rapportati agli investimenti in ricerca, sono più citati di quelli dei colleghi di Francia, Germania e Stati Uniti: i docenti universitari italiani con pochi mezzi per la ricerca riescono a mantenere una produzione scientifica di prestigio internazionale.
Laurearsi in Italia non serve – FALSO: nel 2014, nonostante il protrarsi della crisi, il tasso di disoccupazione tra i laureati è stato del 17.7%, tra i diplomati del 30.0% mentre tra quelli con sola licenza media del 48.1%.
L’Italia spende adeguatamente per la ricerca – FALSO: investe solo l’1,2% del PIL contro 2,8% di Germania, 2,2% di Francia, 1,7% di Gran Bretagna (la media europea è circa del 2%).
L’Italia investe adeguatamente in istruzione universitaria – FALSO: nel periodo 2008-2014 si è avuta una riduzione del 21% dei finanziamenti all’Università Pubblica; in altri paesi c’è stato un significativo incremento (Francia +3.9%, Germania +23.0%).
In Italia le tasse universitarie sono basse – FALSO: a parità di potere d’acquisto, le tasse italiane sono tra le più alte d’Europa: 1,6 volte le tasse svizzere e 1,9 volte quelle austriache. E’ da sottolineare che nei paesi scandinavi, in Germania, ed in alcuni paesi dell’Est-europeo, gli studenti universitari non pagano tasse.
L’Italia garantisce il diritto allo studio – FALSO: nell’anno accademico 2014/15 il 25,1% degli studenti, che avrebbe avuto DIRITTO a una borsa di studio, NON LA HA RICEVUTA. Questa percentuale sale al Sud al 47,6%, con punte del 61,5% nelle isole. Nel 2015, il 23,3% delle matricole residenti nel Sud si è iscritto in Università del Centro-Nord determinando un nuovo fenomeno di emigrazione.
Il governo riconosce la dignità ed il ruolo della docenza universitaria – FALSO: tra le categorie del pubblico impiego SOLO I DOCENTI UNIVERSITARI hanno visto prolungato il blocco degli stipendi per il 2015 e NON HANNO AVUTO il riconoscimento giuridico DELL’ANZIANITÀ MATURATA NEL QUINQUENNIO 2011-2015 durante il quale hanno continuato ad insegnare, pubblicare articoli scientifici, tenere esami, seguire i tesisti, ovvero a lavorare, senza che ciò abbia prodotto i dovuti effetti giuridici.
Il governo ha stanziato 2.5 miliardi di nuove risorse per la ricerca – FALSO: il GOVERNO SI FA VANTO di risorse già previste in bilancio dal 2014 che, oltre a essere state ridotte, in parte derivano proprio dal risparmio dovuto al mancato riconoscimento dell’anzianità maturata dai docenti nel quinquennio 2011-2015. Per contro, il governo prevede uno stanziamento di 1,5 miliardi in 10 anni per la realizzazione dello Human-Technopole nell’ex area Expo, affidato all’Istituto Italiano di Tecnologia (ITT), FONDAZIONE DI DIRITTO PRIVATO.
La Valutazione della Qualità degli Atenei ha l’obiettivo di premiare gli Atenei meritevoli – FALSO: l’ attuale sistema non prevede risorse aggiuntive per i “meritevoli”; viene solo ridistribuita tra gli Atenei una quota dello scarso e decrescente finanziamento ordinario sulla base di criteri che vengono cambiati continuamente (in 6 anni 22 diversi criteri!) e stabiliti a posteriori. Valutazione e merito, valori nei quali crediamo fortemente, sono utilizzati strumentalmente per giustificare una brutale riduzione del finanziamento al sistema universitario pubblico favorendo alcune Università del Nord.
Dati rielaborati da G. Viesti “Università in declino. Un’indagine sugli atenei da Nord a Sud”, Donzelli Editore 2016

Coordinamento Movimento per la dignità della docenza Universitaria
Università degli Studi di Napoli Federico II
website: https://dignitadocentiunina.wordpress.com/
Testo di un articolo pubblicato su Il Mattino e Corriere del Mezzogiorno domenica 22 maggio 2016 in seguito ad una raccolta fondi tra docenti della Federico II e di altri Atenei campani.

https://dignitadocentiunina.wordpress.com/sos-universita/


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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
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Post: 10314
 

considerando cosa stanno sfornando, per me potrebbero chiuderle tutte...


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venezia63jr
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1229
 

E' sempre il prezzo da pagare al progresso.
Siamo in buona compagnia, i nostri illustri
luminari aprono le filiali in franchinsing in
italia dopo essere stati all'estero a prendere
lezioni e non a darle, come dicono loro.
Sono loro l'espressione dell'ignoranza,
a noi parlano di principi morali, i loro principi
se li sono giocati e adesso vendono noi.


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riefelis
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 679
 

FALSO: tra le categorie del pubblico impiego SOLO I DOCENTI UNIVERSITARI hanno visto prolungato il blocco degli stipendi per il 2015 /

FALSITA' ASSOLUTA!

Il contratto non è stato rinnovato a milioni di pubblici dipendenti (ministeriali, enti locali, sanità, sicurezza ecc. ecc.) con la differenza che un docente universitario ha uno stipendio molto maggiore di un infermiere o impiegato comunale.

Non difendo tali categorie ma voglio sottolineare che non sono i SOLI come hanno voluto far intendere con atteggiamento VITTIMISTICO.


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venezia63jr
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1229
 

E' il mio sogno, chiudere le galere chiamate scuola.
Tutto il giorno per strada ad imparare la vera vita.


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riefelis
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 679
 

E' il mio sogno, chiudere le galere chiamate scuola.
Tutto il giorno per strada ad imparare la vera vita.

Quindi vorresti tornare a una dimensione primitiva!


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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
Registrato: 2 anni fa
Post: 10314
 

E' il mio sogno, chiudere le galere chiamate scuola.
Tutto il giorno per strada ad imparare la vera vita.

Quindi vorresti tornare a una dimensione primitiva!

il mio defunto nonno con la quinta elementare, un' ape50, una bancarella di legno e il suo lavoro di pescivendolo ambulante ha potuto acquistare 4 case in CONTANTI e come lui all'epoca ce ne sono stati un'infinità

oggi i laureati che non hanno il papi che conta, lavano i cessi a londra e sono anche contenti di farlo perché prof gli ha messo nel cervello che questo è progresso


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