Tangenti: in carcere sindaco Abano Terme
23 giugno 2016 - 09:33
Appena rieletto. Indagini GdF Padova, altri quattro coinvolti
(ANSA) - PADOVA, 23 GIU - E' stato arrestato il sindaco di Abano Terme (Padova) Luca Claudio con l'accusa di corruzione, concussione, induzione indebita. L'indagine che ha portato all'alba di oggi all'arresto in carcere del primo cittadino, rieletto il 19 giugno scorso al ballottaggio alla guida di civiche di area centrodestra, prende le mosse dall'inchiesta aperta lo scorso anno dalla guardia di finanza per un giro di presunte tangenti sulla manutenzione del verde ma svelerebbe un giro di 'bustarelle' ben più ampio e capace di coinvolgere l'edilizia, l'edilizia scolastica, la manutenzione e quasi tutti i settori della vita delle amministrazioni pubbliche coinvolte. I provvedimenti eseguiti dalle fiamme gialle riguardano anche altre quattro persone, un altro amministratore pubblico e tre imprenditori.
http://www.affaritaliani.it/notiziario/tangenti_in_carcere_sindaco_abano_terme-39319.html
Della serie “nulla di nuovo sotto il sole”. Il che è comunque spaventoso.
Da una parte ormai non sorprende più che un amministratore pubblico finisca nei guai con l’accusa di essersi arricchito alle spalle di contribuenti e/o imprenditori, né che gli elettori, pur a conoscenza delle “magagne” con la giustizia del proprio sindaco, non si facciano problemi a rieleggerlo. Magari ha governato bene durante il suo precedente mandato. Ma tutto ciò – ripeto – non sorprende più perché comunque è un film già visto e quindi possiamo inserire la cosa nel capitolo “delusioni”. E’ deludente che nonostante tutti gli appelli ed i proclami all’onestà, alla fine siamo circondati da tanto malaffare. Se i fatti daranno ragione agli inquirenti.
Ma la cosa che spaventa veramente è l’operato della magistratura. E anche qui gli esempi di si sprecano. Qui si tratta infatti di un palese caso di “giustizia ad orologeria”. Chi non ricorda l’avviso di garanzia recapitato a Berlusconi davanti alle telecamere durante il summit di Napoli? Certo, uno schiaffo in faccia all’odiato premier che aveva fatto lo sgarbo di far perdere le elezioni alla sinistra; però ragazzi, che figura di merda anche per l’Italia! Ma per gli ineffabili togati la “missione” (la loro…) viene prima di tutto.
Anche nel caso degli arresti di Claudio la tempistica è un pelo sospetta. Perché non è stato arrestato prima delle elezioni? Le indagini andavano avanti da un pezzo. Magari si candidava qualcun altro al posto suo. O vogliono farci credere che hanno terminato le indagini giusto, giusto due giorni dopo l’elezione?! Mi domando che cosa sarebbe successo se al ballottaggio avesse vinto la candidata del centrosinistra.
Della serie “nulla di nuovo sotto il sole”. Il che è comunque spaventoso.
Da una parte ormai non sorprende più che un amministratore pubblico finisca nei guai con l’accusa di essersi arricchito alle spalle di contribuenti e/o imprenditori, né che gli elettori, pur a conoscenza delle “magagne” con la giustizia del proprio sindaco, non si facciano problemi a rieleggerlo. Magari ha governato bene durante il suo precedente mandato. Ma tutto ciò – ripeto – non sorprende più perché comunque è un film già visto e quindi possiamo inserire la cosa nel capitolo “delusioni”. E’ deludente che nonostante tutti gli appelli ed i proclami all’onestà, alla fine siamo circondati da tanto malaffare. Se i fatti daranno ragione agli inquirenti.
Ma la cosa che spaventa veramente è l’operato della magistratura. E anche qui gli esempi di si sprecano. Qui si tratta infatti di un palese caso di “giustizia ad orologeria”. Chi non ricorda l’avviso di garanzia recapitato a Berlusconi davanti alle telecamere durante il summit di Napoli? Certo, uno schiaffo in faccia all’odiato premier che aveva fatto lo sgarbo di far perdere le elezioni alla sinistra; però ragazzi, che figura di merda anche per l’Italia! Ma per gli ineffabili togati la “missione” (la loro…) viene prima di tutto.
Anche nel caso degli arresti di Claudio la tempistica è un pelo sospetta. Perché non è stato arrestato prima delle elezioni? Le indagini andavano avanti da un pezzo. Magari si candidava qualcun altro al posto suo. O vogliono farci credere che hanno terminato le indagini giusto, giusto due giorni dopo l’elezione?! Mi domando che cosa sarebbe successo se al ballottaggio avesse vinto la candidata del centrosinistra.
straquoto
Della serie “nulla di nuovo sotto il sole”. Il che è comunque spaventoso.
Da una parte ormai non sorprende più che un amministratore pubblico finisca nei guai con l’accusa di essersi arricchito alle spalle di contribuenti e/o imprenditori, né che gli elettori, pur a conoscenza delle “magagne” con la giustizia del proprio sindaco, non si facciano problemi a rieleggerlo. Magari ha governato bene durante il suo precedente mandato. Ma tutto ciò – ripeto – non sorprende più perché comunque è un film già visto e quindi possiamo inserire la cosa nel capitolo “delusioni”. E’ deludente che nonostante tutti gli appelli ed i proclami all’onestà, alla fine siamo circondati da tanto malaffare. Se i fatti daranno ragione agli inquirenti.
Ma la cosa che spaventa veramente è l’operato della magistratura. E anche qui gli esempi di si sprecano. Qui si tratta infatti di un palese caso di “giustizia ad orologeria”. Chi non ricorda l’avviso di garanzia recapitato a Berlusconi davanti alle telecamere durante il summit di Napoli? Certo, uno schiaffo in faccia all’odiato premier che aveva fatto lo sgarbo di far perdere le elezioni alla sinistra; però ragazzi, che figura di merda anche per l’Italia! Ma per gli ineffabili togati la “missione” (la loro…) viene prima di tutto.
Anche nel caso degli arresti di Claudio la tempistica è un pelo sospetta. Perché non è stato arrestato prima delle elezioni? Le indagini andavano avanti da un pezzo. Magari si candidava qualcun altro al posto suo. O vogliono farci credere che hanno terminato le indagini giusto, giusto due giorni dopo l’elezione?! Mi domando che cosa sarebbe successo se al ballottaggio avesse vinto la candidata del centrosinistra.
Si risolverebbe tutto con Giudici eletti dal popolo, e che rispondono al popolo del loro operato.
Della serie “nulla di nuovo sotto il sole”. Il che è comunque spaventoso.
Da una parte ormai non sorprende più che un amministratore pubblico finisca nei guai con l’accusa di essersi arricchito alle spalle di contribuenti e/o imprenditori, né che gli elettori, pur a conoscenza delle “magagne” con la giustizia del proprio sindaco, non si facciano problemi a rieleggerlo. Magari ha governato bene durante il suo precedente mandato. Ma tutto ciò – ripeto – non sorprende più perché comunque è un film già visto e quindi possiamo inserire la cosa nel capitolo “delusioni”. E’ deludente che nonostante tutti gli appelli ed i proclami all’onestà, alla fine siamo circondati da tanto malaffare. Se i fatti daranno ragione agli inquirenti.
Ma la cosa che spaventa veramente è l’operato della magistratura. E anche qui gli esempi di si sprecano. Qui si tratta infatti di un palese caso di “giustizia ad orologeria”. Chi non ricorda l’avviso di garanzia recapitato a Berlusconi davanti alle telecamere durante il summit di Napoli? Certo, uno schiaffo in faccia all’odiato premier che aveva fatto lo sgarbo di far perdere le elezioni alla sinistra; però ragazzi, che figura di merda anche per l’Italia! Ma per gli ineffabili togati la “missione” (la loro…) viene prima di tutto.
Anche nel caso degli arresti di Claudio la tempistica è un pelo sospetta. Perché non è stato arrestato prima delle elezioni? Le indagini andavano avanti da un pezzo. Magari si candidava qualcun altro al posto suo. O vogliono farci credere che hanno terminato le indagini giusto, giusto due giorni dopo l’elezione?! Mi domando che cosa sarebbe successo se al ballottaggio avesse vinto la candidata del centrosinistra.Si risolverebbe tutto con Giudici eletti dal popolo, e che rispondono al popolo del loro operato.
La questione era gia risolta con la costituzione.
La giustzia era un potere a se stante e come tale doveva salvaguardare il popolo dallo strapotere di chi governa.
E successo esattamente il contrario e Berlusconi ne ne stato l emblema di come il potere avesse preso la magistratura a pesci in faccia e ora ogni azione a se stante della magistratura diventa oggetto di duscussione come se il potere a se stante della giustizia non esistesse nemmeno.
Poi arriva qualcuno e vuole cambiare la costituzione invece di avere il coraggio di applicare alla lettera quanto c e scritto.
Come si può vedere dall’articolo pubblicato da helios, la notizia dell’arresto di Claudio è stata diffusa dall’ANSA. Risultato? Oggi è stata ripresa da tutti i TG e dai quotidiani a livello nazionale. Così, dopo aver parlato dell’Inghilterra per via della Brexit (figuriamoci se esce!), degli Stati Uniti con i battibecchi fra Trump e la Clinton, della Raggi e delle sue prime uscite istituzionali, della Francia per via della sconfitta della Nazionale agli Europei di calcio, vuoi non fare un servizio di un paio di minuti sul sindaco Claudio di Abano Terme?! D’altronde quando si tratta di una città che è sulla bocca di tutti un giorno sì ed uno no – chi non sogna di andare ad Abano Terme almeno una volta nella vita? – è il minimo…
Personalmente credo che questa sia esattamente la riprova di quanto dicevo ieri a commento del pezzo scritto da Valerio Lo Monaco sulle speranze del dopo voto delle amministrative ( http://comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=96124 ): non puoi pensare che qualche nuovo amministratore pubblico sia in grado di rivoltare l’Italia come un calzino. L’establishment è troppo incistato nelle strutture del Paese. La risonanza con la quale è stata data la notizia dell’arresto di un sindaco di provincia serviva a rimarcare questo fatto: “Non illudetevi di poter cambiare le cose, perché qui comandiamo noi!”. Ora e sempre. Questo clamore era semplicemente un messaggio trasversale “al nuovo che avanza” da parte di magistratura e media. Tattica tipicamente mafiosa.
Una osservazione su ANSA: questi articoli sono stati completamente IGNORATI ( almeno per quanto ne so ) dai media al gran completo:
http://www.ansa.it/campania/notizie/2016/06/21/minori-garante-campania-ci-sono-zone-dove-lincesto-e-normalita-_45f2b2db-7173-48cb-8c8f-14a08d990482.html
Ne è scaturita una polemica dai contorni assai difficili da interpretare ( per chi non conosce Napoli ) col Cardinale, accusato dal Garante di comportamenti e di silenzi ( http://www.ansa.it/campania/notizie/2016/06/22/minori-e-scontro-curia-garante_109143da-1d85-4702-a81a-98c80ad3e0a4.html ) frutto di menzogne ipocrite.
Staremo a vedere se tutto questo produrrà come sarebbe indispensabile una crescita dell’opinione pubblica a favore di controlli a difesa dei minori.
( la plemica andrebbe postata in prima ma ho difficoltà a farlo…).