Incidente all'Ilva, un morto e un ferito
I due lavoratori sono caduti da un altezza di 15 metri per il cedimento di un ponteggio. Grave il ferito. L'azienda sospende tutte le attività in fabbrica a Taranto.
Desk
giovedì 28 febbraio 2013 09:01
Un incidente all'Ilva di Taranto ha causato la morte di un operaio e il ferimento di un altro. L'incidente è avvenuto alla batteria 9 delle cokerie dove i due si erano recati alle 5 del mattino dopo essere stati chiamati per un pronto intervento alla colata. Entrambi sono precipitati da un'altezza di 15 metri mentre si trovavano su una passerella sul piano di carico. L'operaio morto si chiamava Ciro Moccia, aveva 42 anni ed era un dipendente dell'Ilva. Il lavoratore rimasto ferito si chiama Antonio Liddi, ed è un dipendente della ditta Mir. Le condizioni di Liddi sono gravi.
L'azienda. in una nota in cui «con profondo dolore» dà notizia dell'incidente, annuncia la sospensione delle attività in fabbrica: «Il Presidente e il Direttore di Stabilimento esprimono la loro vicinanza ai parenti e in segno di cordoglio sono state sospese tutte le attività di Stabilimento».
La Fim Cisl chiede che si accertino subito le responsabilità di quanto accaduto e proporrà a Fiom e Uilm un'iniziativa di 24 ore di sciopero. Uno «sciopero immediato di 24 ore» lo proclama invece lo Slai Cobas di Taranto e lo chiede alle altre organizzazioni sindacali per la morte di Ciro Moccia e il ferimento di Antonio Liddi. «In questa fabbrica - affermano i Cobas di Taranto - la morte non si ferma mai, 3 operai morti nel breve arco di pochi mesi. Lo slai cobas per il sindacato di classe Ilva Taranto si unisce al dolore della famiglia e dei compagni di lavoro».
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