Notifiche
Cancella tutti

Terremoti indotti, studio MIT e Harvard...


Maia
 Maia
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 851
Topic starter  

TERREMOTI INDOTTI: STUDIO MIT
E HARVARD, PREOCCUPAZIONE
FORUM H2O PER GAS IN ABRUZZO

CHIETI - "Ieri i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology e dell'Università di Harvard e il Ministro dell'Energia spagnolo hanno presentato in un'affollatissima conferenza stampa uno studio che conferma l'induzione di sismi avvenuti nel 2013 da uno stoccaggio spagnolo affermando al contempo che ci sono rischi di terremoti indotti di intensità fino a M 6,8".

Si legge in una nota del Forum H2o.

Si tratta - viene spiegato nella nota - del Progetto Castor, che fu fermato nel settembre 2013 dopo che all'avvio dell'iniezione di gas nel sottosuolo si erano registrate centinaia di scosse (le maggiori, di M 4,3, furono registrate una settimana dopo l'interruzione delle operazioni).

Questa ricerca - prosegue la nota degli ambientalisti - che sta facendo parlare tutta la Spagna e che ha portato il Ministero dell'Energia ad annunciare il blocco definitivo del progetto Castor, del costo di oltre un miliardo di euro, conferma le nostre preoccupazioni sull'idea di moltiplicare in Abruzzo e in Italia in generale le infrastrutture utili a trasformare il Belpaese in un "Hub del gas" per l'esportazione.
Segue qui http://abruzzoweb.it/contenuti/terremoti-indotti-studio-mit-e-harvard-preoccupazione-forum-h2o-per-gas-in-abruzzo/626539-365/

Spagna, il progetto Castor provoca i terremoti
Di Davide Mazzocco martedì 8 luglio 2014
Le iniezioni di gas nel centro di stoccaggio sottomarino al largo delle coste spagnole hanno causato circa mille terremoti a partire dallo scorso settembre

In Spagna il caso Castor tiene banco da mesi, ma ora nella questione che vede opposti l’industria estrattiva e gli ambientalisti, sembra essere giunta a un punto di svolta. Perché quello che sta accadendo nella zona di Vinaròs è una situazione senza precedenti. Coerentemente con molte altre ricerche in giro per il mondo, anche gli scienziati e i geologi iberici hanno riscontrato un rapporto di causalità fra l’iniezione di gas nel sottosuolo e le centinaia di eventi sismici registrati nella zona del centro di stoccaggio di Castor.

Ma c’è di più. A spiegarlo è Alvaro Gonzalez del Departamento de Ciencias de la Tierra dell’Universidad de Zaragoza: raramente i terremoti causati questo tipo di pratiche superano magnitudo 3, mentre nella zona dei pozzi Castor è stata raggiunta una magnitudo di 4,3.

Il progetto Castor ha trasformato un vecchio giacimento petrolifero sottomarino, situato a 21 km dalle coste spagnole e a 1800 metri di profondità, per stoccare sotto il mare l’equivalente di tre mesi di gas nella regione di Valencia, questo per far fronte a eventuali picchi di consumo o a problemi di rottura nei sistemi di approvvigionamento.

Sia l’Instituto Geográfico Nacional (IGN) che l’Instituto Geológico y Minero de España (IGME), nello studio pubblicato sul Geophysical Journal International, sono giunti alla stessa conclusione: l’iniezione di gas provoca i terremoti. Ma i ricercatori invitano a mantenere alto il livello di guardia: finora sono state inettate piccole quantità di gas, ma cosa succederà quando si inizierà a riempire il centro di stoccaggio in maniera più massiccia?

http://www.ecoblog.it/post/133517/spagna-il-progetto-castor-provoca-i-terremoti


Citazione
vic
 vic
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6373
 

Come ho gia' fatto notare altrove, anche in Svizzera ci sono stati due miniterremoti indotti. Sull'onda dell'idea di sfruttare la geotermia (geotermia di pori mort) isa a Basilea sia a San Gallo le perforazioni profonde con immissione di acqua (il liquido che nelle intenzioni avrebbe poi dovuto uscire tiepido in superficie) hanno indotto delle scosse, percepite in citta', che hanno indotto la chiusura dei due progetti. Con relativa perdita degli investimenti effettuati.

Negli USA, qualche anno fa, un fisico che lavorava per le prospezioni petrolifere, aveva rilasciato delle interviste stupefacenti. Affermava che gli era capitato di aver indotto inconsapevolmente dei miniterremoti usando le onde radio, un modesto emettitore da 30 Watt, per farsi un'idea della potenza necessaria. Incredulo ripete' le misure (scandagliava il terreno con le onde radio) ed il fenomeno del miniterremoto si ripetè.


RispondiCitazione
cedric
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1697
 

Come sempre son tutti buoni a stracciarsi le vesti: una volta conclusi i solenni lamenti a costoro basta premere un bottone per accendere il termosifone o per farsi una bagno caldo. Per quanto sembri strano le caldaie delle nostre case vanno tutte a gas: ma davvero nessuno si domanda da dove arrivi tutto quel gas?

Chissà cosa diranno tutti quelli che non vogliono i gasdotti, i rigasificatori ed i siti di stoccaggio nel proprio giardino (NIMBY) quando i russi si decideranno a chiudere le forniture di gas all'europa. Con le imminenti guerre calde, e quelle sì che saranno davvero nel nostro giardino, non bisognerà aspettare più di tanto.

ps. non chiedetemi di fare proposte alternative: non ne conosco nessuna se non tornare a bruciare legna e carbone (pieno di zolfo) nella vecchia stufa di ghisa.


RispondiCitazione
vic
 vic
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6373
 

Siamo arrivati al paradosso ch perfino la carbonella (il carbone di legna) viene importato dall'Argentina. Quasi nessuno sa piu' come produrre il carbone di legna. Che oltre ad essere leggerissimo, e' un ottimo combustibile, per la griglia ma anche per la stufetta di ghisa.

Da piccolo, quando andavo dagli zii, si faceva il bagno caldo usando un sistema a legna: nella "stufa" era sistemata una serpentina che scaldava l'acqua che vi passava. Ma occorreva accendere il tutto almeno un'oretta prima di fare il bagno. Oggi ci sono mille vincoli collaterali per chi scalda a legna:
l'assicurazione ti obbliga a chiamare annualmente lo spazzacamino, la legna in se' costa molto. Per esempio se hai 4 camini installati in casa, lo spazzacamino di costa tanto quanto la legna.

L'inquinamento e' collegato con la densita' abitativa. Quando si era in pochi non costituiva un gran problema. Lo e' adesso, con l'immigrazione selvaggia, l'inurbanizzazione, il traffico pazzesco.

Ma lo Stato continua a farci sentire colpevoli, anche se si accende il camino di casa. Non parliamo poi della tassa sulla CO2, una cosa fuori di testa, tipica di questi tempi senza capo ne' coda.

Ancora ieri sentivo Tuor che parlava della CO2 come inquinante!
Pazzesco, se riescono a convincere pure gente con cervello che la CO2 sia un inquinante.


RispondiCitazione
Condividi: