Tra stadio e realtà. Il tifo nell’era biometrica

no sandman, io sono certo di quello che dico.. e non interpretare il mio pensiero come se fosse un credo religioso o qualcosa che si fonda sul nulla

Continui a dirlo, ma io al di la dell'esempio della tua conoscente (che essendo UN esempio lascia il tempo che trova, sui grandi numeri di massa non conta niente) non ho letto nulla scritto da te che possa farmi cambiare idea. Nessuna argomentazione. Se mi dici di essere cosi certo portami esempi pratici, di un risveglio automatico di una massa solo perchè ha spento la TV e smesso di leggere i giornali.

Oltretutto, io delle persone che sono "certe di quello che dicono" mi fido poco a priori. Una frase come la tua non si espone al contradditorio, quello che dici è "Io sono certo di quello che dico, fidati perchè lo so", e non è tanto diversa da quelle dei fondamentalismi religiosi, per intenderci.

inoltre,

prima non c'era alcun astio nei confronti degli immigrati perché semplicemente NON C'ERANO o comunque erano pochi, la disoccupazione non era una piaga e via discorrendo...

Assolutamente si. Ma prima non hai detto questo, hai detto che la gente "accetta di buon grado" gli immigrati, che non è proprio quello che hai scritto ora.

Chiudo con una domanda: se tu adesso ti mettessi a guardare la televisione per uno o due mesi torneresti ad essere uno zombie che crede a tutto quello che i media di regime ti dicono? La risposta, secondo me, è assolutamente NO! Questo perchè il tuo percorso di evoluzione e consapevolezza ti ha portato ad un livello per cui le CAZZATE che la tv e i giornali ti raccontano le prendi cum granum salis. E potrebbero metterti davanti alla TV o portarti allo stadio per mesi, non te le berresti più, perchè sai vedere i meccanismi che stanno dietro al modo in cui ti presentano le notizie.
Te lo dico perchè a me capita spesso in famiglia di subire notiziari e tiggì vari, e non mi rincoglioniscono, anzi, ti accorgi ANCORA DI PIU di quale pochezza ci sia dietro alle loro argomentazioni. Tanto è vero che i miei famigliari (che NON spengono la TV, anzi) a forza di fargli notare le magagne nelle esposizioni ufficiali sono diventati ipercritici nel confronto del sistema.

Per quel che mi riguarda, ogni media (come ogni cosa) ha i suoi lati positivi e negativi, e può essere di insegnamento come di schiavitù. L'importante è che le persone abbiano coscienza della loro possibilità di discriminazione tra ciò che è una sciocchezza e ciò che non lo è.
Quindi, spegnere la TV? Certo, molto bello, utilissimo! Ma se non gli dai in mano gli strumenti e non li abitui a guardare più in la del proprio naso le masse si faranno inebetire da internet, poi dai libri, poi dalle radio, poi dalla prossima diavoleria che si inventeranno, e tu non puoi passare il resto della vita a "spegnere" ogni mezzo di comunicazione perchè i poteri forti lo usano come cassa di risonanza.

Poi il mondo è bello perchè è vario, speriamo che le TV si spengano davvero, e ti accorgerai che non succederà assolutamente un cavolo. 😉

vuoi un esempio?

il calcio vero e proprio, parliamo dell'800, nasce proprio come arma di distrazione di massa, una valvola di sfogo per gli operai che se non avessero avuto quel diversivo, molto probabilmente, avrebbero preso a calci nei denti i loro padroni divenuti poi presidenti delle squadre di calcio...

la prima federazione la fanno a londra dei massoni quindi delle persone che con l'ingegneria sociale ci giocano da sempre...

la tv agisce a livello subliminale quindi anche un, diciamo così, risvegliato, se osserva la stessa per un tot periodo di tempo, nella sua mente ci sarebbero dei forti conflitti

ciao ciao

vuoi un esempio?

il calcio vero e proprio, parliamo dell'800, nasce proprio come arma di distrazione di massa, una valvola di sfogo per gli operai che se non avessero avuto quel diversivo, molto probabilmente, avrebbero preso a calci nei denti i loro padroni divenuti poi presidenti delle squadre di calcio...

E' comunque sempre e solo una tua ipotesi, infatti in mezzo c'è un "molto probabilmente". Io ti ho chiesto dei fatti dove la tua teoria (spegnere i mezzi di distrazione di massa risveglia le coscienze automaticamente) ha dimostrato di funzionare al punto da giustificare un "sono sicuro di quel che dico", non delle tue supposizioni.

la tv agisce a livello subliminale quindi anche un, diciamo così, risvegliato, se osserva la stessa per un tot periodo di tempo, nella sua mente ci sarebbero dei forti conflitti

ciao ciao

No spadaccino, io sono certo di quel che dico. Ciao ciao! 8)

E' un argomento molto interessante, e ci sarebbe molto da dire al fine di sviscerarlo come si deve, ma andando al nucleo della questione, occorre come fanno notare Eshin e Sandman, risvegliarsi dallo stato di trance ipnotica in cui siamo immersi, certamente la macchina della propaganda mainstream è praticamente sempre in anticipo per suggestionare, condizionare e riprogrammare le moltitudini a reagire in un certo modo, e questo si verifica ogni qualvolta le persone incrementano il proprio livello evolutivo e comprendono che ormai certi sistemi non possono piu sortire l'effetto che avevano prima. Ormai il controllo del potere è in un certo senso quasi omni pervasivo, non soltanto per quanto riguarda l'appassionato sportivo che in modo ritualistico ogni tot giorno della settimana o del mese di presenta allo stadio per nutrire l'Eggregora ormai bella nutrita e pasciuta, ma praticamente il controllo ormai è giunto in ogni aspetto nelle nostre vite. Spegnere la tv può certamente giovare al cervello, ma non è una misura sufficiente per potersi risvegliare in modo completo, occorre ben altro, ovvero uno sforzo sostenuto e protratto nel corso degli anni, per smuovere tutta la scorza psicologica che ingolfa e ottunde i nostri ingranaggi spirituali. Al giorno d'oggi è quanto mai necessario oleare i propri ingranaggi, ma la soluzione non è certo affidarsi supinamente al sistema imperante compiendo cosi delle scelte che sono a nostro esclusivo detrimento.
Un ottimo esercizio per unire l'utile al dilettevole ammesso che lo si ritiene indispensabilie potrebbe essere quello di osservare le immagini che vengono riflesse nello schermo della televisione, a patto ovviamente che quest'ultima sia spenta. L'osservazione dei rfilessi, dei contorni geometrici e delle sfumature che stanno nello schermo trovo che sia un'ottima forma di meditazione/contemplazione. Castaneda lo definirebbe il "non-fare della televisione." Guardare la tv mentre è accesa è un fare, quindi una consuetudine, mentre osservarla da spenta allenta la ferrea presa della routine. Infrangere le abitudini e le routine aiuta a prendere consapevolezza dei nostri schemi e delle nostre ripetizioni. Con la giusta predisposizione d'animo tutto può essere un'opportunità di insegnamento o al contrario un qualcosa che ci condurrà nel labirinto della dimenticanza.

E' un argomento molto interessante, e ci sarebbe molto da dire al fine di sviscerarlo come si deve, ma andando al nucleo della questione, occorre come fanno notare Eshin e Sandman, risvegliarsi dallo stato di trance ipnotica in cui siamo immersi, certamente la macchina della propaganda mainstream è praticamente sempre in anticipo per suggestionare, condizionare e riprogrammare le moltitudini a reagire in un certo modo, e questo si verifica ogni qualvolta le persone incrementano il proprio livello evolutivo e comprendono che ormai certi sistemi non possono piu sortire l'effetto che avevano prima. Ormai il controllo del potere è in un certo senso quasi omni pervasivo, non soltanto per quanto riguarda l'appassionato sportivo che in modo ritualistico ogni tot giorno della settimana o del mese di presenta allo stadio per nutrire l'Eggregora ormai bella nutrita e pasciuta, ma praticamente il controllo ormai è giunto in ogni aspetto nelle nostre vite. Spegnere la tv può certamente giovare al cervello, ma non è una misura sufficiente per potersi risvegliare in modo completo, occorre ben altro, ovvero uno sforzo sostenuto e protratto nel corso degli anni, per smuovere tutta la scorza psicologica che ingolfa e ottunde i nostri ingranaggi spirituali. Al giorno d'oggi è quanto mai necessario oleare i propri ingranaggi, ma la soluzione non è certo affidarsi supinamente al sistema imperante compiendo cosi delle scelte che sono a nostro esclusivo detrimento.
Un ottimo esercizio per unire l'utile al dilettevole ammesso che lo si ritiene indispensabilie potrebbe essere quello di osservare le immagini che vengono riflesse nello schermo della televisione, a patto ovviamente che quest'ultima sia spenta. L'osservazione dei rfilessi, dei contorni geometrici e delle sfumature che stanno nello schermo trovo che sia un'ottima forma di meditazione/contemplazione. Castaneda lo definirebbe il "non-fare della televisione." Guardare la tv mentre è accesa è un fare, quindi una consuetudine, mentre osservarla da spenta allenta la ferrea presa della routine. Infrangere le abitudini e le routine aiuta a prendere consapevolezza dei nostri schemi e delle nostre ripetizioni. Con la giusta predisposizione d'animo tutto può essere un'opportunità di insegnamento o al contrario un qualcosa che ci condurrà nel labirinto della dimenticanza.

Direi che per quel che mi riguarda concordo al 100%.

torna allo stadio o a guardare la tv, sandman, forse ne hai ancora bisogno

😆 😆 😆

torna allo stadio o a guardare la tv, sandman, forse ne hai ancora bisogno

😆 😆 😆

Tipica tecnica squallida da fallacia logica...chiudere con una battuta quando non si hanno argomentazioni. Aspetta che mi elevo anche io...io ne avrò bisogno, ma tu in TV sembra che potresti tranquillamente lavorarci. 😛 😆

torna allo stadio o a guardare la tv, sandman, forse ne hai ancora bisogno

😆 😆 😆

Tipica tecnica squallida da fallacia logica...chiudere con una battuta quando non si hanno argomentazioni. Aspetta che mi elevo anche io...io ne avrò bisogno, ma tu in TV sembra che potresti tranquillamente lavorarci. 😛 😆

che ti devo dire sandman?

la tv è CONTROLLATISSIMA persino nelle realtà locali, il lecchinaggio è alle stelle e le versioni comunemente accettate idem mentre ipotetiche voci fuori dal coro vengono tenute a km di distanza dall'obiettivo...

per esserci tutto questo interesse da parte delle alte/altissime sfere un motivo ci sarà, non credi?

per la cronaca, quando sono stato intervistato si son prodigati di tagliare le parti scomode...

concludendo : per me, poi per te son fatti tuoi, la tv è più potente degli eserciti di occupazione

che ti devo dire sandman?

la tv è CONTROLLATISSIMA persino nelle realtà locali, il lecchinaggio è alle stelle e le versioni comunemente accettate idem mentre ipotetiche voci fuori dal coro vengono tenute a km di distanza dall'obiettivo...

per esserci tutto questo interesse da parte delle alte/altissime sfere un motivo ci sarà, non credi?

per la cronaca, quando sono stato intervistato si son prodigati di tagliare le parti scomode...

concludendo : per me, poi per te son fatti tuoi, la tv è più potente degli eserciti di occupazione

Sembri un disco rotto. Continui a ripetere sempre lo stesso concetto su cui ti ho detto dall'inizio che SONO D'ACCORDO, ovvero che la TV è un media usato per il controllo delle masse.

Fin dai primi messaggi ti ho detto che non ti contesto questo: ti contesto l'idea da te espressa che basti spegnere la TV per ottenere AUTOMATICAMENTE persone ribelli al sistema, senza necessità di una crescita personale, presa di coscienza e consapevolizzazione; e tu hai continuato a fare la supercazzola con questi esempi del fatto (banale per chiunque in un sito come questo) che i media sono asserviti al potere ed usati per il controllo delle persone. Lo sappiamo tutti qui, non abbiamo bisogno che tu ce lo ripeta.

Eshin e Fobia 1984 hanno capito perfettamente il mio punto di vista, tu invece ancora no. Il fatto che continui con pervicacia a rispondere ai messaggi, senza entrare nel merito della contestazione che ti è stata rivolta, mi fa pensare che tu debba per forza avere l'ultima parola in una conversazione costi quel che costi.

Magari mi sbaglio e stavolta mi dirai finalmente in base a COSA sei ASSOLUTAMENTE CERTO (nessun dubbio, eh?) che spegnendo la TV la gente automaticamente avrà una rinascita spirituale. Sto ancora aspettando da quando te l'ho chiesto la prima volta eh? Sono pronto a cambiare la mia idea in base a nuove prove...IO. 😆

Spada mi pare ha un suo ruolo,
mi ricorda la TV ...

sandman tu o ci sei o ci fai...

la gente comune NON può capire determinati concetti perché la realtà è coperta da filtri, ovvero la tv, se questa la togli i filtri non ci saranno più e vedranno il mondo per quello che è...

tu ritieni che pure senza tv rimarranno zombi ok, pensalo pure ma per me non ha alcuna logica il tuo pensiero

eshin vai al meet up del 5s a parlare di scie chimiche e contemporaneamente di surriscaldamento globale 😆 😆 😆 è proprio il posto adatto a te

XD

Sembri un disco rotto. Continui a ripetere sempre lo stesso concetto su cui ti ho detto dall'inizio che SONO D'ACCORDO, ovvero che la TV è un media usato per il controllo delle masse.

Fin dai primi messaggi ti ho detto che non ti contesto questo: ti contesto l'idea da te espressa che basti spegnere la TV per ottenere AUTOMATICAMENTE persone ribelli al sistema, senza necessità di una crescita personale, presa di coscienza e consapevolizzazione; e tu hai continuato a fare la supercazzola con questi esempi del fatto (banale per chiunque in un sito come questo) che i media sono asserviti al potere ed usati per il controllo delle persone. Lo sappiamo tutti qui, non abbiamo bisogno che tu ce lo ripeta.

Eshin e Fobia 1984 hanno capito perfettamente il mio punto di vista, tu invece ancora no. Il fatto che continui con pervicacia a rispondere ai messaggi, senza entrare nel merito della contestazione che ti è stata rivolta, mi fa pensare che tu debba per forza avere l'ultima parola in una conversazione costi quel che costi.

Magari mi sbaglio e stavolta mi dirai finalmente in base a COSA sei ASSOLUTAMENTE CERTO (nessun dubbio, eh?) che spegnendo la TV la gente automaticamente avrà una rinascita spirituale. Sto ancora aspettando da quando te l'ho chiesto la prima volta eh? Sono pronto a cambiare la mia idea in base a nuove prove...IO. 😆

Mi congratulo!!! Ha inquadrato il tipo. 😉

E' un argomento molto interessante, e ci sarebbe molto da dire al fine di sviscerarlo come si deve, ma andando al nucleo della questione, occorre come fanno notare Eshin e Sandman, risvegliarsi dallo stato di trance ipnotica in cui siamo immersi, certamente la macchina della propaganda mainstream è praticamente sempre in anticipo per suggestionare, condizionare e riprogrammare le moltitudini a reagire in un certo modo, e questo si verifica ogni qualvolta le persone incrementano il proprio livello evolutivo e comprendono che ormai certi sistemi non possono piu sortire l'effetto che avevano prima. Ormai il controllo del potere è in un certo senso quasi omni pervasivo, non soltanto per quanto riguarda l'appassionato sportivo che in modo ritualistico ogni tot giorno della settimana o del mese di presenta allo stadio per nutrire l'Eggregora ormai bella nutrita e pasciuta, ma praticamente il controllo ormai è giunto in ogni aspetto nelle nostre vite. Spegnere la tv può certamente giovare al cervello, ma non è una misura sufficiente per potersi risvegliare in modo completo, occorre ben altro, ovvero uno sforzo sostenuto e protratto nel corso degli anni, per smuovere tutta la scorza psicologica che ingolfa e ottunde i nostri ingranaggi spirituali. Al giorno d'oggi è quanto mai necessario oleare i propri ingranaggi, ma la soluzione non è certo affidarsi supinamente al sistema imperante compiendo cosi delle scelte che sono a nostro esclusivo detrimento.
Un ottimo esercizio per unire l'utile al dilettevole ammesso che lo si ritiene indispensabilie potrebbe essere quello di osservare le immagini che vengono riflesse nello schermo della televisione, a patto ovviamente che quest'ultima sia spenta. L'osservazione dei rfilessi, dei contorni geometrici e delle sfumature che stanno nello schermo trovo che sia un'ottima forma di meditazione/contemplazione. Castaneda lo definirebbe il "non-fare della televisione." Guardare la tv mentre è accesa è un fare, quindi una consuetudine, mentre osservarla da spenta allenta la ferrea presa della routine. Infrangere le abitudini e le routine aiuta a prendere consapevolezza dei nostri schemi e delle nostre ripetizioni. Con la giusta predisposizione d'animo tutto può essere un'opportunità di insegnamento o al contrario un qualcosa che ci condurrà nel labirinto della dimenticanza.

La ringrazio per la risposta.
La sua spiegazione della dimensione astrale e del corpo eterico è stata più che esaustiva. 😥

sandman tu o ci sei o ci fai...

Tu direi che ci fai.

tu ritieni che pure senza tv rimarranno zombi ok, pensalo pure ma per me non ha alcuna logica il tuo pensiero

Per me non ha nessuna logica il tuo. In che modo questa frase supporta la tua tesi?

eshin vai al meet up del 5s a parlare di scie chimiche e contemporaneamente di surriscaldamento globale 😆 😆 😆 è proprio il posto adatto a te

XD

Fallacia logica ad personam...che dire, sei un campionario. 8)

cito

"Per me non ha nessuna logica il tuo. In che modo questa frase supporta la tua tesi?"

e tu invece come dimostri la tua?

😆 😆 😆

per il momento hai saputo solo denigrare la mia di tesi, argomentazioni zero

8)

dai su, hai anche i sostenitori, esprimiti