Leggendo il "Trattatto di Amicizia, Partenariato e Cooperazione fra la Repubblica Italiana e la Grande Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista" risulta evidente la malafede di chi ha masso in giro la voce secondo cui in cambio di 5 miliardi di euro l'anno Gheddafi si sarebbe assunto il compito di fare il cane da guardia contro l'immigrazione. A parte il fatto che l’Italia non ha questa disponibilità di 5 miliardi l’anno, di cinque miliardi si parla qui:
Capo II - CHIUSURA DEL CAPITOLO DEL PASSATO E DEI CONTENZIOSI
Articolo 8
Progetti infrastrutturali di base
-1) L'Italia, sulla base delle proposte avanzate dalla Grande Giamahiria e delle successive discussioni intervenute, si impegna a reperire i fondi finanziari necessari per la realizzazione di progetti infrastrutturali di base che vengono concordati tra i due Paesi nei limiti della somma di 5 miliardi di dollari americani, per un importo annuale di 250 milioni di dollari americani per 20 anni.
invece per quanto riguarda la lotta all'immigrazione clandestina ecco cosa c'é scritto nell'accordo:
Articolo 19
Collaborazione nella lotta al terrorismo, alla criminalità organizzata, al traffico di stupefacenti, all'immigrazione clandestina
-1) Le due Parti intensificano la collaborazione in atto nella lotta al terrorismo, alla criminalità organizzata, al traffico di stupefacenti e all'immigrazione clandestina, in conformità a quanto previsto dall'Accordo firmato a Roma il 13/12/2000 e dalle successive intese tecniche, tra cui, in particolare, per quanto concerne la lotta all'immigrazione clandestina, i Protocolli di cooperazione firmati a Tripoli il 29 dicembre 2007.(n.d.r.PRODI!!!!)
-2) Sempre in tema di lotta all'immigrazione clandestina, le due Partì promuovono la realizzazione di un sistema di controllo delle frontiere terrestri libiche, da affidare a società italiane in possesso delle necessarie competenze tecnologiche. Il Governo italiano sosterrà il 50% dei costi, mentre per il restante 50% le due Parti chiederanno all'Unione Europea di farsene carico, tenuto conto delle Intese a suo tempo intervenute tra la Grande Giamahiria e la 'Commissione Europea.