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10 Maggio 2022 15:42
Avvilente, vomitevole, l'uomo dal ghigno sadico che fa ribrezzo anche alle tartarughe (le quali, come è noto hanno molte scaglie) è andato a fare l'inchino al padrone che lo comanda a bacchetta e che rappresenta quel potere politico-finanziario che ci ha sottomessi dalla fine della seconda guerra mondiale con la firma di un armistizio di cui non sono stati mai divulgati i contenuti vessatori, ma che permettono al padrone d'oltre-atlantico di mantenere in Italia un numero imprecisato di testate nucleari, tra cui quelle sotto la montagna dell’Aspromonte in Calabria, presidiata dai marines e sorvegliata dalla CIA.
Il quotidiano “Il Tempo” ha pubblicato un ampio articolo nel quale non si nasconde un certo disagio nel vedere la nostra “serva Italia” al centro di un turpe mercato di armi le quali servono solo a coprire la belligeranza di un’America che non ha più neanche le palle di dire “sono in guerra contro il resto del mondo” e manda armi ai servitori schiocchi e proni che le accettano e le impiegheranno usando uomini di lingua italiana (fino a quando?, visto che la lingua del padrone sta già soppiantando quella di Dante, come per esempio nella RAI).
Un ultimo dettaglio, vedere la sinistra, quella italiana che si considera (ancora adesso?) erede di Gramsci e di Togliatti, ubbidire agli ordini di una volta odiato americano, non è quel che gli ingenui chiamano voltafaccia, ma il visibile rientro, con la bava alla bocca, della pecorella smarrita nell’unico gregge che ha sempre mosso il denaro e che incarna il potere del globalismo.
Per i dettagli ecco il link de “Il Tempo”