Il secondo atto. I cortei in diretta
In diretta
[22 Dicembre 2010]
Il Senato, in disordine, cerca di chiudere la partita con l'approvazione definitiva della controriforma universitaria imposta dal ministro Gelmini e da Tremonti, con il plauso di Confindustria. Gli studenti tornano in piazza per protestare contro chi scippa il futuro a tutta una generazione.
Ore 12,26: Urla di gioia a San Lorenzo per la disponibilità di Napolitano
E’ stata salutata con un urlo di gioia da parte degli oltre diecimila studenti del corteo partito dalla Sapienza la notizia della disponibilità del presidente Napolitano a incontrare una delegazione di studenti. Il corteo prosegue verso piazza Maggiore.
Ore 12,25: Studenti al porto di Napoli
Si trovano sulla banchina del molo Beverello, nel porto di Napoli, i manifestanti del corteo contro la riforma Gelmini. Alcuni dei partecipanti hanno anche tentato di occupare un aliscafo diretto alle isole del golfo, senza riuscirvi.
Ore 12,20: Camusso: non ci sono condizioni per sciopero generale
La segretaria generale della Cgil Susanna Camusso ha escluso, per ora, il ricorso allo sciopero generale contro le politiche del governo. Secondo Camusso, non ci sarebbero le condizioni per farlo.
Ore 12,15: Corteo di Roma-Ostiense, cori contro i giornalisti
Sono i giornalisti e le forze dell’ordine i bersagli degli slogan urlati dai manifestanti del corteo partito da Piramide. Gli studenti e i lavoratori, ora arrivati a Porta Portese, stanno facendo esplodere alcuni petardi mentre bloccano il traffico.
Ore 12,10: Studenti feriti a Palermo. Corteo prosegue verso l’università
Ci sarebbero alcuni feriti tra gli studenti palermitani colpiti dalle cariche della polizia. Secondo le agenzie di stampa, un ragazzo sarebbe rimasto ferito alla testa e un altro avrebbe riportato la frattura della mascella. Altri sarebbero rimasti feriti in modo più leggero. Dopo le cariche, il corteo ha ripreso la sua marcia verso la sede dell’ateneo.
Ore 12: Napolitano disponibile a incontro con gli studenti
L’incontro con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, non è stato ancora ufficialmente chiesto dagli studenti che protestano contro la riforma Gelmini, ma fonti del Quirinale fanno sapere che quando ci sarà la richiesta, il presidente è disponibile all’incontro.
Ore 11,52: Incontro tra studenti e Cgil
Una delegazione di studenti è stata ricevuta stamane dal segretario generale Cgil Susanna Camusso. Ai giovani, che invocano lo sciopero generale contro il ddl Gelmini, la leader sindacale avrebbe promesso l’intenzione della Cgil di valutare azioni di protesta congiunte, eventualmente anche uno sciopero generale, da realizzare in primavera.
Ore 11,48: Diecimila in corteo a Roma
Sono circa diecimila gli studenti partiti in corteo dall’università La Sapienza, a Roma. Il corteo sta ora attraversando il quartiere di San Lorenzo.
Ore 11,43: Cariche della polizia a Milano
Scontro tra studenti e forze dell’ordine in piazza San Nazaro in Brolo. Le forze dell’ordine hanno usato i manganelli contro un gruppo di manifestanti partiti in corteo dalla Statale.
Ore 11,37: Roma. «In-daspo-nibili, la democrazia non è uno sport»
Il corteo degli studenti medi, universitari e dei ricercatori romani che si sono mossi da piazzale Aldo Moro è arrivato a piazzale del Verano e si dirige verso il quartiere universitario. Lo striscione di apertura dice «Voi chiusi nella zona rossa, noi liberi per la città». Davanti, ci sono sempre i libri-scudo dei book-block. Oltre al pacco regalo con scritto «sciopero generale», ce n’è un altro con scritto «reddito di cittadinanza». Su un altro striscione si legge «In-daspo-nibili, la demnocrazia non è uno sport». In strada ci sono migliaia e migliaia di persone.
Ore 11,30: Schifani convoca conferenza capigruppo
Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha convocato la conferenza dei capigruppo sul ddl universita’. L’aula ha esaminato finora 10 articoli su 29.
Ore 11,20: Scontri a Palermo
Scontri tra studenti e forze dell’ordine davanti alla sede della presidenza della Regione siciliana a Palermo. I manifestanti hanno tentato ripetutamente di fare irruzione a Palazzo d’Orleans, e sono stati respinti da polizia e carabinieri. Dopo vari assalti, dai dimostranti e’ partito un lancio di uova e arance. Qualcuno ha divelto un cartello stradale che e’ stato scagliato contro le forze dell’ordine, le quali hanno caricato usando i manganelli.
Ore 11,16: Partito anche il corteo di Palermo
E’ appena partito da piazza Castelnuovo a Palermo il corteo degli studenti medi che si era dato appuntamento davanti il teatro Politeama. Alla testa del corteo c’e’ uno striscione con la scritta: “Blocchiamo la citta’ per cacciare la Gelmini e Berlusconi”. Il corteo degli studenti medi confluira’ con quello degli universitari all’altezza dei Quattro Canti. Nella giornata in cui e’ prevista l’approvazione del Ddl Gelmini al Senato, gli studenti hanno organizzato una mobilitazione con l’obiettivo di bloccare le vie del centro storico e assediare i “Palazzi del Potere”.
Ore 11,15: A Torino studenti vestiti da garibaldini
E’ partito da Palazzo Campana uno dei cortei degli studenti universitari torinesi. In testa lo striscione “Contro la farsa del Parlamento… Siamo l’inizio del cambiamento. Costruiamo l’altrariforma”. A portarlo gli studenti vestiti da garibaldini, che hanno con sé anche il tricolore e in questo momento sono fermi davanti a Palazzo Carignano, sede del primo Parlamento italiano, dove intenderebbero entrare per votare simbolicamente la loro riforma. Tra gli slogan gridati: “universita’ pubblica” e “Berlusconi, Gelmini, Maroni farete la fine dei Borboni”. Un’altro corteo è partito da Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche diretto verso il centro della città.
Ore 11,15: Studenti medi sul Lungotevere
Gli studenti medi di Roma hanno lasciato piazza Trilussa e stanno percorrendo Lungotevere Sanzio sollevando le mani dipinte di bianco. Uno «stile» elaborato a Genova nel 2001 dalla Rete Lilliput. A formare il corteo alcune centinaia di studenti dei licei della capitale. In testa c’è lo striscione “La vostra cultura è la forza. La nostra forza è la cultura”.
Ore 11,10: Si sta muovendo dalla Sapienza il corteo degli studenti universitari
Si sta muovendo in questi minuti il corteo degli studenti universitari riuniti all’Università La Sapienza di Roma. Il corteo è tenuto sotto controllo da un elicottero della polizia che volteggia sopra l’adiacente quartiere di San Lorenzo.
Ore 11,00: Corteo di studenti medi verso piazza Trilussa
Alcune centinaia di studenti medi hanno bloccato il lungotevere Gianicolense, diretti verso piazza Trilussa, a Trastevere, a poche decine di metri dal ministero dell’istruzione, già da questa mattina presidiato in forze da polizia e carabinieri.
Ore 10,45: Lucchetti all’università di Venezia
Una ventina di porte di sedi universitarie chiuse con lucchetti: il movimento studentesco veneziano ha aperto con una “operazione” in grande stile la giornata in cui la controriforma Gelmini sta per essere approvata dal Senato. Lo scacco ha dato molto da fare ai vigili del fuoco che hanno dovuto aprire le sedi ad una ad una.
Ore 10,35: Sigilli alle scuole private
Blitz in mattinata dell’Unione degli Studenti in oltre 100 scuole private da Nord a Sud (Milano, Firenze, Bologna, Cagliari, Napoli, Bari, Cosenza e altre città), sigillate con nastro da cantiere, per “porre l’accento sul processo di privatizzazione messo in campo da governi di ogni schieramento negli ultimi 15 anni, per demarcare la qualità dell’istruzione pubblica rispetto ad un’idea di formazione di elite, finanziata con mone
ta sonante dal ministero all’ultima Finanziaria”. Lo annuncia in una nota l’Unione degli studenti. “Oggi è l’ennesima mobilitazione di questi ultimi 3 mesi che hanno scaldato il cuore ad un’Italia ripiegata nel berlusconismo in decomposizione. L’Italia dei conflitti ha ripreso parola anche grazie al fiato che il movimento studentesco le ha dato” – afferma Tito Russo, coordinatore nazionale Unione degli Studenti. “Oggi in molte citta’ la politica istituzionale segnera’ un’ennesima distanza dalla societa’ reale, trincerandosi dietro camionette blindate: noi ci riprendiamo le nostre citta’, continuando a manifestare fin quando in questo Paese non ci saranno politiche attive per il welfare, la formazione ed il lavoro”. “Le vacanze non fermeranno la protesta, – annuncia Tito Russo – costruiremo azioni comunicative quanto piu’ collettive possibili anche nei giorni clou delle festivita’ natalizie, proprio per segnalare che le nostre mobilitazioni vanno oltre l’approvazione del singolo provvedimento e sono caratterizzate dal contrasto ad una condizione piu’ generale di precarieta’ materiale ed esistenziale”.
Ore 10,30: Un pacco di Natale per la Cgil: Riempitelo con lo sciopero generale
Una delegazione formata da una ventina di studenti mascherati da Babbo Natale ha lasciato piazzale Aldo Moro per raggiungere la sede della Cgil in corso d’Italia e lasciare un grande pacco natalizio. Un pacco vuoto che, spiegano gli studenti, “vorremmo fosse riempito di migliaia e milioni di lavoratori in sciopero”. Sul pacco un biglietto esplicita la richiesta degli studenti: “Caro Babbo Natale, visto che quest’anno siamo stati buoni perché, assieme alla Cgil, non ci regali un grande sciopero generale?”.
Ore 9,45: Corsa al Senato per approvare il ddl Gelmini
Terzo giorni di lavori al Senato sul ddl di controriforma dell’universita’ presentato dal ministro Gelmini. Dopo la caotica parentesi di ieri pomeriggio, quando la vice presidente dell’assemblea Rosi Mauro [Lega] ha dato per approvati almeno quattro emendamenti dell’opposizione [emendamenti poi rimessi al voto dell’assemblea dal presidente Renato Schifani in serata], oggi la seduta sta andando avanti senza contrasti. Ma la strada del governo e della maggioranza rimane lunga: l’aula, ripresa alle 9.30, e’ arrivata ad approvare l’articolo 9 sui complessivi 29 del testo, mentre restano da esaminare oltre 400 emendamenti sugli 856 depositati dall’opposizione. Quindi il voto finale, previsto per la giornata di oggi, corre sul filo del rasoio e il disco verde sul provvedimento potrebbe anche slittare a domani, anche se ovviamente il fermo proposito del ministro Gelmini e’ di chiudere la partita oggi.
09,30: Ministero Istruzione blindato dalla polizia
Ministero dell’Istruzione ‘blindato’ in vista dei cortei degli studenti che si svolgeranno nella capitale in una giornata cruciale per l’approvazione del ddl Gelmini. I blindati delle forze dell’ordine sono gia’ schierati davanti alla sede di viale Trastevere e anche nelle vie limitrofe al ministero. Al momento il traffico scorre regolare e la situazione e’ tranquilla. Il ministero di viale Trastevere e’ considerato uno degli ‘obiettivi’ sensibili dei manifestanti che scenderanno in piazza in cortei non autorizzati.
Fonte www.carta.org
Da repubblica
12:32 Torino, farina contro sede Mediolanum
Gli studenti torinesi che stanno percorrendo in corteo le vie del centro del capoluogo piemontese hanno presidiato per alcuni minuti la sede della Banca Mediolanum, in corso Galileo Ferraris. Contro le vetrine sono state lanciate uova e farina e sono stati accesi alcuni fumogeni.
12:30 Palermo, continuano gli scontri
La protesta degli studenti contro la riforma Gelmini dell'università a Palermo continua a manifestarsi con gesti di violenza, sassaiole e il rovesciamento di cassonetti di rifiuti in mezzo alle strade. Davanti all'ospedale pediatrico "Di Cristina" alcuni dimostranti hanno additato un gruppo di uomini come poliziotti in borghese e li hanno bersagliati con sassi. Gli uomini si sono allontanati e sono stati inseguiti da individui con indosso caschi, che hanno continuato a lanciare pietre contro di loro.
12:27Roma, tensione per auto carabinieri in mezzo al corteo
Gli studenti dopo avere attraversato il quartiere San Lorenzo stanno andando verso la via Prenestina dunque in direzione dei quartieri periferici della capitale. Momenti di tensione quando una macchina di carabinieri seguita da 4 auto blu è piombata in mezzo al corteo. Immediata la retromarcia accompagnata dalla reazione degli studenti.
12:26Pisa, ricercatori "appesi ad un filo"
–Blitz nella piazza antistante il Comune stamani a Pisa da parte di dottorandi e ricercatori precari dell'Università che hanno issato una corda sul balcone di un edificio pubblico e poi una di loro, imbracata alla fune, è rimasta sospesa nel vuoto, per denunciare che con la "riforma Gelmini la ricerca è appesa ad un filo".
12:25Ancona, studenti si spogliano in Comune
Alcuni studenti delle medie superiori hanno occupato la sala consiliare del Comune di Ancona e si sarebbero denudati, in concomitanza con le proteste contro il decreto Gelmini. La manifestazione è durata alcuni minuti, poi i ragazzi hanno incontrato il sindaco Fiorello Gramillano e l'assessore all'istruzione Andrea Nobili.
12:22Roma, studenti verso il Gianicolo
–Dopo aver percorso viale Trastevere gli studenti dei licei romani scesi in piazza contro il ddl Gelmini hanno attraversato le strade del quartiere romano decidendo di dirigersi verso il Gianicolo e non più verso il ministero dell'Istruzione.
12:18Napoli, studenti nel porto
–Si trovano sulla banchina del molo Beverello, nel porto di Napoli, i manifestanti del corteo contro la riforma Gelmini. Alcuni dei partecipanti hanno anche tentato di occupare un aliscafo diretto alle isole del golfo, senza però riuscirvi.
Ore 10,35: Sigilli alle scuole private
Blitz in mattinata dell’Unione degli Studenti in oltre 100 scuole private da Nord a Sud (Milano, Firenze, Bologna, Cagliari, Napoli, Bari, Cosenza e altre città), sigillate con nastro da cantiere, per “porre l’accento sul processo di privatizzazione messo in campo da governi di ogni schieramento negli ultimi 15 anni,
Ottimo questo.
Ore 10,35: Sigilli alle scuole private
Blitz in mattinata dell’Unione degli Studenti in oltre 100 scuole private da Nord a Sud (Milano, Firenze, Bologna, Cagliari, Napoli, Bari, Cosenza e altre città), sigillate con nastro da cantiere, per “porre l’accento sul processo di privatizzazione messo in campo da governi di ogni schieramento negli ultimi 15 anni,Ottimo questo.
perchè si trovano d'accordo i due schieramenti a dare i soldi alle scuole private quando questo è anticostituzionale?
Il PD fa approvare un ordine del giorno che impegna il governo a destinare nel primo decreto legge una ulteriore quota alle scuole parificate pari a 300 milioni di euro.
Il Senato approva la Finanziaria in via definitiva. E’ quanto si apprende stasera (martedì 7 dicembre) dall’aula di Palazzo Madama. La legge di stabilità per il 2011 passa con 161 voti favorevoli, 127 contrari e 5 astenuti. Hanno votato a favore Pdl, Lega e Fli, contrari Pd, Idv, Udc e autonomie.
Il governo ha respinto ogni modifica al ddl stabilità licenziato dalla Camera. Ha quindi respinto tutti gli emendamenti, per accorciare il percorso della manovra. L’opposizione, però, ha sottolineato a più riprese che ci sarebbero stati i tempi per introdurre modifiche, quindi per un ulteriore passaggio a Montecitorio.
Confermata la detassazione degli straordinari, sbucano a sorpresa 245 milioni per le scuole private.
Al Senato è stato approvato un ordine del giorno del Pd che impegna il governo a destinare nel primo decreto legge una ulteriore quota pari a 300 milioni di euro.
Via libera anche al rifinanziamento di 750 milioni per le missioni militari all’estero.
http://stopthecensure.blogspot.com/2010/12/soldi-alle-scuole-private-un-doppio.html