Affonda il Moskva

Propongo una sintesi di notizie, in gran parte tratte da due siti di analisi solitamente accurati e stavolta in contrasto: l'una da SouthFront, l'altra da Veterans today.

Il Ministero della Difesa della Federazione Russa riferisce che mentre l'incrociatore Moskva veniva rimorchiato verso il porto di destinazione, a causa dei danni allo scafo subiti durante l'incendio dalla detonazione delle munizioni, la nave ha perso stabilità ed è affondata nel mare in tempesta. Il suo equipaggio è stato evacuato sulle navi della flotta del Mar Nero nell'area. In precedenza, il dipartimento ha riferito che le munizioni sono esplose a seguito di un incendio. (Comunicato ufficiale)

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L'attacco missilistico sull'incrociatore è stato effettuato utilizzando il sistema Neptun, un moderno sistema missilistico realizzato con microelettronica militare prodotta in Europa occidentale. Pertanto, è stato in grado di ricevere la designazione di un obiettivo esterno da aerei da ricognizione della NATO. Secondo una serie di rapporti, l'attacco all'incrociatore ha coinvolto anche gli UAV Bayraktar, che servivano come distrazione della Marina russa. L'incrociatore stesso era in cattive condizioni tecniche. In precedenza, l'incrociatore non era stato in grado di subire riparazioni e manutenzione per diversi anni e il Ministero della Difesa si era rifiutato di aggiornarlo. Ecco perché, anche la capacità di Mosca di respingere gli attacchi missilistici è messa in discussione. Il blocco navale dei porti ucraini è minacciato. La flotta del Mar Nero, a causa del suo piccolo numero, non può continuare a perdere navi di superficie. La Russia deve cercare altri mezzi per tenere sotto controllo le coste ei porti ucraini. Gli attacchi alla flotta russa del Mar Nero continueranno, anche con gli SCAR NSM, la cui portata è fino a 300 km e consente all'UAF di distruggere le navi da guerra russe quasi nell'intera area d'acqua del Mar Nero, compresa la costa della Crimea. La flotta del Mar Nero sarà gradualmente spinta fuori dalle acque del Mar Nero fino alla costa della penisola. (Southfront, 15 aprile)

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Per quanto riguarda questo conflitto specifico, tuttavia, la perdita è irrilevante poiché la nave non stava facendo nulla in termini di favoreggiamento delle azioni militari contro l'Ucraina. La nave NON ha missili Kaliber o missili da crociera con bersagli a terra, quindi non è stata realmente coinvolta nelle ostilità a parte l'aggiunta di uno strato aggiuntivo di S-300 e varie protezioni di difesa aerea sul Mar Nero. La nave è fondamentalmente un killer di portaerei e il suo più potente armamento di missili P-500 è specificamente progettato per uccidere altre grandi navi da guerra. Ma dal momento che all'Ucraina non è rimasta una vera marina, la perdita è solo una perdita di prestigio, non di effettiva capacità di combattimento attuale. Tuttavia, indebolisce la Russia contro il futuro/potenziale intervento della NATO e rende molto meno efficace la "deterrenza" della Russia nelle aree del Mar Nero/Mediterraneo. Questo sottolinea la tesi che abbiamo stabilito nei precedenti SitReps, che è:

La principale strategia dell'Ucraina a questo punto si è trasformata in una guerra psicologica di obiettivi di prestigio e seminando polemiche politiche all'interno della Russia

L'Ucraina ha assolutamente bisogno dell’immagine e dell'illusione della vittoria per mantenere a galla il morale delle proprie forze armate in diminuzione, dopo ogni singola grande vittoria russa. Sappiamo che negli ultimi due giorni, la Russia ha ottenuto una grande vittoria nella resa di massa avvenuta a Mariupol. Questo è stato un enorme colpo psicologico per l'UAF e la leadership dell'UAF aveva chiaramente bisogno di una spinta immediata al suo morale. Richiedono "vittorie mediatiche" che possono mostrare ai loro soldati per continuare l'illusione che l'UAF stia effettivamente vincendo contro la Russia. La speranza che il prolungamento del conflitto possa consentire l'accumulo di un numero sufficiente di tragedie (false flag) affinché gli alleati russi inizino a riconsiderare il loro sostegno. Non solo oggi c'è stata una resa AGGIUNTIVA a Mariupol, ma c'è stata anche un'altra grande resa a Lugansk (questa è in cima alle precedenti rese di Lugansk di 2-3 giorni fa). In effetti, il loro morale è così basso che alcune unità sono ricorse a vendere i loro carri armati alla Russia in cambio di rubli. (Veterans today, 15 aprile)