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BOLLETTINO DI GUERRA: Attacco Biologico a Trieste

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GioCo
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https://www.agi.it/cronaca/news/2021-10-28/green-pass-a-trieste-focolaio-contagi-legati-a-proteste-14351576/

Non c'è da scherzare. Non è un giochino e non è per tutti. C'è sicuramente da inca%%arsi ma non per le reazioni dei notiziari allineati, praticamente quasi tutti, ma perché le armi a disposizione di sta gente sono veramente tante, da quelle informatiche censorie, alle energie dirette, ad esempio con "biodisturbi" di natura elettromagnetica a bassa intensità ma mirati, al monitoraggio tramite gmaps di masse di persone tracciando gli spostamenti, fino alle bioarmi ingegnerizzate che tengono conto del danno indotto e della durata, come biobombe (al covid?!) che possono essere rilasciate comodamente con fialette da chiunque senza destare sospetti e quindi poi diventare un arma di ricatto così viscida e subdola da marchiare a fuoco quanti la usano per quello che sono: demoni.

Lo hanno fatto. Non ho prove ma l'evidenza non lascia scampo, a Trieste lo hanno fatto!!!

La guerra che si sta combattendo è senza ombra di dubbio ormai solo una premessa perché siamo alla frutta ed è chiarissimo (per chi vuole vedere) che questa è la fase ultima di accaparramento delle risorse rimaste ancora in contesa, sia umane che materiali, come terre rare e fonti energetiche. Come è chiarissimo che nessuna delle parti e soddisfatta e questo significa per forza guerra.

Per la parte occidentale di fatto la deriva autoritaria (alla drago) è un disastro perché sta suggerendo solo a tutti che è meglio pensare a un altra soluzione (=nessuno sta seguendo l'esempio italico perché è un fallimento) e questa è una bella notizia solo a metà. D'altronde cosa ci si poteva aspettare da un promoter venditore di fuffa come il billo cancelli, uno che ha fatto soldi vendendo sistemi operativi farlocchi che funzionavano a forza di ctrl+alt+canc e schermate blu? Uno che è riuscito a prendere per il culo tutti, ma davvero tutti e in primis i suoi collaboratori e che nonostante ciò ha un seguito letteralmente sterminato di leccaculo che lo adorano come fosse un semidio!!!

Ma secondo voi, un altro che appartiene alla élite come sto furbetto e che vede come si può fare facilmente soldi prendendo platealmente e apertamente (cioé senza nemmeno provare a nasconderlo) per il culo la gente in massa e uscendone come una specie di "guida spirituale" affermata e indiscussa per il futuro di tutti, preso ad esempio (dis)umano, cosa deve dedurre?

Ma peggio, MOLTO PEGGIO!

Vedendo che qualsiasi controtendenza, che cerca invece di stimolare posivitamente verso un miglioramento individuale di qualche genere che poggi sulla verità o provi anche solo a proporre qualche brandello di ottimistica tendenza positiva, cioé che cerchi di discostarsi (per puro rigetto verso il disumano) dalla retorica del "ti piglio per il culo e ti fotto a sangue facendoti godere come una troia perché è esattamente quello che vuoi" (e non scherzo, esotericamente è esattamente così e ve lo dimostrerò QUI e ADESSO senza lasciarvi scampo perché la decodifica emotiva è ferrea, non lascia scampo a nessuno) è sempre, sempre, sempre ricambiata con un seguito ridicolo o comunque talmente poco significativo (dal punto di vista economico e dell'economia reale) nei grandi numeri da portare per forza a pensare che il successo globalista sia obbligatoriamente vincolato al passaggio a un pensiero molochiano e luciferino. Cioé tanto più oscuro e furbo, quanto più di successo.

Come dico sempre, inascoltato, perché guai a divenire più coscienti di come funzionano le  nostre emozioni, l'Inferno (=l'emotività negativa) è infintamente più attraente di qualsiasi paradiso oltre che essere una meta a cui si arriva per strade "comodamente" lastricate di buone intenzioni. Banalmente perché più facili da produrre, costano meno e danno risultati tangibili immediati. Il bengodi di qualsiasi mercante. Solo tutta la produzione cinematografica (oltre che qualsiasi Grande guida spirituale, universalmente riconosciuta come tale) ce lo suggerisce.

PUNTO. A capo.

Possiamo anche dirci, da anime belle quali siamo, che "non è vero", me lo sono sentito ripetere tante di quelle volte.... Ma il dato di fatto ci inchioda e ammutolisce. Quindi mettiamoci una pietra su e andiamo avanti, cercando di capire perché le cose stanno così, perché siamo condizionati a convergere verso la negatività e perché invece la positivià richiede impegno, sempre se vogliamo vedere e non desideriamo appartenere al popolo di chi "non sente per non sentire e non vede per non vedere". Per stare meglio.

Le emozioni sono semplici. Se le vuoi governare allora devi accettare che non lo puoi fare direttamente e non lo puoi fare intuitivamente. Non puoi seguire percorsi logici secondo le tue "ragioni ragionevoli" a prescindere da quali siano queste ragioni, perché se non segui il dettato emotivo (e te lo anticipo, nessuna delle tue ragioni lo farà perché questo contraddice le leggi emotive che ti governano) semplicemente contano ZERO. Qualsiasi alternativa tu scelga, sarai governato dalle emozioni. Come le onde dell'Oceano, se sei a riva, ti trascineranno con una forza superiore dove la corrente porta, non dove la tua volontà comanda. Si, lo so, tutto questo UCCIDE dentro, perché lo sentiamo SEMPRE come ingiusto. Quando nuotiamo contro corrente rispetto all'accadere, ci sentiamo perduti, in balia del destino avverso e cadere nella disperazione è una tentazione fin troppo forte.

Come le correnti dell'Oceano che ci trascinano allargo, vediamo la riva e la salvezza allontanarsi senza poter fare NIENTE. Questo ci distrugge e ci lascia in uno stato emotivo tremendo!

Le emozioni SONO SEMPRE infinitamente più forti di noi. Ci attraversano e ci travolgono con estrema facilità, anche senza che ce ne rendiamo conto. Per ciò in un certo senso sapere come funzionano è un obbligo, a meno che non si preferisca lasciarsi governare, quindi rimanere spiritualmente indolenti. Come le onde del mare più grandi, se le attraversi con una tavola da surf e non ti lasci travolgere, queste potenti forze possono persino risultare molto positive. Certo, devi accettare la loro natura e rispettarla, ma dopo è tutto più facile.

Presto dovremo affrontare il peggio e non c'è più tempo, non c'è più scampo. Ma so che questo appello lo dovrò ripetere ancora molte volte, come al solito, perché non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, ne peggior cieco di chi non vuol vedere. E noi, con la mutua esclusione in presa diretta e sempre attiva, siamo MAESTRI sommi nell'eludere le nostre responsabilità basilari. Cioé nell'eludere la necessità di autogoverno emotivo.

Personalmente ho un metodo. Niente di che, Voi siente già al 99,9% straordinari. Lo so, non ho molto da aggiungere, se non quel miserabile 0,1%. Quasi nulla. Ma è quel quasi nulla che può fare la differenza in molti casi. Per ciò non volete ascoltare. Non potete, se siete dipendenti dalla vostra emotività. E non vi preoccupate, ve lo dico con tanta serenità: lo siete.

Infatti se siamo governati dalla nostra emotività, questa è sempre destinata verso una evoluzione distruttiva. SEMPRE. Potete scegliere se concretizzarla in autodistruzione o eterodistruzione e a volte entrambe, ma non potete evitare l'aspetto distruttivo. Anche col sorriso potete andare verso il disastro, ma sempre di disastro si tratterà. L'emozione comanda sempre e questa è LA sua legge ed è FERREA. Non lascia scampo a nessuno.

La corrente di cui parlo è energia e non è del corpo, ma NEL corpo. Ci attraversa come un torrente in piena e ne dipendiamo totalmente, tutti. Siccome lo fa da quando siamo nati, non ce ne rendiamo conto. Per noi è un fatto trasparente, come non ci fosse nemmeno. Ma basta poco per accorgersi della sua presenza e della sua potenza. Basta ad esempio andare contro corrente per vedere quanto in fretta può distruggerci. Basta guardare un neonato prematuro (non mi stancherò di ripeterlo) e vedere come un altro essere umano adulto (non un robot!!!) che lo accarezza semplicemente e sia capace con ciò di tramsettere affetto (cioè si ponga nell'atto con uno stato interiore emotivo ben preciso) fa la differenza tra la sua possibilità di vivere o di morire.

Quindi contro corrente, significa contro energie creative fisiche ben precise, geometricamente determinate!

Quelle che sottendono la Vita che abbiamo totalmente disconosciuto e rifiutato alla base con il progresso e la modernità molochiana. Sono energie di affetto e gioia (insieme) perché è così che percepiamo la corrente quanto "pura", cioè indistinta ed esterna rispetto al corpo. Noi ce ne cibiamo e possiamo cacarla fuori trasformata, almeno in parte. Più facilmente la si trasforma in repulsione perché se la volessimo trasformare in attrazione ci "costerebbe" la ricerca di uno stato interiore armonico di qualche tipo omeostatico (come quando diamo affetto ai bambini e ne siamo ricambiati).

Che non è "gratis", va cercato questo "stato" e non è nemmeno semplice da ottenere, come non è stato semplice (se ci avete provato) imparare a fischiare o scalare una montagna. E' il risultato di una pratica che richiede impegno perché ha le sue regole che devono essere rispettate se no ne verremo travolti.

Un tempo la via per fare questa pratica stava nel @GioCo. Per ciò era ben osservata sia dagli adulti che dai più giovani, con gradi di serietà crescente (e giochi adattati) a seconda del periodo evolutivo di riferimento. Basti dire che il rispetto canonico dei rituali di iniziazione che servivano ad accedere "all'età adulta" nelle comunità antiche di praticamente ogni latitudine dell'orbe terracqueo era preso molto seriamente, tanto che queste prove avevano spesso come metro il mettere in @GioCo la vita e la sicurezza dell'iniziato, in un periodo storico in cui la Vita era certamente immensamente più sacra di oggi in st'accindente d'occidente, anche perché era già una scommessa arrivare indenni all'età puberale e quindi metterla a rischio aveva un valore sociale determinante.

In altre parole il @GioCo in età antica era per tutti chiarissimo fosse più importante della Vita stessa: era la "conditio sine qua non" per attraversare la soglia dell'età adulta ed essere riconosciuti dalla società come "validi e capaci" di dare un contributo alla comunità.

Una perdita che CI OBBLIGA a correre ai ripari. Perché come comunità "dissociata" e "incapace" di Vivere ci inchioda a responsabilità GIGANTESCHE.

Perché scrivo tutto questo. Ovvio, perché NON SIAMO PRONTI A COMBATTERE. Non siamo stati preparati e ora l'onda oscura immensa che ci minaccia, travolgerà senza scampo la maggioranza di noi. Quindi dovremo essere forti, prepararci per tutti e prima di tutto per noi stessi.

Non abbiamo scelta. Non c'è scampo e so perfettamente che non verrò ascoltato. So perfettamente che il mio grado di predizione, non farà la differenza. Puttroppo, l'emozione comanda sempre e noi come comunità facciamo orecchie da mercante (come si suol dire) perché rimaniamo inconsapevolmente dipendenti dalle correnti che ci trascinano lontano dai nostri desiderata. Ma confido che almeno qualcuno si accorga in tempo e possa per ciò capire il valore di questo appello.

L'appello di un miserabile che ha poco da dare. Ma quel poco potrebbe fare la differenza.


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FrankDax
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Buongiorno , è vero... "non siamo pronti a combattere" , colpa di tutti Noi che ci siamo illusi di costruire una società del "Quieto Vivere" , senza considerare che gli Squali nell'ombra ridevano , e preparavano la carneficina... I segnali c'erano Tutti , ma come ciechi in una stanza eravamo convinti che il buio ci proteggeva... Specialmente il Nostro caro "Occidente" che viveva nella bambagia , non preoccupandosi minimamente di quello che succedeva in paesi dove "combattere" era la parola d'ordine giornaliera... Cosa pensate che gli frega alle popolazioni di Siria , Yemen , Libia , Gaza , della Influenza Farlocca e delle restrizioni varie.... ci sono cose più importanti da fare ogni giorno per sopravvivere. E da qui parte una considerazione che mi attanaglia da un pò . Faccio una necessaria premessa , prima che mi si salti addosso... Di base sono una persona pacifica , sono orgoglioso che in tutta la mia vita (60 anni) non ho mai messo le mani addosso per primo ad un persona , solo due volte ho dovuto farlo come reazione , dovendo difendermi da un attacco fisico... non mi piacciono i prepotenti e non amo la violenza ma... non mi considero uno stupido e capisco , che di fronte a certe situazioni di pericolo , non reagire , potrebbe essere sbagliato . E veniamo alla questione : Siamo cosi sicuri che non reagire Violentemente a questi soprusi sia la scelta giusta ? Facciamo delle considerazioni : 1) Non reagire Violentemente , ha portato il Potere ha restrizioni della Libertà sempre più Forti , non arretrando di un millimetro , anzi colpendo settori , come il lasciapassare per andare a lavorare , impensabili fino a due anni fà 2) Le manifestazioni pacifiche , pur creando unione nelle persone , a livello di risultati pratici non hanno portato a niente , anzi secondo me , ha fatto sentire il Potere sempre più forte , e Lui non ha fatto altro che aumentare la posta... 3) La teoria Ghandiana , ha senso , se hai la maggioranza del popolo con Te e interessi di altri Paesi forti che ti sostengono , due principi che in questo caso non ci sono... 4) Sappiamo benissimo che violenza porta violenza , ma mi sembra , che la Violenza , per ora gran parte  morale , è solo in un senso , e la subiamo solo Noi... ed è solo l'inizio , vedi i prossimi sieri x Bambini... 5) Non reagire è la base della "Teoria della Rana Bollita" di Chomsky... 6) Come rilevato da alcuni lodevoli partecipanti del Forum , sarebbe da  costruire alternative o comunità indipendenti a questa società , ma secondo Voi , dopo che hanno calpestato ogni diritto costituzionale , cosa volete che sia per il Potere venire a distruggerle con una scusa qualsiasi (ricorda Waco.. ) 7) Trieste insegna... assecondare il Potere (Paura di violenze , finti Black Blocks , rimanete a casa , mandare inviti illusori al Governo di  rispondere...) ha portato allo sfaldamento della protesta , e a far sparire Trieste dal Palcoscenico Europeo , che era la vera paura del Governo Italiano (non toccare la "Deutsche Land") , ed ora , cosa è rimasto... praticamente niente . Discorso diverso se c'erano 100.000 persone incazzate... prendeva l'elicottero anche Grisù , dopo la telefonata ricevuta da Bruxelles , per venire a trattare... ora , non sapremo mai più come sarebbe potuta andare , di certo , nella maniera "pacifica" non è andata molto bene... Concludendo , ho cercato di dare degli spunti di riflessione , e ripeto non amo la Violenza ,  ma sperare che qualcosa possa migliorare senza dare uno scossone, mi sembra ogni giorno di più un utopia... Sono gradite opinioni , anche discordanti , e soluzioni dai partecipanti del forum .


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LuxIgnis
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@frankdax

Sono d'accordo con la tua analisi, ma per far questo bisogna che ci sia un supporto popolare non indifferente. Un po' come era negli anni 70. Sempre minoranza ma allora ad esempio vi erano interi quartieri che proteggevano i "reagenti".

Ora così come stanno le cose, forse non è ancora il momento. Avrebbero solo la scusa per scatenare una repressione violenta con, purtroppo, il beneplacito di una buona parte della popolazione.

Comunque per avere qualche risultato bisognerebbe generare una forza che gli metta una paura fottuta, che non si sentano sicuri.

Me lo auguro ma al momento non la vedo. 


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Ted K.
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Io negli anni 70 la violenza l'ho usata.
Ero molto giovane e pensavo che fosse necessario.

Dopo di allora, da 40 anni, non ho mai avuto interazioni violente con chicchessia.

Questo per dire che non sono di natura una persona violenta, anche se mi indigno e mi incazzo come una iena di fronte a un'ingiustizia o a un sopruso. Cerco sempre comunque di ragionare, o di evitare, perché ho imparato che la violenza come metodo di lotta è controproducente.

Parliamoci chiaro, come diceva Sorel: "la violenza è il motore della Storia". E purtroppo è la realtà. Siamo esseri violenti. Siamo assassini. Siamo predatori.
Basta vedere quello che facciamo al pianeta, agli animali, ai deboli. Da sempre.

Quindi si può prenderne atto, che ci piaccia o meno, e a me non piace, ma la violenza è sempre sottesa alle nostre relazioni di potere. Poi mediamo, perché una serie di regole, etiche e/o di Diritto, ci sconsiglia di farlo, per le conseguenze. Ma come hanno dimostrato molti studi, e l'evidenza dell'esperienza, la maggior parte degli esseri umani se si sente moralmente e legalmente autorizzato, pratica violenza senza alcun rimorso.

Dico questo per sgombrare il campo da ogni considerazione morale. La metto sul piano della pura praticità.
Io penso che il ricorso alla violenza ha senso solo se i rapporti di forza sono favorevoli. Altrimenti è un puro suicidio politico, oltre che umano.

Se penso agli anni 70, quando praticavamo alcune forme di violenza armata, e alle attenzione che mettevamo in essere, in relazione alla loro forza, e penso a oggi, mi viene da ridere.
Già allora lo Stato era più forte. Oggi è cento volte più forte.

C'è un controllo talmente capillare e pervasivo che quello che era possibile negli anni 70 oggi verrebbe spazzato via in pochi giorni.

Ci sono telecamere ovunque. Non c'è cosa che avviene in una città che non possa poi essere ricostruita all'indietro passo dopo passo. C'è una tecnologia di controllo ambientale che, se vogliono, possono conoscere ogni parola che dici. Possono seguirti e ascoltarti ovunque, anche in mezzo a un deserto.

Provate a immaginare la tecnologia utilizzata dagli americani contro lo stato islamico, o dagli israeliani contro hamas.

Oggi, rispondere usando la forza, anche minimalmente, porterà loro a aumentare i livelli di forza applicata, visto che possono comunque permettersi un controllo della propaganda mediatica che è totale. Possono individuarti, persona per persona, anche mascherato, in una manifestazione, perché possono seguirti a ritroso, uno a uno, e sapere da dove vieni, che faccia hai come eri vestito prima che ti cambiassi, se stavi su un mezzo pubblico o privato, possono prelevare il tuo dna da qualcosa che hai toccato e inchiodarti a un luogo e un'ora.

Per gioco ho provato a immaginare come preparavamo delle azioni negli anni 70 pensando a oggi e penso seriamente che le possibilità siano zero. A meno che non i usi l'unica tattica che sembra abbastanza ancora funzionare, perché taglia fuori ogni successiva possibilità di indagine: quella del kamikaze.

Il cane sciolto che agisce a livello individuale non riescono a controllarlo più di tanto. Possono neutralizzarlo ma solo dopo.

 

Ma è un forma di lotta che secondo voi paga?
Quale è stata la conseguenza politica delle azioni di questo tipo svolte negli ultimi dieci anni ?
Non vedo alcun segno di guadagno di posizioni, di vittorie, di ristabilimento di rapporti di forza. Forse sul piano interno, nell'immediato, ma alla lunga?

No, io penso che le strade da percorrere siano altre.

 

 

 

 


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FrankDax
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Buongiorno , ricapitolando : GioCo - "NON SIAMO PRONTI A COMBATTERE. Non siamo stati preparati e ora l'onda oscura immensa che ci minaccia, travolgerà senza scampo la maggioranza di noi. Quindi dovremo essere forti, prepararci per tutti e prima di tutto per noi stessi"  FrankDax - " ma sperare che qualcosa possa migliorare senza dare uno scossone, mi sembra ogni giorno di più un utopia..." LuxIgnis - "Comunque per avere qualche risultato bisognerebbe generare una forza che gli metta una paura fottuta, che non si sentano sicuri" Ted K. - "Io penso che il ricorso alla violenza ha senso solo se i rapporti di forza sono favorevoli. Altrimenti è un puro suicidio politico, oltre che umano" . Da tutto questo ,  è evidente , che non c'è speranza fino a che non si formerà una massa critica  , e questa nelle attuali condizioni si formerà solo andando ancora più in fondo... quando le condizioni di vita saranno veramente degradate al più basso livello... purtroppo . Quindi la strategia migliore sarà "nascondersi" ,  aspettare e studiare.  Aspetto cruciale sarà il Controllo Digitale Totale , vera arma di distruzione di massa... su cui concentrare studi e "cure"... ricordiamo che più un sistema è sofisticato , più diventa "delicato" , e qui mi chiedo : dove sono tutti questi Paladini della libertà digitale , sempre pronti ad indossare la maschera di Guy Fawkes per dimostrare di essere i più abili... mai come in questi giorni potrebbero far vedere chi sono , ma sembra che siano 2 anni che sono "spariti"... che forse siano parte anche loro del "Sistema" ?


BrunoWald hanno apprezzato
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Tashtego
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@ted-k L'azione di piccoli gruppi è certo soggetta al controllo di cui parli, ma se la protesta diventa di massa che vuoi che siano le telecamere? E' un attimo distruggerle... così come tanti altri orpelli tecnologici. Una città può diventare un inferno da espugnare, ancora più delle montagne (vedi la fatica che fanno i russi a Idlib... e i russi non son secondi a nessuno in fatto di tecnologia). I talebani han resistito all'esercito USA... il problema è che non c'è la massa critica in questo momento, ma rischiano di crearla loro. Oltre ai non vaccinati ora c'è chi ha fatto le due dosi e non vuole fare la terza. L'economia viene a poco a poco distrutta... Non parliamo poi se dovessero mettere l'obbligo vaccinale per lavorare... quella è una linea rossa per molte persone... Il problema principale è che si rischia di trovarsi in mezzo ad una guerra civile e fratricida.

 


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oriundo2006
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Cito: ..quando le condizioni di vita saranno veramente degradate al più basso livello..''. Non mi sembra di poter concordare.

Se è la repressione addizionale a scatenare la folla, perchè solo allora percepisce l' ingiustizia dell' iniquità a continuare a violare impunemente le persone ed i loro diritti naturali, ebbene questo momento è già passato. 

Se è quella differenziale, ovvero data dal confronto con altre situazioni analoghe, anche questo è già passato. L' Italia è andata assai più avanti degli altri sulla strada sul limite delle restrizioni 'democratiche', come alcuni giornali internazionali hanno giustamente sottolineato. Anche qui il momento è passato e nessuno ha fatto niente.

Se è la repressione sessuale ( grazie Marcuse ! ) anche questa col lock down esteso a molti mesi, coll' impossibilità di poter esercitare il proprio diritto naturale all' incontro M/F ( o altro ) senza materia prima a disposizione nelle immediate vicinanze, ebbene anche questo è andato. Passato come acqua di rose e con qualche callo in più alle mani.

Se è l' impossibilità a nutrirsi, ebbene non ci siamo ancora fortunatamente, ma dati i presupposti temo che la cosa non scateni la violenza. In India non è mai stato un elemento scatenante, altrimenti avrebbero fatto rivoluzioni già da secoli a questa parte.

Dunque, cosa manca, qual'è l' elemento scatenante la giusta reazione di fronte ad un governo guidato da una persona non eletta da nessuno ( e siamo già al quarto o quinto...ho perso il conto ) che pratica politiche ingiuste senza doverne rendere conto a tutti noi nelle urne ?

Innanzitutto il principio di orgoglio nazionale, da noi defunto con la fine del fascismo ( e della monarchia: cosa che nessuno nota a sufficienza ).

In Italia occorre rammentare che questo infelice e strano Paese è stato vittima di una feroce guerra civile, travestita da 'lotta per la libertà', non più di settant'anni fa, lotta che ha segnato profondamente il nostro vivere come 'animali sociali', molto oltre quanto viene detto ufficialmente. E' diventato tabù persino parlarne serenamente, si creano fronti contrapposti proprio perchè c'è stato un trauma collettivo dalla portata amplissima e la mediazione che ne è scaturita è stata la contrarietà ad ogni forma di violenza. Questa mediazione ha consentito alla DC di governare per decenni e al vaticano di presentarsi in una veste di immacolata verginità politica, quando mai lo è stato, facendo dimenticare secoli e secoli di storia italica guidata da ben altri ideali e da ben altre pratiche.

Oggi questa mediazione si è rotta ma pochi se ne sono accorti sul versante dell'attualità ufficiale che continua ad esser vissuta con una idea di continuità rispetto al passato, con un desiderio falso di ritorno ad una 'normalità' che mai è stata tale: un desiderio appunto di rinforzare il legame 'buonista' quando questo è virtualmente morto: questo legame 'buonista' significava in sostanza noi siamo inoffensivi e proprio per questo diventando 'gregge' abbiamo diritti 'politici' ed 'economici' che il Potere deve tutelare. 

Dunque, a ben vedere non occorre fare nulla.

Il Potere internazionale ( perchè è questo a comandare ) sta rompendo le catene ideologiche passate che tenevano serrata l' Italia come un salame intorno a una visione da presepe della Storia. Le sue pratiche diventano sempre più ostili al buonismo, ne infrangono il patto sociale precedente, lo sostituiscono con una illimitata disponibilità all' obbedienza che viene chiesta al gregge dei pecoroni, anche se si lascia libero spazio alle loro incentivate perversioni. Droghe, sesso, assenza di limiti per la 'libera personalità' ( a parte averne i mezzi ) sono utili valvole di sfogo per minare l' orgoglio della propria persona, vincolata a usi ed abusi che la fragilizzano irrimediabilmente destituendola di significato morale oppure la condannano al servaggio definitivo: la rendono passibile di ogni azione proprio perchè sfornita di valore. Mai è stato così e dunque mai è più vicino il rivolgimento.

L' unica cosa adesso è star lontani più che si può da queste sabbie mobili 'politiche' che attraggono e poi annullano chi ci precipita dentro. Non è la soluzione ideale ma è la soluzione che ci permette di evitare uno scontro che ci vedrebbe oggi perdenti, cornuti e mazziati. Nel frattempo rinforzare più che si può i nostri legami interpersonali. Cosa che già parecchi fanno, quindi non lamentiamoci del 'popolo bue'. Non è vero che non fa nulla. Sta pensando come caricare a testa bassa in modo definitivo, ben oltre le elezioni, lo squallore della democrazia, la perdita di senso della vita quotidiana, il disvalore 'economico' che sente ogni giorno come un macigno sulle proprie spalle di base umana che mantiene il tutto. Non bisogna avere le idee ed i pregiudizi delle élites.


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FrankDax
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@oriundo2006

"L' unica cosa adesso è star lontani più che si può da queste sabbie mobili 'politiche' che attraggono e poi annullano chi ci precipita dentro" = Nascondersi  - "Non è la soluzione ideale ma è la soluzione che ci permette di evitare uno scontro che ci vedrebbe oggi perdenti, cornuti e mazziati" = Aspettare - "Nel frattempo rinforzare più che si può i nostri legami interpersonali. Cosa che già parecchi fanno" = Studiare

Buonasera , vedo che il suo pensiero non differisce molto , dal mio concetto di base , ma differisce , al riguardo della massa critica necessaria al "rivolgimento". Mi sembra di capire dalla sua disamina , che secondo Lei questa massa già esiste , ma rimane sopità , e non saranno le sempre più precarie condizioni di vita future a dare la "scossa" , ma l'introduzioni di ideali veramente nuovi , e che giustamente "Non bisogna avere le idee ed i pregiudizi delle élites" . Mi creda , quando le dico che vorrei tanto fosse così ,  ma ci sono giorni dove tutto appare più scuro del solito , e forse oggi è uno di questi... probabilmente viviamo in contesti differenti , ma faccio una fatica boia a vedere queste possibiltà nelle persone (tranne pochissime eccezzioni) delle mie conoscenze. 


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LuxIgnis
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@frankdax

La penso anch'io come te ma ricordiamoci che i cambiamenti che si possono chiamare tali avvengono sempre in modo inaspettato ed eccezionale, mai per una decisione ponderata e programmata. Non se Oriundo ha ragione, ci dovrebbe essere già un buon livello di coscienza che non vedo neanch'io intorno a me, ma come l'acqua che fino al 99° non cambia il suo stato ma poi...

Ma è chiaro che al momento bisogna assolutamente prepararci sia singolarmente ed auspico collettivamente perché il cambiamento per poter esser sfruttato e realizzato a pieno abbisogna di essere pronti, altrimenti è un treno che passa veloce e si ferma solo per pochi attimi e non ritorna tanto facilmente.


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oriundo2006
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La superficie non conta. Conta la base. E questa è dominata molto dall' elemento femminile. Cosa salterà in testa all' altra metà del cielo ... solo questi lo sa. Per ora 'giù le mani dai bambini' è stato uno slogan importante ma poco seguito, visto le madri italiche oltre a continuare a mandare a catechismo giovani pargoli ignari di tutto ( e meno male che parecchi non lo sono più ), mettendoli insieme a persone sui 30/40 anni, nel pieno dunque di certe pulsioni ( le madri non se ne curano più di tanto ... tanto devono imparare ... ed è meglio tacere su di un certo genere di insegnamenti ), ebbene oltre a far questo li fanno punzecchiare con indomite speranze di esenzione da malattie presenti, passate e pure future. Teniamo conto che la fautrice dell' obbligo vaccinale esteso è stata una donna, la Lorenzin, che col solo fatto di essere donna ha sterilizzato ogni protesta femminile... Quando dunque costoro si sveglieranno gli uomini si muoveranno. Al primo passo falso del Potere, composto da mentitori di professione. L' uomo si batte per la femmina, da tempo immemore: è lei che comanda nel profondo. Terribile a dirsi ma è così. E' Kaliyuga proprio per questo.

P.S.: secondo lo shivaismo, l' elemento femminile è la 'Potenza'. Senza questo Shiva è Sada-Shiva, elemento come morto, che giace passivamente nelle sue potenzialità inespresse. Una volta che la sua paredra lo accoglie intimamente riconoscendolo come tale, allora il Risveglio avviene ed i Piani ulteriori si dipanano. Dunque non è una acuita sottomissione che può produrre il risveglio, in quanto le donne lo hanno interiorizzato ancorchè a parole amino distaccarsene. Nè può esserlo l' elemento 'materno', oggi in caduta libera ovunque con l' aborto libero. Dunque cosa ? Difficile dirlo...la sx come la dx è muta al riguardo, la prima avendo sdoganato tutto, la seconda proponendo un ruolo femminile d' antan, oggi ridicolizzato dalla società moderna. La chiesa anch'essa non può fornire elementi di opposizione, legata a immagini di madonne di medievale e ipocrita fattura. Dunque cosa può produrre una sana reazione al momento politico che viviamo ? Ma il Potere, che lo sa, tenterà di eleggere alle supreme cariche istituzionali sempre più donne, per evitare ogni possibile rivolta...


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LuxIgnis
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@oriundo2006

Anche per questo l'elemento femminile è stato represso per millenni. Ha un significato molto più profondo di quello che appare o viene fatto apparire.

Vero, la potenza risiede lì.


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GioCo
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Postato da: @frankdax

[...]

1) Non reagire Violentemente , ha portato il Potere ha restrizioni della Libertà sempre più Forti , non arretrando di un millimetro , anzi colpendo settori , come il lasciapassare per andare a lavorare , impensabili fino a due anni fà

Generalmente, @frankdax, è il NON reagire scioccamente che fa la differenza. Pensare. Ma se ti governano le emozioni, tutto ciò che riesci a fare e "credere" di pensare e di scegliere. Perché se le emozioni ti governano, saranno leggi esterne alla tua "volontà" a guidare i tuoi pensieri e la tua mano... In altre parole tra te e un posseduto non c'è poi nessuna differenza. Le onde dell'oceano dominano e se nuoti con disperazione, è la disperazione che ti permetterà di fallire volendo riguadagnare la riva.

 

 

2) Le manifestazioni pacifiche , pur creando unione nelle persone , a livello di risultati pratici non hanno portato a niente , anzi secondo me , ha fatto sentire il Potere sempre più forte , e Lui non ha fatto altro che aumentare la posta...

Su questo mi trovi TOTALMENTE d'accordo. Ma... il punto è dove dirigi le energie (e l'attenzione) e quale significato dai alle cose perché sei tu a dirigerle, ma non sai come fare. Se il significato che dai alle cose per te è "certo" è "creduto", ma rimane incoerente con l'osservabile, nel senso che non si armonizza, allora è un emozione che ti sta guidando. Semplice e tremendo... Oppure se preferisci "inaccettabile" (=da uscirci matti)... Eppure la soluzione continuo a scriverla e ripeterla e se non fossi certo che a guidare sono le emozioni e che le mie sono l'equivalente di grida lanciate nella tempesta, avrei mollato da un pezzo ogni tentativo di trasmettere il messaggio ai miei simili, perché è evidente che il mio tentativo è quasi disperato. Quindi lo ripeto: se abbiamo una scelta essa è tra lasciarci guidare dalle emozioni o cambiare i significati a cui sono riferite: non c'è l'opzione B. Prendiamo ad esempio quindi "le manifestazioni pacifiche". Pacifiche per chi, scusa? Per te? Ma tu non fai parte dell'élite mi sembra... o No? Non viene minacciata la TUA possibilità di mantenere il potere che eserciti: non ce l'hai! Quindi, cerca sempre di guardare le cose da più angolature e prospettive. Manifestare è un problema, ma non per te. E' un problema per chi vuole nascondere e nascondersi. E' un problema perché minaccia la propaganda. Quindi deve essere piegata alla volontà del Male ed essere pervertita nel significato: usare la violenza serve a questo. Cioè a dare a chi ti sta vessando l'opportunità di dare il significato che a lui (il Male) occorre. Lui (il Male) non ha tempo infinito per riuscire a piegare la realtà alla sua propaganda. Ha un tempo limite e di qui la disperazione e l'uso di armi estremamente schifose...

 

 

3) La teoria Ghandiana , ha senso , se hai la maggioranza del popolo con Te e interessi di altri Paesi forti che ti sostengono , due principi che in questo caso non ci sono...

Non è teoria e non è nemmeno farina del sacco di Ghandi se per questo. Ma una pratica estremamente potente: il concetto di uso del sacrificio personale per rovesciare i significati è antico quanto il Mondo. Ma ogni volta che si cerca di spiegarlo, sono più le teste di rapa che non lo capiscono e lo disapplicano che quelle che ne percepiscono la reale portata e potenza. Ghandi era uno il resto gli è semplicemente andato dietro. Quindi non è un problema il numero, ma il comprendonio e mi dispiace essere così lapidario @frankdax, ma non ci siamo davvero. Nemmeno a sto giro ci siamo... Per ciò ne ricaveremo ancora altra inutile sofferenza gratuita.

 

 

4) Sappiamo benissimo che violenza porta violenza , ma mi sembra , che la Violenza , per ora gran parte  morale , è solo in un senso , e la subiamo solo Noi... ed è solo l'inizio , vedi i prossimi sieri x Bambini...

Ti invito a non mescolare i messaggi di Gandhi con quelli cristiani perché anche se si somigliano fanno parte di contesti differenti. Cristo non ha condotto il suo popolo alla rivoluzione, ma si è sacrificato per evitarla. Poi, t'assicuro che se la violenza la subisce un masochista, puoi solo fargli piacere. Quindi ti invito anche in questo caso a riflettere su cos'è violento per te e cosa invece per colui che combatti. Perché non è quello che può essere per l'altro. Come dice scherzando un mio assisitito, in una barzelletta riuscita: un masochista dice a un sadico "picchiami" e il sadico gli risponde "NO!". Ci siamo capiti? Lo dico in un altro modo forse più chiaro ancora: se hai davanti un emissario dell'inferno la cosa più violenta che puoi fargli è perdonarlo in senso spirituale (vedi QUI un esempio preso dai fumetti) perché a lui NON interessa il perdono divino, ma il potere sulla terra (e su di TE).

 

 

5) Non reagire è la base della "Teoria della Rana Bollita" di Chomsky...

Ho un concetto forse diverso della teoria che citi, che se non sbaglio non è neppure paternità di Chomsky anche se gli viene attribuita e credo lo abbia ammesso lui stesso, ma questo è poco o per nulla importante. La teoria funziona se il transito verso uno stato differente funziona. Ad esempio, devi convincere la gente a scendere in guerra, ma hai promesso la pace (tipo Roosevelt?) quindi crei un antefatto che "riscaldi gli animi" (=motivi la scelta di guerra) e poi lo cavalchi per creare consenso (=propaganda). Quindi vale ad esempio per la campagna di finta immunizzazione, dove si doveva convincere la gente a farsi una terapia genica particolaramente impopolare e aprire alle farmaceutiche la possibilità di somministrare terapie (poco costose e molto pericolose) come non ci fosse un domani rimaste ai blocchi di partenza nel 2019, perché nessuno le voleva, perché (giustamente) nessuno si fidava. Quindi è stata fatta una campagna di fidelizzazione. Ma è andata parzialmente male e va sempre peggio tanto che rischia di far fallire il GP che viene ampiamente disapplicato o comunque applicato caoticamente... Per ciò "reagire" secondo il tuo metro equivale ora a cambiare di segno l'insuccesso, che non è "nostro". Tuttavia non è significativo non avere ottenuto nulla in un contesto in cui in @GioCo ci sono questioni così immense, ad esempio non ci dice se andando "fuori tempo massimo" saremmo poi noi a pagarne lo scotto peggiore... Per ciò resistere da qui alla prossima primavera contenendo il danno è come ho già detto in infiniti contesti "la prova del nove" e ci dirà alla fine quante libertà saremo riusciti a mantenere significative rispetto la minaccia subita. In altre parole, quanta gente alla fine avrà "resistito" e si sarà resa conto di cosa c'è in @GioCo concretamente, che equivale a dire TUTTO tranne l'immunità per un virus...

 

 

6) Come rilevato da alcuni lodevoli partecipanti del Forum , sarebbe da  costruire alternative o comunità indipendenti a questa società , ma secondo Voi , dopo che hanno calpestato ogni diritto costituzionale , cosa volete che sia per il Potere venire a distruggerle con una scusa qualsiasi (ricorda Waco.. )

Ecco, questa è la critica che aspettavo al varco e da anni. Quindi ti ringrazio di averla formulata così mi dai l'occasione per rispondere. Chi calpesta i diritti costituzionali ha un tallone d'Achille grande come una galassia: calpesta esattamente ciò che lo può proteggere dalla sua stupidità (=dagli errori che commette). Per ciò non può farlo senza consenso e senza "proteggere" paradossalmente ciò che calpesta. Persino tra i dannati vale la regola che puoi fare qualcosa alla massa se è la massa che te ne da il consenso ed anche se è più facile ottenerlo non è scontato nemmeno lì. In altre parole, tu poi anche essere perseguito da chi esercita il Male, ma se agisci su questa base sarai perseguito dal Male come se lo desiderassi: lo attiri perché ne vieni "fascinato". Qualcuno disse "non ti curar di lor ma guarda e passa". Per una comunità che ignora il Male e viene perseguitata, ce ne saranno infinite altre che per questo semplice fatto saranno ignorate, specularmente, perché perseguire chi ti ignora ha un costo troppo alto. Certamente non viviamo in eterno e anche una buona comunità corre dei rischi di finire in modo prematuro. Ma questo significa solo che viviamo in un mondo in cui non esistono realtà imperiture, esistono solo cumuli di sciocchezze e ignoranza capaci di rendere desiderabile l'assurdo. Personalmente non amo l'imperituro nella materia, come non amo la falsità nello spirito. Vuoi un esempio di quanto ti ho appena scritto? Mai visto le comunità latino amercane radunate nei parchi pubblici cittadini? Ti invito ad andarli a vedere, con poco stanno insieme e sono felici. Non mi pare che nessuno li stia perseguitando ne abbia in testa di farlo, al più vengono ignorati. Ma prova te a toccarne uno e avrai a che fare con tutti gli altri, soprattutto se poi tocchi i bambini...

 

 

7) Trieste insegna... assecondare il Potere (Paura di violenze , finti Black Blocks , rimanete a casa , mandare inviti illusori al Governo di  rispondere...) ha portato allo sfaldamento della protesta , e a far sparire Trieste dal Palcoscenico Europeo , che era la vera paura del Governo Italiano (non toccare la "Deutsche Land") , ed ora , cosa è rimasto... praticamente niente . Discorso diverso se c'erano 100.000 persone incazzate... prendeva l'elicottero anche Grisù , dopo la telefonata ricevuta da Bruxelles , per venire a trattare... ora , non sapremo mai più come sarebbe potuta andare , di certo , nella maniera "pacifica" non è andata molto bene... Concludendo , ho cercato di dare degli spunti di riflessione , e ripeto non amo la Violenza ,  ma sperare che qualcosa possa migliorare senza dare uno scossone, mi sembra ogni giorno di più un utopia... Sono gradite opinioni , anche discordanti , e soluzioni dai partecipanti del forum .

Trieste è stata cavalcata da soggetti molto ambigui che hanno sgonfiato dall'interno una iniziativa che poteva avere più efficacia e risonanza di quanta poi ne ha avuto. Ma è solo una battaglia, non è la guerra e non è nemmeno una sconfitta, ma una mezza sconfitta, quindi anche una mezza vittoria.

Come torno a ripetere, dobbiamo abituarci a questa guerra sporca, che avrà sempre la caratteristica fissa di essere SPORCA (=caotica) perché siamo partiti con il piede sbagliato e questa non è una brutta notizia solo per noi, lo è in generale. Nessuno alla fine sarà accontentato, NESSUNO. Questo dobbiamo averlo stampato ben chiaro in testa, perché se no non ne usciamo.


Hospiton e FrankDax hanno apprezzato
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LuxIgnis
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Post: 480
 

Proprio oggi mi imbatto in questa citazione - profezia di Giordano Bruno.

'Il cambiamento arriverà improvvisamente, proprio quando il potere penserà di avere vinto.'

La metto come buon augurio.


Balabiott, BrunoWald, Hospiton e 2 persone hanno apprezzato
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BrunoWald
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 424
 
Postato da: @oriundo2006

secondo lo shivaismo, l' elemento femminile è la 'Potenza'. Senza questo Shiva è Sada-Shiva, elemento come morto, che giace passivamente nelle sue potenzialità inespresse.

Mi sembra un'interpretazione, non sbagliata ma unilaterale. Se non sbaglio, Shiva rappresenta essenzialmente la coscienza e Shakti l'energia vitale, ossia i due aspetti o "fenomeni" con cui si manifesta lo stesso Principio. E la coscienza non è affatto inerte. In alchimia tali concetti sono rappresentati dallo Zolfo e dal Mercurio alchemico.


oriundo2006 hanno apprezzato
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oriundo2006
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3170
 

https://www.libreidee.org/2021/11/venere-al-quirinale-la-grande-lezione-di-nanda-schiliro/

qui un piccolo ma significativo inizio di risveglio femminile, prescindendo da tutto quello che si può dire o pensare del discorso, della persona, di quanto dice, è importante di per sé, come segnale di autocoscienza di una persona impegnata dall’altra parte della barricata ( perchè così è: le sovrabbondanti FF.OO italiane sono a servizio del Potere e basta ). Parla, chiama a raccolta le donne, mostra loro che si può dire NO.

Bene. Un timido raggio di sole.


BrunoWald, FrankDax e Hospiton hanno apprezzato
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