quanto paghiamo sti parassiti per promuovere editti in favor di lobby alle quali vendono i voti?
Nuove accuse Qatargate, Bruxelles trema ▷ “Sarebbe girato un tariffario in Aula: €50mila in cambio di voti”
Giorno dopo giorno, come una goccia cinese, continuano ad arrivare notizie sulle indagini a tappeto degli investigatori belgi sotto l’egida di Michel Claise sul cosiddetto “Qatargate”.
E’ di quattro giorni fa la richiesta di revoca dell’immunità parlamentare per Andrea Cozzolino, eurodeputato molto influente e conosciuto in Campania; oltre a un’altra richiesta di revoca dell’immunità parlamentare – per procedere alle indagini – del socialista italo-belga Marc Tarabella, sempre del gruppo Socialisti e Democratici.
Ad aggiornarci a ‘Un Giorno Speciale’ Giovanni Masotti, giornalista ed ex corrispondente Rai a Mosca:
“Oggi alcuni siti belgi parlano perfino di un tariffario che sarebbe circolato tra eurodeputati ma anche assistenti e tutto il mondo circolante attorno al Parlamento Europeo (migliaia di persone). Questo tariffario, addirittura sotto l’egida di Panzeri che è il primo e più importante inquisito, sarebbe ammontato a 50mila euro cadauno per ogni voto favorevole al Marocco nell’emiciclo di Strasburgo. Si trattava di votare una risoluzione che per il Marocco sarebbe stata negativa, formando una raccolta di ‘No’ che portava la mozione ad essere bocciata.
Da questo si capisce quanto sia astronomica la cifra che gli investigatori belgi stanno cercando per puntellare l’indagine e allargarla. Moltiplicate 50mila euro per 147 voti e già vi fate un’idea sulle cifre pazzesche che sono girate intorno a questa vicenda“.
Si rischia un blocco del Parlamento Europeo?
“Uno scandalo così a macchia d’olio credo non sia neanche compreso nel regolamento europeo, tanto è vero che quando si voterà per la revoca dell’immunità parlamentare di Cozzolino e Tarabella il 13 gennaio, si dice già adesso che sarà una votazione plebiscitaria. In questa maniera il Parlamento Europeo potrà tutelare se stesso, spazzando dubbi su una istituzione così importante. Non c’è effettivamente una norma che regolamenta questa questione. Roberta Metsola sta stilando un decalogo riguardo i rapporti tra lobbisti e deputati, una sorta di regola per i rapporti tra gruppi di amicizia dei rappresentanti e semplici cittadini di alcuni paesi. Credo lei stia pensando di inserire una clausola di questo tipo, ma lo ritengo improbabile, a meno che non divenga necessario in futuro“.
video al link
Von der Leyen e i ministri Ue si aumentano lo stipendio: quanto guadagnano
6 Gennaio 2023 - 12:16
Un incremento retroattivo del 7% per tutti i dipendenti delle istituzioni europee porta l'emolumento del Commissario europeo a oltre 30 mila euro
Quanto guadagnaUrsula Von der Leyen? Da qualche giorno, il suo emolumento avrebbe raggiunto la cifra record di31.250 euro mensili, con un incremento di 2044 euro rispetto al passato, grazie al secondo aumento salariale del 2022. A riportarlo è il quotidiano tedescoBild. Si tratta di un compenso lordo, ma va ricordato che per i dipendenti delle istituzioni europee non sono previste imposte sul reddito ma solo piccole percentuali per le tasse varie più un 10% che viene versato per la loro stessa pensione. Ovviamente, l'emolumento diUrsula Von der Leyennon è l'unico ad aver subito una variazione al rialzo, perché in realtà Bild riferisce che tutti i dipendenti delle istituzioni europee avrebbero beneficiato di unaumento retroattivodel 7% rispetto al 2021.
Certo, la presidente della Commissione europea sarà l'unica a percepire circa1000 euroal giorno. O anche di più, considerando che con le indennità di salario la Von der Leyen arriverebbe a guadagnare circa 36mila euro. Per gli altri commissari, l'aumento del 7% corrisponderebbe a un incremento salariale medio di 1667 euro. Non male, considerando che per i dipendenti delle istituzioni europee la paga base parte da 3 mila euro al mese e arriva fino a 20 mila, Von der Leyen esclusa. L'aumento minore è quello sulle paghe base, che corrisponde a 214 euro e porta l'emolumento a quota 3272. Ovviamente, in questo riconteggio e adeguamento sono inclusi anche gli eurodeputati, che d'ora in poi sfonderebbero il tetto dei 10 mila euro al mese, arrivando a guadagnare10.495 euro. Ma per loro il discorso sulle tasse è diverso, perché sono tenuti a versare una quota al Paese di appartenenza. Ovviamente, non è che questo li impoverisce, visto che godono di un rimborso spese di 5 mila euro che non richiede nemmeno rendicontazione.
Questi aumenti sarebbero stati taciuti dalla Commissione europea, che secondoBildavrebbe sapientemente atteso le vacanze natalizie per pubblicare i dati in ritardo. Ovviamente, questo non è bastato a nascondere una fattispecie che ha fatto storcere il naso a tanti ma da Bruxelles si difenderebbero, dicendo che si tratterebbe si un semplice adeguamento all'evoluzione delpotere d'acquistodei dipendenti pubblici nazionali a livello centrale. Il 7% sarebbe di una combinazione che include il 4,4% di adeguamento all'inflazione per il periodo luglio 2021-luglio 2022, al quale si aggiunge il 2,5% per compensare un aumento automatico annullato durante la pandemia.
Del resto i deputati europei a larghissima maggioranza hanno respinto la proposta di una commissione parlamentare sui fatti corruttivi.
Mi pare la prova evidente della loro correità. Questo non significa che siano tutti ‘attenzionati’ da emissari di paesi terzi o che tutti abbiamo partecipato al ‘sistema-Kaila’. Significa solo che queste assise pseudo-democratiche hanno esaurito la loro funzione rappresentativa di interessi ‘locali’, ovvero i nostri, e soprattutto la loro DIFESA.
Dopo di loro non c’è altro che il nulla: ovvero Soros Primo Monarca Europeo.