EVOLUZIONE "METAFISICA" DEL DALAI LAMA

Caspita... Leader spirituali che sembrano facili agli "scivoloni", per non sapere come definirli altrimenti e li costringono poi ad imbarazzanti giustificazioni e richieste di scuse pubbliche. Il papa che distribuisce schiaffi, questa cosa qua. Non si capisce se si tratta di momenti di scarsa lucidità, annebbiamento della ragione o altro. Forse essi attribuiscono a questi gesti qualche significato simbolico che noi non comprendiamo. Quanto al marxismo, ormai non ci stupisce più, in fondo è diventato il facile denominatore comune dei leader spirituali di oggi. Va sempre bene e, seppur superficialmente, mette d'accordo tutti. Che una crisi spirituale sia arrivata anche dalle parti del Tibet?

Sulla crisi spirituale il discorso é molto lungo e delicato... e soprattutto é molto piú esteso e profondo di quel che appare o vediamo!

Queste le ultime notizie che ho letto su alcune riviste e giornali:

"Dopo che il video in cui il Dalai Lama chiede a un bambino di succhiargli la lingua è diventato virale, il principale leader del buddismo tibetano si è scusato per lo "scherzo".  Ma non è la prima volta che il religioso è coinvolto in uno scandalo di abusi sessuali.
Nel settembre 2018, nei Paesi Bassi, il Dalai Lama ha ammesso di essere a conoscenza di abusi commessi da maestri buddisti a partire dal 1990. La dichiarazione è stata fatta in risposta a una petizione di 12 persone, che sostenevano di essere state vittime di abusi sessuali. Molti degli studenti abusati erano minorenni.
"Sapevo già di queste cose, non c'è nulla di nuovo", ha dichiarato il leader religioso alla televisione pubblica olandese NOS. Ha anche incoraggiato le vittime a denunciare i responsabili degli abusi.
Nel 2022, in Francia, le giornaliste francesi Élodie Emery e Wandrille Lanos hanno ascoltato 32 discepoli che hanno dichiarato di aver subito qualche tipo di abuso da parte dei loro maestri buddisti tibetani. L'inchiesta delle giornaliste è sfociata nel libro "Buddismo, la legge del silenzio". L'opera racconta la storia di bambini sottratti ai genitori e vittime di violenze da parte dei loro maestri buddisti.
Ci sono testimonianze di ragazze costrette a diventare partner sessuali. L'inchiesta dei giornalisti rivela che il Dalai Lama è stato negligente nei casi di molestie e violenze sessuali.
Il Dalai Lama non è il nome del leader buddista, ma il suo titolo. Colui che viene scelto come Dalai Lama è considerato la reincarnazione di Buddha sulla Terra. In precedenza, chi veniva scelto per questa carica fungeva anche da capo ufficiale del governo del Tibet, che era uno Stato teocratico.
L'attuale Dalai Lama è il 14° in carica e si chiama Tenzin Gyatso. Ha 87 anni e fu scelto per la carica nel 1937, quando aveva solo 2 anni. Nel 1989 ha ricevuto il Premio Nobel per la pace per la sua campagna pacifica contro il dominio cinese in Tibet."

Forse essi attribuiscono a questi gesti qualche significato simbolico che noi non comprendiamo.

A me sembra semplicemente mancanza di ritegno: sono perversi in modi che faticano a nascondere al punto da arrivare a sputtanarsi da soli in mondovisione.

Allora, due indicazioni che giudico importanti.

La prima: il bacio permette lo scambio di materiale genetico, scambio molto in auge tra adepti del tantrismo come anche massoni della 'mano sinistra' ( Berlusconi docet ) senza escludere ovviamente quello che ne viene dopo, atto sessuale compreso, anch'esso dotato di una valenza 'esoterica' che va ben oltre il fatto nudo e crudo del contatto sessuale fra organi più o meno deputati a tale ( piacevole o meno ) incombenza. Aver invitato un ragazzo ad una simile pratica è imperdonabile, tanto più che è avvenuto in pubblico, depotenziando le ragioni dei tibetani in esilio e potenziando all' inverso quelle cinesi. Devo essere sincero: è una cosa schifosa ed assurda. Incredibile, a dir il vero.

La seconda. Il vecchio Dalai Lama è indubbiamente a livello politico una persona criticabile. Lo è stato all'estero come tra i suoi concittadini di un Tibet che venne invaso ed occupato militarmente senza che il Dalai Lama od altri avessero mai fatto nulla di significativo contro Pekino. Oggi la sua posizione è: dentro la Cina con uno statuto di vera autonomia e non di colonizzazione culturale, comportamentale, 'razziale' e quant'altra. Questa posizione 'soft' è stata attaccata e criticata da esponenti della diaspora che vorrebbero allearsi anche con diavolo pur di ripristinare un Tibet completamente libero. Lo scontro è asperrimo.

La terza, proprio a proposito di quest'ultima 'entità'. C'è una disputa dottrinale molto importante all' interno del buddismo tibetano sul ruolo da tributarsi a 'dorje shugden', per alcuni espressione diretta di satana, per altri 'entità' benevola per i suoi seguaci tanto da poter permettere ogni beneficio materiale o spirituale ed anche il loro ritorno in Patria se adeguatamente 'riverito' come padre degli uomini ( qui a Milano esiste un tempio con un buddismo riformato in questo senso, patrocinato dal lama Gangcen oggi deceduto ), come questa entità pretende dai suoi adepti e dal genere umano in generale... Il Dalai Lama già in tempi lontani ha negato che si dovessero tributare onori o attribuzioni di 'entità' ( mi mantengo di proposito sul vago ) a tale 'padre degli uomini', qualificandola come estremamente dannosa e da evitarsi in ogni modo. Questo è sommamente importante per capirne la figura 'teologica' dotata di uno spessore ben più rilevante della politica.

La quarta. L'età e le frequentazioni sono opinabili. Ma teniamo presente che tutto questo nostro mondo sta cadendo in una deriva inarrestabile di degrado morale e comportamentale da essere o sembrare impossibile da frenare. Staremo a vedere il seguito...

La quarta. L'età e le frequentazioni sono opinabili. Ma teniamo presente che tutto questo nostro mondo sta cadendo in una deriva inarrestabile di degrado morale e comportamentale da essere o sembrare impossibile da frenare. Staremo a vedere il seguito

Anticamente l´etá era simbolo di saggezza. Ma la saggezza richiedeva un lungo percorso di concentrazione, silenzio interiore, intensi esercizi spirituali. Nessuna istituzione oggi si preoccupa di ció, né la massoneria scaduta a livello di club culinario, men che mai le religioni, travolte da una potente ondata di modernismo che le seppellirá sotto le ceneri dell´obliio e dell´indifferenza generale.

Mah..l'unico significato che vedo, esoterico o meno, è quello di osservare di come la mente di un vecchio diventi meno lucida col tempo, e il trascendere la mente diventi il menefreghismo del buonsenso.

@ mystes. Certo, affrontare il discorso legato a una crisi spirituale sarebbe un lavoro complesso e probabilmente non avremmo neppure tutti gli elementi in mano per poterlo fare. Le mie erano parole spontanee e di stupore. Non sapevo di questo fatto e solo dopo mi sono accorta che la notizia sta in effetti diffondendosi velocemente con sovrabbondanza di commenti al seguito. 

E ghe gi volede fare, gabida a duddi di dire o fare buddanade.

Ah quindi mi dite che succedono ste cose perché i vecchi - alcuni - non hanno più un briciolo della saggezza che, ingenuamente, ci si aspetterebbe, e che hanno troppo potere e fondamentalmente non hanno più una caratura morale spirituale che contrasti il rincoglionimento dell' età. Ma dai. Che storia, non l'avrei mai detto. Propongo di onorarli paghettarli e dargli ancora più potere e gloria. E quindi sarebbe una cosa che ha a che fare con la decadenza dei tempi di adesso, eh? Ah, ma tu guarda, eh sì sarà colpa dei tempi, e degli spazi e di mille altre situazioni di cui nessuno si è mai accorto e di cui nessuno ha mai goduto.

h sì sarà colpa dei tempi, e degli spazi e di mille altre situazioni di cui nessuno si è mai accorto e di cui nessuno ha mai goduto.

Beh! Sui tempi e sui cicli temporali, la saggezza indú (Il sistema temporale dei Yuga Satya Yuga o Krita Yuga, l'età dell'oro; Treta Yuga, l'età dell'argento; Dvapara Yuga, l'età del bronzo; Kali Yuga, l'attuale età del ferro), come il nostro Esiodo nella Teogonia, hanno spiegato bene in cosa consistono e come si sviluppano e cosa significano. Se l´uomo moderno non li capisce e non si "accorge" di nulla...é un problema suo!

Il problema è comune a tutti i megalomani che rimangono in posizioni di dominio per più di un ventennio, dove il ricambio è impossibile, Dalai Lama, Putin, Castro, Benito, e tanti altri ...alla fine svalvolano. Il Dalai Lama in fondo è innocuo, gli basta farsi ciucciare da un ragazzino. Altri vanno appesi a testa in giù.