Le due guerre in Ucraina e Medio oriente continuano da due e un anno senza una reazione adeguata da parte degli italiani.
La società italiana soffre economicamente, socialmente, psicologicamente.
ma le sofferenze sono nascoste, visibili solo a chi le vive.
La prossima scadenza economica del governo sacrifica gravemente due settori chiave della società come la scuola e la sanità, settori che vedono coinvolte milioni di persone.
Possibile che tutto rimarrà ovattato, con le solite polemiche sterili ? , Meloni "la sinistra rosica, va tutto bene", Schlein "Bisogna battere la destra e unirci tutti senza troppe tensioni "
Il decreto sicurezza mette in allarme tutta l' area che non ha ancora rinunciato a farsi sentire e a occuparsi della politica e delle questioni sociali.
Per ora sono in programma iniziative di protesta dei medici, il 20 novembre, della scuola, il 31 ottobre, il 13 dicembre sciopero generale e generalizzato del sindacato di base USB e gruppi di studenti, una iniziativa di nicchia, in tempi normali.
La gravità della situazione richiederebbe una mobilitazione eccezionale, un cambio di paradigma diversissimo da quello che è avvenuto negli ultimi anni, anzi decenni,
ma questo sembra impossibile.
Oggi però voglio mettere per scritto questa riflessione,
perchè la situazione dell' Italia è davvero pesante, e non mi stupirò di niente,
non mi stupirò se continuerà la passività,
ma non mi stupirò neanche se si verificasse un brusco risveglio di protesta.
vedremo, ma faccio il tifo per un autunno caldissimo.
marcopa
Hai ragione, ma che pretendi da una funzionaria dell' atlantismo più sfrenato, in arte la Ggioggia, ed una pasionaria con passaporto israeliano, che si contorce la bocca quando parla del SUO paese e che dirige il PD in via autoritaria ?
Caro Marco, abbiamo visioni differenti ma ti do ragione se mi parli di apatia.
La sua origine è semplice: il 'manovratore' occulto ( copyright Draghi ), alias TomTom politico, è sion. Ogni stato ha uno o più cabalisti-talmudisti che dirigono con i loro metodi, assai efficaci, sia la politica spicciola ( adesso è più semplice con meno parlamentari ) sia le linee generali specie se economiche, materia in cui sono versati da secoli: lo fanno indirettamente sempre con i loro metodi ed anche con la catena di trasmissione massonica garantita da uomini d'apparato come Giorgetti, che di suo sarebbe già tanto se capisse bene ciò che gli viene richiesto. Fa del suo meglio, vero...
Il partito che ha fatto proprio in ogni dettaglio questo Piano di Dominazione dell' Italia è la sinistra, dal PD alle frange libertarie LGBTQ eccetera, a cani sciolti come Rizzo, che parla e dice cose ottime perchè tanto sa che primo non è al potere e che secondo qualora lo fosse direbbe l' inverso e nessuno si stupirebbe più di tanto.
Come GGioggia. Come gli altri. Come tutti: anche gli apatici. Perchè sotterraneamente vale il mantra subliminale: andrà tutto bene. Dunque a che preoccuparsi ? A che rovinarsi la vita nuotando controcorrente quando tutto andrà bene se si è allineati ?
Pavidità storica degli italiani, menefreghismo secolare, minus habens in gran quantità garantiscono il risultato. Il 'fatti furbo' garantisce a sua volta l' utile da portare a casa.
Mussolini diceva che è inutile ( o impossibile ) governare gli italiani. Sbagliò anche su questo: ci sopravvalutava. C'è chi ci riesce perfettamente. E non lo dice ma sorride a vedere Edom un tempo splendida e libera civiltà, sotto il suo tallone.
Così com'è, è una situazione senza via d'uscita, @marcopa. E mi permetto di concordare appieno con la sua condanna dell'apatia. Non solo sembrano prevalere indifferenza e rassegnazione, ma pare addirittura che si stia perdendo la capacità stessa di formulare giudizi sulla situazione che ci circonda. Nessuno lo vuole fare e i pochi che lo fanno sono guardati con stupore o evitati come la peste. La cosa non ha via d'uscita perché, evidentemente, almeno una cosa risulta ormai chiara: chi ci rappresenta a vari livelli (anche sindacale) non ha il benché minimo interesse a presentare istanze di alcun tipo. Non ha in sostanza interesse a rappresentare, semmai a fare da tramite per realizzare progetti sociali e politici ben distanti dal mondo reale. Vede, tra poco ci sarà la festa del primo novembre e può esser certo che non mancherà il solito spot a reti unificate dei telegiornali pubblici e privati: "gli italiani in viaggio quest'anno saranno tot milioni, tra chi non rinuncia all'ultima tintarella in spiaggia e chi invece anticipa i piaceri delle vacanze sulla neve". Con tanto di collegamenti, ecc. Non verrà detto certo che molti tra gli "italiani in viaggio" sono persone che rientrano nella propria regione dal nord, di solito affrontando spese notevoli per i propri redditi. Ho molti colleghi in questa situazione. Non verrà detto che in tanti hanno avuto difficoltà a comprare determinati generi alimentari, ripiegando su spazzatura di bassa qualità, e non è solo una questione di gusti. Non si dirà che parecchi non vanno dal dentista, anche se ne avrebbero bisogno. Colpa di un governo vicino al padronato, amico dei ceti sociali privilegiati? Sì, a patto però di inserire in questa categoria anche l'intero schieramento dell'opposizione rappresentato al momento dall'aristocratica svizzera che per sport si interessa di "problemi sociali" e per lavoro segue scrupolosamente l'agenda di chi l'ha resa ciò che è. Posso credere una cosa diversa? Difficile ormai. Dopo aver visto anche landini che abbracciava il bank-ster dra.ghi in puro ossequio ad una sorta di rituale di sottomissione, persino i duri di testa hanno capito che le educate azioni di protesta hanno scarso effetto. Il 31 ci sarà sciopero, il giorno prima di un "lungo ponte": al di là di qualche manifestazione organizzata nel centro dei grandi centri, l'adesione traballante sarà l'ennesima prova di questa stanchezza. Anche nella mia categoria, ormai una giornata di sciopero inizia a pesare molto sulla busta leggera che arriva a fine mese e si scontra con i prezzi dei supermercati che non accettano cambiali. Scuotersi dal torpore non significherà rinnovare la fiducia a chi continua ad incarnare un comodo e vecchio schema politico ma recuperare il senso di realtà che, specie in questi ultimi quattro o cinque anni, sembra del tutto perduto.
Dire che Rizzo faccia parte della finta sinistra nostrana è una mera fesseria, che comunque fa capire bene quanto la gente italica continui a etichettare le cose senza capirci alcunché!!! Rizzo, Toscano e DSN rappresentano la sinistra nazionalista, il PD e Co. costituiscono la destra globalista!
Napoli, i pensionati protestano contro i tagli alla sanità: "Ormai ammalarsi è un lusso, non possiamo permettercelo"
Migliaia di pensionati sono scesi in piazza questa mattina a Napoli per protestare contro i tagli alla sanità e alle pensioni. La manifestazione è stata indetta da Spi Cgil Campania. Così il segretario generale Spi Cgil Napoli Nicola Ricci: "Diventare povero in questo paese è una colpa, ammalarsi è un lusso". Alla protesta era presente anche il segretario generale di Spi Cgil Campania Franco Tavella: "In questo scenario immaginare un aumento di 3 euro mensili sulle pensioni è un'offesa e una vergogna" ha commentato. "Siamo qui per fare un appello alla regione Campania - aggiunge il segretario di Spi Cgil Stefano Landini - la sanità deve diventare centrale nella battaglia contro questo governo che non investe in sanità".
Ansa.it
29/ottobre 2024
un video un po' più lungo
https://www.youtube.com/watch?v=WPpZCNBfDrs
@Fred G. Sanford
Insomma, i pagliacci che cantano bella ciao in parlamento e altrove sarebbero la "destra"? La fauna gender, woke, lgbtq, sarebbe la "destra"? Quelli che vorrebbero riempire l'Italia di vagabondi provenienti da ogni dove nel vasto mondo, sarebbero la "destra"? Quelli che strillano un giorno sì e l'altro pure come le oche capitoline, per un presunto ritorno del fascismo, sarebbero la "destra globalista"?
Invece Rizzo & C. sarebbero la "sinistra nazionalista"?
Ma la sinistra non era internazionalista? Non si è sempre opposta a ogni forma di nazionalismo, in quanto la patria sarebbe un'invenzione della falsa coscienza borghese? Confesso di sentirmi parecchio disorientato... E anche un pò disgustato, visto che ottant'anni or sono milioni di persone in buona fede si sono ammazzate a vicenda proprio nell'ambito di questa lotta tra nazionalismo e internazionalismo, ridotta oggi a una caricatura, alla spudorata inversione dei significati.
Sarà che sono all'antica, caro Fred, diciamo pure antiquato, un dinosauro capitato per sbaglio in quest'epoca... Ma per me, nazionalisti erano i combattenti della Decima, della Tagliamento, della Monterosa, delle Brigate Nere, mentre erano internazionalisti quelli che sparavano loro alle spalle, per conto di Mosca e di Washington. Gli eredi politici di costoro, dagli pseudo-comunisti ai fardelli meloniani - discendenti di Badoglio, non certo della RSI - sono oggi, a tutti gli effetti, manovalanza al servizio della mafia globalista, ossia del progetto politico complessivo perseguito dai vincitori dei due conflitti mondiali.
L'internazionalismo era il globalismo dei poveri: purtroppo per loro, ha vinto quello dei ricchi. E adesso è un pò troppo comodo chiamarsi fuori, se si è eredi di certe tradizioni politiche affratellate e complici nella liturgia del 25 aprile. Mi ricorda i costumi di certi peruviani che, credendosi furbi, gettano la spazzatura nella proprietà del vicino.
"Siamo qui per fare un appello alla regione Campania - aggiunge il segretario di Spi Cgil Stefano Landini - la sanità deve diventare centrale nella battaglia contro questo governo che non investe in sanità".
Ecco, appunto, il problema è "questo governo", mica il sistema, vero Marco?
Se a Palazzo Chigi ci fossero la compagna Elly o il compagno Draghi, la SPI-CGIL si guarderebbe bene dall'emettere anche solo un sospiro, dico bene?
A BrunoWald
si, il problema dell' Italia oggi è il sistema dell' Unione Europa, perchè l' UE impone delle scelte obbligate, una politica ultra-turbo-liberilsta
Questa gabbia è stata costruita anche da Draghi, la Schlein vi è imprigionata, vorrebbe starci parlando però un linguaggio di sinistra,
la Meloni criticava l' UE, poi per opportunismo si è adeguata.
Ma la Meloni non capisce cose importanti !!!!
La Meloni però ha un problema, talvolta proprio non capisce cose importanti,
Da i numeri sulla sanità, pensando di convincere gli italiani,
ma ignora completamente i drammi di chi ha a che fare con la sanità italiana,
sulla cura della salute degli italiani penso che dovranno tornare indietro o subito o tra poco,
sul decreto per l' Albania avrebbe fatto l' ennesima figuretta se i giornali e i tg spiegassero bene che ha fatto un decreto di urgenza in 24 ore che però non sarà mai convertito in legge.
ma è stata brava a imbrigliare la Rai e a tenere buoni rapporti con Mediaset.
La giovane donna però è sull' orlo di una crisi di nervi, compie disastri e incolpa gli altri, giudici, giornalisti, la sinistra.
Avrà una caduta rovinosa, chiudendo gli occhi davanti a criticità evidenti.
"La Schlein vi è imprigionata, vorrebbe starci parlando però un linguaggio di sinistra".
Cioè? Come si fa a "stare al gioco" parlando un linguaggio di sinistra? Si deve tradire buona parte dei principi politici, conservando il linguaggio. Una bella presa per i fondelli che evidentemente però taluni considerano ancora un buon compromesso. Che cosa me ne faccio del linguaggio, lo devo usare per digerire meglio i tagli e la politica draghiana che costoro non smettono di incensare? È un olio di vaselina? Perché non credo sia tanto questione di aver capito o no, ciò che manca è il coraggio, o la caratura politica o la semplice possibilità oggettiva di smarcarsi da un'impostazione controproducente che non può che far danni in ogni caso, sia declinata a destra che a sinistra. Cambia il linguaggio, quello sì. Come prevedevo, ahimè, lo sciopero del 31 ha visto un'adesione deludente (persino al di sotto delle previsioni) e lo ha fatto per le ragioni che abbiamo elencato, permettendo al governo di esultare. E mentre anche questa notizia passa e va, nella solita indifferenza, si sentono voci timide che chiedono il coraggio di dare un taglio alle follie verdi e guerrafondaie al contempo, tanto care alla nostra commissione europea che le impone tout court al governo italiano. Le ascolteranno? Dubito, la via più comoda è ancora l'acquiescenza con opportuni adeguamenti di linguaggio.
"Avra' una caduta rovinosa..." Assai probabile, quando non risulterà più utile alle suddette politiche. Non prima e non per "decisione popolare". Pochi giorni fa ricorreva l'anniversario della morte di Enrico Mattei: al di là di citarlo a sproposito, sarebbe una storia utile da rileggere.