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IDEOLOGIA DI GENERE IN SPAGNA


mystes
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Il nuovo contagio sociale

 

Cambio di sesso senza autorizzazione dall'età di 14 anni.

La legge trans che la Spagna intende approvare frettolosamente consente il cambio di sesso senza autorizzazione all'età di 14 anni

“L'associazione delle Madri di ragazze con disforia” (la disforia di genere è una condizione caratterizzata da una intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso) esprime incredulità per "l'irresponsabilità politica" di approvare una legge sul genere del sesso senza prima aver consultato gli esperti e le famiglie.

Se non accadrà qualcosa di imprevisto, il 22 dicembre il Congresso dei deputati spagnolo approverà la cosiddetta "legge trans". Una legge nata tra le polemiche e fortemente osteggiata da collettivi sanitari, gruppi femministi e famiglie di bambini con disforia di genere. Sono tutti d'accordo nella loro critica: come nel caso della legge del "no è no" (ley del "solo si es si"), questa proposta di legge viene affrontata con urgenza e senza curarsi degli esperti. Anche se in questo caso non è che gli esperti non si siano preoccupati... È che non sono stati nemmeno consultati.

Tre settimane fa, i due partiti di maggioranza del governo, principali promotori della legge, hanno deciso di impedire agli esperti di partecipare alla Commissione parlamentare per la parità, dove sono stati discussi gli ultimi emendamenti della legge. Questa decisione ha messo a dura prova la pazienza di un gran numero di collettivi che da mesi chiedono prudenza per non dare il via libera a una legge mal fatta che potrebbe avere effetti molto dannosi, soprattutto sui minori.

L'associazione Amanda (Gruppo Madri di Adolescenti e Ragazze con Disforia Accelerata) ha espresso la sua incredulità per "l'irresponsabilità politica che presuppone il rifiuto di ascoltare le voci esperte della psichiatria, della psicologia, dell'endocrinologia e della medicina in generale, del mondo giuridico, dell'insegnamento e del sociale che manifestano la loro seria preoccupazione per un disegno di legge che si allontana dai reali bisogni dell'infanzia, dell'adolescenza e della giovinezza, e che evita il crescente fenomeno della disforia di genere a rapida insorgenza e delle de-transizioni". [Il processo, sociale o medico, di inversione del cambiamento di sesso è stato chiamato "de-transizione" (N.d.T.).

Chiunque stia seguendo da vicino l'approvazione della legge sui trans può avere la sensazione di assistere a un film dei Fratelli Marx, con alcuni che corrono senza scrupoli con l'obiettivo di approvare la legge con qualsiasi mezzo fino alla fine dell'anno, e altri che invitano alla prudenza. Il punto è che in questo secondo gruppo ci sono sempre più persone. Nei giorni scorsi, il Consiglio Generale dei Collegi Medici Ufficiali, l'Associazione Spagnola di Bioetica, l'Associazione Spagnola di Psichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza (AEPNYA), la Società Spagnola di Medicina Psicosomatica e l'Accademia Spagnola di Sessuologia e Medicina Sessuale, tra gli altri, hanno emesso comunicati contro la legge trans.

La dichiarazione di quest'ultima organizzazione è particolarmente dura. "Le teorie decostruzioniste delle realtà biologiche che hanno dato impulso a questa legge, chiaramente soggettiva e non scientifica, hanno ribattezzato la transessualità come trans-generismo, per finire con il ridurla a trans, una categoria in cui non c'è più un confine netto al di là del desiderio individuale di identità." Il testo aggiunge che "rinunciare a una valutazione professionale specializzata che rafforza le garanzie di un processo personale e legale è una decisione scomoda e che attacca il benessere stesso delle persone trans".

D'altra parte, diverse associazioni di giuristi si stanno mostrando preoccupate di dover affrontare, come è appena successo con la legge sul divieto di accesso, alcuni effetti indesiderati della legge a breve e lungo termine. L’AEPNYA sottolinea inoltre: "Una legge così importante (...) dovrebbe essere elaborata nel modo più riflessivo e collaborativo possibile. E con una chiara analisi dei rischi".

Ma né le dichiarazioni ufficiali degli organismi scientifici, né i dubbi pubblici o privati dei giuristi, né le testimonianze forti delle famiglie potrebbero cambiare una virgola della legge. L'ultimo colpo di coda del

Partito socialista - che ha tra le sue fila molti oppositori al disegno di legge - è stato un emendamento che limita l'autodeterminazione di genere nei minori. Hanno proposto che i giudici debbano autorizzare i cambiamenti di sesso nei minori di 16 anni. Ma anche questo emendamento non è stato accolto. Solo i minori di 14 anni avranno bisogno dell'autorizzazione del giudice. Il resto rimane così com'è. 0 peggio... perché all'ultimo momento è stato approvato un emendamento di Junts per Catalunya [Insieme per la Catalogna, partito catalano] che vieta la concessione di qualsiasi aiuto o sovvenzione a qualsiasi persona fisica o giuridica che commetta, inciti o raccomandi la LGTBIfobia, compresa la promozione o l'esecuzione di terapie di conversione.

Sotto il nobile desiderio di non discriminare o stigmatizzare il collettivo trans, molte associazioni femministe e gruppi sanitari hanno visto in quell'emendamento un tremendo veto a qualsiasi discussione sensata sulla teoria o sulle "meraviglie" della terapia affermativa. Alla base di questo emendamento - sostengono alcuni - c'è l'idea che tutto ciò che non è terapia affermativa (transizione sociale e chirurgica, processi di ormonizzazione ecc.) sarà considerato terapia di conversione. [La "terapia di conversione" era il nome dei tentativi della psicologia di "curare" l'omosessualità (N.d.T.).

In molti Paesi con leggi trans avanzate, è in corso un dibattito sulla terapia affermativa e sulle stesse affermazioni della teoria queer, (La teoria queer è una teoria del genere che afferma che l'orientamento sessuale e l'identità sessuale o di genere degli individui sono il risultato di un costrutto sociale e che, pertanto, non esistono ruoli sessuali essenziali o biologicamente inscritti nella natura umana, piuttosto modi socialmente variabili di soddisfare uno o più ruoli sessuali), dopo aver dimostrato le conseguenze sulla salute fisica e mentale degli adolescenti. Come spiega l'AEPNYA: "Paesi come la Finlandia o il Regno Unito hanno invertito sia i modelli di assistenza più invasivi e rapidi per i bambini auto-identificati come trans, sia i modelli più valutativi, psicologici e riflessivi legati ai servizi di salute mentale. I diversi modelli di assistenza hanno generato dati, informazioni molto utili che dovrebbero aiutarci a non ripetere gli errori e a iniziare a viaggiare come hanno fatto gli altri, tenendo conto di ciò che sappiamo ora e di ciò che non sapevano quando hanno iniziato". In altre parole: imparare dall'esperienza, o quell'atteggiamento intelligente di "imparare dagli errori degli altri".

Ma il governo spagnolo non sembra avere alcuna intenzione di impegnarsi in un dibattito o in un'analisi. Perché discutere, analizzare, studiare, ascoltare e formare il consenso richiede tempo. E la legge deve uscire: anche se in fretta e furia. Una strategia suicida e senza alcun controllo del rischio che - come quasi sempre accade - colpirà i più deboli: i più piccoli.

Fonte: www.gazetadopovo.com.br

 

Questa argomento è stata modificata 1 anno fa da mystes

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