Come nell'antico gioco a rubamazzetto la sinistra sudamericana ruba il mazzo e ci prende gusto.
Si è avuto in Venezuela un risultato elettorale che ricorda da vicino quello del Brasile con il ritorno alla presidenza di Lula a seguito di una evidente frode elettorale.
Numerosi osservatori politici latino americani sostengono che il risultato elettorale venezuelano è stato adulterato.
La leader venezuelana Maria Corina Machado e il candidato Edmundo González Urrutia hanno contestato i risultati elettorali annunciati dal Consiglio nazionale elettorale che ha dichiarato la vittoria di Nicolás Maduro con il 51,2% dei voti.
“Oggi vogliamo dire a tutti i venezuelani e al mondo intero che il Venezuela ha un nuovo presidente eletto ed è Edmundo Gonzalez Urrutia”, ha dichiarato Maria Corina nella mattinata di oggi.
“Abbiamo già vinto e lo sanno tutti”, ha aggiunto. “È stato qualcosa di così grande e travolgente che abbiamo vinto in ogni angolo del paese, in ogni città del paese, in ogni stato del paese.”
L’opposizione venezuelana sostiene che Edmundo González Urrutia è stato il vero vincitore delle elezioni, con il 70% dei voti.
Il Tribunale Elettorale, controllato dal governo socialista, ha annunciato che, con l'80% dei voti, Maduro ha ottenuto il 51,2% dei voti, mentre Urrutia ha raggiunto il 44,2%. Tuttavia, il voto non è ancora stato confermato dagli osservatori internazionali e vi sono pressioni diplomatiche per una revisione dei risultati.
“Sappiamo cosa è successo oggi”, ha detto Maria Corina. “Attualmente abbiamo oltre il 40 % dei votii validi. Stiamo ricevendo tutti i verbali trasmessi dal Tribunale e tutte le informazioni coincidono coi risultati che danno Edmund col 70% dei voti e Maduro col 30% questa è la verità. E questa è l'elezione con il più alto margine di vittoria.”
““Quando dico che tutti sanno cosa è successo qui, mi riferisco al regime stesso”, Ha aggiunto la signora Corina. “Sappiamo quello che vogliono fare. Lo sa tutta la comunità internazionale. Tutti sanno che i venezuelani hanno votato per un cambiamento.”
Il leader dell'opposizione ha anche commentato il ruolo delle forze armate nelle elezioni. “Il dovere della Forza Armata Nazionale è quello di far rispettare la sovranità popolare”, ha detto.
Anche l'onorevole González Urrutia è intervenuto. “I venezuelani e il mondo intero sanno cosa è successo oggi”. Ha proseguito dicendo che il messaggio di riconciliazione rimane e che la lotta continuerà fino a quando la volontà del popolo sarà rispettata".
Pochi minuti dopo l’arrivo dei primi risultati, Nicolás Maduro aveva chiesto il rispetto della Costituzione.
“Dobbiamo rispettare questa Costituzione, dobbiamo rispettare il voto e nessuno ci provi a mancare di rispetto a questo risultato”, ha affermato.
“Sono un uomo di pace”, ha aggiunto. “Sono un uomo di dialogo. Non ho mai pensato, mai, a ricoprire cariche pubbliche di rilievo. Ciò che mi spinge è stato lo spirito di combattere per il Venezuela.”
Infine dando esempio di un grande amore per la democrazia Maduro ha detto di aver già ricevuto chiamate dai leader di Nicaragua, Cuba e Bolivia per congratularsi con i risultati. “E’ stata una telefonata di ammirazione per il coraggio di questo popolo”, ha concluso.
Onda di proteste in Venezuela contro la truffa elettorale di Maduro:
Ho assai poca simpatia per Nicolás Maduro, ma ti ricordo che il processo elettorale in Venezuela è monitorato da centinaia di osservatori, e non mi risulta che ci siano mai state denunce indipendenti di elezioni truccate. Ed anche stavolta, qualora ci fossero state eventuali irregolarità, dubito molto che abbiano raggiunto i livelli spudorati cui si è assistito nelle "grandi democrazie" come la Francia e gli USA.
L'opposizione foraggiata dagli yankees e i media corporativi hanno strombazzato in anticipo la vittoria della destra, complici i classici "sondaggi" affidati alle solite agenzie mafiose, appunto al fine di creare il pretesto per non riconoscere il risultato del voto e destabilizzare il paese con i disordini provocati dalla CIA e dai suoi alleati, secondo uno sperimentato copione. Stranamente, tutta questa brava gente non mi sembrava così preoccupata e rispettosa della volontà popolare allorché l'oligarchia boliviana e quella peruviana organizzarono i loro golpe rovesciando presidenti eletti e reprimendo nel sangue le proteste della popolazione. Chissà perché... tu che ne dici?
Nel caso ci fossero dubbi, ribadisco una volta di più che a me la sinistra fa schifo, tutta quanta e senza sconti. E non faccio di sicuro eccezione per la sinistra latinoamericana, mafiosa, corrotta, settaria e venduta a Soros.
Ma la "destra" latinoamericana non è quella di José Antonio Primo de Rivera, di Corneliu Codreanu o di Ettore Muti, ma bensì di luridi gangsters come Uribe, Fujimori, Macrí o l'ineffabile signora Machado, la cui immagine adorna il tuo post: esponenti di sordide oligarchie vendepatria, asservite ai pirati anglo-americani e alle corporazioni che saccheggiano i loro paesi. Motivo per cui, trovo semplicemente allucinante schierarsi dalla parte di questi sciacalli.
Ma se pensi che sto mentendo o che sono in errore, ti prego gentilmente di farmelo sapere, perché sarei molto interessato a conoscere il tuo punto di vista.
A quanto riferisce la stampa in America Latina Maduro avrebbe rifiutato qualsiasi "osservatore" internazionale. Vorrei poi capire meglio cosa dovrebbero "osservare" questi tali "osservatori"!
Quanto alle porcate che fanno in Francia e negli Stati Uniti, è il caso di aggiungere che l'intero sistema cosiddetto democratico è un sistema di impostori fatto per impostori col proposito di far arricchire gli impostori alla faccia di quel popolo bue che ancora ci crede.
Ma se pensi che sto mentendo o che sono in errore, ti prego gentilmente di farmelo sapere, perché sarei molto interessato a conoscere il tuo punto di vista.
Hai ragione! E vorrei vedere anch'io all'azione un José Antonio Primo de Rivera, Corneliu Codreanu o un Ettore Muti. Ma a volte per evitare il peggio e il "peggissimo" si è costretti a parteggiare per il meno peggio e il "meno peggissimo"! Infine i grandi eroi che tu citi non rinasceranno nell'attuale ciclo temporale e non è il caso di spiegarti il perchè. Ti ricordo la scena di un celebre film: Re Artù giunse alla Tavola Rotonda quando la corte era già TUTTA FORMATA E RIUNITA!
Durante un’intervista in America Latina a un importante esponente politico, con riferimento alla situazione in Venezuela, si è udita la seguente affermazione. “Succede tutto questo perché gli Stati Uniti sono governati da un tipo come Biden”. L’intervistato dissentiva fortemente dichiarando che gli Stati Uniti, chiunque sia il Presidente che li rappresenta, non devono intromettersi, come avveniva negli anni ’70, negli affari interni dei paesi dell’America Latina. La politica dei blocchi si è frantumata sulle rovine del muro di Berlino e le regioni del mondo, che un tempo erano giardini di casa americana, ora sono gestiti in regime condominiale, qualunque sia il colore politico del partito al governo.
Un esempio è rappresentato dal Brasile, il paese latino americano con la maggiore estensione territoriale, con il più alto numero di abitanti, e con un volume tale di risorse da far impallidire l’intera Europa. Il Brasile è governato attualmente da un presidente di sinistra pluricondannato come Lula.
Per impedire un tale scandalo gli Stati Uniti non hanno mosso un dito, figuriamoci se faranno qualcosa per il Venezuela! Hanno fatto bene, hanno fatto male? L’intervistato ha risposto che hanno fatto bene a starsene quieti.
E ha concluso dicendo che on sarebbe stato giusto che gli Stati Uniti mettessero il becco negli affari interni di un altro paese, a meno che non fossero in condizione di dimostrare, con prove alla mano, che nel paese interessato si violano i diritti umani o i principi sanciti della Costituzione e dal sistema democratico.
Sono state fornite prove ampiamente divulgate dalla stampa mondiale che in Brasile le elezioni furono frodate per permettere a Lula di essere rieletto presidente e si sospetta che in Venezuela si sia ripetuta la stessa cosa.
Se le cose stanno così l’America Latina ha recitato il de profundis alla democrazia e al sistema elettorale in vigore.
L'AMERICA LATINA IN FERMENTO: L'ARGENTINA DENUNCIA LA FRODE DI NICOLAS MADURO
Ci sono stati parecchi processi elettorali durante il periodo chavista, con osservatori internazionali tipo il centro Carter e altri che avrebbero la funzione di garantire la regolarità degli stessi. Comunque la questione vera è quella che hai detto tu: il cosiddetto sistema democratico, in quanto tale, è un'impostura e una truffa a livello planetario, quindi stiamo parlando del sesso degli angeli... 😂
Infine i grandi eroi che tu citi non rinasceranno nell'attuale ciclo temporale e non è il caso di spiegarti il perchè.
Lo so anch'io, e ti do pienamente ragione. Ci è toccato vivere in quest'epoca sordida, Re Artù lo vedranno apparire forse i nostri nipoti, se avranno fortuna.