La Svizzera blocca la fornitura di munizioni per i carri armati tedeschi diretti in Ucraina

la notizia è riportata anche dal fatto quotidiano del 24 aprile

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/04/24/guerra-in-ucraina-la-svizzera-ha-vietato-alla-germania-di-esportare-le-sue-munizioni-a-kiev-vengono-utilizzate-dai-carri-armati-tedeschi/6569358/

La Germania non può fornire munizioni di fabbricazione svizzera all’Ucraina. Il governo di Berna, appellandosi al suo status di Paese neutrale, ha infatti posto il veto sull’esportazione delle sue armi a Kiev. Questo divieto comprende quindi anche le munizioni utilizzate nei carri armati Marder, prodotti dalla Rheinmetall, società di Düsseldorf. A rivelare la notizia è il SonntagsZeitung che scrive: “Ora anche gli svizzeri potrebbero essere considerati responsabili del fatto che la Germania non abbia consegnato armi pesanti all’Ucraina”. Da settimane a Berlino si discute della possibilità di aiutare Kiev inviando carri armati: una strada che però è stata bloccata dal cancelliere Olaf Scholz. Il capo del governo tedesco da un lato ha giustificato la sua scelta per via delle esigenze dell’esercito tedesco (a sua volta carente di armi pesanti), dall’altra ha sottolineato i rischi di un’escalation del conflitto: “Faccio di tutto per evitare una terza guerra mondiale“.

i contratti sono contratti, soprattutto con i pignolissimi svizzeri  e ieri 25 aprile i tedeschi hanno accettato, obtorto collo, di fornire i loro panzer con cannoni antiaerei ucraini. Però senza munizioni perché il contratto con gli svizzeri lo vieta. Pare che gli ucraini abbiano detto ai tedeschi che senza munizioni possono tenersi i loro fottuti panzer e ficcarseli nel c****.

I nostri vecchi e gloriosi democristiani sarebbero orgogliosi dei loro epigoni tedeschi.