LE MONDE DENUNCIA LA COSPIRAZIONE MONDIALISTA

La stampa francese ci stupisce ancora. Dopo l'Express, che nel 2009 preconizzava i vantaggi politici di una non meglio precisata "piccola pandemia" per bocca dell'ex consigliere politico Attali, ecco un'altra sortita degna di nota. Non essendo abbonata, ho letto solo la prima parte dell'articolo e non ho potuto coglierne il senso complessivo, se ad esempio vi sia una parvenza di critica da parte dell'articolista o un tono di provocazione. In ogni caso, l'assunzione del rapporto causa - effetto tra presenza umana e crisi climatica è in sé un fatto inquietante, tanto più che questo novello dogma si trasforma sempre più in verità accettabile e accettata. Nella narrazione mediatica è stato oltrepassato un confine: non c'è più alcun timore nel trattare determinati temi come quello che dà alla vita umana un significato esclusivamente negativo e nefasto, pericoloso per la vita in sé, la vita sulla terra. Nessuna distinzione tra forme di vita, questa è la nuova morale da imporre anche con la forza, se necessario. Dopo la mistificazione del sacrificio fisico personale per la "salute di tutti" sdoganato grazie al co vid, ora ci viene imposta anche la storia dell'uomo come "male da curare" per il bene dell'ambiente. I significati sono invertiti e non ci si preoccupa più nemmeno di nascondere i propri scopi, facendo affidamento su una opinione pubblica ipnotizzata e "drogata" da consumi ed emozioni facili e fini a se stessi.