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PITAGORA RAZZISTA


mystes
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"2+2= supremazia bianca": come le ideologie hanno corrotto l'insegnamento della matematica

Pitagora nelle grinfie degli idioti e degli analfabeti

 

 

Due più due non è più uguale a quattro, secondo i membri dell'Associazione dei coordinatori matematici dell'Ontano (OMCA), che vedono nell'equazione un segno di supremazia bianca piuttosto che una verità matematica di base.

Secondo una pagina web creata dal presidente dell'OMCA Jason To, i sostenitori della neutralità politica della matematica che usano la frase "2 + 2 = 4" sono impegnati in un "atto nascosto di supremazia bianca".

La presentazione di “To”, nel settembre dello scorso anno, mostra una piramide della "supremazia bianca nell'educazione matematica".

L'apice della piramide rappresenterebbe una "supremazia bianca palese" - offese in classe che qualsiasi persona ragionevole considererebbe razziste - mentre la parte inferiore include esempi più nebulosi di quella che “To “chiama "supremazia bianca occulta". Le forme occulte o mascherate di supremazia bianca che presumibilmente includono l'insegnamento della matematica prevedono il "curriculum matematico eurocentrico", i "test standardizzati" e le esortazioni come "Limitati alla matematica", "Non vedo colori nella mia classe di matematica" e "Naturalmente la matematica è neutra perché 2+2=4".

L'ex presidente dell'OMCA Heather Theijsmeijer, che ha originariamente pubblicizzato il “webinar” ( https://neilpatel.com/br/blog/webinar-o-que-e/ ) , vive sulla pittoresca isola di Manitoulin, nella Georgian Bay, ed è coordinatrice del programma per gli studenti di matematica delle scuole medie e superiori presso il Rainbow District School Board, il più grande distretto dell'Ontario settentrionale. La sua storia sui social media trasmette un profondo sostegno alla visione dell'OMCA della matematica come forza potenzialmente malvagia e aggressiva. In un tweet, Theijsmeijer ha indirizzato i suoi follower ai commenti di Laurie Rubel, professore associato di educazione matematica, spiegando che i sostenitori di "2 + 2 = 4" si basano su "una matematica occidentale e bianca che emargina altri possibili valori". (!!!???)

Rubel ha sostenuto che i sostenitori della neutralità politica della matematica non sono consapevoli di un punto più profondo: "Si tratta della verità: chi detiene la verità, chi decide cosa è vero e quanto siamo aperti come società a verità multiple". Sebbene Rubel riconosca che l'equazione "letteralmente" è uguale a quattro, l'affermazione è "usata come una sorta di verità di base e come un modo per ridicolizzare molte critiche alla matematica in quanto bianca, occidentale ed escludente".

Le convinzioni di Rubel si stanno diffondendo tra i principali enti matematici, amministratori e istituti accademici dell'Ontario, secondo quanto riferito da diversi insegnanti le cui testimonianze sono state confermate da materiale didattico esaminato da National Review.

Nel 2005, il governo di sinistra del primo ministro Dalton McGuinty, ha deciso di rivedere l'insegnamento della matematica. Il nuovo programma, noto come "Discovery Math", abbandonava l'aritmetica di base appresa attraverso la ripetizione, incoraggiando gli studenti a "inventare i propri modi di risolvere i problemi matematici", scrive Michael Zwaagstra, insegnante di scuola pubblica e ricercatore in materia di istruzione presso il Fraser Institute. Il premier ha dichiarato che il nuovo approccio avrebbe aumentato drasticamente i punteggi dei test di matematica, promettendo audacemente di portare tre quarti degli studenti delle scuole pubbliche allo standard provinciale. (Euclide, se ci sei batti un colpo,o meglio una martellata sulla testa di questi "ciucci", ndc)

Nell'ultimo decennio, l'EQAO ha registrato il progressivo declino dei punteggi in matematica degli studenti di terza e sesta classe. Test internazionali come il "gold standard" dell'OCSE, il Programme for International Student Assessment (PISA), mostrano pessimi risultati. Il successore di McGuinty, il premier Kathleen Wynne, che ha ricoperto il ruolo di ministro dell'Istruzione l'anno successivo all'introduzione del programma "Discovery Math", ha riconosciuto le carenze dell'iniziativa nel 2017, ma gli sforzi per correggere la rotta sono falliti.

Quando il leader del partito di destra Doug Ford è salito al potere nel 2018, ha ereditato un portafoglio ministeriale di istruzione con punteggi di matematica in caduta libera: tra il 2012 e il 2018, i punteggi di prima media sono diminuiti di un quinto, con meno della metà degli studenti che soddisfano gli standard provinciali; la terza media ha fatto leggermente meglio, con un calo di appena il 15%. Ford ha fatto una campagna elettorale con la promessa di invertire la "Discovery Math", ancora profondamente radicata nella pratica didattica quotidiana, reintroducendo un approccio "back to basics".

Il piano di studi del nuovo insegnamento della matematica era stato preceduto dall'avvertimento che la matematica "è stata usata per normalizzare il razzismo e l'emarginazione delle conoscenze matematiche non eurocentriche, e un approccio “non colonialista” e antirazzista all'educazione matematica rende visibili le sue radici storiche e le sue costruzioni sociali". La proposta conteneva riferimenti alle "opportunità di insegnamento e apprendimento antirazziste e anti-oppressive" e ai "contesti coloniali dell'attuale educazione matematica".

Secondo il sito web su citato, si mira a "riunire una rete di educatori radicali che stanno trasformando le classi in tutto il mondo". Tra gli obiettivi dell'HRP c'è quello di porre fine a "pratiche disumanizzanti" come la "classificazione" e i "compiti a casa radicalmente riduttivi". I membri del gruppo si sforzano di radicare la giustizia sociale come "pietra angolare per il successo educativo", chiedendo "spazi antirazzisti e inclusivi" e abbracciando la "pedagogia critica".

Il coordinatore del programma To ha inoltre citato una ricerca che mostra come l'apprendimento automatico e gli algoritmi utilizzati in Nord America abbiano pregiudizi incorporati che portano a risultati sproporzionatamente negativi per le minoranze razziali senza peró aver spiegato come tutto ció sia possibile.

Infine To è un sostenitore radicale della "trasformazione delle classi di matematica" e nel settembre 2022 ha incoraggiato, durante un workshop, più di 200 insegnanti di quasi 60 scuole di Toronto a cercare di incorporare una "lente anti-oppressione" nel loro lavoro. Le diapositive di To mostravano, tra gli altri argomenti, un "Quadro di dialogo" volto a stabilire una "consapevolezza critica" per comprendere meglio parole come "pregiudizio, potere, privilegio e oppressione". I partecipanti sono stati invitati a confrontarsi con "ideologie" come la "supremazia bianca" e il "colonialismo" e a sfidare "azioni individuali" come le "micro-aggressioni" e altre "pratiche oppressive in classe".

Il concetto di "dialogo" è stato reso popolare dall'accademico brasiliano Paulo Freire, (un altro comunista difensore dell´uso libero delle droghe!, ndc) la cui "Pedagogia degli oppressi" è considerata uno dei testi accademici fondamentali del XX secolo. Freire ha unito il pensiero marxista e postcoloniale, sostenendo che l'istruzione è uno strumento politico usato dai privilegiati per opprimere e dominare le classi inferiori. Promuovere una "coscienza critica" significa "uno stato di sviluppo mentale e spirituale che dà al soggetto una visione moralmente progressista, impegnata e olistica della vita", in poche parole.

Molti insegnanti e genitori si sono sentiti profondamente a disagio per la politicizzazione della scienza  Sebbene molti abbiano ancora paura di parlare, alcuni genitori hanno giá iniziato silenziosamente a unirsi e a organizzarsi per opporsi a questa forma di barbarie politica e culturale.

 

Fonte: https://www.gazetadopovo.com.br/ideias/22-supremacia-branca-como-ideologias-corromperam-o-ensino-de-matematica/

 Traduzione a cura di mystes


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sarah
Honorable Member
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Ah, finalmente capisco da dove proviene la "rivoluzione" dell'insegnamento della matematica, per lo meno c'è una traccia. Avevo diversi sospetti ma ho dovuto attendere un giornale brasiliano per capirci meglio. E' un argomento che mi riguarda molto, io insegno da tempo matematica e fisica nella scuola superiore pubblica italiana. Le posso dire che anche nel nostro paese è in corso da un po' di tempo una "revisione" - chiamiamola così - della didattica di questa materia. Essa è incentrata su diversi punti che vengono menzionati nell'articolo: critica alla rigidità della disciplina, scarsa spendibilità nella "vita reale", inadeguatezza dei docenti, metodi "alternativi" per risolvere problemi. Il cosiddetto "approccio costruttivista", insomma, imparare da soli senza che venga imposto nulla. Non la tedio con i numerosi aspetti pratici che stanno letteralmente dissolvendo questa materia in una moltitudine di esperienze inutili e poco produttive ma mi concentro sull'aspetto culturale. La scuola tutta ormai è impegnata ad esprimere il proprio mea culpa nei confronti di alunni e studenti, una sorta di excusatio non petita con la quale l'intera istituzione intende fare ammenda per aver troppo a lungo imposto con brutalità il sapere alle povere giovani generazioni. La matematica è spesso la prima degli imputati in questo processo proprio per le sue caratteristiche di apparente difficoltà e rigidità metodologica. Noi insegnanti, obbligati a continuo aggiornamento professionale che non si cura di presentare i contenuti della materia, siamo sollecitati a trasformarci in psicologi - se così si può dire - attenti a non urtare l'altrui sensibilità con le nostre richieste e i contenuti dei corsi di aggiornamento sono di un livello tanto infantile ed elementare da apparire imbarazzanti. Ma l'aspetto più interessante che ci riporta ai temi di cui spesso discutiamo qui è questo: l'ossessione di collegare qualsiasi elemento anche solo apparentemente negativo, rigido o impositivo alla "razza bianca". Questa categoria dai contorni ormai sfumati che deve a tutti i costi essere odiata, vituperata e relegata a ruoli secondari nella società, anche a costo di distruggere ( letteralmente ) le stesse fondamenta su cui si basa la convivenza civile. Se c'è qualcosa di poco simpatico, brutto o cattivo ( e non importa chi formula il giudizio ), allora è qualcosa che hanno imposto i "bianchi" e come tale va raso al suolo. Credo che non ci si renda veramente conto della gravità di queste premesse e di questa nuova sorta di "teoria critica della razza" che avanza con fanatismo violento e si insinua ad ogni livello dell'organizzazione sociale, politica e persino individuale.


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PietroGE
Famed Member
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Credo che non ci si renda veramente conto della gravità di queste premesse e di questa nuova sorta di "teoria critica della razza" che avanza con fanatismo violento e si insinua ad ogni livello dell'organizzazione sociale, politica e persino individuale.

Non solo, ma non si vuole comprendere dove conduce un simile elogio dell'ignoranza. La gente crede che il welfare ottenuto sia loro dovuto per grazia divina e che una volta raggiunto diventa come la famosa corona di Napoleone : 'Dio me l'ha data e guai a chi la tocca'. Nelle economie moderne l'asset principale è la qualificazione della manodopera e un produttivo settore di ricerca e sviluppo. Noi in particolare, non possiamo fare un buco per terra e vendere quello che estraiamo, dobbiamo fare i conti con competitor economici che producono a prezzi stracciati confronto ai nostri e che per di più non solo sono intelligenti come noi ma lo dimostrano pure nelle competizioni internazionali degli allievi. Queste idiozie 'woke' basate sull'antirazzismo sgangherato di gente che non sa quello che dice conducono al disastro economico e sociale. Negli USA il cosiddetto 'desegregazionismo' invece di far aumentare il livello di competenza della popolazione nera ha abbassato quello del resto del Paese e ora gli studenti non sono in grado di superare i test di ammissione che si usavano negli anni '50. Una occhiata alle foto degli studenti nelle Università americane e nei gruppi di ricerca (o meglio ancora, i nomi degli autori degli articoli scientifici) dimostra che la metà  o più sono importati dall'Asia. Il declino di un Paese comincia dal declino del suo sistema scolastico.


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Luca VFR
Estimable Member
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Se, come ipotizzo, l'Ontano è una università e se dei professori universitari dicono che 2+2 non fa quattro allora credo che sia arrivato il tempo che San Vladimir Vladimirovic Putin lanci qualche Iskander con la massima capacità in Megatoni trasportabile. L'Occidente non solo si merita di sparire ma, sopratutto, deve sparire. Serve solo un vero medico non pietoso che operi quanto dev'essere fatto per salvare il resto, non occidentale ovviamente, dell'umanità dal cancro occidentale prima che metastatizzi inesorabilmente.


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SupernovaX
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Cara collega,

anch'io insegno matematica e fisica nella scuola secondaria superiore e mi riconosco pienamente in ciò che affermi.

Oltre al fatto che, come giustamente sostieni, ci chiedono di trasformarci in "psicologi", dobbiamo sottostare continuamente al diktat dell'inclusivo/sostenibile/resiliente che, personalmente, trovo un intercalare privo di senso, simile ad un mantra ripetuto indefinitamente.

L'aritmetica, come è noto, si fonda su assiomi che si possono affermare o negare, dando luogo ad altrettante aritmetiche; ciò che importa non è l'insieme di assiomi utilizzati ma la coerenza delle costruzioni logiche conseguenti.

Quello che i padroni del discorso vogliono scardinare non è tanto la capacità nel far di conto, quella è già andata a zero con l'avvento delle calcolatrici, ma quella parte nazifascista del sapere nota come Logica, quella che si fa risalire a quel brutto fascistone razzista di Aristotele che osò affermare, ad esempio, che se A=B allora B=A. Molto meglio affermare che se A è diverso da B allora A=B, qualsiasi sia A e qualsiasi sia B. Quindi, citando una famosa canzoncina, i ragazzi di oggi "sono diversi ma tutti uguali" ed han "bisogno di un paio d'ali" e di "stimoli eccezionali"... e noi insegnanti non dobbiamo attediarli con pesanti e noiose verifiche ma applicare loro ali posticce da stimolare come le zampe della rana di Galvani. Ci chiedono di fare gli animatori (o i rianimatori) mica gli educatori!

concludo con una piccola parafrasi.

Prima tolsero il latino e pochi se ne dolsero perché, tanto, si trattava di una lingua morta ed aveva un che di pretesco.

Poi tolsero il nozionismo e tutti esultarono perché, tanto, su wikipedia puoi trovare qualsiasi cosa e non serve sapere le cose a memoria.

Un giorno proibiranno anche la Logica ed insieme a questa spariranno, oltre a Matematica e Fisica, anche la già moribonda Filosofia. La gioia sarà grande e generalizzata perché si tratta di materie difficili dove il cervello va utilizzato veramente (un DPCM ne proibirà l'uso esplicitamente).    

Dopo di questo faranno sparire anche noi insegnanti ma, a quel punto, non se ne accorgerà nessuno...

Un abbraccio inclusivo e resiliente.


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sarah
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
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@ SupernovaX. La abbraccio anch'io, "tradizionalmente". Vedo che condividiamo una condizione, un ruolo che solo pochi di noi all'interno riescono a comprendere davvero. Siamo spesso additati come privilegiati acquiescenti che hanno favorito l'azione scellerata del governo in questi ultimi tre anni. Bisogna dare atto della plausibilità di questa percezione ( che non è solo un luogo comune ) e che caratterizza ampie fasce della nostra categoria. Vivo ormai spesso con l'ansia che proprio la nostra appartenenza professionale possa comportare, nel futuro prossimo, una maggiore esposizione alle derive "etiche" e liberticide del governo. La linea rossa è già stata oltrepassata una volta e temo quel giorno in cui un nuovo attacco frontale potrebbe minare definitivamente i principi e la coerenza che rendono ancora possibile questo lavoro, tra i mille ostacoli che già ora sviliscono il nostro ruolo. Ringrazio lei e @mystes per aver ospitato la nostra breve e piacevole parentesi di scambio di opinioni.


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