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Provocazione nella sede della USB a Roma, carabinieri trovano pistola dopo segnalazione "anonima"


marcopa
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
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Provocazione contro Usb: Carabinieri nella sede di Roma “alla ricerca di armi”

Unione Sindacale di Base denuncia con forza l’inaudita irruzione dei carabinieri nella sede nazionale del sindacato, in via dell’Aeroporto a Roma. I militari pretendono di effettuare una perquisizione alla ricerca di armi, in seguito a una segnalazione telefonica.

Un pretesto evidentemente e totalmente risibile per lanciare un messaggio al sindacato che in questo momento dà evidentemente fastidio ai palazzi del potere.

USB ha immediatamente attivato i propri avvocati e lancia un appello alla solidarietà contro la provocazione messa in atto.

Non ci fermeranno!

La successione dei fatti.

I Carabinieri, stamattina alle 11, si sono presentati nella sede nazionale Usb dicendo di dover fare una perquisizione. Asserivano di aver ricevuto una telefonata anonima che segnalava la presenza di una pistola nella sede. In un secondo momento dichiaravano che l’anonimo telefonista attribuiva la proprietà dell’arma a un sindacalista molto odiato dai padroncini delle finte cooperative che lavorano in subappalto nel settore.

Erano senza mandato di perquisizione, ma – per le leggi reale e Cossiga, in materia di droga e armi – abilitati comunque ad eseguire la perquisizione.

I compagni dell’Usb hanno imposto l’attesa dell’arrivo degli avvocati e delle parlamentari di ManifestA – Yana Ehm e Simona Suriano.

In pratica non c’è stata alcuna perquisizione, ma i carabinieri sono andati direttamente nel bagno degli uomini – un locale aperto a chiunque entri nella sede, anche per il pubblico che deve presentare delle pratiche – e, nello sciacquone hanno trovato una pistola di calibro imprecisato, avvolta nel cellophane.

Evidentemente, il/la telefonista ha piazzato l’arma in quel posto e successivamente ha chiamato i carabinieri.

Successivamente, hanno prelevato un compagno del sindacato per eseguire una perquisizione anche nella sua abitazione.

E’ assolutamente evidente che si tratta di una provocazione. L’unica incognita è chi sia il mandante. Altra cosa certa è che i carabinieri conoscono nome e cognome dell’anonimo/a telefonista.

Nelle ultime settimane Usb è stata molto attiva nel segnalare o boicottare il carico di armi per la guerra in Ucraina (nascoste su un volo classificato come “aiuti umanitari”, dall’aeroporto civile di Pisa) e per quella in Yemen (i portuali di Genova).

Piazzare un’arma nella sede del sindacato che combatte a viso aperto il traffico di armi è più di una provocazione. Sa molto di vendetta istituzionale o para-istituzionale.

Alle 16.30 si terrò una conferenza stampa per denunciare l’operazione e rilanciare tutte le ragioni dello sciopero del 22 aprile.

 

LuxIgnis hanno apprezzato
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dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14305
 

l'unico sindacato decente degno di essere finito tale....e per quanto riguarda l'operazione è di uno squallore immenso.

 

Ma quando si vive in una dittatura, che ha dato il via ad un genocidio forzato, con il plauso di tutte le istituzioni cosiddette democratiche, con il plauso delle vittime stesse, ormai si è superato ogni limite ed ogni vergogna


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Maryland
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 246
 

Possiamo ancora fare qualcosa, oggi:

https://t.me/vvvvvinc/11093

 


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