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ricchi e poveri in Francia, ma anche in Italia


cedric
Noble Member
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nota: nel post ci sono parecchi numeri, chi non li gradisce puo' saltare all'ultimo paragrafo.

Il quotidiano francese Liberation ha diffuso notizie sul recente rapporto della distribuzione della ricchezza in Francia. L'osservatorio privato sulle diseguaglianze economiche ha infatti pubblicato il suo secondo rapporto sulla distribuzione della ricchezza dei francesi. L'istituto pubblico francese di statistica invece rifiuta di parlare di indice di ricchezza perchè secondo loro non è importante. Pare che al governo francese basti l'indice di povertà e per loro chi non è povero è per forza ricco. Geniale.

https://www.inegalites.fr/Rapport-sur-les-riches-en-France-pour-que-la-connaissance-progresse
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Cerchiamo di anticipare le informazioni chiamando il pane con il pane, usando la parola "ricco" quando ci sembra giustificato. Anche se significa digrignare qualche dente. La parola "poveri" non turba nessuno, ma quella di "ricchi" non lascia indifferenti. Soprattutto tra quelli con redditi al di sopra della soglia di ricchezza che utilizziamo. In fondo, questo rifiuto di essere chiamati “ricchi” la dice lunga su queste categorie. Se assumono questa posizione nella gerarchia del reddito, non è perché dubitano della loro legittimità ad essere lì? In Francia spesso la fortuna e le cariche si trasmettono di generazione in generazione, senza che il merito personale lo giustifichi.

Proponiamo di fissare una soglia di ricchezza pari al doppio del tenore di vita medio, ovvero 3.673 euro al mese per una persona sola o 5.500 euro per una coppia, al netto delle tasse. Sono interessati 4,5 milioni di individui, ovvero il 7% della popolazione. Se una persona che ha un reddito maggiore di quello del 93% del resto della popolazione non è “ricca”, come possiamo qualificarla? Se alcuni preferiscono la parola "benestante", che è più gradevole alle loro orecchie, facciano pure.
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In sintesi: secondo i dati governativi in Francia il 14% della popolazione vive sotto la soglia di povertà (pari alla metà del reddito netto medio di single o di famiglie) mentre secondo i dati dell'ente privato il 7% della popolazione ha un reddito al netto delle tasse pari al doppio della stessa media nazionale (la media in Francia è di 1836 euro per un single, 2750 per una coppia senza figli e 3850 per una coppia con due figli)

In italia il reddito netto mensile medio e' di 1687 euro (fonte MED sui redditi 2019) quindi in analogia con i dati francesi la media per una famiglia senza figli dovrebbe essere di 2530 euro netti mensili (single x1.5)  e di 3374 per una famiglia con due figli (single x2.0) . C'è una differenza in meno del 10% rispetto alla Francia ma i dati sono confrontabili. 

In Italia (fonte MEF) solo il 3% ha redditi oltre 70000 euro lordi l'anno che fanni che fanno circa 3500 euro netti al mese cioè il doppio del reddito medio mensile netto. Pare che in italia ci siano meno ricchi che in francia o forse si sono molti più evasori fiscali, ma il problema principale vero (anche se reale) non è la feccia che evade le tasse, il vero problema  sono i poveri, i quasi poveri ed i semi poveri, che sono più di tre quarti della popolazione italiana.

Tornando in Francia, il 14% della popolazione è povero, il 79% tira avanti e solo il 7% è composta da ricchi, piccoli e grandi che siano. Cosa accadrà ad ottobre quando non ci sarà nè gas per il riscaldamento nè petrolio per le automobili e le fabbriche licenzieranno in massa perchè non hanno più energia per gli impianti? Le centrali atomiche francesi (sempre più in crisi per le manutenzioni) basteranno a riscaldare case e far funzionare le imprese?

In italia sarà pure peggio, perchè non ci sono centrali nucleari e serve energia elettrica per far funzionare le turbine eoliche ed i parchi solari che producono energia elettrica (effetto bootstrap). E poi basta una sigaretta per mandare arrosto i nostri cinque rigasificatori, gli unici che forniranno gas assieme ai due piccoli gasdotti libici(!) ed algerini.

J.P. Morgan che ha recentemente annunciato l'arrivo di un uragano economico mondiale si è sbagliato di grosso perchè l'uragano sarà sociale. In europa si prevedono sommosse di piazza con dovizia di morti e saccheggi di massa per trovare  cibo e bombole di GPL.  Naturalmente  il 7% di ricchi francesi ed il 3% di ricchi italiani si godrà lo spettacolo mangiando e bevendo allegramente.


LuxIgnis hanno apprezzato
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