Sonia Savioli ricercatrice e giornalista sulla base delle sue ricerche espone un ottimo riassunto della manovra delle elite per soggiogare definitivamente l'Uomo: https://www.facebook.com/marcofinetti/videos/10224842805368121/
Da fastidio eh?
https://rumble.com/vg2cg1-cesena-24.04.2021-no-paura-day-20-3.html
Comunque al no paura day di Cesena anche questo intervento non è male:
https://rumble.com/vezmvx-crolla-tutto-...-tamponi-inattendibili.html
Grazie amici.
Fantastico! 👍 👍
Già, è l'unico intervento che mette in chiaro che l'obbiettivo preciso nero su bianco di questo governo espressione del WEF dei banchieri e delle multinazionali è far fuori la sanità e non solo quella pubblica, proprio la sanità come concetto volto a salvaguardare la salute pubblica.
Anche se per me sinceramente, dopo che è stata inventata la categoria degli asintomatici, già non c'era alcun dubbio. A che serve creare una categoria di malati che comprende solo TUTTI? Semplice, a impedire a chiunque di evitare le cure...
E' un anno che insisto che stiamo seguendo un modello satanico sanitario tipo quello di Witch Doctor, un fumetto basato su un mondo dove i chirurghi sono bestie di un altra dimensione, parassiti evocabili che vivono del dolore del prossimo ma che hanno una conoscienza della biologia tale da poter curare (e di conseguenza infliggere) qualsiasi malanno
Il parallelo con quello che sta accadendo oggi è talmente evidente in ogni suo aspetto (a parte ovviamente che questo è un fumetto ambientato in una realtà dove il paranormale è normale e il protagonista opera con excalibur e crocefissi) da togliere il fiato.
I chirurghi del fumetto emanano un fascino (magico) irresistibile che porta le vittime a seguirli docilmente. Ma sono solo parassiti e l'unico loro scopo e tenerti in vita il più a lungo possibile (meglio se per sempre) per farti passare da uno stato di malessere all'altro senza soluzione di continuità
Ti curano perché tu possa rimanere malato ed è esattamente quello che sogna l'industria del farmaco. Il primo passo è aver "inventato" l'asintomatico, cioé averci tolto la possibilità di dichararci sani.
Il secondo aver formulato un preparato sperimentale prodotto senza controlli e basato su tecnologie mai sperimentate facendolo diventare LA soluzione per fede verso coloro che fino a ieri erano additati come i più inaffidabili del pianeta, in odore di satanismo. Tipo il caso Epstein.
Ci siamo cascati TUTTI ne più e ne meno come nel fumetto. Più satanico di così, non so cosa ci possa essere!
Sotto un aspetto filosofico, segnalo questo articolo che mi ha dato parecchio da pensare:
E' il primo di tre interventi sul tema ( tra gli altri ), angosciante, dell' incapacita' di 'nominare' quello che ci sta accadendo, mancando parole e concetti che non siano quelli passati, consunti ancorche' pregni di significato. Dunque, se la fine dell' 'uomo' come lo conosciamo e' oggi il limite superato dalle possibilita' della tecnica, cosa rimane ? E sopratutto, aggiungerei, 'quale' 'dio' e' morto con essa ? La sua rappresentazione religiosa solo od anche la sua essenza, quella che viene 'chiamata' dalla Parola ad ex-sistere per noi ? Perche' questa Essenza suprema e' la nostra stessa vita, che condividiamo col Tutto.
Ognuno e' chiamato a dare la sua risposta. Il passo decisivo comunque e' 'in limine', non ancora superato ma in procinto di esserlo.
Venendo ad un interrogativo piu' vicino alla quotidianita', se l'accadere e' precostituito a 'spingerci' verso quella direzione decisiva ( decisa da altri ) che non possiamo che definire come 'abisso' resettante tutta la storia umana sinora vissuta, occorre resistervi anticipandola col Pensiero e traendo motivo da noi stessi che la escluda, oppure lasciarsi andare all' accadere privo di senso accettandola e con cio' ratificare definitivamente il primato dell' 'altruita' nella nostra stessa vita ?
Anche qui ognuno e' chiamato a dare la sua risposta. Oggi il 'si' alla Vita, vaticinato da Nietzsche, quel 'si' che ci fa divenire 'fanciulli', conduce dritto dritto alla sua estinzione 'naturale', almeno come l' abbiamo finora conosciuta: accettare oggi la vaccinazione imposta dallo stato con il controllo altrui sul proprio corpo, che sappiamo essere connessa a modifiche del nostro stesso DNA, non e' una scelta irrilevante da prendersi spensieratamente non solo per noi ma risulta decisiva anche per il futuro dell' Umanita', se ancora potra' chiamarsi tale: un precedente terribile.
@oriundo2006: ho letto. E' un bell'articolo. Personalmente avrei una sola risposta all'angoscia, costituita da una singola parola: Anima. E' da tempo che penso che avremo, presto, l'affermarsi in questo mondo dell'inorganico, del minerale, della pura materia... ma più che un riaffermarsi è un riappropriarsi. Infatti questo E' il mondo della materia. E' per noi l'affermarsi del nulla proprio perchè noi siamo, principalmente Anima, solo questo può spiegare il sentimento di angoscia che in noi produce questo avvenimento. E' inevitabile questo riaffermarsi dell'inorganico, è irresistibile proprio perchè non è il nostro mondo, lo abbiamo visitato, forse era necessario per motivi che non conosciamo e per farlo dovevamo prendere in prestito questi corpi materiali. Al fine di conoscere, di farne esperienza (cos'è infatti la semplice conoscenza teorica al confronto? Un grande studioso di anatomia da sempre su una sedia a rotelle potrebbe vantare la conoscenza dell'atto di camminare perchè conosce ogni singolo muscolo, nervo, vaso sanguigno, le modalità e l'esatta sequenza con cui entrano in gioco. Tuttavia un uomo ignaro di queste nozioni in grado di camminare ne fa esperienza. Chi dei due sa meglio dell'altro cosa SIA camminare?). L'angoscia deriva dal fatto che abbiamo cominciato ad identificarci con i nostri corpi materiali. L'apocalisse potrebbe semplicemente essere l'abbandonare questa materialità (ma non questo luogo. potremmo, chissà, restare, ma in una forma o dimensione che nulla ha più da chiedere alla materialità? Che neppure più vi interagisce?). Tuttavia, forse in contraddizione con il sentimento di ineluttabilità sopra esposto, sento anche di dover lottare, di dovermi opporre fino al mio ultimo respiro. Perchè? Mistero... Perdonami questa esposizione di concetti confusi, scrivo di fretta, in pausa pranzo e finora non mi son dato la pena di mettere per iscritto certe sensazioni o intuizioni che dir si voglia, allo scopo di chiarirle anche a me stesso. In effetti non so se sarebbe utile (in questo potrei dire con George Bernanos "Il démone del mio cuore si chiama - A che pro?" ).
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Anche qui ognuno e' chiamato a dare la sua risposta. [...]