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"Wall Street a picco e anche l'Ucraina" Gestori patrimoniali privati chiedono a Kiev il rimborso dei crediti.


marcopa
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da Peacelink.it
 
 
Una delle "streghe" che incombe sull'economia mondiale è la guerra

Wall Street va a picco e anche l'Ucraina

I maggiori gestori patrimoniali privati hanno chiesto a Kiev di rimborsare i debiti nei loro confronti. Le difficoltà economiche dell'Ucraina, aggravate dalla guerra, possono innescare un effetto domino sui mercati finanziari globali.
4 agosto 2024

Questi giorni hanno visto i mercati finanziari globali attraversare periodi di forte turbolenza, con crolli significativi degli indici azionari. Mentre le cause di queste oscillazioni sono molteplici, un fattore in particolare emerge con chiarezza: la guerra.

Le "streghe" dell'economia

Si dice che una delle "streghe" che incombe sull'economia mondiale è proprio la guerra.

La metafora delle "streghe" dell'economia è un'immagine efficace ma non attribuibile a un singolo autore.Si tratta piuttosto di una rappresentazione che è nata e si è diffusa nel tempo,diventando un modo colorito e facilmente comprensibile per descrivere le forze oscure e incontrollabili che possono minacciare la stabilità economica.

I conflitti armati, infatti, hanno da sempre esercitato una profonda influenza sui mercati finanziari. L'incertezza generata dalle guerre, la paura di ulteriori escalation e le ripercussioni economiche dirette sono solo alcuni dei fattori che possono innescare vendite massicce e destabilizzare i mercati.

La situazione in Ucraina,caratterizzata da un prolungato conflitto,alimenta un clima di incertezza generale sui mercati finanziari.Gli investitori,di fronte a un futuro così imprevedibile,tendono a diventare più avversi al rischio,privilegiando investimenti più sicuri e liquidi.Questo atteggiamento porta a vendite massicce sui mercati azionari,contribuendo all'attuale crisi.

Le difficoltà economiche dell'Ucraina, aggravate dalla guerra, possono innescare un effetto domino sui mercati finanziari globali. Gli investitori, preoccupati per le possibili ripercussioni di una crisi ucraina su altri paesi e settori, tendono a vendere anche titoli considerati sicuri, generando un'ulteriore instabilità.

I debiti di Kiev

La guerra, una delle "streghe" della crisi economica

 

I maggiori gestori patrimoniali privati hanno chiesto a Kiev di rimborsare i debiti nei loro confronti.

Mentre i governi hanno avuto un occhio di riguardo verso Kiev, i privati oggi vedono arrivare i nodi al pettine. Qui riportiamo alcune notizie racconte tramite la piattaforma di Intelligenza ArtificialePerplexity.

I maggiori gestori patrimoniali privati, tra cui BlackRock, hanno richiesto al governo ucraino di rimborsare i debiti nei loro confronti, con scadenza fissata al 1° agosto (proprio il 2 agosto c'è stata la crisi delle borse mondiali). Questa richiesta arriva in un contesto economico difficile per l'Ucraina, che sta affrontando le conseguenze della guerra con la Russia e ha già beneficiato di una moratoria di due anni sui pagamenti degli interessi sui prestiti privati, concordata all'inizio dell'invasione russa nel febbraio 2022. Tale moratoria rappresenta circa 20 miliardi di dollari, equivalenti al 15% del PIL annuale di Kiev,

Il governo ucraino, guidato dal presidente Volodymyr Zelensky e dal premier Denis Shmyhal, ha chiesto un'estensione della moratoria e una riduzione del debito del 60%. Tuttavia, i colloqui con i creditori non hanno portato a un accordo, e la proposta di un taglio del 20% del debito è stata considerata insufficiente dalle autorità ucraine. Le trattative sono attualmente in stallo, con la scadenza imminente che potrebbe mettere a rischio le spese militari e la ricostruzione del paese.

La Commissione Europea ha esortato i creditori privati a raggiungere rapidamente un accordo per evitare un default dell'Ucraina, sottolineando l'importanza di una ristrutturazione del debito per garantire la sostenibilità economica del paese.

articolo integrale al link

https://www.peacelink.it/economia/a/50179.html


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Deheb
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Non darei questa importanza alle scadenze dell'Ucraina per quanto riguarda il crollo dei mercati azionari mondiali di questi gg, sono mesi che tentano di accordarsi senza riuscirci. In ballo, oltre a BlackRock ci sono Pimco, Amundi e l'onnipresente JPMorgan, ma la cosa più interessante è che l'advisor del ministero delle finanze ucraino è una tale Rothschild &Co., con questo stanno cercando di dilatare le scadenze di una decina di anni e di dare un taglio agli interessi. Vedremo come si risolverà.

I mercati sono in tensione da metà luglio con una accentuazione della discesa negli ultimi giorni, conta molto WallStreet, il dollaro e il mercato obbligazionario americano. Il VIX si è impennato negli ultimi 3 giorni della scorsa settimana. Vedremo che aria tirerà la prossima settimana in apertura degli asiatici.

 

 


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marcopa
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Si è marginale la questione ucraina

 

e' più vero che con una crisi finanziaria seria, come sembra lunedì pomeriggio alle 16,00 

 

crollerebbe anche il consenso alle guerre, al riarmo

 

e sarebbero colpite anche le spese pazze di agosto,

 

quindi proveranno a minimizzare


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oriundo2006
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Devo notare una cosa 'singolare', ma non lo è: prima di un impegno millitare importante, guerra, operazione speciale o meno, i 'mercati' specie quello USA scontano al ribasso gli effetti dell' impegno militare.

Perchè vendono, perchè viene depresso il corso azionario oltre l'incertezza che normalmente esita nelle borse, oggi parecchio sopravalutate già di loro ?

Qui le ragioni sono tante, specie nell'interrelazione cause-effetti che si potenziano le une con le altre, ma vorrei indicarne una: le persone 'avvedute', ovvero a conoscenza del futuro in quanto lo precostituiscono, fondi importanti, investitori da miliardi di dollari tipo Buffet, vendono tenendosi liquide prevedendo una cosa sola: che finirà.

Dopo infatti, a conti fatti col sangue altrui, sapendo che si tratta sempre di 'sacrifici umani' compiuti coll' effetto 'tonificante' che tali 'sacrifici' hanno nelle questioni umane, ricomprano azioni andate al ribasso, guadagnando cifre folli dall' 'euforia' per l'esito chiaramente prevedibile del confronto militare od anche semplicemente perchè la 'bolla' si è parzialmente 'sgonfiata' e dunque si può giocare al rialzo come prima...ed anche in caso di sconfitta di uno stato grosso c'è sempre da guadagnare. Sempre.

Qui ci vorrebbero analisti seri che guardassero le serie storiche pre e post per confermare la mia osservazione.

Non avendo le competenze precise che si richiedono, pregherei i lettori economisti e statistici di controllare ed al limite refutare tale indicazione mia, che non è strettamente 'economica', non essendo fondata su parametri 'tecnici', ma solo su di una considerazione empirica 'esoterica': le guerre sono sempre sacrifici umani mascherati ed ogni sacrificio umano, se 'ben diretto' con acconce 'modalità' negromantiche, ha sempre l'effetto di tonificare le cose umane nella direzione voluta.

Siamo ancora nel mondo atzeco o meglio ancora in quello fenicio-cartaginese: dopotutto Salomone per costruire il suo tempio, chiamò 'artigiani' da Tiro, come vuole la mitologia massonica: il loro 'dio' era lo stesso, mancava solo per l'edificazione un tassello importante...


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oriundo2006
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Venendo a noi, questi ribassi improvvisi, per quanto già da qualche tempo nell'aria, confermano una previsione importante quanto scontata: gli occidentali vogliono far fare all' Iran la stessa fine che fece l' Irak di Saddam Hussein. Chiaro chiaro. Una grande guerra che definisca il medio oriente come completamente egemonizzato dal sionismo quanto a potere politico, ecoonomico e militare. 

Gli USA, paese farlocco privo di dignità, incapace di avere una propria politica estera, nazione cialtrona di infima qualità sociale e politica, oggi in un vuoto istituzionale di potere sconvolgente, tanto che non si capisce chi davvero comandi lì, si pregia di fare 56 standing ovation al criminale primo ministro israeliano al Congresso, dandogli praticamente via libera per qualsiasi follia venisse a decidere, sia con studiate provocazioni sul campo, sia con attacchi false flag: un classico per menti bacate di qua e di là dell' atlantico.

Sia chiaro che questo tipo di azioni sono decise in sede NATO insieme anche agli 'alleati' europei, paesi un tempo importanti ed oggi devastati nella loro identità secolare e nella loro dignità. E' da capire che gli attacchi musulmani contro le tre bambine, ad esempio, un orribile crimine, come anche i 'riots' un pò dovunque in UK servono a riallineare a sion quanti in occidente, qui in Inghilterra ma la cosa è un poco dovunque, direttamente od indirettamente, mostrano segni di disallineamento: un avvertimento, possiamo fare quello che vogliamo, in quanto comandiamo anche attraverso la deformazione delle coscienze.

Gerusalemme comanda con i poteri speciali che detiene e che usa in modo criminale, essendo il decisore ultimo anche per quanto riguarda le religioni 'monoteiste' ( anche lì fanno quello che vogliono quanto a cattolicesimo, protestantesimo e muslim sunniti ) in quanto i suoi poteri si estendono anche all' indirizzo delle coscienze individuali: i 'comandi' subliminali vengono ad essere l'architrave del loro potere sul mondo goy. Chiaramente a questo punto fragilizzare un Paese, dopo averlo 'invaso' da torme di satanizzati che tutto devono a costoro, è facile e senza problemi di responsabilità 'politica' da dover esser giustificata.

Quanto i fassisti introdussero il reato di 'plagio' sapevano cose...

Anche se parecchi non capiscono, siamo sul bordo della slavina che sta sul punto di scendere a valle.

 


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oriundo2006
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A noi non rimane che piangere le vittime innocenti di queste follie, per ora limitate numericamente in occidente quanto lo stesso strazianti, mentre nella povera Gaza non si contano più: il nostro cuore di uomini piange di fronte a questi crimini senza risposta adeguata.

Parlare di danaro, di interessi economici di gestori multimiliardari, nel contesto attuale è completamente osceno.

 


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Deheb
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crollerebbe anche il consenso alle guerre, al riarmo

 

e sarebbero colpite anche le spese pazze di agosto,

 

quindi proveranno a minimizzare

Mah, non ne sarei così sicuro, non vedo il motivo per cui dovrebbero rinnegare il filo conduttore degli ultimi due anni. Anzi, avercene di recessioni siffatte, così si può stringere di più la cinghia in funzione dei propri scopi. 


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Deheb
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Qui ci vorrebbero analisti seri che guardassero le serie storiche pre e post per confermare la mia osservazione.

Dai un'occhiata a questo e vedi se la tua idea è confermata o meno....

https://www.macrotrends.net/1319/dow-jones-100-year-historical-chart

é solo riferita alla borsa americana (in parte) ma può aiutare, mancano altri pezzi del mosaico per avere un contesto più completo, solo per rispondere alla tua osservazione.

 

Sul resto non posso che darti ragione, purtroppo. Per farla brevissima, in questo momento gli USA sono distratti e/o assenti per motivi interni, Beniamino ha carta bianca e può sfogare le sue voglie bellico-messianiche. LA speranza delle persone di Gaza e dintorni è che Novembre arrivi presto (per chi riuscirà ad arrivarci intero). 


oriundo2006 hanno apprezzato
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