Nel silenzio generale, le proteste per la Palestina continuano a essere centrali all’interno della città di Venezia, dove nella giornata di ieri un gruppo di studenti ha partecipato a una conferenza sulle “sfide contemporanee” di Israele, manifestando dissenso per i contenuti indirizzati dell’evento attraverso l’esposizione di brevi contro-interventi, e venendo di tutta risposta identificato dagli agenti della DIGOS. Alla conferenza di ieri era presente il noto statistico Sergio Della Pergola, italo-israeliano dalle posizioni politiche radicalmente orientate verso lo Stato ebraico, tanto che in una passata intervista datata 23 ottobre dichiarò che, nei contorni dell’escalation che si era da poco verificata, «l’ultima scena dell’ultimo atto dovrà essere il suicidio del leader nel bunker e se non avverrà allora qualcun altro dovrà provvedere». La vicenda pare avere i contorni di un autentico «atto intimidatorio», visto che – come riportano gli studenti – il dibattito si sarebbe svolto nell’assoluto rispetto di persone e ambiente circostanti, all’interno dei tempi di svolgimento della conferenza, e senza sfociare in episodi di violenza fisica o verbale. La stessa presenza degli agenti di polizia nella struttura risulta in tal senso alquanto controversa, visto che per entrare avrebbero dovuto avere il consenso della Rettrice, da giorni contestata dagli studenti.
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12 Giugno 2024 20:14