La radio Coast to Coast AM ha dedicato una puntata al disastro di Fukushima.
Per capire come stanno le cose ha intervistato, un'ora cadauno, 3 esperti statunitensi di questioni nucleari. Sembrano concordare sul fatto che Fukushima vada oltre al massimo grado di allerta previsto dalle attuali norme, cioe' il 7. Il disastro di Fukushima andrebbe classificato addirittura oltre, ad un ipotetico livello 8 in quanto a differenza di Tchernobyl, la barre altamente radioattive non sono per niente sotto controllo. E neppure le fughe radioattive lo sono, anzi ben lungi da cio' vengono riversate giornalmente nel Pacifico tonnellate su tonnellate di acqua assai radioattiva. Tutto ovviamente finira' nella catena alimentare.
Ci sono delle barre altamente radioattive in un contenitore a 100 piedi d'altezza che vanno assolutamente spostate e messe in sicurezza. Lavoraccio da mission impossible, basta che durante l'estrazione di una barra questa ne tocchi un'altra e scatta la reazione nucleare a catena tanto temuta.
I giapponesi sono molto avanti nella robotica, eppure un lavoro cosi' per ora non zi azzardano a farlo. Ma va fatto, senno' ci pensa madre natura, con una scossetta per esempio. Speriamo che cio' sia servito davvero da lezione. Magra consolazione se per caso ci saranno ricadute sulla salute per 5mila ed oltre anni. Non si tratta solo di salute, si tratta di patrimoni genetici mutati in peggio.
Forse come specie stiamo diventando alla lunga "unfit to survive", come direbbe un evoluzionista. Mi sa che madre Terra ci pensa da sola a farci fuori se andiamo avanti cosi'. Infine sara' il sole a far fuori la Terra. Amen. Gia' il sole e' una immane supercentrale nucleare, non puo' che finire cosi'. Ok ok, alla lunga alla lunga. E poi ci son sempre altri soli, cosa sara' mai uno in meno per l'universo? Uhm gia', e noi siam meno di niente allora. Non diciamolo a quelli della casta senno' si deprimono. Zitti e mosca anche con i finanzieri che pensano di muovere l'universo stampando soldi a gogo'.
Qui il riassunto della trasmissione radio:
http://www.coasttocoastam.com/show/2014/01/06
Interessante anche la prima ora dedicata al pericolo degli adiuvanti che compongono i vaccini.
visto che in pratica non si può intervenire,la domanda è quanto tempo abbiamo ancora?sia come individui sia come specie.la favola dell'apprendista stregone si sta svolgendo nel mondo senza che ci siamo resi conto?altro che homo sapiens come ci siamo autodefiniti forse homo testiculus è più indicato
Penso che non ci sia nessun pericolo immediato di estinzione della specie umana.
Il non rispetto delle natura è un malcostume che ha infettato tutti i popoli, anche quello giapponese che avvertiva gli aspetti sacrali della natura.
Abbiamo esportato un pò di "terra dei fuochi" fino agli antipodi del mondo.
Il problema non si risolve non per presunte impossibilità tecniche ma perchè sembra che nessuno voglia mettere mano al portafoglio, sacrificandosi per una cifra che è colossale , forse centinaia di milioni di dollari.
Una precisazione: le barre di combustibile non possono mai dar luogo ad una esplosione come quella di una bomba a fissione o a fusione nucleare.
Speriamo che la comunità internazionale intervenga perché francamente a nessuno credo piace vivere nella merda, se non è avvenuta nel frattempo una svolta nell'evoluzione umana del tutto imprevedibile.