A Putin il premio Pulitzer?

http://www.wnd.com/2016/07/will-putin-get-a-pulitzer/

Pat Buchanan

Si dice che Voltaire rifiutando i preti che volevano somministrargli l'estrema unzione, affermò : ' In tutta la mia vita ho fatto solo una breve preghiera a Dio : "O Signore fa che i miei nemici cadano nel ridicolo"'

La storia delle email rubate al DNC (Democratic National Committee) è troppo bella per essere vera.
Per un anno il 74enne socialista Bernie Sanders è andato dicendo che con la presidente del DNC Debbie Wasserman Schultz, il partito ha sabotato la sua campagna elettorale e ha portato acqua al mulini di Hillary Clinton.

Secondo le 19200 email scaricate questo weekend alla festa dell'incoronazione di Clinton, sembra che il vecchio ragazzo non era poi tanto pazzo. Il gioco era truccato.

Per quattro decenni alcuni di noi si sono chiesti che cosa cercavano Jim McCord, guardia giurata a CREEP e i suoi quattro cubani nell'ufficio del presidente del DNC Larry O'Brien al Watergate. Ora si capisce.
Insieme agli altri trucchi usati dai leader del DNC per silurare Sanders nelle comunità cristiane del W Virginia, c'era quello di dire alla gente che Sanders non credeva in Dio. È un ateo.

L'idea fu presentata dal responsabile delle finanze Brad Marshall in una email al capo esecutivo del DNC Amy Dacey :
"Lui crede in Dio? Non ha parlato del fatto di essere ebreo. Io credo che sia un ateo. Questo vale diversi punti percentuali con la mia gente. I mie amici del Southern Baptist vedrebbero una bella differenza tra un ebreo e un ateo"
Dacey rispose :
"Amen"
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Queste rivelazioni sono arrivate il Venerdì note. Domenica c'era già la nuova linea del partito : sono stati i russi
Il capo della campagna Robert Mook ha detto alla ABC "gli esperti ci dicono che agenti russi sono penetrati nel DNC, hanno rubato tutte queste emails e ora le rivelano nei siti... qualche esperto ci dice che questo è stato fatto dai russi con lo scopo di aiutare Donald Trump"

Lunedì John Podesta ha detto che " C'è una certa sintonia tra Trump e Putin" e Brian Fallon ha detto alla CNN che " c'è consenso tra gli esperti sul fatto che ci sia la Russia dietro il furto delle email"

Lo scopo : cambiare soggetto, cercare di spostare l'attenzione dei media dal complotto per sabotare la campagna di Sanders.
Sarà d'accordo la stampa?

Nel 1971 il New York Times ha pubblicato documenti segreti delle amministrazioni Kennedy-Johnson sul coinvolgimento dell'America nel Vietnam. Lo scopo : screditare una guerra che prima il NYT supportava ora che Nixon era presidente.

I documenti, molti dei quali classificati Top Secret erano stati sottratti illegalmente al Ministero della Difesa, copiati e poi pubblicati dal Times. Il giornale si difese invocando il 'diritto a sapere' i segreti del governo.
E ora, non ha la gente anche il diritto di sapere gli sporchi trucci dei vertici del DNC per sabotare una campagna elettorale?
Cosa sapeva la Clinton dei trucchi e quando lo ha saputo?
Per la pubblicazione dei documenti segreti del Pentagono il Times ha ottenuto il premio Pulitzer.
Se i russi sono stati d'aiuto a portare all'attenzione del popolo americano gli affari anti-democratici del DNC, forse dovrebbero ottenere un simile riconoscimento.

Secondo gli standard del NYT forse Putin si merita il Pulitzer.

Senza dubbio, se i russi o qualcun altro interferiscono nella campagna presidenziale noi abbiamo il diritto di saperlo e di fermarlo. Ma chi ha cominciato tutto questo?

Dalla fine della guerra fredda gli USA hanno usato il cyberwarfare per sabotare le centrifughe iraniane a Natanz. Abbiamo supportato rivoluzioni "colorate" in una mezza dozzina di Paesi, dalla Serbia all'Ucraina alla Georgia per sbarazzarci di capi e regimi che non erano di nostro gradimento, tutto in nome della democrazia.

Non c'è da sorprendersi se oggi Russia, Cina, Egitto e persino Israele buttano fuori gli NGO associati con gli Stati Uniti e penetrano nei computer delle Istituzioni americane.

Noi siamo stati i primi esperti a giocare questo gioco. Ora altri hanno imparato a giocarlo. Raccogliamo quello che abbiamo seminato.