Alexander Yakovliev
 
Notifiche
Cancella tutti

Alexander Yakovliev

Pagina 1 / 4

Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

Peccato che non riesco a inserire la foto di Alexander Yakovliev che ho sul computer. Comunque, chi fosse interessato, riuscirà facilmente a trovarla sul web.
Già quella sua faccia (che non definisco meglio solo per umano rispetto dei morti) con quello sguardo contorto e opaco che la caratterizza, la dice lunga su che tipo fosse!
Questo “insigne storico” (sic !) russo furbescamente si iscrive al partito comunista sovietico nel 1944, cioè a guerra finita! Per 10 anni fa l’ambasciatore in canada dove diventa grande amico intimo del primo ministro canadese Trudeau (noto rivoluzionario bolscevico … mica un borghese della classe dominante e oppressiva!), poi affianca quel rottamatore della russia che è stato Gorbaciov, poi fa il capo della Commissione per la riabilitazione delle vittime della repressione sovietica (probabilmente sotto la protezione di quell’ubriacone criminale di Eltsin).
Una commissione a cui però importava meno che niente indagare né se per caso le vittime del famigerato “terrore bolscevico” fossero dei farabutti borghesi o, peggio ancora, dei farabutti vestiti da preti o da suore che avevano sfruttato il popolo russo quanto o peggio degli stessi feudatari zaristi , né importava se fossero stati uccisi dalle masse proletarie russe (giustamente!) inferocite durante e immediatamente dopo la rivoluzione.
Neppure gli interessava se dai lenin e successori altri furono uccisi o incarcerati nei gulag perché, tenuto conto della loro classe di appartenenza (com’è logico , meno che per le “anime belle” e soprattutto “tanto democratiche”, che faccia chiunque agisca in nome della classe oppressa contro la classe che opprime) , potevano essere considerati (qualche volta forse a torto ma molto più spesso a ragione) come nemici più o meno effettivi o potenziali da cui era indispensabile e imperativo salvaguardare , anche con metodi alquanto sbrigativi, una rivoluzione storica, epocale e che non durò solo un giorno o un mese.
Alla fine, in un afflato di amore non per i poveracci bensì per i “signori” suoi pari, questo yakovlev scrive un libro intitolato“A century of violence in Soviet Russia” Yale university press 2002: un libro di denuncia contro i crimini dei “bolscevichi” scritto naturalmente nella lingua inglese del suo nuovo padrone Usa e naturalmente pubblicato da un’università americana nell’anno 2002 !
Proprio un bel curriculum e delle belle referenze!
Credo che avesse ben ragione chi, tra i russi, gli gridava: “Alexander Nikolaevich ... Quante facce hai?"

Questo Yakovlev, dunque, è uno di quegli insigni e obiettivi “storici” (sic !) citati da tale $ig. mincuo (in un post intitolato “hitler” scritto recentemente qui su Cdc) e al quale noi dovremmo dare credibilità riguardo agli efferati crimini commessi dai bolscevichi, da lenin e via dicendo.
Voglio affrontare questo e qualche altro tema citato negli interventi di questo $ignore per la sola ragione che essi sono di carattere generale e, quindi, possono forse interessare anche altri utenti.

Anche ammesso che siano tutte vere le notizie riportate dagli storici prediletti del $ig. mincuo, tutti quei zaristi o borghesi o capitalisti morti o rinchiusi (poverini!) nei gulag - su cui tanto il $ig. mincuo e i suoi “storici” alla yacovliev prediligono soffermarsi a piangere - sono niente in confronto ai milioni, anzi i miliardi, di persone che in millenni di schiavitù antica o feudale o di semischiavitù capitalistica, sono morti ammazzati o morti di fame e di malattie o hanno penato le pene dell’inferno per mano delle varie classi dominanti che si sono succedute nella storia sia della russia che di tutti gli altri Stati di questo loro porco mondo!
E non parliamo di tutti gli altri milioni, anzi miliardi, di persone che , anche nell’attuale bel mondo moderno a marchio Usa ancora dominato da classi di criminali parassiti, devono rimpiangere il giorno in cui sono nati.
Né parliamo di quelle decine di migliaia di giapponesi che un bel giorno e tutti assieme in un sol colpo, hanno smesso di rimpiangere qualsiasi cosa grazie ai “geni della matematica e della fisica” stipendiati dal democraticissimo e religiosissimo capitalismo Usa e sicuramente apprezzati e stimati dall’altrettanto geniale $ig. mincuo.

Ebbene, nonostante tutto questo, il $ig. mincuo , non si dà granché pena di fare la benché minima analisi su chi siano i suoi “storici” e non trova di meglio che venirmi a far lezione citando un pugno di persone (gli “storici” delle sue preferenze) venduti o impregnati di cultura , preconcetti, morale … e soldi borghesi e che, comodamente seduti sulle loro poltrone senza conoscere un cazzo della realtà e tantomeno della vita dei miserabili di tutte le epoche storiche, pretendono però di fare gli “storici” denunciando i “crimini commessi dai bolscevichi” !
“Ma ci faccino il piacere” direbbe il grande Totò!
Che anche con lenin (ma soprattutto sotto Stalin) ci siano stati episodi di ferocia (che spesso, come dice qualche altro storico che però non piace al $ig. mincuo, almeno nel periodo caldo della rivoluzione nascevano però dal basso prima e più che dagli stessi bolscevichi) non lo escludo di certo!
Ma quale rivoluzione che, dovendo battersi contro mille nemici esterni e interni ancor più pericolosi pena la sua vita o la sua morte, non ha avuto o non avrà episodi di feroce crudeltà?
Non ne ha forse avuti anche la tanto amata (dai borghesi) rivoluzione borghese con le sue ghigliottine che lavoravano a pieno ritmo?
Non ne ha forse avuti la stessa “gloriosa” rivoluzione americana per l’indipendenza o la successiva “gloriosa” guerra civile americana?
Perché il $ig. mincuo e i suoi storici ben pagati non vanno a indagare anche sui crimini compiuti in quelle altre rivoluzioni a loro invece tanto care?
Quando si giudica un certo fenomeno storico, bisognerebbe tener conto della realtà del momento, dei fini per i quali i personaggi e le forze sociali coinvolte agirono e, per chi aderisce all’analisi marxista, delle “classi sociali” che si misero in movimento e non limitarsi, come fanno i $ig. mincuo e i suoi “storici” da circo equestre, a fare ragionieristici e lugubri elenchi necrologici!
Ma il $ig. mincuo e i suoi storici “borghesi” non capiscono né capiranno mai che la rivoluzione - qualsiasi rivoluzione, tanto più se si propone addirittura l’abolizione della classe dominante di predatori che vive e si pasce del lavoro e del sangue di altre classi - è una guerra inevitabilmente “feroce” e che può protrarsi anche per decenni e decenni!

Questo sig. mincuo, dopo aver gongolato facendo dell’ironia a buon mercato sulle mie capacità intellettive, dopo avermi anche iscritto abusivamente alla sezione di qualche partito evidentemente di “sinistra” o di “ultra sinistra radicale” che lui sicuramente non ama, ultimamente mi definisce anche “bolscevico” perché gli avrei messo in bocca cose non dette (sembra di sentire qualche politicante alla Berlusconi).
Allora chiariamo anche questo.
In un mio primo commento [il $ig. mincuo se lo vada a rileggere se vuole ] io riportai correttamente (tramite copia incolla) una frase testuale del $ig. mincuo che così sentenziava “…Mai ebbe il bolshevismo seguito di popolo.”
Fu solo in un mio commento successivo che io scrissi : “Se le cose stessero come tu sostieni (i bolscevichi senza alcun appoggio popolare) lenin e il suo partito sarebbero stati spazzati via in un quarto d'ora!”
Quella mia espressione tra parentesi – che era ovviamente solo un altro modo per dire e per sintetizzare la stessa cosa che comunque avevo fedelmente riportato nel mio primo commento – il $ig. mincuo, tra l’infastidito e l’ironico, l’ha contestata dicendo fra l’altro ultimamente: ” P.S. Il risultato cambia:
"per seguito popolare" si intende una larga partecipazione popolare (la sottolineatura è mia), mentre tradurre e mettermi in bocca che "non ebbe alcun seguito" e ribadire due volte che allora io avrei inteso dire che poche migliaia di persone avrebbero fatto tutto da soli significa ribaltare la verità. Metodo bolscevico, appunto. “

Ebbene, direi che se il $ig. mincuo, per la fretta e l’ansia di accreditare le sue tesi propagandistiche sugli “orrendi crimini dei bolscevichi” riguardo ad un fatto storico importante come quello della rivoluzione del ‘17, non soppesa bene le parole (specie tenendo conto anche delle sue continue lamentale per le “imprecisioni” degli altri) salvo poi aggiungere di volta in volta nuovi contenuti a quello che inizialmente scrive, o fa il furbo rigirando e implementando a suo piacimento le sue affermazioni oppure è lui stesso a indurre in errore chi legge e non sono gli altri ad essere, come lui pretende sentenziare, degli stupidi o dei “bolscevichi”.
Io propendo per la prima ipotesi.
Infatti, l’avverbio “mai” usato dal $ig. mincuo nella sua espressione iniziale - e poi anche nella sua successiva pignola ma abusiva correzione che ha voluto farmi - significa, come lui stesso potrà leggere in qualsiasi vocabolario della lingua italiana : “neanche una volta; in nessun caso; in nessuna occasione, in nessun momento”.
Perciò era ben più che legittima la mia replica che, se così fosse stato (cioè se il partito bolscevico, anche nel momento della presa del potere non avesse avuto appoggio popolare – o “seguito” popolare) il partito bolscevico sarebbe stato spazzato via in men che non si dica).
Io, quindi, non ho distorto o messo in bocca al $ig. mincuo un bel niente che lui stesso non abbia detto o che non fosse da interpretare nel modo in cui io e chiunque altro (compreso i vocabolari della lingua italiana) avremmo dovuto interpretare.

Notate poi che nella “versione” definitiva del $ig. mincuo ( quella sopra riportata e sottolineata ) spunta magicamente fuori l’aggettivo “largo” del quale , secondo il $ignore, non ci sarebbe comunque bisogno perché col solo termine “séguito” popolare inizialmente usato, si deve intendere e si intende “una larga partecipazione popolare”!).
No $ig. mincuo, lei s’inventa un italiano a suo uso e consumo perché il solo termine “séguito” è ben diverso da “largo séguito” tant’è che anche di un leader con scarso “séguito” si può comunque dire che “ha un séguito”.

Ma entriamo nel merito della questione posta dal $ig. mincuo:
sul fatto che i bolscevichi all’inizio non abbiano avuto un “largo” appoggio (o seguito) popolare dissi già in altra occasione che potevo concordare col $ig. mincuo aggiungendo, però, che non deve sorprendere né essere motivo di condanna se nella storia (credo in tutta la storia) le rivoluzioni sono sempre iniziate da una minoranza.
Sul fatto che non lo abbiano avuto successivamente alla presa del potere, questo è uno spudorato falso perché almeno gli strati popolari che costituivano la larga maggioranza del popolo russo (operai, contadini e soldati), hanno sempre appoggiato non solo Lenin (che peraltro lanciò la parola d’ordine di “tutto il potere ai soviet”) ma anche il tanto odiato (dai borghesi e dai loro servi) Stalin (così come - per fare riferimento a personaggi meglio amati dal $ig. mincuo e da altri – i tedeschi o gli italiani in larga misura ebbero ad appoggiare Hitler o Mussolini). E la falsità dell’affermazione contraria che vorrebbe assegnare uno “scarso séguito” anche a Lenin e al suo partito bolscevico, emerge non solo dagli studi di altri storici rispetto a quelli citati dal $ig. mincuo, ma anche da biblioteche intere di libri di storia scritti non certo da affiliati al bolscevismo ma dagli amati colleghi di “classe borghese” del $ig. mincuo… oltre che dalla logica osservazione che nessun “regime” tirannico può durare così a lungo come quello sovietico (oltre 70 anni) senza un maggioritario consenso popolare … anche più o meno fiacco!
Quanto ai successori di Stalin (avviati sempre più a diventare una oligarchia) sebbene il “popolo” (e intendo per tale quello dei “proletari” … tanto per usare un termine vecchio ma che rende l’dea) probabilmente non impazziva certo di amore per loro, posso affermare senza tema di smentita da parte né del $ig. mincuo né dei suoi “storici” da strapazzo, che la stragrande maggioranza del popolo russo (sempre inteso nel senso davvero “popolare”), compresi addirittura strati di ceto medio, specie dopo aver fatto l’esperienza di quanto sia poco “bello” e amabile il capitalismo, ancora oggi rimpiangono i tempi del “comunismo” … o come meglio o peggio preferisce definirlo il $ig. mincuo. [detto per inciso, il $ig. mincuo e i suoi “storici” forse non lo sanno, ma un pensionato russo, quando gli va bene, campa con 200 dollari (non euro) al mese e addirittura può godere di questa “generosa” somma solo da quando Putin ha aumentato le pensioni].
Quelli, compresi gli yakovliev o i solgenizin (quest’ultimo proprio un bell’esempio di reazionario nostalgico dello zarismo!) , che hanno sempre odiato il sistema sovietico nello stesso modo viscerale del $ig. mincuo, sono stati – oltre che, naturalmente, i borghesi e i capitalisti sopravvissuti alla rivoluzione (e peccato che per una qualche ragione sono sfuggiti alle fucilazioni o ai gulag sovietici che si sarebbero meritati) - soprattutto gli appartenenti alla “classe media”, cioè i membri di quella classe che, soprattutto dopo la rivoluzione, è andata man mano formandosi e infoltendosi [anche grazie allo sviluppo economico impresso a quella società proprio dagli odiatissimi bolscevichi che, in poco più di decennio, trasformarono quella società da “semifeudale” o “feudale” qual’era stata fino ad allora, in una società industrializzata … certo anche con la fucilazione o l’espropriazione di “contadini” più o meno ricchi (che altro non erano che grandi,medi e piccoli capitalisti) e con la repressione di qualche rivolta operaia o di soldataglia ben istigata dai reazionari criminali del tipo di quelli che, fino a ieri e ancora oggi, abbiamo visto all’opera in libia e altrove].
Questa analisi è tanto più vera delle barzellette propagandate dai signori alla mincuo, che anche un teorico della intelligenza e dell’importanza di un Preve (non certo di “sinistra” anche se proviene da una cultura marxista) che conosce il marxismo e il metodo di analisi marxista molto meglio del $ig. mincuo (che mostra proprio di non conoscerlo) e di me, ha detto e scritto che quello che è avvenuto in russia nel 1992 è stato il frutto e l’epilogo di una gigantesca “controrivoluzione” dei ceti medi … oltre che – aggiungo io – di settori della stessa oligarchia del PC russo, di parte delle forze armate sovietiche e di alcuni oligarchi finanziari e capitalistici i quali - come già detto – o perché risparmiati dalla rivoluzione o perché spuntati fuori nel corso degli anni (e sarebbe da studiare meglio come e perché questi infami individui siano spuntati fuori), erano ben presenti nella società russa del ’92.

Posso capire che ci sia chi non ami marx, chi ami ancora di meno Lenin & bolscevichi e chi provi addirittura ripugnanza per stalin ecc … ma è inaccettabile che si deformi la storia per piegarla ai propri desideri come fanno il $ig. mincuo e gli storici cialtroni ai quali ama appellarsi.

Ciò detto, evito di soffermarmi anche su altre perle del $ig. mincuo e mi limito a prendere a prestito quello di cui lui stesso informa i poveri incolti alla gm: “il primo provvedimento in assoluto fatto dai Bolscevichi fu un decreto contro "l'antisemitismo" il 27 Luglio 1918.” … ma probabilmente, per il $ig. mincuo e i suoi storici borghesi e da baraccone, anch
e questo fu un altro abominevole prodotto dei mostri bolscevichi!
Ora, poiché credo che sia io che il $ig. mincuo abbiamo detto anche più di quello che avevamo da dirci, chiudo - nella lingua inglese preferita dal $ig. mincuo - ogni ulteriore discussione con un definitivo: €nd !


Citazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Conviene intanto invece di fare un thread apposito in cui si spacciano le cose, mettere la discussione come era andata, cosa uno ha detto o non detto. Quella sta qui e così uno la vede.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=52903
Yakovlev qui nominato è uno dei tanti, e faceva parte di una Commissione per la riabilitazione delle vittime. UNA COMMISSIONE non è mica fatta da una persona sola. Io ho messo un link veloce di wikipedia e lì ci sono 20 storici nominati riguardo al terrore rosso del 1918. Mica uno.
http://en.wikipedia.org/wiki/Red_Terror
Ed è una cosa superficiale. Ma non c'è problema, come ho detto comincerò a fare delle puntate. Così uno vede. Dove è il problema?
Non ho nessun bisogno di attaccare le persone io, quella è roba da miserabili, o da bolscevichi.


RispondiCitazione
walterkurtz
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 84
 

mah un altro libro nero del comunismo?!?!?! la stampa ufficiale da repubblica al giornale non si è già prodigata abbastanza su questo argomento? forse su cdc sarebbe meglio occuparsi d'altro, altro che nefandezze rosse a puntate con dvd allegati magari


RispondiCitazione
Iacopo67
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 685
 

Walterkurtz, se non ti interessa non lo leggi, mica sei obbligato, magari ad altri interessa, invece.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

C’è chi spesso ama fare come in quella favola in cui il lupo che stava a monte della fonte d’acqua accusava l’agnello di sporcargli l’acqua.
Perciò non disdegnerà di falsificare i fatti pur di lanciare le sue accuse e, più cercherai di argomentare per farlo ragionare, più quello continuerà a lanciare accuse.
Così, nella versione moderna di quella favola, il lupo che si aggira su CDC, contro chi oserà replicargli prima si lamenterà che quello ha stravolto le sue “affermazioni”, poi si lamenterà che ha taciuto di questo e di quello, poi che non gli ha risposto nel modo che lui pretendeva, poi lamenterà attacchi personali degni di un “miserabile o di un bolscevico” … e la prossima volta eliminerà anche la “o” all’interno della sua gratificante espressione.
Poi, facendo l’indiano oltre che il lupo, ignorerà completamente quello che gli risponderai.
Non servirà a niente dirgli, sig. lupo:
Guardi che è stato lei per primo a muovere attacchi personali anche se nascondendone alcuni dietro una cortina fumogena di ironia!
Guardi che le sue affermazioni sono state riportate correttamente e criticate correttamente.
Guardi che non era possibile citare i 20.000 storici, tutti della sua parte politica, per ovvie ragioni di tempo e di spazio.
Guardi che ci sono altri storici che dicono il contrario di quello che affermate lei e gli altri 20.000 storici della sua parte politica.
Guardi che yakovliev era quanto meno un opportunista e gli altri membri della sua commissione non è che fossero da meno e il loro scopo era quello tipico degli “oligarchi o capitalisti venduti” di abbattere qualsiasi residuo di potere che potesse opporsi alla piena restaurazione in russia non solo del capitalismo ma di un capitalismo totalmente venduto e controllabile dai poteri capitalistici Usa e internazionali.
Guardi che se utilizzo un “topic” diverso per “attaccarla” è solo perché quello originario in cui lei si è scatenato a spargere fango sulla rivoluzione russa, è ingolfato e forse nessuno o quasi lo legge più.
Guardi che nel nuovo topic comunque è stato riportato il nome dell’articolo originario che ha dato luogo alla diatriba in modo che chi vorrà potrà andarselo a leggere.
Guardi che è stato scritto che, anche ammesso che i suoi 20.000 storici abbiano detto la verità, quelle migliaia o milioni di morti o incarcerati erano in gran parte zaristi reazionari o borghesi capitalisti e non erano semplicemente “uomini” o “donne” senza nessun’altra qualificazione di classe, sui quali si sarebbe scaricata l’ immane “ferocia” dei bolscevichi.
Guardi che è stato anche scritto che, anche a voler attribuire ai “bolscevichi” tutti i peggiori crimini che lei e i suoi “storici” gli attribuite, quei crimini non sono nulla in confronto a tutti i crimini perpetuati da millenni dalla sua classe politica o da quelle precedenti sui poveri cristi dominati.
Guardi che quelli che lei chiama semplicemente “contadini” che si rivoltavano contro i bolscevichi, spesso erano “ricchi contadini” che si opponevano al nuovo sistema.
Guardi che gli operai o i soldati che si sono ribellati forse, a un più attento esame, appariranno come gente strumentalizzata e istigata dai reazionari.

Ma sarà inutile affannarsi con il lupo capitalista in malafede che si aggira su CDC e che ha per scopo non quello di discutere ma solo quello di trovare il pretesto per azzannare o di fare propaganda per gli altri lupi del suo branco.
Non a caso si dice che “Non c’è peggior … lupo sordo di quello che non vuol sentire!”


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Peccato che non riesco a inserire la foto di Alexander Yakovliev che ho sul computer. Comunque, chi fosse interessato, riuscirà facilmente a trovarla sul web.
Già quella sua faccia (che non definisco meglio solo per umano rispetto dei morti) con quello sguardo contorto e opaco che la caratterizza, la dice lunga su che tipo fosse!
Questo “insigne storico” (sic !) russo furbescamente si iscrive al partito comunista sovietico nel 1944

Non occorre tanta fatica a meno che uno non voglia che si veda, e che si parli di "quella sua faccia [...] con quello sguardo contorto e opaco che la caratterizza, la dice lunga su che tipo fosse!" nella peggore e miserabile tradizione bolscevica, proprio un degno erede.
Basta cercare Alexander Yakovlev su Wikipedia
http://en.wikipedia.org/wiki/Alexander_Nikolaevich_Yakovlev
Così si vede che non fu solo "furbescamente" iscritto al Partito ma anche "furbescamente" "was a Soviet governmental official in the 1980s and a member of the Politburo and Secretariat of the Communist Party of the Soviet Union" Poi fu Ambasciatore, sotto Kossighin e Tikhonov mica sotto Putin, e infine qui si vedono anche un pò di onorificenze, tra cui le prime sono queste. Chi gliele dava queste qui?
Che Partito?

Order of Merit for the Fatherland, 2nd class
Order of the October Revolution
Order of the Red Banner
Order of the Patriotic War, 1st class
Order of the Red Banner of Labour, three times
Order of Friendship of Peoples
Order of the Red Star

Tra l'altro lui è uno storico, ed è anche quello che ha per primo pubblicato il cosiddetto protocollo segreto del Patto Molotov-Ribbentrop, quello che gli amici di GM, sempre sinceri, avevano sempre negato esistere e che è sbucato dagli Archivi di Stato di Mosca. Insieme a tante altre cose. C'è tempo.
N.B. Io non parlerò dei crimini commessi "nei millenni".
Parlerò di quelli Bolscevichi. E illustrerò bene anche chi comandava.
A decine di milioni sono morti ammazzati. Mi accontento. E così vediamo gli operai e i contadini, no quelli ricchi. Quelli fatti morire di fame, sempre a milioni.

P.S. Io non ho affermato nulla ancora GM. Se ti scaldi per un modesto link di Wikipedia messo veloce e dai di matto colle "facce" "il lupo" "l'agnello" e un pò di offese personali non sapendo che dire, poi ti scoppia la bile quando comincio ad affermare io. Perchè sono precisino.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

e certo! ai sig. mincuo non iteressano i crimini fatti da altri nei millenni, interessano solo quelli dei "bolscevichi"!

Quanto a yakovliev il fatto che fosse ambasciatore sotto gromiko ( e non sotto Putin ) e fosse pieno di medaglie, non significa un bel niente!; i vigliacchi traditori sono abilissimi a nascondersi sotto mille mentite spoglie. Poi, al momento opportuno, quando il vento cambia a loro favore allora sono altrettanto bravi a spuntare fuori come funghi ... velenosi!

Dopo un'altra occhiata (veloce perché non ho i soldi dei mincuo per stare giornate intere su internet e sui loro post) , leggo che ora i signori mincuo mi tirano fuori pure la trita e ritrita storia del "patto Molotov-Ribbentrop" ! ma come si può rispondere a uno che non capisce un accidente di trategia politica-militare e vede in tutto solo la presenza dello spirito corrotto e falso del bolscevismo?


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

No no, non strategia. Hanno negato DOPO per 44 anni che esistessero quei protocolli GM. La parte segreta intendo. Fin dal Processo di Norimberga, accusando di falsità gli altri, secondo regola. Devi farmi le cose un pò più divertenti, cioè almeno capire l'argomento. Fai uno sforzo, ce la puoi fare.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

No no, non strategia. Hanno negato DOPO per 44 anni che esistessero quei protocolli GM. La parte segreta intendo. Fin dal Processo di Norimberga, accusando di falsità gli altri, secondo regola. Devi farmi le cose un pò più divertenti, cioè almeno capire l'argomento. Fai uno sforzo, ce la puoi fare.

qualcuno con minor spirito inquisitorio del suo, sig. mincuo, (a proposito, mica abbiamo mai mangiato nello stesso piatto oppure non è mica il mio professore per cui deve sentirsi autorizzato all'uso del "tu" nei miei confronti) diceva : "chi è senza peccato scagli la prima pietra!"
A parte i bolscevichi, tutti gli altri che a lei sicuramente piacciono molto di più, non hanno mai negato niente invece, vero?
Io non so cosa abbiano negato o meno i russi, so però molto megliio di lei, sig. mincuo, perché e per cosa fu fatto il famigerato patto tra stalin e hitler. Ma non voglio toglierle il gusto di scoprirlo da solo ... anche se sospetto che non ci riuscirà mai.

approfitto poi di quest'ultima occasione per qualcos'altro:
mi faccia capire, sig. mincuo, quali sarebbero le offese personali che le avrei rivolto?
Sono andato a rileggermi quanto scritto da me e da lei nel post intitolato “hitler”.
Lei, per il solo fatto che io avevo detto di non fidarmi di wikipedia così come lei non si fidava delle traduzioni google ha risposto: “No tesoro, io mi fido della traduzione di Google, facevo un pò di ironia, come pure sul russo, ma si vede non è la specialità di GM. “ ;
Per il solo fatto che avevo detto che comunque l’eventuale documentazione che lei avrebbe prodotto avrebbe dovuto essere “interpretata”, lei ha risposto con quest’altro: “Io non ho problemi, sono abituato da anni a farabutti e lazzaroni di prima categoria che interpretano…” ;
aggiungendo poi quest’altro ancora: “N.B. Non devi intepretare troppo quello che scrivo io. E non devi cambiarlo, soprattutto, quello lo fai alla sezione del partito.” … naturalmente si sottende quello “bolscevico” aggiungo io!
Poi da qualche altra parte mi da esplicitamente del “bolscevico” … e lasciamo perdere che recentemente mi riappiccica il distintivo bolscevico arricchito del nuovo epiteto di “miserabile” oppure mi da del “matto” .

Le mie offese di cui lei piagnucola starebbero nel fatto che io ho risposto dicendo “siccome lei, abusando del suo “intuito” , mi cataloga senza dubbio in qualche partito, mi permetto di catalogarla anch’io nel partito dei “reazionari” travestiti da liberal o, quantomeno, nel partito degli anticomunisti viscerali.” ?
Oppure le mie “offese” starebbero nel fatto che ho scritto: “A lei, sig. mincuo non piacciono o fanno sorridere le “interpretazioni” diverse dalla sua … e da wikipedia perché, contrariamente a quanto pretende di far credere, il suo scopo non è quello di informare ma di disinformare in base ai suoi personali preconcetti o alle sue personali convinzioni”
Sarebbero queste “le offese personali” che le avrei fatto oltretutto solo dopo che lei mi ha degnato delle sue “attenzioni ironiche” e non solo ironiche?
Come usano fare le persone in malafede, Lei rigira la frittata e poi pretende di dare a me del “bolscevico”? Un termine che non considererei neppure offensivo se non fosse pronunciato da un borioso precisino precisino o da un propagandista di pessimo ordine come lei che mal sopporta addirittura la semplice richiesta di documentazione al punto da scrivere anche (scrivo a memoria)” io risponderò con la documentazione quando deciderò di farlo e senza sottostare ai suoi ordini” … ma di quali ordini ciancia? Io le avevo solo chiesto la documentazione a supporto delle sue gravi affermazioni riguardo alla rivoluzione russa che, a suo dire, “Mai ebbe seguito popolare!”.

“ma mi facci il piacere!”
Assieme a suoi storici dica pure tutto quello che vuole su lenin, sulla rivoluzione russa e sui truculenti “bolscevichi” ma non pretenda che gli altri debbono sempre tacere ascoltando il suo divino verbo!
Per quanto mi riguarda, invece, non ho più alcun interesse a perdere tempo a leggere né i suoi ragionieristici elenchi né le altre sue pseudo dotte dissertazioni ... così almeno mi risparmio la bile minacciata!

ps. faccia anche lei un piccolo sforzo e cerchi di capire quando una discussione non ha più ragione di esistere.


RispondiCitazione
Tonguessy
Membro
Registrato: 2 anni fa
Post: 2779
 

qualcuno con minor spirito inquisitorio del suo, sig. mincuo

Bah, quello è facilissimo da trovare. Impossibile invece trovarne uno con maggiore spirito inquisitorio.

D'altronde gli specialisti (facessero anche Yakovliev di cognome) non necessariamente fanno l'interesse della collettività intera, molto spesso (sempre?) fanno l'interesse delle lobbies che garantiscono loro onori ed elogi.
Da qui la domanda: ma perchè ci dobbiamo fidare sempre degli specialisti? Nel nome di quale divinità saremmo costretti a rinunciare ad un'elaborazione del nostro pensiero (difficile, costosa ma formativa perchè non necessariamente allineata) per accogliere la confortevole nozione che ci viene calata dall'alto?

PS: sono interessato alla questione Molotov-Ribbentrop...qualche link per approfondire una visione eterodossa magari? Grazie...


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Io scrivo mica per GM.
Ma personalmemnte GM mi fa solo piacere che parli.
Più parla e meglio è. Ha anzi esattamente, dal mio punto di vista, il ruolo che inventò proprio Lenin.


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Yakovlev, qui spacciato come nemico del popolo di bella memoria, oltre che Membro del Politiburo e Ambasciatore dell'URSS è uno storico.
Ma non è uno storico (sic!) e senza dire perchè (sic!), a parte che ha la "faccia" che non piace.
In realtà è citato in qualunque raccolta sul Bolscevismo per via proprio della documentazione (e anche un suo libro: Century of violence in Soviet Russia, sta in qualunque Università).
La documentazione è perchè presiedette una Commissione INTERNAZIONALE, la quale non era fatta quindi solo da lui, tra i cui scopi c'era anche la riabilitazione della vittime. (Che deve essere un grave crimine la riabilitazione delle vittime, e comunque dà molto fastidio, e andrebbero dimenticate, a differenza di altre, ma solo quelle, che invece non bisogna mai dimenticare).
Voglio spiegare qui alle persone che la Commissione Yakovlev ha fatto uso solo di documenti di archivio.
E molti di questi documenti erano appunto nuovi, in quanto alcune loro sezioni (erano stati aperti parzialmente dal 1991) furono rese poi accessibili proprio in relazione alla istitituzione di questa Commissione.
Approfitto qui per dare anche un elenco dei principali Archivi Sovietici, nel caso qualcuno fosse interessato:
RGASPI Russian State Archive of Social and Political History
GARF State Archive of Russian Federation
RGVA Russian State War Archive
TSAMO Central Archives of Ministry of Defence of Russian Federation
FSBRF Central Archives of Security Service of Russian Federation
RGAE Russian State Economical Archives
RGALI Russian State Archives of History and Literature
APRF Archive of Administration of the President of the Russian Federation
KPSS Izvestiya TsK Izvestiya of the Central Committee of the Communist Party of the Soviet Union
APRF Archive of Administration of the President of the Russian Federation
Questi sono solo i principali. In realtà la documentazione Sovietica è disseminata in tanti altri archivi e buona parte non è conosciuta.
Inoltre, come in tutti i Paesi, ci sono molti files tuttora secretati o non accessibili. Nel caso URSS sono moltissimi e tutti questi archivi citati sono solo parzialmente accessibili.
Alcuni, dopo la loro apertura parziale del 1991, sono stati poi alternativamente aperti, chiusi, riaperti, richiusi ecc...sempre qualche problema, anche magari solo pratico.


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

@Tonguessy.
Non so se questi siano eterodossi.
Hai copia in National Archives (T-120) oltre a quelli del RASPI, URSS.
Oppure Documents on German Foreign Policy, 1918-1945, Series D: Vols. 7-9 (Washington: U.S. Government Printing Office)
Poi le blue series dell'IMT di Norimberga, ad esempio le audizioni di Ribbentrop e Goering: trovi anche in linea (ci sono due versioni, una è Avalon, meno buona)
Poi gli White Books Tedeschi cioè la documentazione diplomatica (trovi in linea con le copie F110048,...49,..50,51,52,53, 54 e le F19 182,..183, 184))
Poi Wolfe: Captured German and Other Related Records.
Poi Nazi-Soviet Relations: Documents from the German Foreign Office (Washington: Department of State, 1948).
Poi Schulenburg: German Foreign Office, 5 October 1939, Nazi-Soviet Relations.
Per le trattative in corso contemporaneamente con Inglesi soprattutto la documentazione al PRO (Public Record Office) cioè l'Archivio di Stato Inglese, dove pagando si possono avere, così come all'Istituto di Storia Contemporanea di Monaco e al BundesArchiv.
O anche la pubblicazione periodica di International affairs.
Poi ci sono quelli Baltici e Polacchi, Paesi che da quel Patto ebbero conseguenze, e c'è molta documentazione soprattutto seguente, e soprattutto di fonte Lituana (vedi Latvia).

Per i libri dipende, ma storia diplomatica in ogni caso. Anche economica è interessante perchè ebbe anche risvolti di collaborazione economica importanti, a parte quelli politici cioè la spartizione della Polonia e il via libera di fatto all'occupazione di Stalin di Lettonia, Estonia, Lituania, Bessarabia e parte della Bucovina, prima con l'imposizione di basi militari di Ottobre del 1939 e le proteste inascoltate dei Baltici alla Lega delle Nazioni, e poi a partire da Giugno 1940 occupazione, annessione e deportazioni.
Di un pò più eterodosso c'è "i fratelli Baltici hanno chiesto l'aiuto Sovietico...." della Pravda e Izvestia di Ottobre 1939, anche con un articolo di Molotov. E anche poi i documenti ufficiali con l'ultimatum dato ai Paesi Baltici accusati di "cospirazione", prima di invaderli.
Sta negli Archivi del Politburo.
N.B. Gli USA per tutte le invasioni, aggressioni, colpi di Stato, e stermini fatti ininterrottamente invece non adottano "le cospirazioni" ma le false flag in genere. E poi portano direttamente la libertà e i diritti umani, con bombe incorporate, ma solo chirurgiche, che non fanno male a nessuno, salvo ai cattivi.


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

@GM Il post su Hitler lo possono rileggere tutti così vedono riguardo agli argomenti ad personam, anche perchè ha solo quelli.

N.B. A me sta benissimo darle del lei, ma davo del tu, sia perchè è d'uso in Internet, sia perchè anche lei mi dava del tu.
Anche quello si vede benissimo nel post "Hitler". Ad esempio: "scusa, mincuo, di cosa troverei i link su wikipedia? del bagno di sangue degli operai? a parte che così come tu non ti fidi delle traduzioni google, io non mi fido molto......"
Questo è un estratto dal suo secondo post in assoluto.
A me va bene darle del lei mentre lei può benissimo darmi anche del tu, o del lei, o entrambi, o alternativamente, a seconda dell'umore, come le pare.
Così ha anche qualcosa di cui parlare.


RispondiCitazione
Tonguessy
Membro
Registrato: 2 anni fa
Post: 2779
 

@Tonguessy.
Non so se questi siano eterodossi.
Hai copia in National Archives (T-120) oltre a quelli del RASPI, URSS.
Oppure Documents on German Foreign Policy, 1918-1945, Series D: Vols. 7-9 (Washington: U.S. Government Printing Office) e via elencando

Al solito parlo di qualcosa e qualcuno se ne viene fuori vomitando inutili elenchi di improbabili dati. Che, guarda caso, concorrono all'idea che uno specialista deve avere sulla specialità che sta snocciolando a noi poveri ed imbelli mortali.
Poco o nulla importa del risultato globale della specialità..ah,. dimenticavo: gli specialisti detestano l'olismo, disciplina che pretende di disciplinare tutte le discipline nel nome di una qualche conclusione morale.
Già, errore mio nell'avere dimenticato che la Storia è solo un elenco di azioni (siano queste accuratamente custodite dagli archivi USA, ex URSS, o maltesi) redatto da specialisti invece di essere un continuum di memorie e sentimenti pubblici.
Dati contro memorie e senso comune, questa è la battaglia che gli specialisti stanno combattendo.


RispondiCitazione
Pagina 1 / 4
Condividi: