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Analisi geopolitica basata su Ordini: il (quasi) tramonto catto~aschenazi


GioCo
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File:Chasaren.jpg

Esisteva quell'impero (618-1016 d.C.) e noi non lo sapevamo. E' stato cancellato dai libri di storia. Eppure è un caso unico e la sua posizione temporale e spaziale, oltre che una serie di fatti che oggi viviamo ancora, ci lega al suo destino tutt'ora.

Sappiamo ad esempio che occupava gran parte della odierna Ucraina. Sappiamo che la sua caduta fu ad opera degli "odiati" russi. A capo dell'impresa che pretende una autonomia (che non c'è mai stata negli ultimi mille anni) dalla cattiva Russia (che ricordiamo non è sinonimo etnico dato che raccoglie in una federazione un crogiuolo di etnie molto diverse e sparse in uno dei territori più vasti del pianeta che non si capisce perché non possa accoglierne un altra in "autonomia" dato che ci sarebbe tutta la convenienza politica e l'interesse per chi vive in Ucraina) c'è "ma guarda un po' te a volte il caso", proprio un aschenazi. Comico e politico che fin da principio ha fatto della sua campagna contro la Russia motivo della volontà di autonomia del suo paese, ma che si rifà ad altre "recenti" molto discutibili. Perché erano fatte quando quel territorio era controllato dalla Polonia e poi dalla Germania. Quindi tecnicamente non c'è mai stata... Dal punto di vista Ucraino, meno da quello aschenazita.

Autonomia certamente e comunque legittima che qui non vogliamo contestare, ma ciò non di meno sospetta. Come ogni "autonomia" neo-coloniale d'altronde. L'esempio africano è lampante. Spezza un paese fino a farlo diventare sul piano geopolitico globale irrilevante e la sua politica sarà per forza allineata a quella di un padrone che non ha interessi "diretti" verso la popolazione che abita quel territorio. Ergo, tutti "gli abitanti" diventano carne sacrificabile a piacere da parte di un satrapo "irraggiungibile" e ben nascosto dietro retoriche di miglioramento per tutti che interessano solo lui.

Uno schema già visto e arcinoto ormai, in particolare da noi, utile per attuare "pulizie etniche" su base globale a piacimento e nella maniera più pulita. Quella "suicida".

Ma approfondiamo. L'Ucraina non è solo da almeno mille anni parte integrante del territorio russo, ma proprio il cuore pulsante della sua radice culturale più intima. Come se domani ci dicessero che Roma non è in Italia e che il Lazio "da sempre" è uno Stato autonomo e poi per questo scoppiasse una guerra intestina in cui tutti i "non laziali" (qualsiasi cosa voglia dire sta stronzata) vengono massacrati indiscriminatamente. Ovviamente a causa delle famiglie diversamente legali che infestano il paese e dei loro interessi "di famiglia" non è possibile una tale evoluzione per ora, anche se il corno cattolico di certo non è sfavorevole a idee del genere.

Invece gli interessi mafiocratici della regione interessata al conflitto interetnico verso i russofoni (che ripeto, non hanno radice etnica comune con tutti i russi ne una loro interna dato che dai bizantini ai cosacchi, fino ai mongoli c'era di tutto lì dentro) collimavano con quelli della NATO che collimavano con quelli aschenazi. Et voilà, abbiamo il massacro pronto per l'ennesima ragione futile. Che non centra una mazza di niente con le giustissime rivendicazioni di autonomia regionali avanzate politicamente. Ottenibili anche pacificamente, ma non per l'interesse di tutti gli attori che con l'Ucraina (moderna) non centrano una mazza di niente. Come Biden che piazzerà subito il figlio in Burisma, la società fatta a apposta per impedire all'Europa di poter contrattare con la Russia il Gas. Che è l'energia del futuro da cui dipendermo per un po' ma che se rimane in mano alla Russia, poi la pulizia etnica indiscriminata come la fai ?

Ora, è obbligatorio fare una premessa. Qui non esistono buoni e cattivi, ma differenti livelli di interessi che sposano ideologie differenti, tutte brutalmente orrende al punto che nessuno si sognerebbe di appoggiarle se ne venisse a conoscienza. A parte ovviamente pochi "eletti" che poi alla fine conducono i giochi. Per questo esistono poi le agenzie di sicurezza "segrete" che hanno il compito di coprirgli il culo e far sembrare la loro volontà tutta un altra cosa. Si sta parlando di una guerra fratricida, tra orrori diversi che se fosse consumata nelle terre eternamente bige (dove il sole non sorge mai) in cui l'animo è solo quello guerrafondaio, tipo da cartone animato nipponico per intenderci, avrebbe pure un senso. Ma qui deve essere motivato, se no la gente non ci va in guerra ed è sempre una seccatura. Insomma, la festa della guerra dove gli eroi diventano eroi, qui non c'è. Non si riproduce. Non esiste. Per ciò si fa una faticaccia immensa a tenerla in piedi, tra fanfare, parate, dimostrazioni di forza e mitologia divina varia. I mezzi con cui diffonderla sono secondari, conta come si colpisce la fantasia del più vasto pubblico.

Ad esempio coi fumetti: Superman. Ma anche Maciste, Thor, Putin... Se cercate, dove cercate, troverete, quindi è inutile stilare un elenco. E' il solito bene stereotipato del tutto marginale che serve per legittimare un Male infinito che torna ogni volta a fare sfracelli e che si piglia tutta la colpa. Thor e Superman che combattono l'ennesimo cattivone e tutto il tuttibile (innocente) in mezzo viene polverizzato. Ma è per il bene di tutti e (nello sterminio indiscriminato di massa) alla fine ci salvano. Viva i salvatori, eroi di tutti noiatri, popolo bove (e ignorante). Eh... Ma che ci volete fare, un bel film d'azione piace a tutti...

Le due ideologie oggi in cotrasto sono: il modello Cinese (all'alba) e quello catto~aschenazi (al tramonto). Il modello Cinese è semplice: si alla speculazione ma non senza regola. Insomma, no al "libero mercato". Il mercato non può e non deve essere libero ma regolamentato al fine di impedire che sia un ostacolo per l'economia reale. Quindi l'esercito deve rimanere scevro dal controllo speculativo (all'americana) che rimane sotto l'egida di un ente governativo terzo, che sarà per ciò obbiettivo conteso dalla corruzione: la burocrazia. Per ciò possiamo già oggi considerare la Cina il paese più corrotto che si sia mai visto sull'orbe terraqueo. Detto questo però la funzione repressiva del mercato speculativo (le relative leve di comando distruttive) per mantenere saldo un regime al comando, è perfetta. Come anche le nuove tecnologie. Ciò crea i prodromi per l'innesto di dinnastie imperiali solide e durature. Perché con la politica interna della Cina è esattamente di questo che si parla e le feroci lotte interne per stare alla guida del paese lo mettono bene in evidenza. Quindi quando pensiamo alla Cina, non dovremmo guardare a quella comunista, breve pausa relativamente recente storicamente parlando, ma a quella Imperiale che ha una sua radice culturale ben precisa che fa lo stesso "pulizia etnica", ma su base regionale e poi per tutte le altre se ne lava le mani e dichiara apertamente che "ognuno deve occuparsi della pulizia a casa sua". Così legittima la "sua" pulizia delegittimando quella su base globalista.

Dall'altra parte abbiamo il libero mercato della demoniocrazia e delle regole (nefaste) per la pulizia etnica su base globale indiscriminata. Peggiore ? Beh, dipende. Se siete cinesi e avete "subito" il dominio dell'impero in ascesa, non tanto.

In mezzo ce ne è un terzo. Quello Russo che è su base federata. Anche qui in apparenza e in superficie migliore. Però tutta la Russia si basa su controlli territoriali di cordate mafiocratiche (cioè di famiglie) simili a quelle catto~aschenazi. In relativa pace tra loro perché il territorio è praticamente sterminato. Il modello però è quello, ma appena un poco meno brutale. Nel senso che il mafioso russo vive nel territorio (e fa parte dell'etnia) che controlla e quindi come nel caso delle famiglie di italica memoria c'è un interesse degli autoctoni che si intreccia con quello dei loro satrapi e questo rende la loro volontà repressiva e brutale un poco più mite rispetto quella globalista. Peccato che il modello russo non sia esportabile. Per questioni geografiche. Quello cinese invece...

Tutto qui.

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GioCo
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Aggiungo a parte e per completezza. Lo schema della pulizia etnica indiscriminata non è "moderno". Nell'accezione che ne abbiamo ora, nasce di fatto con gli stati nazionali europei e non è una coincidenza. Dalla scoperta delle americhe, fino alla spartizione della torta africana e successivamente la conquista dei territori asiatici, lo schema è ripetuto e ripetuto all'infinito.
 
Tant'è che cose come la ricerca etnografica ("spiritoso" modo di intendere le scienze umane) che abbiamo inventato noi di st'accidente di occidente, nasce con le agenzie di sicurezza interna e in specie anglofone, tipo l'accademia delle scienze fondata proprio da quei personaggi lì... Sempre gli stessi...
 
Ovviamente poi chi effettua la ricerca etnica su base scientifica, non lo fa certo per rendere possibile la pulizia etnica. Ma la ragione con cui è nata, il motivo del finanziamento è esattamente sempre e solo fondato su principi etnologici. Che sono sempre e solo portati avanti da una specifica mentalità... Che poi "studia" popolazioni tipo quelle autoctone delle americhe e poi, ben prima di approfondire le conoscienze sulle stesse, quando ha acquisito abbastanza info da spazzarle via procede. Ovviamente con motivi che con gli interessi di chi poi esegue materialmente quella "pulizia etnica" non centrano nulla... Nel caso degl indiani erano la salvaguardia dei "pacifici" coloni che già solo sulla carta della loro costituzione andavano in giro armati.
 
Ma ovviamente all'epoca era colpa dei "selvaggi" che praticavano l'orrenda ritualità degli scalpi e veneravano pali di legno incisi... Proprio la ripetizione poi dello stesso schema, sempre e comunque a prescindere, rende chiaro che sotto non c'è mai stato "un caso storico", ma una precisa volontà di un preciso "ente", caro tanto agli aschenazi quanto ai cattolici.
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