I nostri incontri di quest’anno non hanno per tema specifico le sofferenze che l’uomo infligge ai suoi fratelli animali; ma l’espressione degli animali non può prescindere dalla contemplazione della sovrumana mansuetudine colla quale i nostri fratelli patiscono per nostra mano. Onde vorrei dedicarli alla memoria di Mitzi. Questa femmina di delfino veniva umiliata nella dignità e nell’intelligenza e tormentata per esser usata nei giuochi dei turpi delfinarî che dagli Stati Uniti si sono diffusi in tutto il mondo; il suo domatore, Richard ’o Barry, la vide avvicinarsi a lui e accomiatarsi con un ultimo gesto di amore. Subito dopo Mitzi si sarebbe uccisa: i delfini sanno il suicidio interrompendo il respiro. Quale suprema forma d’espressione!
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Fortunatamente che l'intelligenza è un'esclusiva peculiarità umana.... 😮