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Antonis Liakos:"L'Ue ricorda ultimi anni Urss"t


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Intervista di Gaetano Veninata per Public Policy

ATENE (Public Policy) - "Gli ultimi anni dell'Unione europea assomigliano agli ultimi anni dell'Unione sovietica, quando ogni tentativo di riforma venne stroncato e si ebbero la crisi e il collasso. Oggi l'Ue è come ossificata". Antonis Liakos, classe 1947, è professore di Storia contemporanea all'università di Atene. Fu imprigionato durante la dittatura dei colonnelli, nel 1969, quando era uno studente a Salonicco.

Lo incontriamo all'università Panteion della capitale greca, dove partecipa a una conferenza sull'ascesa dei movimenti di estrema destra in Europa.

PROFESSOR LIAKOS, VEDE UNA SOLUZIONE PER LA CRISI CHE STA ATTRAVERSANDO IL SUO PAESE?
Si arriverà a una soluzione, ma non sarà permanente. Il debito è pesante, e non è economico ma politico, è un mezzo per controllare la politica di uno Stato. La crisi ha infatti rivelato come funziona il governo dell'Unione: i governi nazionali sono come eserciti senz'armi, non controllano praticamente quasi nulla. Siamo entrati in una fase che i sociologi definiscono della meta-democrazia, un'altra cosa rispetto a quella che abbiamo conosciuto in passato. Da un lato c'è una sovranità del popolo, dall'altro una sovranità dell'economia.

LA CRISI PUÒ ESSERE L'OCCASIONE PER UNA RIFORMA DEL GOVERNO DELL'UNIONE?
Gli ultimi anni dell'Unione europea assomigliano agli ultimi anni dell'Unione sovietica, quando ogni tentativo di riforma venne stroncato e si ebbero la crisi e il collasso. Oggi l'Ue è come ossificata.

CHE RUOLO GIOCANO IN QUESTA PARTITA I MOVIMENTI DI ESTREMA DESTRA, COME ALBA DORATA IN GRECIA?
L'estrema destra viene avanti perché la crisi radicalizza la gente, che inizia a pensare che tutto quello che abbiamo conosciuto non funziona più, che la politica è ipocrita. Ma da un certo punto di vista i movimenti di estrema destra europei vogliono stare dentro la politica, non fuori, ma trovando un 'noema', uno scopo, un significato, perché la mancanza di uno scopo è molto sentita dalle persone, che vanno a destra perché offre un mito. Sono partiti che dicono di essere antisistema, perché sono verso il basso contro gli immigrati, i più poveri, e verso l'alto contro i banchieri.

QUANTO PUÒ INCIDERE NELLA VICENDA GRECA UN'EVENTUALE VITTORIA DI PODEMOS IN SPAGNA?
Potrebbe, la Spagna è un grande Paese e potrebbe esserci un effetto domino. Ma ho visto che anche Podemos ultimamente nei sondaggi non va molto bene. La crisi paralizza, può far manifestare comportamenti radicali ma anche paralizzare, mettere la gente in una situazione di indifferenza. È come uno che soffre tanto tempo e alla fine sta in una situazione passiva, di indifferenza. Speriamo che in Europa si arrivi a una trasformazione della critica intellettuale, che esiste, in critica politica. Questo è la principale mancanza che sento. (Public Policy)

Fonte: http://www.publicpolicy.it/ue-ultimi-anni-urrs-intervista-storico-liakos-47267.html


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