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Argentina, Che Guevara e le pecorelle grigio pallido

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catzuFelics
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Un commento sulle elezioni in Argentina e sulla fine del kirchnerismo.

http://cat-so-infelix.blogspot.com/2015/11/largentina-e-le-pecorelle-grigio-pallido.html


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spadaccinonero
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troppo forte il tuo nick

XD


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namincazza
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Scrivo dall'aeroporto Ezeiza di Buenos Aires, e proprio non ce la facevo più a resistere.
Dall'Italia si valuta l'Argentina - mi pare - solo dal punto di vista "pro" o "contro" questa o quella ideologia. Insomma se la Presidenta è con A ed io sono con A, allora Macrì è degno di ogni sbeffeggiamento. Se invece io sono con B, Macrì è il meglio del meglio.
E' la prima volta che vengo qui e ci sono stato un mese. Non da turista, ma in stretto contatto con gente che lavora, molti tipi di lavoro, in grandissima parte della medio borghesia.
Ebbene non ne ho incontrato uno, che dicasi uno, che fosse stato con Scioli.
Il motivo? L'Argentina della Presidenta mi è parsa assolutamente identica, anzi peggio, del'Italietta degli ani 70. Clientelismo a tutto spiano. Assistenzialismo di ogni genere. Oggi qui è festa, e la gran parte della gente non mi ha saputo spiegare cosa si festeggia. La Presidenta ha messo una festa al mese, possibilmente vicino ad un fine settimana.
Per mantenere un esercito di assistiti ci sono tasse assurde, sulle importazioni (e ci starebbero pure) ma addirittura anche sulle esportazioni. Con la scusa che tutti i pagamenti con l'estero sono in dollari, se acquisti in dollari devi pagare tasse che arrivano al 35 %, se vendi in dollari pure !!!
Il lavoro nero impera. La grandissima parte dei dipendenti di settori importanti (agricoltura, pecsa, edilizia, ecc.) non vuole perdere i benefici di essere disoccupato e quindi preferisce lavorare in nero.
La corruzione è ad ogni livello. Forse un po' peggio che in Italia. Stamattina all'alba la notizia delle tivù era che il governo usciente, nella notte, ha approvato 97 leggi.
La borghesia, quella che tira avanti il Paese, si è totalmente stufata di questa situazione. Non è contro la Presidenta o con Macrì. E' semplicemente contro un sistema che è riuscito, quasi, ad impoverire uno dei paesi più ricchi del mondo.
Ma se assumi 3 milioni di dipendenti pubblici in un colpo solo, senza concorso, il risultato è che i dipendenti che hanno dovuto sudare sangue per avere il lavoro, d'un botto si mettono a braccia conserte.
Questo è il posto al mondo col più alto numero non solo di giorni festivi, ma anche di sindacati. C'è il sindacato degli spennatori di polli, e quello dei riempitori di estintori!
In questo contesto il solo risultato possibile era quello che si è avuto.
Ovviamete la Presidenta, nelle province più povere, dove oltre l'otanta per cento della forza lavoro è alle dipendenze di qualche ente pubblico, lì ha otenuto la stragande maggioranza dei voti.
Stanno chiamando il volo. Spero di essere stato di qualche aiuto a comprendere questo complesso e bellissimo paese.


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spadaccinonero
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Scrivo dall'aeroporto Ezeiza di Buenos Aires, e proprio non ce la facevo più a resistere.
Dall'Italia si valuta l'Argentina - mi pare - solo dal punto di vista "pro" o "contro" questa o quella ideologia. Insomma se la Presidenta è con A ed io sono con A, allora Macrì è degno di ogni sbeffeggiamento. Se invece io sono con B, Macrì è il meglio del meglio.
E' la prima volta che vengo qui e ci sono stato un mese. Non da turista, ma in stretto contatto con gente che lavora, molti tipi di lavoro, in grandissima parte della medio borghesia.
Ebbene non ne ho incontrato uno, che dicasi uno, che fosse stato con Scioli.
Il motivo? L'Argentina della Presidenta mi è parsa assolutamente identica, anzi peggio, del'Italietta degli ani 70. Clientelismo a tutto spiano. Assistenzialismo di ogni genere. Oggi qui è festa, e la gran parte della gente non mi ha saputo spiegare cosa si festeggia. La Presidenta ha messo una festa al mese, possibilmente vicino ad un fine settimana.
Per mantenere un esercito di assistiti ci sono tasse assurde, sulle importazioni (e ci starebbero pure) ma addirittura anche sulle esportazioni. Con la scusa che tutti i pagamenti con l'estero sono in dollari, se acquisti in dollari devi pagare tasse che arrivano al 35 %, se vendi in dollari pure !!!
Il lavoro nero impera. La grandissima parte dei dipendenti di settori importanti (agricoltura, pecsa, edilizia, ecc.) non vuole perdere i benefici di essere disoccupato e quindi preferisce lavorare in nero.
La corruzione è ad ogni livello. Forse un po' peggio che in Italia. Stamattina all'alba la notizia delle tivù era che il governo usciente, nella notte, ha approvato 97 leggi.
La borghesia, quella che tira avanti il Paese, si è totalmente stufata di questa situazione. Non è contro la Presidenta o con Macrì. E' semplicemente contro un sistema che è riuscito, quasi, ad impoverire uno dei paesi più ricchi del mondo.
Ma se assumi 3 milioni di dipendenti pubblici in un colpo solo, senza concorso, il risultato è che i dipendenti che hanno dovuto sudare sangue per avere il lavoro, d'un botto si mettono a braccia conserte.
Questo è il posto al mondo col più alto numero non solo di giorni festivi, ma anche di sindacati. C'è il sindacato degli spennatori di polli, e quello dei riempitori di estintori!
In questo contesto il solo risultato possibile era quello che si è avuto.
Ovviamete la Presidenta, nelle province più povere, dove oltre l'otanta per cento della forza lavoro è alle dipendenze di qualche ente pubblico, lì ha otenuto la stragande maggioranza dei voti.
Stanno chiamando il volo. Spero di essere stato di qualche aiuto a comprendere questo complesso e bellissimo paese.

quasi quasi vado in Argentina

8)


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Stodler
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Scrivo dall'aeroporto Ezeiza di Buenos Aires, e proprio non ce la facevo più a resistere.
Dall'Italia si valuta l'Argentina - mi pare - solo dal punto di vista "pro" o "contro" questa o quella ideologia. Insomma se la Presidenta è con A ed io sono con A, allora Macrì è degno di ogni sbeffeggiamento. Se invece io sono con B, Macrì è il meglio del meglio.
E' la prima volta che vengo qui e ci sono stato un mese. Non da turista, ma in stretto contatto con gente che lavora, molti tipi di lavoro, in grandissima parte della medio borghesia.
Ebbene non ne ho incontrato uno, che dicasi uno, che fosse stato con Scioli.
Il motivo? L'Argentina della Presidenta mi è parsa assolutamente identica, anzi peggio, del'Italietta degli ani 70. Clientelismo a tutto spiano. Assistenzialismo di ogni genere. Oggi qui è festa, e la gran parte della gente non mi ha saputo spiegare cosa si festeggia. La Presidenta ha messo una festa al mese, possibilmente vicino ad un fine settimana.
Per mantenere un esercito di assistiti ci sono tasse assurde, sulle importazioni (e ci starebbero pure) ma addirittura anche sulle esportazioni. Con la scusa che tutti i pagamenti con l'estero sono in dollari, se acquisti in dollari devi pagare tasse che arrivano al 35 %, se vendi in dollari pure !!!
Il lavoro nero impera. La grandissima parte dei dipendenti di settori importanti (agricoltura, pecsa, edilizia, ecc.) non vuole perdere i benefici di essere disoccupato e quindi preferisce lavorare in nero.
La corruzione è ad ogni livello. Forse un po' peggio che in Italia. Stamattina all'alba la notizia delle tivù era che il governo usciente, nella notte, ha approvato 97 leggi.
La borghesia, quella che tira avanti il Paese, si è totalmente stufata di questa situazione. Non è contro la Presidenta o con Macrì. E' semplicemente contro un sistema che è riuscito, quasi, ad impoverire uno dei paesi più ricchi del mondo.
Ma se assumi 3 milioni di dipendenti pubblici in un colpo solo, senza concorso, il risultato è che i dipendenti che hanno dovuto sudare sangue per avere il lavoro, d'un botto si mettono a braccia conserte.
Questo è il posto al mondo col più alto numero non solo di giorni festivi, ma anche di sindacati. C'è il sindacato degli spennatori di polli, e quello dei riempitori di estintori!
In questo contesto il solo risultato possibile era quello che si è avuto.
Ovviamete la Presidenta, nelle province più povere, dove oltre l'otanta per cento della forza lavoro è alle dipendenze di qualche ente pubblico, lì ha otenuto la stragande maggioranza dei voti.
Stanno chiamando il volo. Spero di essere stato di qualche aiuto a comprendere questo complesso e bellissimo paese.

Tra cinque anni ci faremo grasse risate.

Sul fatto che i Kirchner abbiano gestito male la crisi dal 2008 c'è ben poco da fare, Macrì in compenso è l'alfiere di quelli che hanno quasi completamente distrutto il paese nel 2000.

Se non è zuppa è pan bagnato.

Il problema sta nel fatto che gente come Macrì va a chiedere aiuto agli USA, che hanno sempre depredato, come gli europei del resto, i paesi che hanno "aiutato", invece di rivolgersi alle risorse interne e costruire un solido sistema produttivo per beni e servizi funzionanti senza dover per forza essere un postulante davanti all'ambasciata USA.

Stessa cosa vale per i Kirchner, basta vedere la loro ossessione nel mantenere il cambio ufficiale col dollaro anche se alla fine dovevano svalutare ogni volta.

Mi pare che nella classe politica Argentina non ci siano grosse visioni del futuro, ma solo idee per come spartirsi la rendita.

In ogni caso la recessione prossima ventura non sarà di aiuta a Macrì che ci metterà anche il carico da novanta con le sue politiche austeritarie.


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mincuo
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L'ho già detto. Non credo che con Macrì cambi molto. Forse privilegerà un po' più un elettorato che non un altro. Ma sono cosette.
Il manico è sempre quello lì. Da tanti anni. Sono un pugno di famiglie. Sempre quelle. Soia, carne e il food processing, grandi magazzini, petrolio, real estate e banche/finanza. E media. Un pugno di famiglie li ha in mano. Una variabile spesso autonoma, nei tempi meno recenti, è stato l'esercito, ma è da tempo normalizzato con quegli interessi.
Anche la storia del 2001 non è come l'hanno raccontata, cioè che le casalinghe hanno fatto la revolucion battendo sulle pentole e così è caduto il Governo. Forse per via del frastuono. Fastidioso. Il "cacerolazo".
Però l'importante è sempre che ci credano.
Fu concordata. Così come i successivi privilegi del default per alcuni, con la truffa dei rimborsi legati al GDP nominale combinati con la truffa dell'inflazione taroccata dove hanno piazzato per prima cosa un omino a capo dell'INDEC, e dove poi hanno guadagnato una tombola, che i fondi avvoltoi, altra rapina dei soliti ignoti, che fanno 1,3 mld di USD, sono la mancia per il cameriere a confronto. Ma fanno tanto "lotta".
Gli altri no, infatti manco un riga sui giornali.
E d'altronde quelli sono avvoltoi, generici peraltro, senza un nome.
Gli altri invece sono gentlemen. Ancora più generici quelli.
Mai nominati, neanche per sbaglio. 🙂
Ma tanto è la "sinistra socialista" contro la "destra neo-liberista".
Come qui circa. O in Francia, o in Germania, o in Spagna, o in Inghilterra, o in USA...."yes we can"...il "buono" Obama invece del "cattivo" Bush.
Cambiato tutto...E tanta "peace". Anzi Premio Nobel per la "peace". E giù bombe...
L'importante è che ci credano.


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Jor-el
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Sapendo quasi nulla dell'Argentina, non metto lingua.
Però mi chiedo come fosse commentata all'estero la nostra alternanza fra "Polo" e "Ulivo" (ve li ricordate?). Spero che fra cinque anni non tocchi all'Argentina una bella "Larga intesa"come la nostra...


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Georgejefferson
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Qualcuno sa reperire questi dati :

- Dinamica storica della disoccupazione degli ultimi 50 anni

(tenendo conto di tutti i parametri che suggeriva Mincuo tempo fa employed/unemployed/long term unemployed ecc..)

- Dinamica storica della media del potere d'aquisto interno dei salari (insieme all'inflazione ovvio)

- Dinamica storica di quanta percentuale di popolazione detiene risparmi consistenti (quindi non PPP del valore di 10.000 euro per intenderci) in titoli di stato (quelli che venivano fregati dall'inflazione truccata ecc..)

?


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Georgejefferson
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Comunque gli slogan da stadio e' vero, assomigliano ai nostri

Berlusconi buono, Prodi cattivo,
Bush buono, Obama cattivo ecc...

Quando invece fanno schifo un po tutti


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spadaccinonero
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Post: 10314
 

Sapendo quasi nulla dell'Argentina, non metto lingua.
Però mi chiedo come fosse commentata all'estero la nostra alternanza fra "Polo" e "Ulivo" (ve li ricordate?). Spero che fra cinque anni non tocchi all'Argentina una bella "Larga intesa"come la nostra...

l'andazzo è quello...


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mincuo
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Sapendo quasi nulla dell'Argentina, non metto lingua.
Però mi chiedo come fosse commentata all'estero la nostra alternanza fra "Polo" e "Ulivo" (ve li ricordate?). Spero che fra cinque anni non tocchi all'Argentina una bella "Larga intesa"come la nostra...

La larga intesa nei fatti c'è sempre stata. Hanno messo Roberto Lavagna sai e Daniel Marx subito a sistemare i conti per l'elite.
E prima ancora Cavallo. Mica Lenin....
E' la solita farsa. La dollarizzazione Domingo Cavallo la fece quando l'Argentina aveva un iper-inflazione enorme, nel 1989, del 2000%.
E poi fecero i Brady bonds e varie ristrutturazioni. Funzionò anche.
Ma intanto fecero salire parecchio debito interno ma anche estero, quello tutto senior-debt per quelli che dico io.
Dal 1990 al 1996 e, dopo una crisi nel 1996, da lì al 1999 il PIL andava bene. Da dopo fecero una specie di austerity che peggiorò e di molto le cose invece di rompere il peg e svalutare il peso.
Quando ci fu la crisi nel 2001 quella era di fatto valutaria.
E inoltre le conseguenze erano le solite delle austerity.
Quindi decisero di svalutare. Ma socialmente c'era casino e allora al solito gli dai una nuova casacca alla gente e controlli e incanali la protesta.
La ripresa Argentina deriva essenzialmente dalla svalutazione del 300% che ha fatto riacquistare competitività, e contemporaneamente dalla crescita dei prezzi della soia, del petrolio e delle materie prime.
Hanno poi investito socialmente ma se vai a vedere la realtà è mista (la spesa/PIL per sanità ad esempio è diminuita, quella per educazione ha i livelli del '90 ecc..) altre cose sono invece migliorate, e alcune molto, ma molta spesa è stata in realtà impiego pubblico.
Nessuna ricetta fantascientifica.
E competitivamente i parametri sono tutti peggiorati, il che è una conseguenza classica.
Dal 2008 le cose sono mutate e più recentemente calo di petrolio, materie prime e crisi Emergenti, specie Brasile, hanno fatto il resto.
Sul fronte del debito quello interno l'hanno inflazionato impoverendo tutti i risparmiatori, su quello estero hanno scippato gli Argentini in un modo che dire da banditi è poco. E quello l'hanno fatto i soliti...anche se con Kirchner apparentemente al volante. Nel 2002, nel 2004, nel 2005...

Ora nel 2015 con protesta ecc.. e dopo un default nel 2014, c'è un altro cambio di casacca e le cose continueranno circa uguali.

Come uguali quelli che continueranno col socialismo e il neo-liberismo a incolparsi o a magnificarne "le politiche". L'importante è che del pugno di famiglie oligopoliste che ha in mano mezza Argentina non deve occuparsi nè una fazione nè l'altra. Le fazioni gliele hanno fatte per giocarci e litigare, gli oligopoli invece sono cose da grandi, non competono ai bambini.

Nihil novum sub solis.


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Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4401
 

...

Come uguali quelli che continueranno col socialismo e il neo-liberismo a incolparsi o a magnificarne "le politiche". L'importante è che del pugno di famiglie oligopoliste che ha in mano mezza Argentina non deve occuparsi nè una fazione nè l'altra. Le fazioni gliele hanno fatte per giocarci e litigare, gli oligopoli invece sono cose da grandi, non competono ai bambini....

Nihil novum sub solis.

Scusa Mincuo, ma, anche i bambini sanno che il mondo e' da sempre in mano ai ricchi (per merito). Forse qualche giovane ingenuo o qualche vecchietta.

Penso che se c'e' qualche volontà di resistenza, sia con il gioco sporco, essendo che il piu pulito, in alto, ci ha la rogna. (e questo non significa che quello che appare come "meno peggio" lo sia davvero in realtà.

Comunque, nella pagina ufficile della Presidenta, sai quali sono le menzogne e quali no? Se vuoi un riepilogo veloce lo posto.

E i dati sopra, che e' una curiosità mia, hai qualcosa a portata di mano? (se ne hai voglia senza impegno e')


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mincuo
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-Io non direi semplicemente i ricchi, comunque...dipende da cosa si intende.
-Io i dati li ho di qualunque cosa. Sono tantini però. Se almeno specifichi posso vedere...
-La pagina della Presidenta non l'ho presente comunque in linea generale l'inflazione reale Argentina è sempre stata tra il 25% e il 30% mentre quella ufficiale dell'INDEC intorno al 10%. Quindi i risultati in termini reali sono quelli scontati, interamente o parzialmente, a seconda, per il 25% / 30%, non per il 10%.
Faccio per dire, a mo' di esempio: se hai un aumento salariale del 20% a fronte di un'inflazione del 10% hai un aumento reale del 10%, perchè il costo vita è aumentato nel frattempo del 10%. Ma se l'inflazione reale è invece del 25%, e non del 10% ufficiale, allora l'aumento del 20% del salario in realtà è una perdita di valore del 5% rispetto all'anno precedente.
Cioè non compensa nemmeno l'inflazione.
In altri termini è in realtà una riduzione del costo del lavoro.
Però applauditissimo, hai detto niente....


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sankara
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Mincuo, ma si ritrova sulla rete qualche analisi su come venne fatta la famosa ristrutturazione del debito dopo la crisi del 2001? Negli anni scorsi hai più volte descritto a grandi linee il meccanismo, volto a tutelare (ad esempio con i warrant legati all'aumento del PIL) i detentori "senior" del debito estero argentino, con personaggi come Lavagna messi appunto a tutela di quegli interessi. Sul web però (probabilmente per mia incompetenza) non sono riuscito a trovare qualche analisi che trattasse in modo analogo al tuo la ristrutturazione del debito argentino. Per il "teleutente" insomma nel 2001 l’Argentina ha dichiarato default e con la ristrutturazione nel 2005 e nel 2010 sono stati offerti ai creditori nuovi titoli di stato “scontati”, una ristrutturazione rifiutata da una percentuale minima di obbligazionisti denominati giornalisticamente come "fondi avvoltoi". Non ti chiedo di spiegare per l'ennesima volta il processo di ristrutturazione (per quanto ci possano essere utenti che non hanno letto quelle tue considerazioni, comunque sempre rintracciabili sul forum di CDC), se possibile semplicemente di postare qualche link in merito che evidenzi come sul debito estero "hanno scippato gli Argentini in un modo che dire da banditi è poco".


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mincuo
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@Sankara
-I fondi avvoltoio dei quali il più rilevante è NML Capital, gestito da Paul Elliott Singer *, una divisione di Elliott Management Corporation, specializzata nell'acquisto di distressed debt, sono una piccola cosa. Brutta ma hanno fatto un fracasso che sembrava fosse quella la causa di ogni male ....quando è uno sputo. Brutto quanto vuoi ma sempre uno sputo.

-I links me li dovrei cercare anch'io come te. Io se possibile metto sempre cose anche pubblicate gratuitamente. Ricordavo a memoria che seppur in modo un po' superficiale ad esempio Salbuchi aveva scritto qualcosa. Sono andato a vedere e ho trovato questo. Ma non sono cose tecniche, comunque qualcosa c'è, seppur un po' così...Almeno uno vede che i "fondi avvoltoi" contro cui li hanno scagliati, anche magari giustamente, fanno però 1,3 miliardi mentre il resto, dove non gli hanno mai detto una cippa, sono centinaia...
Il solito, per il teleutente.
Poi francamente non so che cosa ci sia sugli inverted o discretionary swap ecc...sui blog. Non credo molto.....comunque io non sto a cercare.
La truffa sugli warrant l'avevo ilustrata anni fa, più di una volta, ma non mi ci rimetto. E' costata solo quella qualche decina di miliardi. Comunque qui c'è. Non che sia servito dirlo, "gli avvoltoi" sono un bel nome, facile, e quindi sono sempre rimasti quelli come gli unici "cattivi".
http://www.globalresearch.ca/how-to-solve-argentina-s-recurrent-foreign-debt-crises/3750


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