http://www.appelloalpopolo.it/?p=2779
Fate questo semplice esperimento: digitate "armi di distruzione di
massa" (oppure l'inglese "Weapons of Mass Destruction"-WMD) su Google.
Vi verranno dati 26.300 risultati nel primo caso e 6.780.000 nel
secondo. Sotto l'acronimo WMD (8.630.000) esistono poi altre varianti
come Weapons of Mass Dysfunction (405.000) e Weapons of Mass
Distraction (288.000).
Se però digitate "armi di distruzione di elites" oppure l'equivalente
"Weapons of Elite Destruction" (WED) Google vi informa che nel web non
esiste a tutt'oggi alcuna stringa alfanumerica di questo tipo.
Siccome mi piacciono i modi spicci, metto tutti i lavoratori tra la
massa e la gang di Wall Street (banksters, amministratori delegati,
consigli di amministrazione, vertici politici e militari inclusi) tra
l'elite.
Quello che salta fuori è sorprendente: tutto il sistema mediatico si
preoccupa della salute dei lavoratori mentre nessuno si preoccupa
della salute delle elites.
I media hanno a cuore che i lavoratori stiano bene, abbiano una vita
felice e nessuno possa minare la loro salute ed il loro benessere.
Delle elites invece, della loro vita dura e afflitta da ogni tipo di
vessazione e privazione, nessuno si interessa. Non ci si arrovella per
trovare sistemi di preservarli, per proteggerli da qualche azione
scellerata che possa mettere a repentaglio la loro precaria esistenza.
Se scomparissero oggi stesso nessuno si meraviglierebbe.
Non è un messaggio subliminale. Non è una impercettibile affermazione
X annidata all'interno di un discorso Y.
E' propaganda.
Le elites vogliono stare in ottima salute e per farlo vogliono essere
autorizzate dalla massa ad agire per conto loro e nel loro interesse.
Ci stanno dicendo apertamente che il loro benessere è fuori
discussione, che non esiste minaccia alcuna alla loro esistenza.
Esiste invece una serie di pericolose minacce per la sopravvivenza
delle masse.
Al Qaeda rimane la più gettonata. E poi il fondamentalismo islamico,
i kamikaze imbottiti di tritolo, gli hezbollah…..insomma lo scontro
di civiltà è ormai in atto e le elites hanno a cuore la nostra
salute.
Questo il motivo per cui fanno a gara a difenderci, mandandoci al
fronte a combattere contro chi minaccia la nostra stessa Civiltà.
Armiamoci e partite.
Ed è altrettanto ovvio che occorre un arsenale di deterrenza per
scoraggiare tale minacciose presenze. Tutto l'apparato chimico,
tossicologico, virale, infettivo e nucleare (mi sono dimenticato
qualcosa?) è a disposizione delle elites per evitare che i cattivi
ci facciano del male. A noi lavoratori. A loro, gli speculatori, siamo
sicuri che non succederà mai nulla.
Sarà poi vero?
Facciamo due confronti tunisini: Mohammed Bouazizi e Ben Alì.
Il primo si dà fuoco per la disperazione, rimettendoci la vita ed il
secondo per la disperazione fugge con 45 milioni di euro in oro (che
rappresentano una minima parte di quanto sottratto allo Stato
tunisino, quindi a quei lavoratori).
Andiamo in Egitto: nessuno si degna di dare nome e cognome dei
manifestanti morti negli scontri. Sappiamo però benissimo a quanto
ammonta il patrimonio di Hosni Mubarak: tra i 40 ed i 70 MILIARDI di
euro. Il che lo posiziona in testa agli uomini più ricchi del pianeta.
Quindi parrebbe vero: esistono parecchi modi per ammazzare i
lavoratori mentre le elites non devono temere nulla.
Hmmm…ne siamo sicuri? Mubarak è in coma. Le proteste di piazza in
qualche modo fanno male alle elites. Anche a Ben Alì pare le cose non
vadano troppo bene: è stato spiccato un mandato di arresto
internazionale nei suoi confronti.
Forse esiste un'arma di distruzione delle elites, allora:
l'incazzatura dei lavoratori.
Teniamocelo bene a mente.
Secondo me invece in un isola nel pacifico sconosciuta ai più, Craxi, Saddam Hussein, Bin Laden e altri, davanti alla TV, sentendo che sia Ben Alì che Mubarak sono stati dichiarati in coma hanno esclamato:
- Che idioti, eppure ci sembrava chiaro cazzo! Solo Mubarak doveva andare in coma, Ben Alì doveva precipitare con il suo aereo! Appena arrivano facciamo i conti, come minimo dovranno offrire da bere per 1 mese al club del golf!".
Sei in forma strepitosa, Tonguessy!
Non c'e' paragone con la forma di alcuni sfortunati dell'elite, come costui, che ebbe tanta fantasia imprenditoriale, ma non fece i contii con i costi esorbitanti dell'industria della salute, lapsus, volevo dire della malattia:
Stavo rimuginando un pensiero: "Mumble mumble, se fossi Mubarak, oppure Ben Ali', come potrei sottrarmi dal fascio d'attenzione dei media"?
Pensa e ripensa, cammina e cammina, m'imbatto in un uccello morto, forse lasciato li' da un gatto. Eccola la soluzione: darsi per morto! Guarda caso sia Ben Ali' che Mubarak son dati per quasi morti.
Mi raccomando nutriti bene e tieniti in forma.
@ tres 1219
Saddam e Osama Bin Laden saranno ricordati nei libri di storia, anche tra trecento anni, come gli uomini che si opposero all'imperialismo statunitense e accesero le micce che condussero all'esplosione dell'impero. Io mi accontenterei di valere un millesimo di uno dei due grandi uomini e patrioti
@ tres 1219
Saddam e Osama Bin Laden saranno ricordati nei libri di storia, anche tra trecento anni, come gli uomini che si opposero all'imperialismo statunitense e accesero le micce che condussero all'esplosione dell'impero. Io mi accontenterei di valere un millesimo di uno dei due grandi uomini e patrioti
Mmmmm, io nutro forti dubbi sul loro credo di appartenenza, comunque senza continuare OT, la mia era solo una battuta per dire quello che ha appena scritto sopra Vic, uno stratagemma per uscire di scena.
nei libri di storia? Quelli scritti dal pensiero dominante non credo che li rappresenteranno come noi, informati nella controinformazione li vediamo, ovvero antiamericani, li descriveranno come la vulgata ormai dovrebbe averci inculcato nella testa, ovvero come pericolose minacce alla democrazia.
"Forse esiste un'arma di distruzione delle elites, allora:
l'incazzatura dei lavoratori.
Teniamocelo bene a mente."
c'è un grande errore di fondo in quest'analisi, si punta tutto al lavoratore, quando questo per primo avalla la gabbia che sta intorno a lui e che l'elite gli ha costruito....senza di quella il lavoratore teme di non avere più nulla, perciò difende la sua gabbia, che,..è sempre meglio di niente.
Il lavoratore incazzato l'ho visto poche volte, anzi mai, o meglio la sua incazzatura è stata convogliata verso obiettivi non dannosi, tipo chiedere uno sciopero generale, rigorosamente autorizzato e dalle ore X alle ore Y per non arrecare disturbo.
Insomma, sono gli stessi lavoratori che "finanziano" obtorto collo, le élites.
Ancora una volta, i disoccupati non sono degni di nota, esattamente come il sistema non li considera, così anche nella "controinformazione" non hanno alcun ruolo, aggregandosi al pensiero comune (della elite) che sono solo parassiti e pertanto senza alcun diritto anche ad esprimersi?
Eppure proprio nei disoccupati dovrebbe scattare l'innesco, proprio perché non hanno più nulla da perdere.
Ma perché non succede?
Il lavoratore incazzato l'ho visto poche volte, anzi mai
Insomma, sono gli stessi lavoratori che "finanziano" obtorto collo, le élites.
Ancora una volta, i disoccupati non sono degni di nota, esattamente come il sistema non li considera
Eppure proprio nei disoccupati dovrebbe scattare l'innesco, proprio perché non hanno più nulla da perdere.
Ma perché non succede?
Mi sembra che i fatti stiano a dimostrare il contrario.
Mohammed Bouazizi si è dato fuoco nel momento stesso in cui si è ritrovato disoccupato, causa confisca del suo precarissimo ma essenziale banchetto da ambulante. La sua morte è stato l'elemento scatenante che ha innescato le rivolte tunisine. Come vedi un disoccupato ha fatto "scattare l'innesco" ed i lavoratori si sono incazzati a tal punto da far fuggire a gambe levate Ben Alì. Quindi quanto scrivi (quantunque molto di moda) è ampiamente sconfessato dagli eventi in corso.
@Vic e Tres1219:
in effetti sono coincidenze ben strane quelle che fanno entrare in coma i due negus/rais subito dopo l'avvenuta detronizzazione. Forse era rimasto loro sullo stomaco il banchetto. No, non quello confiscato a Mohammed Bouazizi....o invece sì?
no tonguessy, le rivoluzioni colorate non sono da prendere come esempio, troppo complesso tutto il contesto.
Anche se fosse stata proprio lui la scintilla (secondo me l'hanno usato come martire ma chissà da quanto ci lavoravano sotto) che sia la regola e che accada così spesso nel mondo, né tanto meno nel mondo arabo.
Più che lavoratori incazzati, alla tv hanno raccontato che tanta gente, di diverso tipo, chiedevano pane libertà e democrazia.
Non mi pare fondamentale sottolineare la classe di rivoluzionari (lavoratori o meno), secondo me sarebbe stato più corretto usare cittadini, popolo, nel suo insieme.
Quel voler usare sempre lavoratori pare che se non sei tale sei una merda e comunque non dà l'idea di unità di inenti di variegate persone, questo secondo me è un valore aggiunto, quando personde di diverso tipo si accomunano e perseguono uno stesso fine.
Suddividere in categorie la gente, che sta sulla stessa barca poi, non lo trovo carino.
Per quanto riguarda il pane non se ne ha notizia se glielo hanno dato, in fondo quello che ci hanno trasmesso è che il problema era Ben Ali, tolto lui, arriva l'Eden.
Ma glielo hanno dato il pane ora? Chi sta decidendo in questo momento? Cosa sta decidendo? Come lo sta decidendo?
E' fondamentale avere ste risposte, per capire se il popolo incazzato sia solo stato usato o se ha vinto davvero.
Per ora si son conquistati la possibilità di imbarcarsi per...fuggire dalla democrazia.
Forse è presto per cantar vittoria.
Quel voler usare sempre lavoratori pare che se non sei tale sei una merda
Suddividere in categorie la gente.. non lo trovo carino.
Ho scritto all'inizio di avere usato l'accetta per mettere le elites da una parte e "gli altri" dall'altra. Non ti va bene che gli altri siano i lavoratori? Bene, ne prendo atto. La prossima volta userò cittadini. Peccato che anche Marchionne, Berlusconi e Cimoli siano cittadini (fino a prova contraria), il che rende la cosa oltremodo complicata.
Insomma se non si formalizziamo troppo possiamo anche sperare di capirci, sennò apriamo le strade a sofismi e retoriche di ogni tipo.
E' fondamentale avere ste risposte, per capire se il popolo incazzato sia solo stato usato o se ha vinto davvero.
Certo. Sono almeno trent'anni che le italiche genti si chiedono se vale davvero la pena di scendere in piazza. Nel frattempo che decidono se ne vale la pena, le elites hanno delocalizzato, globalizzato, precarizzato, tolto diritti e soldi ai cittadini (spero questo termine sia adeguato).
Così ti piace di più?
Dana considera la "massa acefala"... per certi versi lo penso anch'io... è inevitable... anche perché ci hanno abituato a pensare che l'individuo sia "portatore di ordine, razionalità e progresso" al contrario delle masse sempre viste come "irrazionali e regressive".
Dana considera la "massa acefala"... per certi versi lo penso anch'io... è inevitable... .
Parlare di massa acefala comporta necessariamente il porsi in netto contrasto con essa (a nessuno piace essere considerato acefalo).
Cioè diventare un'elite.
Grazie, preferisco di no: preferisco le armi di distruzione delle elites alle armi di creazione delle elites.