Notifiche
Cancella tutti

ats - Fidel Castro


vic
 vic
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6373
Topic starter  

da:
http://www.cdt.ch/mondo/cronaca/167306/eroe-per-la-sinistra-dittatore-sanguinario-per-i-nemici

Eroe per la sinistra, dittatore sanguinario per i nemici
Se ne va l'uomo che ha segnato la storia di Cuba e del comunismo per quasi sessant'anni - La morte del "lider maximo" apre nuovi scenari sull'isola caraibica

ats - 26 novembre 2016

L'AVANA - Fidel Castro, eroe per la sinistra nel mondo, dittatore sanguinario per i nemici, è stato l'uomo che ha segnato la storia di Cuba e del comunismo per quasi sessant'anni e che da una piccola isola caraibica ha sfidato la nazione più potente del mondo, gli Stati Uniti.

Nato a Biran il 13 agosto 1926, figlio del proprietario terriero spagnolo Angel Castro e della cubana Lina Ruz, ha studiato prima nei collegi La Salle e Dolores di Santiago de Cuba, poi, dal 1941 al 1945, a L'Avana, nella prestigiosa scuola gesuita di Belen, in un periodo che ha inciso fortemente nella sua formazione culturale, così come in quella del fratello, Raul.

Qualche anno dopo la laurea in legge si candidò alle presidenziali, progetto subito frustrato dal golpe del 10 marzo di Fulgencio Batista. La sua risposta fu l'assalto alla Caserma della Moncada, il 26 luglio 1953. Per Fidel fu un disastro: i ribelli vennero catturati e 80 di loro fucilati. Catro fu condannato a 15 anni di prigione e, nella sua difesa finale, pronunciò il famoso discorso su 'La storia mi assolverà', in cui delineò il suo sogno rivoluzionario. Dopo il carcere, amnistiato, andò in esilio negli Usa, poi in Messico: fu lì che conobbe Ernesto Guevara.

Insieme al 'Che', Raul ed altri 79 volontari, nel 1956 sbarcò sull'isola a bordo del 'Granma'. Il gruppo, sorpreso dalle truppe di Batista, venne decimato: solo in 21 riuscirono a rifugiarsi nella Sierra Maestra. I due anni di guerriglia misero alle corde il dittatore. Il primo gennaio 1959, i 'barbudos' entrarono trionfalmente a L'Avana. Castro lo fece qualche giorno dopo.

Fino al trionfo della 'revolucion', l'isola viveva del commercio con Washington. Dopo la presa del potere di Fidel, il paese divenne uno dei teatri della 'guerra fredda'. Cuba riuscì comunque a resistere al duro embargo americano e ad un attacco militare, quello della 'Baia dei Porci', nel '61, organizzato dalla Cia attraverso cubani reclutati all'estero. Poi fu al centro della crisi dei missili nel 1962, crisi che rischiò di trascinare il mondo in una guerra nucleare.

Forte di un inossidabile carisma e affascinante capacità oratoria, Fidel è stato per decenni il 'nemico numero uno' di Washington: con il risultato che, mentre accresceva la sua dipendenza dall'Urss, appoggiava i movimenti marxisti e le guerriglie in America Latina ed in Africa, diventando tra i leader del movimento dei Paesi non Allineati.

Nel frattempo, si sposò con Dalia Soto del Valle. Hanno avuto cinque figli: Alexis, Alexander, Alejandro, Antonio e Angel.

Il 'lider maximo', con una vita privata nella quale realtà e mito s'intrecciano, è 'sopravvissuto' a dieci presidenti Usa e - ha più volte ricordato - a 600 attentati. Perfino nel crepuscolo del suo mandato, Fidel e il sistema politico cubano sono riusciti nel bene e nel male a resistere alla disintegrazione socialista e al crollo dell'Urss nel '91. Per i cubani, Castro è stato il 'Comandante', oppure semplicemente Fidel, sul quale sono state costruite tante 'storie': "non dorme mai", "non scorda nulla", "è capace di penetrarti con lo sguardo e sapere chi sei", "non commette sbagli". Castro ha d'altro lato esibito una devozione per le cifre e dati, nascondendo caratteristiche come il pudore e lo scarso interesse, raro per un cubano, per la musica e il ballo.

Ha sempre avuto una salute di ferro fino alla grave emorragia all'intestino avuta al rientro di un viaggio dall'Argentina poco prima di compiere 80 anni. Malato, dopo aver delegato il potere al fratello Raul - prima in modo provvisorio il 31 luglio 2006, poi definitivamente nel febbraio 2008 - ha così cominciato il conto alla rovescia verso la fine di una vita leggendaria. L'era di Fidel si scioglie lentamente in una nuova Cuba sempre più 'raulista', tra riforme economiche e la mano ferma del potere sul fronte politico.

La data chiave della nuova era è il 17 dicembre 2014: quel giorno, a sorpresa e con la mediazione di papa Bergoglio, L'Avana e Washington annunciano il 'disgelo'. Fidel assiste da lontano, ogni tanto scrive qualcosa ribadendo concetti come 'sovranità nazionale' e il 'no all'impero'. Ma in sostanza a dettare il ritmo dei cambiamenti ormai è Raul.

I limiti alla sua leggenda Fidel li aveva fissati nel 2003, rivolgendosi ai cubani: "Rimarrò con voi, se lo vorrete, finché avrò la consapevolezza di potere essere utile, se prima non lo decide la natura. Né un un minuto prima, né un secondo dopo".


Citazione
vic
 vic
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6373
Topic starter  

da:
http://www.cdt.ch/mondo/politica/167315/putin-sincero-e-affidabile-amico-della-russia

Putin: "Sincero e affidabile amico della Russia"
La presa di posizione del presidente Vladimir Putin

ats - 26 novembre 2016

MOSCA - "La Cuba libera e indipendente che lui e i suoi alleati hanno costruito è divenuta un membro influente della comunità internazionale ed un esempio di ispirazione per molti paesi": così il presidente russo Vladimir Putin in un telegramma per la morte di Fidel Castro inviato al fratello e attuale presidente cubano Raul Castro.

Lo riferisce il Cremlino. "Fidel Castro è stato un sincero e affidabile amico della Russia. Ha dato un grande contributo alla stabilizzazione e allo sviluppo delle relazioni russo-cubane".

"Quest'uomo forte e saggio - recita il testo di condoglianze inviato da Putin - ha sempre guardato con fiducia al futuro. Ha incarnato i più alti ideali da politico, cittadino e patriota, sinceramente convinto della giustezza della causa a cui ha dedicato tutta la sua vita".


RispondiCitazione
ignorans
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 305
 

sinceramente convinto della giustezza della causa a cui ha dedicato tutta la sua vita".

Quale era la causa a cui ha dedicato tutta la sua vita?
Secondo me che noi non possiamo essere avidi, l'avidità non può essere ammessa. L'avidità deve essere controllata. O la controlla l'individuo da solo o se ne fa carico la collettività.


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 580
 

sinceramente convinto della giustezza della causa a cui ha dedicato tutta la sua vita".

Quale era la causa a cui ha dedicato tutta la sua vita?
Secondo me che noi non possiamo essere avidi, l'avidità non può essere ammessa. L'avidità deve essere controllata. O la controlla l'individuo da solo o se ne fa carico la collettività.

L'avidità si fa presto a controllare, è sufficiente togliere l'immortalità al denaro, unica eccezione a ciò che è presente sulla Terra. 😉


RispondiCitazione
Condividi: